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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Ipazia

Come la NATO ha rispettato l'impegno di non estendersi nei paesi dell'ex patto di Varsavia ? Come i neonazisti di Kiev hanno rispettato gli accordi di Minsk e il presidente democraticamente eletto nel 2014 ?
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green demetr

Citazione di: InVerno il 21 Febbraio 2023, 21:30:31 PMNon sono abbonato a Limes ma dubito fortemente che abbiano sostenuto quanto ho sottolineato del tuo discorso, e se lo avessero fatto avrei chiesto le fonti a loro. Non è che avere una fonte significa avere ragione, ma quando si parla di piani non pubblici e di possibili notizie da insider, l'anonomità non va a favore della credibilità, perciò volevo assicurare la provenienza di quanto sostieni, che è molto grave, e richiederebbe controlli.. ma vabbè, l'unica posizione filosoficamente valida (cit tua) è quella antiatlantista, quindi suppongo che ti sei autoidentificato nel mio schema, e ti ringrazio per l'onestà..non era necessario.

Ho comunque fatto ricerche da solo, volevo sopratutto rassicurarmi che lo stimatissimo Caracciolo non avesse cominciato a bere, e ho visto che sul loro canale hanno pubblicato questo intervento che mi sembra possa completare il mio incipit, quindi lo rimbalzo qui. Saluti!

https://www.youtube.com/watch?v=R7CAaojPuYE&t=4s
Se basta un lavoro di copia e incolla le fonti sono pubbliche, tant'è che hai postato uno dei video centrali alla comprensione della geopolitica di LIMES.
Per quanto riguarda il gruppo gedi e Leonardo, se vai sul LIMES li trovi ospitati varie volte. Non so quindi a cosa ti stai riferendo.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: niko il 22 Febbraio 2023, 00:11:29 AMIl solito predicozzo da buoni borghesi che sarebbe virtualmente europeista se l'europa (referente del predicozzo) come fenomeno antropico esistesse; nell'inesistenza -attuale ed essenziale- dell'europa... atlantista.

Predicozzo atlantista.

E quindi guerrafondaio.

E quindi pericoloso.

Chi parla del nulla, deve pur parlare di qualcosa.

O quantomeno tramite, qualcosa.

Pilsudsky era un fascista.

Chi riabilita Pilsusky, non e' tanto lontano da chi riabilita Bandera. Perche' le rivalita' tra nazionalismi lasciano il tempo che trovano, e solo l'inutilita' e la vanita' del nazionalismo fa da denominatore comune anche tra gli avversari, e merita, cone esempio negativo, di restare nella storia.

L'unica vera forza antimperialista e rivolta al sogno dell'ultima guerra in vista di una kantiana pace perpetua ai tempi del fascista Pilsudsky e della sua generazione era la gloriosa ARMATA ROSSA della RSFS/UNIONE SOVIETICA.

Altre io non ne conosco.

Il che ci riporta a bomba alla questione iniziale: l'europa non esiste specificamente nel suo rinnegare la sua appartenenza al tutto supercontinentale dell'Eurasia.

La nostra vera patria.

Per quanto mi riguarda, non c'e' ancora stato il terremoto a separare le due placche tettoniche (voialtri lo avete sentito?), unica eventualuta' che potrebbe giustificare l'esistenza dell'Europa come entita' separata a parte epifenomeni come Carlo Magno e il -suo- cristianesimo, e rispondero' ad ogni calunnia metafisica e metadinamica rivolta alla terra sotto ai miei piedi.

Perche' la terra sotto ai miei piedi non ha la parola, e qualche volta devo essere io, a prestargli la mia, di parola.

L'inesistenza ATTUALE, dell'europa, e' epifenomeno della sua inesistenza ESSENZIALE, e in essa si radica.

E per inciso, se il crollo dell'URSS fosse dovuto ad un problema di mancato fondamento dell'ideale comunista, resterebbe da spiegare perche' ad oggi la Cina resista, in quanto Stato comunista, e perche' la Korea del nord resista.

Il mancato fondamento dell'ideale capitalista, sotto gli occhi di tutti coloro che, evangelicamente, hanno fame e sete della GIUSTIZIA, e che con tali occhi guardino un qualsiasi panorama urbano, non sta impedendo al capitalismo di prosperare, da duecento anni almeno.

