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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Ipazia

Questa ANSA è stata rilanciata ovunque, nel fantastico mondo del mainstream occidentale e così si è letta l'intervista a Putin:

https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/2024/02/09/kiev-intervista-putin-vuole-legalizzare-omicidi-di-massa_54dd91d0-7545-4469-90dc-dadfbc3790c9.html
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Mi sento di poter sottoscrivere pienamente le parole di Podolyak riportate da ANSA. Grazie ipazia per la notificazione. 

InVerno

Citazione di: Pio il 11 Febbraio 2024, 15:00:04 PMSi, Ok. Può essere vero, ma anche i russi dicono lo stesso dei loro bombardamenti. Naturalmente l'Occidente alleato degli ucraini crede a questi, altri popoli credono alle dichiarazioni russe. Sappiamo come la verità sia la prima vittima della guerra. Essendo ambedue popoli slavi io non credo di default a nessuno dei due, ma questo è un mio pregiudizio dovuto a infelici esperienze pregresse 😎
Colpa "tua" che ti vai a invischiare negli attacchi alle panetterie.. intendo dire, è ovvio che la nebbia di guerra rende molto complesso determinare i fatti in contesti di guerra, è sempre stato e sempre lo sarà. La fortuna è che la gran parte di queste informazioni, soprattutto se non statisticamente aggregate, è irrilevante per capire le cause, lo svolgimento e i possibili scenari futuri della guerra e anche a mio avviso fare determinazioni morali riguardo le parti in causa, sopratutto in assenza delle conoscenze per poterle interpretare. Perchè andarsi a invischiare in faccende dove persino i generali (sopratutto quelli in pensione) prendono abbagli? Se uno è interessato alla materia bellica in sè, ben venga lo faccia e "si diverta"( anche se io trovo disgustosa una certa "ludizzazione" della morte), è la prima guerra che le persone possono seguire quasi in "realtà virtuale" sul campo, e ammetto che per qualche tempo mi sono "intrattenuto" anche io, ma è davvero utile a capirci qualcosa?

Anthonyi è convinto che il macello in corso ad Advika possa fornirgli informazioni sull'andamento della guerra, e perciò ha bisogno di mettere il naso nella narrazione bellica e capire effettivamente quanti siano i carri persi da ambo le parti come e perchè. Ma se domani Putin ordinasse un ulteriore mobilitazione, o riuscisse a comprare tonnellate di nuove munizioni, questo sarebbe molto più determinante dei prossimi mesi. Allo stesso tempo, se un paese occidentale entrasse in Ucraina per coprire il confine con la Bielorussia, permettendo alle truppe Ucraine stanziate a nord di spostarsi verso sud e riaccendere la controffensiva (come Ria Novosti "suggeriva" settimana scorsa (attenzione: fonti anonime agenzia Cremlino)) questo cambierebbe drasticamente la guerra in senso opposto. Ciò che queste cose hanno in comune è che sono decisioni politiche, e per niente difficili da determinare salvo siano pubbliche.

Io mi accontenterei ci fosse una maggiore chiarezza e capacità di giungere ad una sintesi coerente su questioni perfettamente pubbliche e verificabili,  anzichè usare eventi minuscoli avvolti nella nebbia di guerra per propugnare l'idea che la verità "generale" sia ostaggio della propaganda e dei punti di vista.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Scusa, inverno, come fai ad interpretare una guerra se non in base a dati bellici. Poi, certo, lo sappiamo che il futuro é sempre incerto, io faccio i conti sul presente e posso dirti che proprio il periodo che comincia da ottobre scorso fino ad oggi é quello nel quale i danni subiti dai russi sono più rilevanti di quelli dei periodi precedenti, con esclusione del primo mese di guerra. 

InVerno

Che è un dato statistico, che avevo escluso da quelli "irrilevanti", e che può essere desunto (anzi deve) da evidenze verificabili aggregate. Tuttavia è un dato che andrebbe contestualizzato, e qui cominciano le incertezze più radicali per cui questi dati fotografano il "momentum" dell'azione bellica agita, senza raccontarci molte altre questioni. Io mi riferivo a questioni più minute, "la panetteria", che inevitabilmente finiscono nel tritarcane mediatico e che vengono subito additate di malizia per la diversa maniera con cui vengono riportate, quando spesso e volentieri la verità più semplice è che i giornalisti con quello che vengono pagati è già un miracolo che non preferiscano aprirsela loro la panetteria, anzichè verificare l'esatto contesto di eventi minuti ai quali la maggior parte delle persone dedicherà cinque secondi prima di tornare alle consuete ricerche pornografiche.

