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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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anthonyi

Citazione di: niko il 22 Febbraio 2023, 11:49:34 AMIl teorema di Inverno e' che l'URSS come realta' geopolitica sia statualmente e formalmente crollata a causa del mancato fondamento dell'ideale comunista.

L'ideale e' falso, allora lo stato, che su quell'ideale si fondava, crolla.

Allora, dico io sarebbero dovute crollare anche la Cina, Cuba, la Korea del nord e tutti i paesi comunisti.

Un semplice controfattuale, che smentisce l'idealismo interessato e peloso come ad esempio quello "finto europeista", in realta' atlantista, applicato sempre alle idee degli altri. L'idealismo peloso che presenta sempre l'idealita' propria, auto riflessa, come natura, cioe' non la contempla nemmeno. La pagliuzza e la trave.

Perche' appunto c'e' di piu', il capitalismo stesso, in quanto sistema informante e condizionante la politica degli stati fondato su ideali infondati, su frottole (a cui credi tu Antony, ed altre quattro persone al mondo, spero, ormai) sarebbe dovuto crollare, se bastasse'infondatezza di un ideale a causare, o anche solo a spiegare,il crollo di uno stato o di un impero.

Per cui dico siamo "realisti" tra virgolette, nel sensi di siamo seri.

La generazione della primavera di Praga, con la generazione di Trociij e Pilsusky non c'entra niente.

Era gia' emersa la realta' del socialismo in un solo paese, il comunismo russo come realta' ed idealita' che potesse unire i popoli aveva gia' fallito.




Ma che vuol dire "fondamento" di un ideale? L'ideale é un'idea, non ha ontologia. Ha effetto sulla realtà solo se c'é una componente materiale, un essere umano vivente, che lo realizza. 
L'ideale non può essere vero o falso, perché non ha una sua materialità di riferimento. 
Quello che conta é quanti ci credono. 
Poi tu fai questa confusione tra ideale e sistema sociale, e lo stato di riferimento. 
In Cina lo stato é continuato ma il sistema sociale é stato profondamente cambiato, il socialismo reale lo hanno superato, ne ho conosciuti di cinesi in affari, e non hanno nulla da invidiare al capitalismo più ortodosso.
Ti auguro di trovare un tuo mondo di persone che condividono il tuo stesso ideale, ma nel mondo che io conosco la stragrande maggioranza crede a quelle "frottole" che tu tanto stigmatizzi. 

niko

Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2023, 13:19:00 PMMa che vuol dire "fondamento" di un ideale? L'ideale é un'idea, non ha ontologia. Ha effetto sulla realtà solo se c'é una componente materiale, un essere umano vivente, che lo realizza.
L'ideale non può essere vero o falso, perché non ha una sua materialità di riferimento.
Quello che conta é quanti ci credono.
Poi tu fai questa confusione tra ideale e sistema sociale, e lo stato di riferimento.
In Cina lo stato é continuato ma il sistema sociale é stato profondamente cambiato, il socialismo reale lo hanno superato, ne ho conosciuti di cinesi in affari, e non hanno nulla da invidiare al capitalismo più ortodosso.
Ti auguro di trovare un tuo mondo di persone che condividono il tuo stesso ideale, ma nel mondo che io conosco la stragrande maggioranza crede a quelle "frottole" che tu tanto stigmatizzi.


Il vero e' la parte (e non l'intero, cone diceva Hegel) perche' tutto il mondo e' radicalmente e fondamentalmente in divenire, ma alcuni ideali in alcuni momenti della storia corrispondono alla realta' piu' di altri.

Con "vero" e "falso" mi sforzavo di parlare la lingua di chi vede un problema ideologico o idealistico alla base del crollo dell'URSS.

Perche' si puo' confutare un discorso solo entrandoci in dentro.

Era ironico, se la vuoi mettere cosi'.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 22 Febbraio 2023, 12:51:33 PMLo sapevo... ma se avessi scritto Artimovsk, avresti capito solo tu.

Ma non ti preoccupare, tornera' a chiamarcisi presto, se non si chiamera' direttamente Putinia o qualcosa di simile.

Pero' la malafede e l'insostenibilita' di certe posizioni atlantiste, mediocremente europieste e guerrafondaie gronda ovunque...

Ad esempio nelle tue stesse parole, che paradossalmente sono vere:

La citta' ha cambiato nome nel 2015.

2015, 2015, 2015.

Mentre la guerra, secondo la narrazione ufficiale e' iniziata nel 2021.

2021, 2021, 2021.

Evidentemente, qualcuno, che NON aveva la palla di vetro in mano, nel 2015, cioe' 6 anni prima della guerra, ha sentito il bisogno di CAMBIARE NOME alla citta'.

Cancellando il nome dell'eroe sovietico.