La giustizia dunque, che al netto delle chiacchiere e' l'unica possibilita' per la pace.

Oggi, come ai tempi dell'armata rossa.

Rivedrei dunque in linea generale la critica idealista (fatta sempre) alle ideologie degli altri come motore della storia.

O quantomeno della geopolitica.

Anche Pilsusky, che era un fascista, alla fine ha vinto contro i rossi. Al suo tempo e nella sua generazione.

Io a livello di un discorso serio sono per la pace.

A livello di tifo da stadio tifo per i russi.

E questo mio tifare e' coerente con il mio essere per la pace.

Perche' questa guerra finira' quando (non se, quando, nel senso che lo do praticamente per certo) la Russia si sara' presa il Dombass e poco altro e sara' disposta a trattare.

Altri finali possibili non ce ne sono.

L' "occidente" scritto tra mille virgolette, non scendera' mai in guerra guerreggiata, piu' che fornire armi, e fare la voce grossa, e fare sanzioni inutili e autodistruttive per la gioia di cinesi e americani, non fara'.

E una formica, anche superarmata da tutte le armi degli amichetti, contro un gigante perde. Lentamente, inesorabilmente, con le armi altrui che la "aiutano" a durare di piu' (quindi di fatto ad avere piu' morti inutilmente) ma perde.

Realismo, che comanda come sempre sull'idealismo:

Rapida vittoria della russia, naturalmente sui suoi obbiettivi minimalisticamente ridefiniti=rapida pace.

Chi pensa che l'Ucraina possa ricacciare gli invasori non ha capiti niente.

A breve avremo notizia della caduta di Bakmhut.

E il mondo si svegliera' multipolare. E post-neoliberista.

Avendo finalmente capito di esserlo.

Forse.




Ma qui non è tanto la questione locale Ucraina, quanto le parole di Biden: l'occidente vuole vincere.
A distanza di un anno, questa frase assume una valenza differente più per noi che per loro, infatti Putin pensa una guerra ventennale.
L'Europa invece mi pare stia correndo.
Ascoltavo oggi su la7(gruppo gedi) che praticamente la Russia ha deciso di guardare quello che fà l'Europa (ma ieri da Mentana io ho sentito solo Francia e Inghilterra) e di agire di conseguenza.
Mi pare che è più questa la fase 3 che altro. A me fa paura.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

InVerno

Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2023, 19:38:29 PMCome la NATO ha rispettato l'impegno di non estendersi nei paesi dell'ex patto di Varsavia ?
Visto che sei quella dei fatti, in tre interviste Gorby ha detto che questa promessa non è mai esistita, e se fosse esistita l'avrebbero messa per scritto, perchè cose di questo genere si scrivono, dai tempi dei babilonesi. C'è anche un motivo per cui questa leggenda esiste e perdura, ed è che alcuni dirigenti sovietici del tempo l'hanno raccontato ai russi, per dipingersi come quelli che non avevano calato le brache con gli americani....in realtà, non erano nella posizione per dettare condizioni di questo genere, ma erano certamente in grado di mentire spudoratamente in un sistema, come quello sovietico, dove i dirigenti erano liberi di raccontare balle a ruota libera perchè chi faceva domande era nel gulag, e noi siamo ancora qui, a patire le conseguenze di quella montagna di bugie di un mondo davvero monopolare, perchè monopartito. Paradossalmente furono proprio dei realisti americani, non ricordo chi ma posso cercare, a proporre di mantenere in piedi il patto di Varsavia, per mantenere acceso l'equilibrio della guerra fredda che ritenevano esistenziale, proprio nell'ottica dell'immutabilità degli equilibri.