Principalmente quello che intendevo dire, e non riferito a Pio ma al massimo solo innescato, è che sono così stufo di sentire persone alzare le braccia al cielo totalmente sfiduciate verso le proprie diete informative dove tutto diventa propaganda, che almeno un consiglio da dare me lo riservo: non leggete cose che non siete convinti di saper verificare con un decente grado di convinzione, al contrario la soluzione più comune che vedo adottare è una dieta totalmente indiscriminata di notizie seguita dall'amara realizzazione che  "tutto è propaganda", in guerra o in pace che sia. E' un pò come andare a leggere tre studi diversi sui buchi neri e concludere che "gli astronomi dicono tutto e il contrario di tutto". E' un tema incredibilmente importante e che ha a che fare intimamente con la tenuta democratica  dei paesi "occidentali", e perciò troppo lungo e complicato da sviscerare qui.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 10 Febbraio 2024, 15:43:03 PM.

Interessato, quanto e più di noi, a fare affari, non guerre.
Piu che altro Putin ha necessità di fare affari, i giocattoli bellici costano. 
Sul l'interesse occidentale futuro io non farei molto affidamento, la fregatura del 2022 ,quando  Putin ha usato il gas come strumento di ricatto, gli occidentali certo non vogliono riviverlo. 





Pio

#1176
Ci si scaglia spesso contro la gente, ma si mette poco sotto accusa i media. Il pressappochismo di molte informazioni alimenta il dubbio. Capisco che molti giornalisti, sottopagati, ormai sono ridotti davanti ad un PC a cercare notizie "rovistando " tra i social e gli uffici stampa di parte. Poi trovi perle come quella che ho citato della bambina giustiziata, o quella degli angloamericani che "hanno attaccato" dei missili houthi. Mi immagino la neolaureata che non si è mai interessata alla storia militare che fa del suo meglio per tradurre notizie di guerra in altre lingue senza capire veramente di che si tratta. Gli editori dovrebbero sborsare di più e non cercare quello che ho messo in calce (massimi profitti al minor costo possibile), mandando più spesso i giornalisti sui teatri a verificare le notizie, per quanto possibile in quelle situazioni. Non si può pretendere che la gente impari il russo o l'arabo per andate a informarsi su fonti estere o in alternativa smetta del tutto di informarsi, sfiduciata e additata come credulona della propaganda altrui. Siamo però chiamati a ragionare con del buon senso anche noi lettori. Non possono raccontare di star sul punto di vincere e nello stesso tempo sostituire il capo di stato maggiore. Gli italiani hanno sostituito Cadorna con Diaz DOPO Caporetto, non dopo la battaglia di Vittorio Veneto.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

InVerno

Non è per dare colpe dall'una o dall'altra parti, anche perchè in contesto di mercato solitamente sono complici, anche se involontari. Posso raccontaredi uno dei più importanti giornali italiani che a sette mesi dall'inizio del conflitto non aveva ancora una singola persona in redazione capace di leggere il cirillico e che io sappia ancora non ce l'ha. Ma allo stesso tempo posso raccontare che vedono cosa fanno i lettori, e vedono ad esempio che nel 90% dei casi abbandonano un articolo dopo mille caratteri, che senso avrebbe pagare per un analisi di trentamila quando i lettori leggono i titoli? Le soluzioni non solo semplici, la continua ricerca del profitto non aiuta la qualità dell'informazione, allora metti i finanziamenti ai giornali per dargli una stabilità finanziaria che li "rassereni" e ti ritrovi con centocinqua testate giornalistiche a scarsa competizione, gerontocratiche e clienti della politica. Ma al di là di quello che sia giusto o meno fare (due ore a settimana nelle scuole, secondo me), da lettori, è inutile se non controproducente andarsi a invischiare in cose che si dovrebbe già sapere in partenza essere vicoli ciechi. Per quale motivo Zelensky ha sostituito Zaluznhy? Non era contento della dottrina militare o si sentiva attaccato nella popolarità? Perchè stanno perdendo? Quindi la Russia quante volte ha già perso? Probabilmente cinque persone sanno la verità, e in guerra non verranno certo a dircela, qualsiasi elucubrazione a riguardo è spazzatura, gossip, uscite fuori di casa, annusate i fiori, tempo meglio speso, sopratutto perchè non verrete colpiti dalla "sindrome di disorientamento" tipica di chi mette il naso in tutto non volendo ammettere di avercelo tappato, o come diceva il buon Socrate, saper di non sapere.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pio