E volendo cancellare, con esso, anche la storia, la cultura, le minoranze "etniche", e piu' concretamente, quelle ideologiche e politiche di quello che fino a ieri era, pur con tutti i suoi difetti, un paese libero e dignitoso.

Lingue vietate.

Partiti messi fuori legge.

Giornali e canali TV censurati.

Esseri umani perseguitati e uccisi.

Cimiteri e monumenti vandalizzati.



L'Ucraina é stata assoggettata alla dominazione russa per secoli, una dominazione dalla quale solo negli ultimi anni si sta emancipando, é chiaro che quei segni della passata dominazione vogliono cancellarli, anche perché i russi di oggi fanno di tutto per ricordare agli ucraini quanto sia feroce la dominazione russa. 

Pio

Leggendo parte del discorso di ieri tenuto da Putin si può senz'altro affermare che, almeno su una cosa, possiamo essere d'accordo: quando parla delle basi militari americane disseminate in tutto il pianeta. Solo quelle ufficiali sono oltre 850 delle quali circa 500 in Europa (120 in Italia  :-[ ). Limes le ha definite come una collana di perle che avvolge il pianeta. Non so se "perle" perché Limes le considera una cosa meravigliosa o perché sono come una collana di gioielli luccicante sul collo raggrinzito dalla fame di
 miliardi di poveracci.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Ipazia

#34
L'Ucraina è un'espressione geografica popolata da Russi, Ungheresi, Polacchi, Bessarabi (turchi), Moldavi, Galiziani (asburgici), e naturalmente Ebrei. Ciascuno con la propria lingua. Un'arlecchinata storica di simile portata non può rivendicare alcun 7/4 di pura ucrainicità se non in nome di un fallace razzismo neonazista antirusso. Sponsorizzato dall'alleanza canaglia NATO.

Encomiabile la speculazione politico-metafisica di apertura della discussione, ma lascerei quelle categorie all'ambito della filosofia. In politica, come empiricamente rilevato da Machiavelli e storicizzato da Marx, vale solo quel particolare realismo antropologico che è il realismo politico.

L'idealismo al massimo va bene per muovere e motivare la carne da cannone, che è un luogo di bassissima strumentalizzazione per la filosofia.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

#35
Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2023, 13:36:32 PML'Ucraina é stata assoggettata alla dominazione russa per secoli, una dominazione dalla quale solo negli ultimi anni si sta emancipando, é chiaro che quei segni della passata dominazione vogliono cancellarli, anche perché i russi di oggi fanno di tutto per ricordare agli ucraini quanto sia feroce la dominazione russa.


Ed ecco che il buon borghese, al culmine della mistica europeista ed atlantista cessa, di parlare da buon borghese.

Mi chiedo come un illuminista settecentesco, il vero secolo del sogno europeo, avrebbe reagito alle tue parole.

Un uomo e' un uomo, e' fatto di carne e sangue, non e' un "segno di una passata dominazione".

Neanche quando lo si vorrebbe ridurre a tale.

A casa mia, i cartelli stradali e i semafori, sono segni.

Se li rompi, non succede niente, a parte forse dover pagare i danni.

Un uomo invece, se gli si vieta la sua lingua, soffre.

Se gli si chiude il suo partito, soffre.

Se gli si censura il suo giornale, soffre.

Se lo si ammazza a sprangate, soffre.

La riduzione dell'uomo a cartello stradale (rimuovibbile) per esorcizzare la violenza dell'uomo (fascista) sull'uomo (marginale e colonizzabile) quando tale violenza e' narrata propagandisticamente come "buona" in quanto su tempi lunghi ingloba una nuova "provincia" nell'impero di cui noi siamo parte strappandola ad un impero che noi consideriamo nemico, con me, con la persona che io sono, non attacca.

Continua a considerare la nato una alleanza difensiva se vuoi, ma almeno fallo in modo meno mistico.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: niko il 22 Febbraio 2023, 15:35:51 PMEd ecco che il buon borghese, al culmine della mistica europeista ed atlantista cessa, di parlare da buon borghese.

Mi chiedo come un illuminista settecentesco, il vero secolo del sogno europeo, avrebbe reagito alle tue parole.

Un uomo e' un uomo, e' fatto di carne e sangue, non e' un "segno di una passata dominazione".

Neanche quando lo si vorrebbe ridurre a tale.

A casa mia, i cartelli stradali e i semafori, sono segni.

Se li rompi, non succede niente, a parte forse dover pagare i danni.

Un uomo invece, se gli si vieta la sua lingua, soffre.

Se gli si chiude il suo partito, soffre.

Se gli si censura il suo giornale, soffre.

Se lo si ammazza a sprangate, soffre.