E questo l'ho già detto almeno tre volte, nei topic precedenti, nessuno ovviamente me l'ha contestato fattualmente, ne sarei stato felice, ma è come dare schiaffi all'acqua, passa un pò di tempo, e il disco riparte...e Azov, e i cartelloni stradali e la statua e Bandera.. e vabbè
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

green demetr

Citazione di: Jacopus il 22 Febbraio 2023, 17:55:45 PMA me pare che finché ci si esprime in modo polarizzato non ne verremo fuori e ci sono tutte le premesse che i contendenti ovviamente continuino a raccontare la vicenda in questo modo da buoni e cattivi, ma noi, che siamo parzialmente al di fuori della contesa dovremmo essere almeno lucidi sufficientemente per percepire che la verità sta nel mezzo. L'Ucraina nel suo piccolo ha avuto un atteggiamento imperialista, visto che non ha considerato che l'Ucraina come fu costituita dall'URSS non coincideva con L'Ucraina culturale. Ne l'attuale Russia sembra considerare il diritto all'auto determinazione dei popoli. Detto questo la soluzione più saggia a me sembrerebbe quella di concedere le regione più orientali e la Crimea alla Russia, ma questa soluzione, evidenziando appunto che nessuno dei due ha completamente torto o ragione, è di difficile attuazione. Anche per la presenza di due convitati di pietra per i quali l'attuale guerra è comunque un gioco win-to-win.
Sono d'accordo con l'ammonimento di non fare anche di questo 3d una lotta polarizzante, infatti mi pareva che Inverno invitasse fare dei discorsi più ampi, appunto con visioni strategiche o tattiche.
A questo proposito, la difficile attuazione era della fase 2, tanto che Putin parlà di ventennio di guerra locale.
Ma il blocco occidentale, e per quel chi ci riguarda l'Europa stessa (o seguendo LIMES, vado a memoria perchè non mi è mai interessato fare copia e incolla, la Francia per la parte militare e la Germania per la parte economica più l'Inghilterra di sponda) sta invece virando rapidamente per uno scontro diretto e a breve.
Se vogliamo dire che tutto questa rincorsa all'armamento è frutto di mero piegamento dei muscoli per far abbassare la cresta alla russia, possiamo farlo tranquillamente, d'altronde la fase 2, per chi segue LIMES si chiedeva spesso quale interesse avesse l'america a buttare giù un regime, che creerebbe una voragine euroasiatica, che per come già detto la geopolitica di LIMES, vorrebbe dire una corsa a chi si appropria di questa voragine, e per cui ci faceva dormire sonni tranquilli.
Magari è solo propaganda, e questa fase 3, è invece la continuazione della 2, ma il numero di affermazioni (come se non ci fosse l'atomica) per la vittoria sta, ma parlo di una sensazione personale, scappando di mano.
A mio modo di vedere è legato a quanto presentato da caracciolo qualche mese fa, credo, purtroppo non riesco a trovare il video, spero di recuperarlo.
Magari qualcuno l'ha visto, si trattava di una presentazione di come l'intelligenza artificiale andrà a impattare sul nostro modo di vivere, era una presentazione di un video propedeutico con finalità pedagogiche di Leonardo credo, sul nuovo essere umano antropologico. (e mi pare che Putin lo ha citato, non il video :D , dico l'essere antropologico nuovo), e che finalmente dava una idea precisa di quale sia il reale impatto dell'agenda 2030, oggi, a mio parere (sennò Inverno e altri si innervosiscono se faccio una sintesi), 2023.
D'altronde sempre sul canale LIMES si è parlato spesso di come la guerra si sia spostata nello spazio.
Insomma gli spunti sono tantissimi e LIMES ne fa sempre approfondimenti interessanti. Cito anche Nova Lectio, a cui ogni tanto dò un occhiata.

Naturalmente fra i tanti interventi citerei questo di Cacciari
https://www.youtube.com/watch?v=YbSUPoDdj1g

Una lezione storica che mi ha affascinato.

Comunque spero che il discorso si innalzi un poco, sennò non vedo necessita di rimanere qui.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: InVerno il 22 Febbraio 2023, 21:52:21 PMVisto che sei quella dei fatti, in tre interviste Gorby ha detto che questa promessa non è mai esistita, e se fosse esistita l'avrebbero messa per scritto, perchè cose di questo genere si scrivono, dai tempi dei babilonesi. C'è anche un motivo per cui questa leggenda esiste e perdura, ed è che alcuni dirigenti sovietici del tempo l'hanno raccontato ai russi, per dipingersi come quelli che non avevano calato le brache con gli americani....in realtà, non erano nella posizione per dettare condizioni di questo genere, ma erano certamente in grado di mentire spudoratamente in un sistema, come quello sovietico, dove i dirigenti erano liberi di raccontare balle a ruota libera perchè chi faceva domande era nel gulag, e noi siamo ancora qui, a patire le conseguenze di quella montagna di bugie di un mondo davvero monopolare, perchè monopartito. Paradossalmente furono proprio dei realisti americani, non ricordo chi ma posso cercare, a proporre di mantenere in piedi il patto di Varsavia, per mantenere acceso l'equilibrio della guerra fredda che ritenevano esistenziale, proprio nell'ottica dell'immutabilità degli equilibri.