#1178
È un grande problema quello della mancanza di approfondimento delle notizie da parte dei lettori. Processo da tempo in atto e che ha avuto un' accelerazione con il web. Però, prima di sprofondare nella disillusione e nello scoraggiamento, lasciando perdere tutto possiamo pure fare delle ipotesi. Ci sono varie ipotesi che si possono trarre da una news, anche se incompleta, mal tradotta, ecc. Un'ipotesi fatta per inferenza ha ben altra solidità di un'ipotesi campata in aria. Prendendo la notizia della sostituzione del capo esercito ucraino possiamo per esempio trarre ipotesi plausibili per inferenza: le cose vanno male oppure lotta di potere. Mentre una ipotesi campata in aria: lavorava per il nemico. Le prime due sono molto probabili, l'altra non ha nessun fondamento. Un ragionamento per inferenza può sempre cercare di avvicinarsi alla realtà, senza alcuna pretesa in mancanza di notizie precise e non di parte. Capisco anch'io che non è molto. Penso che abbiamo bisogno tutti di verità, ma viene negata o centellinate o distorta per ideologia. Ci tengono in stato di minorità. Da sempre.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

anthonyi

Citazione di: Pio il 12 Febbraio 2024, 14:27:53 PMPrendendo la notizia della sostituzione del capo esercito ucraino possiamo per esempio trarre ipotesi plausibili per inferenza: le cose vanno male oppure lotta di potere. Mentre una ipotesi campata in aria: lavorava per il nemico. Le prime due sono molto probabili, l'altra non ha nessun fondamento. 
La situazione é molto più chiara di quello che sostieni, pio. Gli attriti tra zelensky e zalushny datano dai tempi della battaglia di severodonetsk, quando zalushny era contrario alla resistenza estrema che si é realizzata, stesso dicasi per backmut, dove zalushny avrebbe preferito ritirarsi molto prima.
L'ultima situazione é stata per la controffensiva, dove zalushny ha mantenuto basso il livello delle forze impegnate nell'attacco, ed é una ragione per la quale l'attacco ha avuto un basso avanzamento anche se ha comunque conservato le forze.
Per zelensky é stata comunque una decisione difficile, pur essendo perfettamente legittima, perché la funzione di zalushny ha in ucraina un forte valore istituzionale. 
L'ipotesi "lotta di potere", poi, non ha alcun senso, zalushny é sempre stato fedele alle istituzioni e anche le voci che girano sul suo desiderio di entrare in politica e candidarsi per le prossime elezioni sono a mio parere false e originate dalla disinformazione putiniana. 

InVerno

Certo, e non è neanche detto che tu voglia farle queste inferenze e deduzioni, quanto leggere quelle fatte da altri di cui ti fidi. E' un bilanciamento complesso ed un rapporto difficile, che però è certamente aiutato dal voler mantenere personalmente un senso di "pulizia" e di rigore, per questo parlavo di "dieta informativa", perchè è necessario trattare le informazioni in ingresso con la stessa cura di una dieta alimentare. Giornali social e tutto il resto, cercano di fare leva sulla cosidetta "fear of missing out", la paura di rimanere esclusi da "quella" informazione che rende tutto più chiaro e comprensibile, perciò il lettore comincia una ricerca compulsiva di informazioni per non sentirsi mai escluso, per autoilludersi di mantenere un forte presa sulla realtà. In realtà serve solo a fare clicks e a vendere pubblicità, nessuno rimane mai escluso dalle informazioni importanti salvo che non voglia escludersi da solo, rimane che il 90% di quello che circola, vero o falso che sia, è anche abbastanza irrilevante.

