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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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niko

#1695
Citazione di: Ipazia il 12 Giugno 2024, 14:32:50 PMAfd è un partito sovranista, non nazista. I nostalgici di Hitler li espelle anche se sono leader. Il regime banderista è chiaramente nazista, nella memoria e nei fatti.

Ma tralasciando il folclore politico, e andando alla sostanza, il Reich del XXI secolo è la Nato e, di fronte a questa entità aggressivamente imperialista, si confronta tutto l'arco ideologico, da destra a sinistra, di entrambi gli schieramenti.

Pillola rossa Russia, pillola blu Nato. Ormai solo la propaganda occidentale e i suoi abitanti  indottrinati non l'hanno compreso. Il resto del mondo, sì.


E intanto, il governo "populista" Meloni fa cancellare dall'agenda del g7 il punto sul diritto all'aborto.

Un fatto gravissimo, che allinea l'italia ai peggiori paesi catto oscurantisti d'Europa (Polonia, Malta, Ungheria, Irlanda del nord).

Mai, per un comunista, e' tollerabile nessuna alleanza, nessuna contiguita' ideologica, nessuna complicita' con certi "sovranisti" (in realta' neofascisti, neonazisti e integralisti religiosi) che minacciano esplicitamente il diritto all'aborto.

Nemmeno in nome della presunta opposizione alla nato.

Altroche' afd sovranista. Afd neonazista, la verita' esiste.

Il fascismo e' guerra, non si puo' votare il fascismo contro la guerra.

L'antiabortismo e' guerra (patriarcale, a tutte le donne) e non si puo' votare l'antiabortismo contro la guerra.

Figli e soldati alla cara patria. Questi qui, proprio come proposta culturale, al di la' della proposta politica, o sociale, non hanno problemi con il sessantotto o con la rivoluzione russa, hanno problemi con la rivoluzione francese.

Una volta compreso questo, si puo' chiamarli sovranisti, neofascisti, neonazisti o come ci pare.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Orwell -1944