E questo l'ho già detto almeno tre volte, nei topic precedenti, nessuno ovviamente me l'ha contestato fattualmente, ne sarei stato felice, ma è come dare schiaffi all'acqua, passa un pò di tempo, e il disco riparte...e Azov, e i cartelloni stradali e la statua e Bandera.. e vabbè
Scusa l'ignoranza Inverno ma Gorbaciov non è proprio quello che ha portato la rovina in Russia? Che questo accordo verbale non sia mai esistito è la prima volta che lo sento dire. Sono tutti propensi a dire che essendo un accordo verbale non aveva alcun senso.
Ma a livello geopolitico questi accordi anche se fossero scritti non hanno alcun significato comunque, questa è la posizione che ho sentito più volte da Fabri, ora in proprio rispetto a LIMES.
Infatti le politiche sono sempre politiche di potenza. Non so se c'è nello specchietto che ci hai fornito.
Gli accordi sono semplicemente una formalità dovuta ad uno specchiamento di interessi.
La guerra fredda d'altronde ha garantito la pace a lungo in Europa in fin dei conti. E d è anche la considerazione fondamentale che fa Caracciolo proprio nel video che tu hai postato (l'avevo già visto).
Troppe cose da dire, e da chiedere, approfittando delle vostre conoscenze storiche. Ciao a domani.
Ps
di cosa parlano oggi i giornali? di Berlusconi.....




Vai avanti tu che mi vien da ridere

Ipazia

L'impegno di non estendere la Nato c'era ed era ai massimi livelli all'epoca della riunificazione tedesca:

https://notiziarioestero.com/nato-russia-le-origini-della-crisi/

Un impegno subito disatteso finché l'orso non ha avuto altra scelta che mostrare i denti. Vi allargate voi, mi allargo anch'io. E lo faccio laddove ho l'alibi inconfutabile di una consistente presenza russa. E se volete la guerra mi piglio anche il resto come risarcimento danni. E vado fino in fondo, come minacciò Kennedy a Cuba.

Se la Nato impone la legge della forza militare piazzando basi ai confini della Russia, è la forza militare a stabilire il diritto anche dall'altra parte. Non è una questione di postille su un pezzo di carta, ma di buonsenso, ovvero realismo politico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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niko

#52
Citazione di: InVerno il 22 Febbraio 2023, 21:52:21 PMVisto che sei quella dei fatti, in tre interviste Gorby ha detto che questa promessa non è mai esistita, e se fosse esistita l'avrebbero messa per scritto, perchè cose di questo genere si scrivono, dai tempi dei babilonesi. C'è anche un motivo per cui questa leggenda esiste e perdura, ed è che alcuni dirigenti sovietici del tempo l'hanno raccontato ai russi, per dipingersi come quelli che non avevano calato le brache con gli americani....in realtà, non erano nella posizione per dettare condizioni di questo genere, ma erano certamente in grado di mentire spudoratamente in un sistema, come quello sovietico, dove i dirigenti erano liberi di raccontare balle a ruota libera perchè chi faceva domande era nel gulag, e noi siamo ancora qui, a patire le conseguenze di quella montagna di bugie di un mondo davvero monopolare, perchè monopartito. Paradossalmente furono proprio dei realisti americani, non ricordo chi ma posso cercare, a proporre di mantenere in piedi il patto di Varsavia, per mantenere acceso l'equilibrio della guerra fredda che ritenevano esistenziale, proprio nell'ottica dell'immutabilità degli equilibri.