La riduzione dell'uomo a cartello stradale (rimuovibbile) per esorcizzare la violenza dell'uomo (fascista) sull'uomo (marginale e colonizzabile) quando tale violenza e' narrata propagandisticamente come "buona" in quanto su tempi lunghi ingloba una nuova "provincia" nell'impero di cui noi siamo parte strappandola ad un impero che noi consideriamo nemico, con me, con la persona che io sono, non attacca.

Continua a considerare la nato una alleanza difensiva se vuoi, ma almeno fallo in modo meno mistico.



E' Putin che vuole cancellare gli ucraini, non sono certo gli ucraini che vogliono cancellare i russi. E' per questo che ha finanziato giornali, partiti e preti per fare propaganda a favore di tale cancellazione. Per la Russia la sua lingua parlata ufficialmente in Ucraina é strumento di dominazione, anche le altre ex repubbliche russe che si sono emancipate da quel potere hanno eliminato la lingua russa, e lo hanno fatto prima dell'ucraina. Di fronte ai crimini compiuti dai russi la questione della lingua é ridicola, ed ipocrita, tanto lo sappiamo che a Putin interessano solo le risorse naturali del donbass. 

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2023, 15:28:28 PML'Ucraina è un'espressione geografica popolata da Russi, Ungheresi, Polacchi, Bessarabi (turchi), Moldavi, Galiziani (asburgici), e naturalmente Ebrei. Ciascuno con la propria lingua. 
Non più, grazie alla guerra scatenata da Putin quel popolo invaso ha trovato un riscatto di orgoglio e di identità che non saranno mai dimenticati. Fossi in loro io proporrei proprio il 24 febbraio come giorno per celebrare la loro trovata identità. 

Jacopus

A me pare che finché ci si esprime in modo polarizzato non ne verremo fuori e ci sono tutte le premesse che i contendenti ovviamente continuino a raccontare la vicenda in questo modo da buoni e cattivi, ma noi, che siamo parzialmente al di fuori della contesa dovremmo essere almeno lucidi sufficientemente per percepire che la verità sta nel mezzo. L'Ucraina nel suo piccolo ha avuto un atteggiamento imperialista, visto che non ha considerato che l'Ucraina come fu costituita dall'URSS non coincideva con L'Ucraina culturale. Ne l'attuale Russia sembra considerare il diritto all'auto determinazione dei popoli. Detto questo la soluzione più saggia a me sembrerebbe quella di concedere le regione più orientali e la Crimea alla Russia, ma questa soluzione, evidenziando appunto che nessuno dei due ha completamente torto o ragione, è di difficile attuazione. Anche per la presenza di due convitati di pietra per i quali l'attuale guerra è comunque un gioco win-to-win.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

#40
Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2023, 17:25:57 PME' Putin che vuole cancellare gli ucraini, non sono certo gli ucraini che vogliono cancellare i russi. E' per questo che ha finanziato giornali, partiti e preti per fare propaganda a favore di tale cancellazione. Per la Russia la sua lingua parlata ufficialmente in Ucraina é strumento di dominazione, anche le altre ex repubbliche russe che si sono emancipate da quel potere hanno eliminato la lingua russa, e lo hanno fatto prima dell'ucraina. Di fronte ai crimini compiuti dai russi la questione della lingua é ridicola, ed ipocrita, tanto lo sappiamo che a Putin interessano solo le risorse naturali del donbass.


Gli ucraini hanno iniziato a voler cancellare gli ucraini filorussi e quelli di sincera fede antifascista comunista, quindi antinazionalista, dal 2014, ovvero da quando una minoranza fascista, e rumorosa, degli ucraini stessi, ha iniziato una occidentalizzazione e (quindi, di conseguenza) una neoliberistizzazione forzata del paese, non voluta dalla totalita' del paese e non passante per i normali canali democratici.

Fino al 2021 almeno, i CRIMINI ucraini sono stati molto piu' gravi e numerosi di quelli russi.

* strage di Odessa,

* riabilitazione di Bandera,

* cooptazione di fascisti dichiarati nell'esercito,

* non riconoscimento dell'autonomia del dombass, voluta dalla maggioranza delle popolazioni del dombass stesso (il non riconoscimento dell'autonomia ha fatto salire la tensione e porre il problema piu' radicale dell'indipendenza, inizialmente NON voluta dallo stesso dombass).

* scioglimento di partiti,

* censura di media,

* guerra di aggressione ed evitabile contro il dombass, con violazione di ogni trgua ed accordo.

Questo, questa lista di crimini, e' il prezzo (di oppressione e sangue) da pagare per fare entrare a forza e in spregio di ogni legalita' internazionale un paese nel paradiso (distopico) dell'occidente democratico ed euroamericano, quando la popolazione di quel paese, che non e' al 100% composta da idioti, non ci vuole entrare.