Di tutte le domande senza risposta del nostro tempo, forse la più importante è: "Cos'è il fascismo?"
Recentemente un'organizzazione di sondaggi sociali in America ha posto questa domanda a un centinaio di persone diverse, ottenendo risposte che vanno dalla "pura democrazia" al "puro diabolismo". In questo paese, se si chiede a una persona media di pensare di definire il fascismo, di solito risponde indicando i regimi tedesco e italiano. Ma questo è molto insoddisfacente, perché anche i maggiori Stati fascisti differiscono notevolmente tra loro per struttura e ideologia.
Non è facile, ad esempio, inserire la Germania e il Giappone nello stesso quadro, ed è ancora più difficile con alcuni dei piccoli stati che possono essere descritti come fascisti. Di solito si presume, ad esempio, che il fascismo sia intrinsecamente bellicoso, che prosperi in un clima di isteria bellica e che possa risolvere i suoi problemi economici solo attraverso la preparazione della guerra o con conquiste straniere. Ma chiaramente questo non è vero, ad esempio, per il Portogallo o per le varie dittature sudamericane. O ancora, si suppone che l'antisemitismo sia uno dei segni distintivi del fascismo; ma alcuni movimenti fascisti non sono antisemiti. Le dotte polemiche, che si riverberano da anni sulle riviste americane, non sono riuscite nemmeno a stabilire se il fascismo sia o meno una forma di capitalismo. Tuttavia, quando applichiamo il termine "fascismo" alla Germania, al Giappone o all'Italia di Mussolini, sappiamo a grandi linee cosa intendiamo. È nella politica interna che questa parola ha perso l'ultima traccia di significato. Infatti, se esaminate la stampa, scoprirete che non c'è quasi nessun gruppo di persone - certamente nessun partito politico o organismo organizzato di alcun tipo - che non sia stato denunciato come fascista negli ultimi dieci anni. Qui non parlo dell'uso verbale del termine «fascista». Sto parlando di ciò che ho visto sulla stampa. Ho visto le parole "fascista per simpatia", o "di tendenza fascista", o semplicemente "fascista", applicate con tutta serietà ai seguenti gruppi di persone:
Conservatori : tutti i conservatori, appeasers o anti-appeasers, sono ritenuti soggettivamente filofascisti. Il dominio britannico in India e nelle colonie è ritenuto indistinguibile dal nazismo. Le organizzazioni di quello che si potrebbe definire di tipo patriottico e tradizionale sono etichettate come cripto-fasciste o "di mentalità fascista". Esempi sono i Boy Scout, la Polizia Metropolitana, l'MI5, la Legione Britannica. Frase chiave: 'La scuola pubblica è un terreno fertile per il fascismo'.
Socialisti : i difensori del capitalismo vecchio stile (ad esempio, Sir Ernest Benn) sostengono che socialismo e fascismo sono la stessa cosa. Alcuni giornalisti cattolici sostengono che i socialisti siano stati i principali collaboratori nei paesi occupati dai nazisti. La stessa accusa viene mossa da un'angolazione diversa dal Partito Comunista durante le sue fasi di ultrasinistra. Nel periodo 1930-35 il Daily Worker si riferiva abitualmente al Partito Laburista come ai Fascisti Laburisti. Ciò fa eco ad altri estremisti di sinistra come gli anarchici. Alcuni nazionalisti indiani considerano i sindacati britannici organizzazioni fasciste.
Comunisti : una considerevole scuola di pensiero (ad esempio Rauschning, Peter Drucker, James Burnham, FA Voigt) rifiuta di riconoscere una differenza tra il regime nazista e quello sovietico e sostiene che tutti i fascisti e i comunisti mirano più o meno alla stessa cosa e sono addirittura in una certa misura le stesse persone. I leader del Times (prima della guerra) si riferivano all'URSS come a un "paese fascista". Anche in questo caso, da una prospettiva diversa, gli anarchici e i trotskisti fanno eco a questo.
Trotskisti : i comunisti accusano i trotskisti veri e propri, cioè l'organizzazione stessa di Trotsky, di essere un'organizzazione cripto-fascista al soldo dei nazisti. Ciò era ampiamente creduto nella sinistra durante il periodo del Fronte Popolare. Nelle loro fasi di estrema destra i comunisti tendono ad applicare la stessa accusa a tutte le fazioni a sinistra, ad esempio Common Wealth o ILP.
Cattolici : al di fuori dei suoi stessi ranghi, la Chiesa cattolica è quasi universalmente considerata filo-fascista, sia oggettivamente che soggettivamente;
Resistenze alla guerra : i pacifisti e altri contrari alla guerra sono spesso accusati non solo di rendere le cose più facili per l'Asse, ma di essersi venati di sentimenti filo-fascisti.
Sostenitori della guerra : i resistenti alla guerra di solito basano la loro tesi sull'affermazione che l'imperialismo britannico è peggiore del nazismo e tendono ad applicare il termine "fascista" a chiunque desideri una vittoria militare. I sostenitori della Convenzione popolare arrivarono quasi a sostenere che la volontà di resistere all'invasione nazista fosse un segno di simpatie fasciste. La Guardia Interna fu denunciata come organizzazione fascista non appena apparve. Inoltre tutta la sinistra tende ad equiparare il militarismo al fascismo. I soldati privati politicamente consapevoli si riferiscono quasi sempre ai loro ufficiali come "di mentalità fascista" o "fascisti naturali". Le scuole di battaglia, lo sputo e la lucidatura, il saluto agli ufficiali sono tutti considerati favorevoli al fascismo. Prima della guerra, l'adesione ai Territoriali era considerata un segno di tendenze fasciste. La coscrizione e l'esercito professionale sono entrambi denunciati come fenomeni fascisti.
Nazionalisti : il nazionalismo è universalmente considerato intrinsecamente fascista, ma si ritiene che ciò si applichi solo a quei movimenti nazionali che l'oratore sembra disapprovare. Il nazionalismo arabo, il nazionalismo polacco, il nazionalismo finlandese, il Partito del Congresso indiano, la Lega musulmana, il sionismo e l'IRA sono tutti descritti come fascisti ma non dalle stesse persone.
* * *
Si vedrà che, così com'è usata, la parola "fascismo" è quasi del tutto priva di significato. Nelle conversazioni, ovviamente, è usato ancora più selvaggiamente che nella stampa. L'ho sentito applicare agli agricoltori, ai negozianti, al credito sociale, alle punizioni corporali, alla caccia alla volpe, alle corride, al Comitato del 1922, al Comitato del 1941, Kipling, Gandhi, Chiang Kai-Shek, l'omosessualità, le trasmissioni di Priestley, gli ostelli della gioventù, l'astrologia. , donne, cani e non so cos'altro.
Eppure, sotto tutto questo caos si nasconde una sorta di significato sepolto. Per cominciare, è chiaro che ci sono differenze molto grandi, alcune delle quali facili da evidenziare e non facili da spiegare, tra i regimi chiamati fascisti e quelli chiamati democratici. In secondo luogo, se "fascista" significa "in simpatia con Hitler", alcune delle accuse che ho elencato sopra sono ovviamente molto più giustificate di altre. In terzo luogo, anche coloro che incautamente lanciano in ogni direzione la parola «fascista» le attribuiscono comunque un significato emotivo. Per fascismo intendono, grosso modo, qualcosa di crudele, senza scrupoli, arrogante, oscurantista, antiliberale e antioperaio. Fatta eccezione per il numero relativamente piccolo di simpatizzanti fascisti, quasi tutti gli inglesi accetterebbero "bullo" come sinonimo di "fascista". Questo è quanto di più vicino a una definizione si possa arrivare a questa parola tanto abusata.
Ma il fascismo è anche un sistema politico ed economico. Perché, allora, non possiamo averne una definizione chiara e generalmente accettata? Ahimè! non ne avremo uno, non ancora, almeno. Dire perché sarebbe troppo lungo, ma fondamentalmente è perché è impossibile definire il fascismo in modo soddisfacente senza fare ammissioni che né gli stessi fascisti, né i conservatori, né i socialisti di alcun colore sono disposti a fare. Per il momento non si può fare altro che usare la parola con una certa circospezione e non, come si fa di solito, degradarla al livello di una parolaccia.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