E questo l'ho già detto almeno tre volte, nei topic precedenti, nessuno ovviamente me l'ha contestato fattualmente, ne sarei stato felice, ma è come dare schiaffi all'acqua, passa un pò di tempo, e il disco riparte...e Azov, e i cartelloni stradali e la statua e Bandera.. e vabbè


A parte che naturalmente la promessa c'era, ma tu davvero ci vuoi convincere che il fatto -macroscopico- che la nato sia o non sia un'alleanza difensiva nella sua essenza e natura dipende e deriva dalla verita' del fattarello -microscopico- della promessa o non promessa?

La realta', di un fatto geopolitico ormai quasi secolare, come l'esistenza della nato, si puo' giudicare di per se', al di la' delle promesse o non promesse?

Suvvia...

E poi, sei tu, che se consideri degli esseri umani "segni" viventi di una dominazione straniera e quindi degni di persecuzione nella loro identita', integrita' e lingua, riduci gli esseri umani a cartelli stradali...

E' come dire, i francesi sono segni viventi di quando i galli hanno invaso Roma, allora eliminiamoli tutti o vietiamo di parlare francese in Italia.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2023, 22:27:50 PML'impegno di non estendere la Nato c'era ed era ai massimi livelli all'epoca della riunificazione tedesca:

https://notiziarioestero.com/nato-russia-le-origini-della-crisi/

Non è una questione di postille su un pezzo di carta, ma di buonsenso, ovvero realismo politico.
Scusa se confronto notiziarioestero citando direttamente Gorby che era il protagonista di queste discussioni:

Il tema dell'"espansione della NATO" non è stato affatto discusso e non è stato sollevato in quegli anni. Lo dico con piena responsabilità. Nessun paese dell'Europa orientale ha sollevato la questione, nemmeno dopo che il Patto di Varsavia ha cessato di esistere nel 1991. Nemmeno i leader occidentali l'hanno sollevata. È stata discussa un'altra questione: assicurarsi che le strutture militari della NATO non avanzassero e che le forze armate aggiuntive dell'alleanza non venissero schierate sul territorio dell'allora RDT dopo la riunificazione tedesca. La dichiarazione di Baker, è stata fatta in quel contesto. Kohl e Genscher ne hanno parlato. Tutto ciò che avrebbe potuto essere fatto e doveva essere fatto per consolidare quell'obbligo politico è stato fatto. L'accordo su una soluzione definitiva con la Germania prevedeva che non sarebbero state create nuove strutture militari nella parte orientale del Paese; nessuna  truppa; nessuna arma di distruzione di massa sarebbe stata collocata lì. È stato osservato in tutti questi anni. Quindi non ritrarre Gorbaciov e il le autorità allora sovietiche come persone ingenue che erano avvolte intorno al dito dell'Occidente. Se c'è stata ingenuità, è stato dopo, quando è sorto il problema. La Russia all'inizio non si oppose.

Ed infatti se si va leggere il trattato firmato sulla riunificazione della Germania [1], all'art.5 trovi scritto esattamente quello che dice Gorby, che ha che fare con lo schieramento di truppe NATO nella Germania dell'est.

E' questione di postille di carta, perchè la carta permette di stabilire chi mente e chi no, e non parlo di te ovviamente, ma di Putin, che continua a ripetere questa storia, ed è l'unico motivo per cui la ripeti anche tu. Tralaltro Gorby è così gentile da offrirti anche la soluzione di questo dilemma: "Se c'è stata ingenuità, è stato dopo, quando è sorto il problema". Infatti, non c'è stata opposizione da parte dei russi alle prime due tranches di espansione, figurarsi, Putin nel primo mandato voleva entrarci anche lui nella NATO, con quale razionalità avrebbe dovuto impedirlo agli altri? Se dopo ha cambiato idea, mi dispiace, ho come l'impressione che questa storia di Gorby serva per coprire il fatto che Putin ha capito di essersi sbagliato, e ha dato la colpa ad un altro, casualmente uno che odia. Si può tranquillamente valutare come un errore l'espansione, un ingenuità il comportamento dei russi verso l'espansione NATO, quello che non si può fare è riscrivere la storia addebitando alla NATO un tradimento che non esiste. Per partire dai fatti, non dalle ideologie.

