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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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InVerno

Non so se sia vero o meno, ma se ci credi puoi connetterlo a quanto sto per raccontare che ho estrapolato da un audio di un (ex) generale russo. Parrebbe infatti che la dottrina militare russa non preveda rotazioni sulla linea zero del fronte, e questo fa si che il morale dei soldati a contatto col fuoco decresca continuamente col tempo. Tal generale, Popov, che comandava la cinquattotesima vicino a Zhaporizha, si sarebbe lamentato a riguardo con Gerasimov proponendo di permettere rotazioni sulla linea del fronte, ricevendo un immediato diniego da Gerasimov ha poi minacciato di parlare direttamente con Putin ed è stato licenziato in tronco, i soldati sotto il comando di Popov pare si stiano lamentando pesantemente perchè evidentemente stimavano Popov.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Quello che dici, inverno, concorda con quello che si sta notando su tutta la linea del fronte, cioè l'estrema rigidità della difesa russa, per cui sostituzioni o ritiri strategici non sono più tra le opzioni, ai soldati non rimane che resistere fino all'ultimo oppure arrendersi. 

InVerno

#497
Puoi anche apprezzare che appena qualcuno prova a portare a Putin criticismi direttamente dal fronte gli vengono immediatamente segate le gambe. Quando Salazar era immobilizzato a letto moribondo, la famiglia e i vari lacchè gli stampavano quotidianamente un giornale pieno di belle notizie.Mi piacerebbe molto curare gli editoriali sul quotidiano di Putin, in caso rimanesse anche lui immobilizzato, chiamerei la striscia "Goodbye Lenin", come quel film dove c'è la signora della germania dell'est immobilizzata a letto a cui viene raccontato per mesi che l'URSS è ancora in piedi (bellissimo film a proposito).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

La solitudine dei numeri ultimi:

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Purtroppo é proprio così, zelensky é un po' come quegli straccioni che vengono sempre a chiederti soldi, per un po' glieli dai per solidarietà e per simpatia, però poi lo straccione ti chiede di entrare a casa tua, perché si sente più sicuro dentro casa che fuori, e allora cominciano le titubanze.
Sei un po sporco, ti devi pulire bene etc. Etc. 
Credo che sia questa la dimostrazione migliore che non c'era piano strategico nell'appoggio della NATO all'ucraina, é stata una contingenza necessaria ma nessuno l'aveva programmata, e tutti nella nato sarebbero felici se questa contingenza finisse. 

InVerno

Effettivamente Ipazia, non so se ti rendi conto che se credi che quella foto rappresenti la realtà, ti sei appena sparata in un piede. Non c'è dubbio che le fonti filorusse fossero in festa, a parte una che seguo frequentemente e che mi ha dato da pensare. Sostiene di essere stato un "fan" dello Zelensky attore sin dagli albori, e di aver chiaramente visto che in questa occasione stava recitando. Non è il tipico sciocchino del "tutto è propanda", perciò avvaloro quanto dice se vede una regia. Io non ho per niente questa sensibilità e esperienza con le movenze di Zelensky, ma effettivamente l'intero meeting ha seguito un canovaccio molto cinematografico e non mi sembra una considerazione fuori posto, lui sostiene che in realtà Zelensky da questo meeting avrebbe ottenuto "tutto", io non ne sarei così convinto, ma lo lancio lo stesso come provocazione, perchè almeno io sono stato provocato a riflettere.