#1697
Citazione di: niko il 12 Giugno 2024, 21:44:34 PME intanto, il governo "populista" Meloni fa cancellare dall'agenda del g7 il punto sul diritto all'aborto.

Un fatto gravissimo, che allinea l'italia ai peggiori paesi catto oscurantisti d'Europa (Polonia, Malta, Ungheria, Irlanda del nord).

Mai, per un comunista, e' tollerabile nessuna alleanza, nessuna contiguita' ideologica, nessuna complicita' con certi "sovranisti" (in realta' neofascisti, neonazisti e integralisti religiosi) che minacciano esplicitamente il diritto all'aborto.

Nemmeno in nome della presunta opposizione alla nato.

Altroche' afd sovranista. Afd neonazista, la verita' esiste.

Il fascismo e' guerra, non si puo' votare il fascismo contro la guerra.

L'antiabortismo e' guerra (patriarcale, a tutte le donne) e non si puo' votare l'antiabortismo contro la guerra.

Figli e soldati alla cara patria. Questi qui, proprio come proposta culturale, al di la' della proposta politica, o sociale, non hanno problemi con il sessantotto o con la rivoluzione russa, hanno problemi con la rivoluzione francese.

Una volta compreso questo, si puo' chiamarli sovranisti, neofascisti, neonazisti o come ci pare.
Sorvolando sui furori retorici e il dogma "tessera e distintivo", concordo che la destra italiana fa schifo a 360 gradi, essendo priva anche di quello che potrebbe nobilitarla nell'epoca attuale, ovvero un sovranismo verace, come dimostrano altre destre europee.

(La faccenda è nota fin dal medioevo: "Ahi serva Italia ...")

Però a differenza della sinistra, totalmente prostrata innanzi a Nato, UE, e Davos, stuzzicandola un po' qualcosa di buono contro le guerre militari, economiche e pandemiche, si può ricavare. A sinistra invece omologazione piatta.

Per l'aborto esistono altre soluzioni che renderlo "diritto umano universale"; basta la 194 che nessuno ha osato abrogare e non me la vedo proprio la Francia lepenista imbarcarsi in questa crociata.