Prendi l'esplosione del Nordstream ad esempio, le ricostruzioni che sono state fatte, alcune anche decentemente argomentate, possono anche essere considerate e lette.. ma è inutile intestardisi su eventi come questi dove l'unica certezza possibile al momento è che siano avvenuti. A tal proposito nella "famosa" intervista Carlson ha fatto un altra delle cinque domande interessanti (ormai le ho finite tutte). Putin ovviamente ha dato la colpa agli americani, e per essere chiari anche io penso sia più probabile siano stati loro rispetto ad altri, non è un opinione che difenderei, ma se fossi costretto a scegliere darei ragione a Putin. Carlson allora chiede: ma se le ha le prove di questo, perchè non le pubblica? Non sarebbe per lei una gigantesca vittoria propagandistica? E Putin ovviamente evade la risposta, balbettando che "è impossibile vincere la propaganda con l'occidente perchè voi avete troppi giornali" (strano che fino ad oggi non si sia mai sentito così sconfitto in partenza, tutt'altro). Ed è una domanda che non andava posta solamente in riferimento al nordstream, ma a decine di altre affermazioni che fa continuamente. Dobbiamo ricordargli che è a capo del secondo più imponente apparato spionistico del mondo? E' una questione di bon ton per non offendere la CIA? Oppure le sue spie sono incapaci? Forse non è abituato a giustificarsi con prove in patria, ma non è così stupido da non capire quanto è importante l'opinione pubblica occidentale in questo conflitto.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Secondo me nella questione nord stream ormai la verità ufficiale conta molto poco. In questi giorni la strategia ucraina di distruzione degli apparati di lavorazione/esportazione degli idrocarburi russi é assolutamente evidente, ed é comunque una strategia perfettamente legittima in senso bellico. Per me che siano stati i servizi segreti USA é assolutamente ragionevole, oltretutto in linea con altri comportamenti delle autorità USA nello stesso periodo che tendevano a lanciare messaggi molto forti a Putin. 

InVerno

C'è stata una conseguenza positiva dopo l'intervista di Carlson, una valanga di meme come non se ne vedevano dai tempi del tavolo chilometrico. Spesso e volentieri è ironia abbastanza scontata, ma in questo caso che sto per linkare perlomeno l'autore è autorevole, il presidente della Mongolia dal 2009-2017 che reclama i suoi "territori storici".

https://twitter.com/elbegdorj/status/1756818696700657935

Diciamocelo, la Meloni ha perso un occasione per essere simpatica in questo caso, e quello di Reuters che avevo linkato sopra purtroppo era solo un fotomontaggio.

Questo mi spinge a una precisazione su quanto affermato prima: la storia è importante, ma quando in mano ai politici nella maggior parte dei casi è veleno tossico. Curiosamente, anche le reclamazioni cinesi sul mare sono originate da un accrocchio di mappe medievali che proverebbero la leggimità delle loro rivendicazioni.

Forse l'attualità più della storia in questo caso può insegnare una lezione importante.  Il limite dei due mandati presidenziali sembra il più grande ostacolo che i "grandi leader" incontrano prima di diventare molto piccoli. Sia Putin che Xi,  lo avessero accettato come demandavano le loro costituzioni, si sarebbero ritirati nella loro "casetta" di campagna a studiare storia e sarebbero probabilmente passati alla storia in maniera del tutto diversa. La svolta è arrivata quando hanno deciso di scagazzare sul limite dei due mandati, e allora viene in mente che prima di studiare tanta storia, a volte basterebbe accontentarsi di guardare Batman.

Harvey Dent: "Gotham City è fiera di un cittadino che si batte per ciò che è giusto."
Natasha: "A Gotham servono uomini come lei, funzionari eletti, non un uomo che vuole essere al di sopra della legge."
Bruce Wayne: "Esatto, chi ha eletto Batman?"
Harvey Dent: "Tutti noi, che siamo rimasti a guardare mentre la malavita prendeva il controllo della città."
Natasha: "Ma questa è una democrazia, Harvey."
Harvey Dent: "Quando i nemici erano alle porte, i Romani sospendevano la democrazia ed eleggevano un uomo per proteggere Roma.
Rachel: "Harvey, l'ultimo uomo che hanno eletto per proteggere la Repubblica si chiamava Cesare e non ha più rinunciato al suo potere."
Harvey Dent: "E va bene, d'accordo. O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

La legge sugli aiuti all'ucraina é finalmente passata in senato. Trump ha fatto di tutto per bloccarla ma ci sono stati addirittura 20 senatori repubblicani che hanno votato dall'altra parte. Si spera che la forte maggioranza induca lo speaker della camera, forte sostenitore di Trump, a non assumere atteggiamenti ostruzionistici sull'iter della legge. 

InVerno

Questa lunga attesa per i finanziamenti ha fatto tanto bene alle discussioni per l'unione militare europea, se arrivano altri soldi americani si rischia che Sholtz torni a dormire. Fortuna che Trump continua a fare campagna elettorale anti-NATO. Ora bisogna convincere la Francia con le atomiche ed il veto, se i russi vogliono aiutare di nuovo facendogli perdere un altra colonia africana... aiuterebbe.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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