[1] https://treaties.un.org/doc/Publication/UNTS/Volume%201696/volume-1696-I-29226-English.pdf
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

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anthonyi

Citazione di: InVerno il 23 Febbraio 2023, 00:13:01 AMScusa se confronto notiziarioestero citando direttamente Gorby che era il protagonista di queste discussioni:

Il tema dell'"espansione della NATO" non è stato affatto discusso e non è stato sollevato in quegli anni. Lo dico con piena responsabilità. Nessun paese dell'Europa orientale ha sollevato la questione, nemmeno dopo che il Patto di Varsavia ha cessato di esistere nel 1991. Nemmeno i leader occidentali l'hanno sollevata. È stata discussa un'altra questione: assicurarsi che le strutture militari della NATO non avanzassero e che le forze armate aggiuntive dell'alleanza non venissero schierate sul territorio dell'allora RDT dopo la riunificazione tedesca. La dichiarazione di Baker, è stata fatta in quel contesto. Kohl e Genscher ne hanno parlato. Tutto ciò che avrebbe potuto essere fatto e doveva essere fatto per consolidare quell'obbligo politico è stato fatto. L'accordo su una soluzione definitiva con la Germania prevedeva che non sarebbero state create nuove strutture militari nella parte orientale del Paese; nessuna  truppa; nessuna arma di distruzione di massa sarebbe stata collocata lì. È stato osservato in tutti questi anni. Quindi non ritrarre Gorbaciov e il le autorità allora sovietiche come persone ingenue che erano avvolte intorno al dito dell'Occidente. Se c'è stata ingenuità, è stato dopo, quando è sorto il problema. La Russia all'inizio non si oppose.

Ed infatti se si va leggere il trattato firmato sulla riunificazione della Germania [1], all'art.5 trovi scritto esattamente quello che dice Gorby, che ha che fare con lo schieramento di truppe NATO nella Germania dell'est.

E' questione di postille di carta, perchè la carta permette di stabilire chi mente e chi no, e non parlo di te ovviamente, ma di Putin, che continua a ripetere questa storia, ed è l'unico motivo per cui la ripeti anche tu. Tralaltro Gorby è così gentile da offrirti anche la soluzione di questo dilemma: "Se c'è stata ingenuità, è stato dopo, quando è sorto il problema". Infatti, non c'è stata opposizione da parte dei russi alle prime due tranches di espansione, figurarsi, Putin nel primo mandato voleva entrarci anche lui nella NATO, con quale razionalità avrebbe dovuto impedirlo agli altri? Se dopo ha cambiato idea, mi dispiace, ho come l'impressione che questa storia di Gorby serva per coprire il fatto che Putin ha capito di essersi sbagliato, e ha dato la colpa ad un altro, casualmente uno che odia. Si può tranquillamente valutare come un errore l'espansione, un ingenuità il comportamento dei russi verso l'espansione NATO, quello che non si può fare è riscrivere la storia addebitando alla NATO un tradimento che non esiste. Per partire dai fatti, non dalle ideologie.

[1] https://treaties.un.org/doc/Publication/UNTS/Volume%201696/volume-1696-I-29226-English.pdf
D'altronde, inverno, c'é anche una riflessione da fare. Chi avrebbe dovuto sottoscrivere l'impegno di non espansione ad est della NATO? Questa espansione viene dalla volontà dei popoli dell'est che non partecipavano certo agli accordi presi nei primi anni 90, per cui si sarebbero trovati limitati nel loro diritto di difesa da una decisione presa sulle loro teste. 
Il problema di chi sostiene l'esistenza di un accordo del genere é che ragionando così nega implicitamente l'autonomia di quei popoli. 

atomista non pentito

Intanto ieri il presidente statunitense a cui si puo' fornire l'attenuante di , sempre piu' spesso , non essere consapevole né chi lui stesso sia , né dove si trovi ,  ha letto questa frase ( grossomodo) : "Putin era convinto della ns resa ecc ecc ecc" .........nostra resa ??????!!!!!!  Se lo avesse detto il presidente comico palestrato avrei potuto capire . Qualcuno ancora puo' sostenere che questa non sia una guerra per procura ?