Per la guerra invece non c'è altra soluzione che lo smantellamento della Nato.

P.S. concordo con InVerno sull'uso acefalo di "fascismo", ma pure di "comunismo" che i decerebrati "fascisti" arrivano ad attribuire a Davos, lgbt, Schlein e Boldrini. Personalmente mi limito a usare tali definizioni solo per chi storicamente vi si attiene: Azov è nazista, Putin, no.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Ipazia il 13 Giugno 2024, 09:10:48 AMSorvolando sui furori retorici e il dogma "tessera e distintivo", concordo che la destra italiana fa schifo a 360 gradi, essendo priva anche di quello che potrebbe nobilitarla nell'epoca attuale, ovvero un sovranismo verace, come dimostrano altre destre europee.

(La faccenda è nota fin dal medioevo: "Ahi serva Italia ...")

Però a differenza della sinistra, totalmente prostrata innanzi a Nato, UE, e Davos, stuzzicandola un po' qualcosa di buono contro le guerre militari, economiche e pandemiche, si può ricavare. A sinistra invece omologazione piatta.

Per l'aborto esistono altre soluzioni che renderlo "diritto umano universale"; basta la 194 che nessuno ha osato abrogare e non me la vedo proprio la Francia lepenista imbarcarsi in questa crociata.

Per la guerra invece non c'è altra soluzione che lo smantellamento della Nato.

P.S. concordo con InVerno sull'uso acefalo di "fascismo", ma pure di "comunismo" che i decerebrati "fascisti" arrivano ad attribuire a Davos, lgbt, Schlein e Boldrini. Personalmente mi limito a usare tali definizioni solo per chi storicamente vi si attiene: Azov è nazista, Putin, no.



Non e' un furore retorico, dire che la destra meloniana in italia ha radici neofasciste e minaccia, a medio e lungo termine il diritto di aborto: e' un fatto.

Stupisce solo che a te, e a vari altri personaggi rossobruni di Italia e d'europa, non basti questo (evidente) fatto per tagliare ogni contiguita' ideologica con certa destra.

Per me, semplicemente, mai con gli antiabortisti, per quante bandiere antinato codesti personaggi sventolino dall'opposizione (che poi tanto, quando vanno al governo, si allineano alla nato e alle politiche di Washington in modo pecoresco, e tutta la storia europea recente lo dimostra, quindi, tutta sta differenza in meglio della destra populista e conservatrice con la sinistra "arcobaleno", che i rossobruni vogliono in qualche modo trovare, di fatto poi non c'e').

La 194 e' una legge nazionale, quindi, direi che per definizione, tale legge non abbia proprio il potere e la validita', per tutelare il diritto di aborto anche nel resto del mondo.

Ma qui siamo al nazionalismo acefalo, per cui:

"prima gli italiani: io da fiero e orgoglioso italiano la leggiucola limitata al mio modesto territorio/parrocchia per il diritto di aborto ce l'ho, degli altri, chi se ne frega."

Che dire: declinazioni locali, anzi, localiste, del populismo rossobruno.

Lasciamo pedere poi il bipensiero di Inverno che lui per primo usa continuamente la parola "fascista" a casaccio (obbiettivamente, eeehm... un po' di post fa l'ha usata perfino per la Salis), e adesso ci posta Orwell, che ci ricorda, appunto, di non usare la parola fascista a casaccio.

Che poi Orwell, grande romanziere, ma personaggio umanamente e politicamente odioso, io da quelli come lui non prendo lezioni, per principio, se non, al massimo, di letteratura.

Ma in questo caso, la lezione non e', neanche nel merito, per me.

Quanto a la definizione di fascista, per me fascista e' colui che fa, o inizia, la guerra per conto della borghesia internazionale. Guerra Interna ed esterna, civile o estera.

Il nesso fascismo-guerra e' inscindibile.

Si capisce il fascismo, se si capisce il ruolo storico del fascismo.

Italia, Germania, Spagna

La guerra, interna o esterna, civile o coloniale, e' la soluzione compatibile alla crisi del capitalismo; la rivoluzione sociale, sul modello russo invece, quella incompatibile, che ne implica il tramonto definitivo.