Ps. Vedo che la notizia di Popov è arrivata persino sulla CNN. Scusate, non pensavo di essere così clichè.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Sembra che le truppe ucraine abbiano effettuato un consistente sfondamento nelle alture a nord di soledar, oltre 2 km in un giorno. A quanto pare quello che in tanti, compreso il sottoscritto e prygogine, avevano predetto, si potrebbe realizzare, cioè una grande manovra a tenaglia che parte dal sud di backmut e arriva fino al nord di soledar, realizzando una sacca nella quale oggi sono oltre 50 mila militari russi.

flying dutchman

E poi c'è la questione delle aree di influenza. È abbastanza chiaro che la Russia vuole mantenere sotto la sua influenza tutti i paesi che facevano parte della defunta CSI, vale a dire l'area della ex URSS con l'esclusione dei paesi baltici. Una sorta di Commonwealth incentrato sulla Russia invece che sul Regno Unito.
Che è un'operazione abbastanza facile fino a quando i paesi dell'ex URSS sono retti dai satrapi di allora o dai loro eredi, cosa che la Russia si premura di garantire il più possibile. Ne fa fede il recente intervento di truppe russe in Kazakistan in sostegno del presidente Tokayev.
Ma quando i satrapi vengono sconfitti o non sono più in grado di gestire il potere secondo i desiderata di Mosca?
Ecco che parte la destabilizzazione. Testata una prima volta in Georgia, con il sostegno (eufemismo) dato alle rivendicazioni autonomiste di due regioni di confine. Da notare che identiche esigenze manifestate in Russia sono state represse con grande spargimento di sangue, sto parlando della Cecenia. La normale reazione di uno stato sovrano – come ripeto: speculare a quella della Russia in Cecenia – è stata presa a pretesto per l'invasione dello stato vicino in modo da ridurre il governo "alla ragione".
In Ucraina la Russia ci è andata più piano, per lo meno inizialmente.
Dopo la firma dell'accordo commerciale tra Ucraina e UE, la Russia inizia a cambiare le regole doganali relative agli scambi commerciali con l'Ucraina, portando così ad una riduzione del 10% l'anno delle esportazioni dell'Ucraina verso la Russia. Però la politica russa al momento è quella del bastone e della carota, che consiste in un prestito di 15 miliardi di dollari all'Ucraina in cambio della sospensione dell'accordo con l'UE.
Ma è proprio questa carota che innesca le proteste che culmineranno con la fuga del presidente Janukovic in paesi per lui più sicuri. Da quel momento inizia la destabilizzazione in stile georgiano delle regioni sudorientali dell'Ucraina.

InVerno

Quello che sostieni è corretto, salvo che non so perchè escludi i baltici da questo panorama, quando Putin aveva chiaramente chiesto nel suo discorso di invasione di riportare i confini NATO al '91, perciò includendo anche i baltici. I pacifinti fanno finta che questa parte del discorso non esista e che Putin si sarebbe "accontentato" della neutralità dell'Ucraina, erano gli americani stronzi a non concederla, eppure lui questo ha chiesto e ha continuato a chiederlo, per quel che ne so, almeno fino a luglio 2022 (compreso perciò i tanto chiaccherati negoziati di Istanbul dove Putin si sarebbe ritirato per una fetta di salame, che sempre per la pervicacia USA non gli sarebbe stata concessa). E' chiaro che i baltici sono tra i paesi più astiosi nei confronti dei russi, una delle popolazioni più complesse da controllare, ma anche le nazioni più facili da invadere. Era ancora giugno 2022 dove nella Duma russa, si metteva in discussione la sovranità baltica sostenendo che fosse basata su presupposti illegali.
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niko

Citazione di: InVerno il 16 Luglio 2023, 13:15:27 PMI pacifinti.

Perche' i pacifisti veri sono gli stronzi che applaudono a questa guerra per procura, eh?

La pace dopo la vittoria...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 16 Luglio 2023, 14:00:42 PMPerche' i pacifisti veri sono gli stronzi che applaudono a questa guerra per procura, eh?

La pace dopo la vittoria...