E basta scemenze.

Basta Bruno Vespa, basta sanremo, basta Maneskin, basta "vi armo cosi' partite", basta propaganda di guerra.

Da domani, chi e' a favore della guerra, invece di votare e sostenere governi che riforniscono l'Ucraina di armi e fanno sanzioni a spese nostre, si mette un bell'elmetto e la va a fare.

La guerra dico.

Cosi' e' piu' coerente.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 22 Febbraio 2023, 17:55:45 PMA me pare che finché ci si esprime in modo polarizzato non ne verremo fuori e ci sono tutte le premesse che i contendenti ovviamente continuino a raccontare la vicenda in questo modo da buoni e cattivi, ma noi, che siamo parzialmente al di fuori della contesa dovremmo essere almeno lucidi sufficientemente per percepire che la verità sta nel mezzo. L'Ucraina nel suo piccolo ha avuto un atteggiamento imperialista, visto che non ha considerato che l'Ucraina come fu costituita dall'URSS non coincideva con L'Ucraina culturale. Ne l'attuale Russia sembra considerare il diritto all'auto determinazione dei popoli. Detto questo la soluzione più saggia a me sembrerebbe quella di concedere le regione più orientali e la Crimea alla Russia, ma questa soluzione, evidenziando appunto che nessuno dei due ha completamente torto o ragione, è di difficile attuazione. Anche per la presenza di due convitati di pietra per i quali l'attuale guerra è comunque un gioco win-to-win.
Ma di quale verità nel mezzo parli, gli occidentali, e soprattutto noi italiani non siamo fuori dalla contesa. Putin la sua guerra la fa con le bombe in Ucraina, e con la disinformazione in tutti gli spazi che gli sono possibili. Costruisce ragionamenti assurdi al punto che tanti sono convinti in buona fede che realmente nelle menzogne che fa circolare ci sia un fondo di verità. 
L'hai sentito, jacopus, il discorso di Putin di ieri? Era pieno di assurdità, diceva di essere stato ingannato e aggredito dalla nato, in situazioni del genere non ha senso dialogare perché lui utilizzerà lo stesso dialogo per farti la guerra. 
E comunque si vedeva che li nella sala non lo stava a sentire nessuno, certo erano tutti lì per paura del loro dittatore, ma anche nell'establishment c'era quell'aria da "io speriamo che me la cavo", credo che Putin potrà sempre meno contare nella fedeltà dei suoi, gli sarà difficile controllare la Russia e i russi, figurati i territori occupati. 

Jacopus

Anthony mi sembri l'immagine speculare di Niko o di Ipazia.   ::)
Ripeto quanto scritto. L'Ucraina nei suoi confini riconosciuti internazionalmente fu disegnata ai tempi dell'URSS, quando non contavano molto i nazionalismi, poichè vi era un'idea utopistica superiore, del comunismo globale in tutto il mondo, e quindi una speranza utopistica di uguaglianza che doveva superare ogni idea di nazionalismo. Ma non è questo il punto. Il punto è che oggi, riscoperti i nazionalismi, l'Ucraina dovrebbe riconoscere che i suoi confini legali non corrispondono con l'Ucraina come nazione. Allo stesso tempo la Russia deve riconoscere l'esistenza di una Ucraina che decide del suo futuro indipendentemente da essa. Questo dicevo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 22 Febbraio 2023, 18:59:37 PMAnthony mi sembri l'immagine speculare di Niko o di Ipazia.  ::)

Sarei propensa ad offendermi  ::) . Noi, incluso il discorso di Putin, portiamo fatti, Anthonyi ideologia.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 22 Febbraio 2023, 18:59:37 PMAnthony mi sembri l'immagine speculare di Niko o di Ipazia.  ::)
Ripeto quanto scritto. L'Ucraina nei suoi confini riconosciuti internazionalmente fu disegnata ai tempi dell'URSS, quando non contavano molto i nazionalismi, poichè vi era un'idea utopistica superiore, del comunismo globale in tutto il mondo, e quindi una speranza utopistica di uguaglianza che doveva superare ogni idea di nazionalismo. Ma non è questo il punto. Il punto è che oggi, riscoperti i nazionalismi, l'Ucraina dovrebbe riconoscere che i suoi confini legali non corrispondono con l'Ucraina come nazione. Allo stesso tempo la Russia deve riconoscere l'esistenza di una Ucraina che decide del suo futuro indipendentemente da essa. Questo dicevo.
Si lo so, io sono un estremista che chiede che i confini legali dell'ucraina, già riconosciuti con un solenne impegno dalla Russia, vengano rispettati. E magari anche che chi in questa guerra ha compiuto crimini venga punito. Sono proprio un estremista. 

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