Il fascismo, e' la componente esplicitamente politica che spinge un paese, o in generale una comunita' umana qualsiasi, verso la guerra, cioe' verso la risoluzione compatibile della crisi. Compatibile con l'esistente, con lo sfruttamento, con i rapporti di forza attuali.

Il fascismo, e', e fu, una reazione al comunismo, ma (solo) perche' il comunismo, e', e fu, una reazione alla guerra. Di quelli che la guerra per conto della borghesia, non vogliono fare. E puntano il fucile contro il vero nemico, che e' l'ufficiale che, dalla tua stessa trincea, ti ordina l'assalto. Il vero nemico e' quello dietro, non quello davanti.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

La parte interessante della riflessione di Orwell è il finale, ovvero che per giungere a una descrizione funzionale e coerente sarebbe necessario che socialisti fascisti e conservatori facessero delle "ammissioni" che nel 44 non erano disposti a fare, e nel 2024 tanto meno, perciò siamo rimasti nello stesso identico limbo. Parte di queste "ammissioni" consisterebbero per esempio nell'abbandonare la vulgata di fascismo come movimento controrivoluzionario, ma questa è una discussione lunga che meglio starebbe in storia che in attualità. Certo rimane che sono i tre tipi politici meno adatti alla coerenza sulla questione, ed i più proni a dissimulare i propri interessi e bias sulla questione. 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#1700
Citazione di: InVerno il 13 Giugno 2024, 11:59:09 AMLa parte interessante della riflessione di Orwell è il finale, ovvero che per giungere a una descrizione funzionale e coerente sarebbe necessario che socialisti fascisti e conservatori facessero delle "ammissioni" che nel 44 non erano disposti a fare, e nel 2024 tanto meno, perciò siamo rimasti nello stesso identico limbo. Parte di queste "ammissioni" consisterebbero per esempio nell'abbandonare la vulgata di fascismo come movimento controrivoluzionario, ma questa è una discussione lunga che meglio starebbe in storia che in attualità. Certo rimane che sono i tre tipi politici meno adatti alla coerenza sulla questione, ed i più proni a dissimulare i propri interessi e bias sulla questione.


Spagna, Italia, Germania.

Dovunque i fascisti abbiano preso il potere, hanno fatto una controrivoluzione, e non una rivoluzione.

Questa non e' un'opinione, e' un fatto.

Che cosa dobbiamo "ammettere"?

Che un movimento pagato dalla monarchia, dagli agrari e dagli industriali, sia rivoluzionario?

Fare il sicario al soldo dei ricchi e dei potenti e' rivoluzionario?

Per chi? A vantaggio di chi?

Poi, io sono il primo, a dire che l'essenza del fascismo non e' la controrivoluzione, e' la guerra.

Guerra ingiusta, guerra tra popoli per impedire la guerra tra le classi.

Il fascismo traghetta, messianicamente, il capitalismo attraverso la crisi, assicurando il giusto grado di sfogo pulsionale "esterno" contro i falsi nemici in guerra, di distruzione finalizzata alla ricostruzione e di autoritarismo/accentramento, necessario a superare l'esteriorita' di una crisi, senza risolvere la contraddizione che tale crisi a provocato, che e' sempre quella tra capitale e lavoro.

Per questo, sotto il fascismo rivivono sempre gli aspetti carismatici, non piu' solo-burocratici o tecnicratici, del potere. Gli uomini forti, gli uomini della provvidenza eccetera. Uso razionale dell'irrazionale, come diceva anche Eco.

L'ideale dei fascisti, e' che sfruttatori e sfruttati collaborino tra di loro in nome dell'interesse nazionale. Il corporativismo.

Che lo stato controlli le imprese in quanto azionista di maggioranza: l'essenza stessa dello stato-capitale, che cambia tutto senza cambiare niente.

L'armonia, tra sfruttatori e sfruttati, appunto perche' e' strutturalmente innaturale, si puo' ottenere solo coalizzando i due contro nemici terzi, fantasmatici.

Le plutocrazie (tipicamente contrapposte alle pippocrazie), gli ebrei, il Mercato con la M maiuscola, i gay, gli immigrati eccetera. Si costruisce conflitto immagginario, per evitare il conflitto reale.