E' una semplice crasi che indica chi fa finta di voler la pace mascherando una resa. Io non applaudo un bel niente, ma magari non intendevi neanche includermi in questa categoria, così come io non intendevo includere nessuno su questo forum nei pacifinti, infatti a differenza di quel capita in tv e sui giornali, vuoi per l'anonimato o per chissà altro, tu ed Ipazia portate gli stessi argomenti ma non fate per niente finta di essere per la pace, chiaramente e platealmente tifate per la vittoria russa, e della vostra onestà vi ringrazio, chiamo invece "pacifinti" quelli che usando gli stessi identici argomenti li ammantano di obbiettivi e motivazioni appunto finte, se avessero un briciolo del vostro "coraggio" li chiamerei per nome.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Niko é abbastanza permaloso, ricordo che se la prese anche con me quando parlai di "pacifinti". 
Comunque al di là della legittimità dell'essere contrario all'invio di armi all'ucraina, non vi sono argomenti ragionevoli per pensare che questa guerra, senza tali invii, duri di meno. Gli ucraini continueranno a combattere comunque, con o senza le armi dell'occidente. 

InVerno

Citazione di: anthonyi il 14 Luglio 2023, 20:37:30 PMSembra che le truppe ucraine abbiano effettuato un consistente sfondamento nelle alture a nord di soledar, oltre 2 km in un giorno. A quanto pare quello che in tanti, compreso il sottoscritto e prygogine, avevano predetto, si potrebbe realizzare, cioè una grande manovra a tenaglia che parte dal sud di backmut e arriva fino al nord di soledar, realizzando una sacca nella quale oggi sono oltre 50 mila militari russi.
Bakhmut era strategicamente irrilevante quando la conquistavano i russi, rimarrà strategicamente irrilevante se la prenderanno gli ucraini, l'importanza simbolica rimane, ma dubito che gli ucraini con questa velocità di operazione riescano a chiuderci dentro qualcuno. Velocità di operazione che può drasticamente aumentare da un giorno all'altro, non lo nego, come ho detto da un altra parte, i fronti resistono finchè non cedono, al momento però non mi sembra di vederne segnali, anche se effettivamente è il versante dove gli ucraini hanno fatto più progressi stratetegici. Sulla guerra di attrito, le munizioni a grappolo, consumo e ristoccaggio, consiglio questa analisi di Perun, che da un anno a questa parte produce ottimo materiale di analisi specialmente sulle economie di guerra.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 17 Luglio 2023, 09:15:17 AMBakhmut era strategicamente irrilevante quando la conquistavano i russi, rimarrà strategicamente irrilevante se la prenderanno gli ucraini, l'importanza simbolica rimane, ma dubito che gli ucraini con questa velocità di operazione riescano a chiuderci dentro qualcuno. Velocità di operazione che può drasticamente aumentare da un giorno all'altro, non lo nego, come ho detto da un altra parte, i fronti resistono finchè non cedono, al momento però non mi sembra di vederne segnali, anche se effettivamente è il versante dove gli ucraini hanno fatto più progressi stratetegici. Sulla guerra di attrito, le munizioni a grappolo, consumo e ristoccaggio, consiglio questa analisi di Perun, che da un anno a questa parte produce ottimo materiale di analisi specialmente sulle economie di guerra.
E' evidente che per chiudere una sacca come quella ci vogliono comunque mesi ai ritmi attuali, però comunque metti i russi che sono dentro nella scomoda posizione di dover abbandonare le posizioni o arrendersi per assenza di rifornimenti.
A proposito dei combattenti di backmut é uscito un video di soldati russi che denunciano di essere perennemente sotto le bombe, e senza possibilità di risposta, inoltre dicono che la loro area di fronte non é stata minata(grave errore dare queste informazioni al nemico) e che gli é stato ordinato di attaccare ma loro sanno che é un suicidio e si sono rifiutati. 

flying dutchman

Citazione di: InVerno il 16 Luglio 2023, 13:15:27 PMQuello che sostieni è corretto, salvo che non so perchè escludi i baltici da questo panorama, quando Putin aveva chiaramente chiesto nel suo discorso di invasione di riportare i confini NATO al '91, perciò includendo anche i baltici. 

lo sa anche Putin che richieste di questo tipo non hanno alcuna speranza di venire prese in considerazione. i baltici non sono mai entrati nemmeno nella Csi.

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