daniele22

Ci sarebbe anche un ulteriore riflessione da fare. Un'alleanza, nel momento in cui si trova a concedere l'ingresso di un nuovo alleato può anche non dare tale concessione per determinati motivi. Questa "non concessione" nulla avrebbe a che fare con una limitazione al diritto di difesa di chi chiede di entrare a far parte di una alleanza. Ma evidentemente l'alleanza atlantica non la pensò così

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 23 Febbraio 2023, 09:19:21 AMD'altronde, inverno, c'é anche una riflessione da fare. Chi avrebbe dovuto sottoscrivere l'impegno di non espansione ad est della NATO? Questa espansione viene dalla volontà dei popoli dell'est che non partecipavano certo agli accordi presi nei primi anni 90, per cui si sarebbero trovati limitati nel loro diritto di difesa da una decisione presa sulle loro teste.
Il problema di chi sostiene l'esistenza di un accordo del genere é che ragionando così nega implicitamente l'autonomia di quei popoli.

Infatti è la cosa più normale e amichevole del mondo piazzare basi nucleari ai confini dei propri vicini. Il galateo politico secondo NATO. Mica che la Nato facesse la fine del patto di Varsavia. Non sia mai: l'Impero del Bene nol consente e il Mondolibero riesce a sopravvivere solo grazie alla guerra.

Non resta che tifare filosoficamente per la Russia, l'attuale possibile esecutore tombale della Nato.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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InVerno

L'articolo di Spiegel sostiene che c'era un generale consenso politico da ambo le parti ad abbandonare la logica dei blocchi, in tal senso espanderla sarebbe stato assurdo, per questo come dice Gorbachov "non se ne è parlato", e ricostruisce una serie di eventi che dimostrerebbero che questa era lo spirito politico del tempo, cosa che io non nego. I virgolettati (ho controllato sull'originale di Spiegel) che riferiscono di "espansione NATO" sono privati del contesto, come dice Gorbachov il contesto era quello della Germania dell'est, e questo è quello che è finito su carta. E' un pò come se dicessi che ci siamo incontrati perchè io voglio comprare la tua copia del capitale di Marx, e tu avverti chiaramente dalle discussioni che abbiamo che per me è un libro estremamente importante, e che sarei disposto a pagarlo cifre altissime.. però poi alla fine dell'incontro ti lascio dieci euro. Vent'anni dopo, tu mi denunci in tribunale per truffa, dicendo che in realtà te ne devo centomila, perchè dalle discussioni che abbiamo avuto era chiarissimo che volessi dartene molti di più.. Come pensi che finirebbe?

Io poi ripeto che non penso che la NATO sia il vero problema di questa guerra, chi ha dimestichezza con la discorsività di Putin sa che la NATO è l'equivalente delle toghe rosse di Berlusconi, c'è un remoto fondo di verità, ma è un capro espiatorio usato anche per la grandine, il riscaldamento globale (intervista di due settimane fa di uno "scienziato" russo) il covid, il doping degli atleti russi, le corna che ti ha fatto la moglie, la sifilide e le cavallette.
Purtroppo la NATO è un allenza difensiva, questo non significa che vi partecipa sia una nazione pacifista, sopratutto due o tre, e che parteciparvi voglia dire aborrire qualsiasi forma di aggressione. L'idea di un invasione di terra della Russia è commedia ridicola, ma probabilmente ciò che preoccupa di più Putin è uno scenario alla Gheddafi, dove il suo paese finisce in una guerra civile, lui si mette a sparare sulla popolazione, e quelli intorno gli saltanno addosso. Magari evitare questo scenario sarebbe più intelligente che eliminare la NATO? Il problema è che anche se la NATO non esistesse, questo scenario non sarebbe per niente precluso, non è per l'art.5 della NATO che Gheddafi è stato bombardato, ma grazie ad una risoluzione del consiglio di sicurezza UN, votata all'unanimità (Russia compresa). Vogliamo anche sostenere che bisogna smantellare le nazioni unite per garantire la sicurezza russa? Chiedo.. Non solo, io penso che se non ci fosse la NATO in questo momento, nazioni come i Baltici, la Polonia, la Finlandia, Moldova avrebbero comunque chiesto supporto agli americani, ed in maniera molto più decisa e convinta, magari si sarebbero già infilati nel conflitto da soli perchè terrorizzati dal non avere altra opzione difensiva.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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