Di reale, poi alla fine c'e' solo la guerra, in cui gli sfruttati crepano, gli sfruttatori stanno al sicuro. Per questo, dico che l'essenza del fascismo e' la guerra. 
La cooperazione, puo' valere come legge universale, la competizione no. Se si sceglie la competizione, si accetta che, sulla "scena" universale, dei rapporti internazionali o della societa', vi sara' chi vince e chi perde, e si vuole "vincere". E' questo, il nucleo irrazionale del fascismo, al di la' di ogni mito.

La guerra, e' entro certi limiti compatibile pure con certa "democrazia" spazzatura, come i nostri tempi insegnano.

Per questo l'essenza del fascismo non e' nemmeno l'antidemocrazia, oltre a non essere l'anti-rivoluzione.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

#1701
Citazione di: niko il 13 Giugno 2024, 13:06:47 PMSpagna, Italia, Germania.

Dovunque i fascisti abbiano preso il potere, hanno fatto una controrivoluzione, e non una rivoluzione.

Questa non e' un'opinione, e' un fatto.

Che cosa dobbiamo "ammettere"?

Che un movimento pagato dalla monarchia, dagli agrari e dagli industriali, sia rivoluzionario?

Invece quello pagato dai "filantropi" ?

CitazioneFare il sicario al soldo dei ricchi e dei potenti e' rivoluzionario?

Per chi? A vantaggio di chi?


Lo chiederei pure al personale delle flotte negriere e ai supporter arcobalenati di Azov

CitazioneGuerra ingiusta, guerra tra popoli per impedire la guerra tra le classi

Appunto. Pure con l'uso di flotte negriere per portare la guerra fin dentro il proletariato, sempre più povero contrattualmente, degli ex paesi ricchi. I filantropi pagano, ma solo il beota arcobalenato crede alla filantropia.

CitazioneIl fascismo traghetta, messianicamente, il capitalismo attraverso la crisi, assicurando il giusto grado di sfogo pulsionale "esterno" contro i falsi nemici in guerra, di distruzione finalizzata alla ricostruzione e di autoritarismo/accentramento, necessario a superare l'esteriorita' di una crisi, senza risolvere la contraddizione che tale crisi a provocato, che e' sempre quella tra capitale e lavoro.

E i negrieri arcobalenati filo Azov sono i nuovi balilla.

CitazionePer questo, sotto il fascismo rivivono sempre gli aspetti carismatici, non piu' solo-burocratici o tecnicratici, del potere. Gli uomini forti, gli uomini della provvidenza eccetera. Uso razionale dell'irrazionale, come diceva anche Eco.

Cambia la forma. Rackete e Casarini al posto di Farinacci, ma il risultato non cambia. Uso razionale dell'irrazionale "buonista".

CitazioneL'ideale dei fascisti, e' che sfruttatori e sfruttati collaborino tra di loro in nome dell'interesse nazionale. Il corporativismo.

Certamente, con liberalizzazione arcobaleno dello sfruttamento di corpi, uteri e compravendita di gameti e bambini. Cambiare tutto per non cambiare niente. Semmai ampliando i corpi e i loro organi da sfruttare e mercificare. Ai lavoratori ci pensa la concorrenza lumpenproletariat, deportata dove serve a tener sotto ricatto gli autoctoni.

CitazioneChe lo stato controlli le imprese in quanto azionista di maggioranza: l'essenza stessa dello stato-capitale, che cambia tutto senza cambiare niente.

L'armonia, tra sfruttatori e sfruttati, appunto perche' e' strutturalmente innaturale, si puo' ottenere solo coalizzando i due contro nemici terzi, fantasmatici.

Trans e omofobici, novax, razzisti, antisemiti, sovranisti, putinisti,...

CitazioneDi reale, poi alla fine c'e' solo la guerra, in cui gli sfruttati crepano, gli sfruttatori stanno al sicuro. Per questo, dico che l'essenza del fascismo e' la guerra.

Con la Nato su tutti, come colse correttamente Pertini fin dalla sua nascita, e non comprende la sinistra arcobalenata, sponsorizzata dai filantropi. Infatti:

CitazioneLa guerra, e' entro certi limiti compatibile pure con certa "democrazia" spazzatura, come i nostri tempi insegnano.

cascando dal pero della mitologica democrazia occidentale. Che è  sempre irredimibile spazzatura classista.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Penso che la querelle "fascismo/nazismo rivoluzionario" - "fascismo/nazismo controrivoluzionario" poggi le sue basi su un equivoco e cioè il riferimento/confronto con precedenti rivoluzioni, accreditate come tali. Che il nazismo, ad esempio, sia nato con una visione dello Stato molto vicina a quella sovietica, credo sia innegabile: economia di Stato, popolazione che dipende quindi interamente dalla collettivizzazione, per garantire a tutti un'equa sopravvivenza. Queste erano le intenzioni, poi i nazisti si accorsero ben presto che, per la via parlamentare, ciò non si sarebbe mai verificato e dovettero andare a cercare il consenso dei cosiddetti poteri forti. In Italia, la  "rivoluzione" fu fatta apparentemente quando il popolo fascista (una minoranza) mostrò i muscoli, il re non fece niente e il Parlamento, pur con vari mugugni, sostanzialmente decise di stare a vedere. Il fascismo italiano era, all'inizio,  una rivoluzione, rispetto all' Italia monarchica? Forse no, per il nostro punto di vista storico, ma probabilmente ai contemporanei sembrava di sì. Poi, anche qui, ci si rese conto che per andare al potere in modo stabile si dovevano blandire e convincere i settori della società che avevano le leve giuste e il tutto è andato a finire come sappiamo. Il fascismo/nazismo può essere definito bellicoso perchè si è  sviluppato per lo più in condizioni tali e in situazioni storiche che portavano inevitabilmente alla guerra. Ma anche qui ci sono eccezioni, tipo la Spagna franchista. Ma al di là di Franco, non so quale rivoluzione, a parte quella cubana, non abbia portato prima o poi alla guerra, lei e i suoi figli diretti..

InVerno

Non farò una discussione storica qui, in assenza di tempo, spazio (e fonti).. Mi limito a concordaregrosso modo con il riassunto di Sapa. Aggiungo che un sistema economico che permette l'impresa privata fintanto che essa non confligge con gli interessi dello stato (in uno stato monopartito, del partito) come accade oggi in Russia o in Cina, è un sistema molto simile a quello storicamente adottato dai fascisti e dal nazionalsocialismo, e la simpatia che una certa "sinistra" prova verso Putin perchè lancia dalla finestra gli imprenditori che non aderiscono alla linea di partito e salva quelli delle corporazioni affiliate, da alcuni detto "sovranismo", è la cartina tornasole delle "non ammissioni" socialiste. Aggiungo anche però, che l'idea che il fascismo sia stato propulso da "big business" come un organismo alieno, è una nozione tossica anche per i democratici, che mancano così di apprezzare i rischi intrensechi della democrazia, supponendo che servano interventi di entità diaboliche per farla deragliare: non servono.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 13 Giugno 2024, 18:32:37 PMAggiungo anche però, che l'idea che il fascismo sia stato propulso da "big business" come un organismo alieno, è una nozione tossica anche per i democratici, che mancano così di apprezzare i rischi intrensechi della democrazia, supponendo che servano interventi di entità diaboliche per farla deragliare: non servono.
No, non servono interventi diabolici per rompere la democrazia. Secondo me però i sostenitori di certe tesi questo lo sanno, solo che per loro la democrazia vale e conta poco, anche perché probabilmente non hanno mai assaggiato l'alternativa alla democrazia. 

Ipazia

Basta vedere chi finanziò Hitler e Mussolini e chi finanzia le rivoluzioni colorate per capire la differenza tra fascismo e comunismo. Nessun capitalista finanzierebbe un partito che ha in programma la espropriazione dei suoi capitali. O anche solo una loro limitazione.

Hitler e Mussolini vennero finanziati anche da capitale ebraico, straniero e nazionale. Evidentemente in quel momento facevano più paura i bolscevichi dei proclami ariani.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Ipazia il 13 Giugno 2024, 14:59:38 PMInvece quello pagato dai "filantropi" ?

Lo chiederei pure al personale delle flotte negriere e ai supporter arcobalenati di Azov

Appunto. Pure con l'uso di flotte negriere per portare la guerra fin dentro il proletariato, sempre più povero contrattualmente, degli ex paesi ricchi. I filantropi pagano, ma solo il beota arcobalenato crede alla filantropia.

E i negrieri arcobalenati filo Azov sono i nuovi balilla.

Cambia la forma. Rackete e Casarini al posto di Farinacci, ma il risultato non cambia. Uso razionale dell'irrazionale "buonista".

Certamente, con liberalizzazione arcobaleno dello sfruttamento di corpi, uteri e compravendita di gameti e bambini. Cambiare tutto per non cambiare niente. Semmai ampliando i corpi e i loro organi da sfruttare e mercificare. Ai lavoratori ci pensa la concorrenza lumpenproletariat, deportata dove serve a tener sotto ricatto gli autoctoni.

Trans e omofobici, novax, razzisti, antisemiti, sovranisti, putinisti,...

Con la Nato su tutti, come colse correttamente Pertini fin dalla sua nascita, e non comprende la sinistra arcobalenata, sponsorizzata dai filantropi. Infatti:

cascando dal pero della mitologica democrazia occidentale. Che è  sempre irredimibile spazzatura classista.


Punto 1: Ammetto che il pd, e in generale l'assetto attuale della sinistra istituziinale non sia rIvoluzionario (perche' mai dovrei pensare una cosa del genere? Quando lo avrei insinuato?) ma non ammetto, naturalmente, che il pd sia un "movimento".

Ma quale movimento???

Il pd e' un partito, e un fenomeno partitico. Tutti i suoi omologhi europei, sono partiti. Il partito democratico americano, che tu odi tanto, e', banalmente, un partito.

Paragonarlo a un fenomeno complesso, con risvolti sia parlamentari che extraparlamentari, rituali, abiti distintivi, pratiche paramilitari, origini reduciste, ricadute culturali e antropologiche come il fascismo e' semplicemente ridicolo. 

Nel senso che proprio fa ridere, denota una tale superficialita' da rasentare la malafede.

Il fascismo, piaccia o non piaccia e' un "movimento". Il pd (e con esso il partito laburista inglese, partito di Macron eccetera) no, e non lo sara' mai.

E basta cazzate. Le parole hanno un significato, vivaddio, e il forum si chiama: "riflessioni", non "sparate demagogiche".

Movimento pagato, (in questo caso, in cui il "movimento" in questione non esiste, se non nella tua testa, dato che te lo inventi)= partito pagato. 

Partito pagato, intendo, come tutti i partiti nella, imperfetta quanto si vuole, democrazia occidentale moderna.

Mi aspetto ora da te dimostrazione di come invece, il partito della Meloni, di Trump e di Salvini trovi i soldi sotto ai funghi.
Possibilmente, con foto del fungo.

Punto 2: tu usi sistematicamente insulti razzisti, e poi ritieni che i razzisti siano nemici fantasmatici, inventati da "movimento piddino". Troppo comodo.

Rispetta, e sarai rispettata. 

Non dare del "negriero" a chi fa soccorso in mare, e sarai rispettata. 

La categoria dei razzisti (e degli omotransfobici)  non e' fantasmatica, per quanto si esaurisca in questo, e pochi altri semplici consigli/concetti, quindi, essa non e' neppure troppo "entificabile".

Punto 3, e 4: vedi punti 1, e 2.

Punto 5: apprendo ora che Casarini e' un uomo "forte", e "carismatico". Un uomo della provvidenza, come il duce.

Che dire, non si finisce mai di imparare.

Pure la Rackete, in effetti, ha avuto i suoi cinque minuti di gloria (che intrinsecamente sarebbero durati molto di meno se tu non la tirassi fuori in continuazione). 

Punto 6: la prostituzione, e' attestata ai tempi di Pericle e di Hammurabi. Dai, ci puoi arrivare, a capire che non l'ha inventata la sinistra decadente e il pd. Non insisto, perche' non e' il caso, di insistere. Magari, ci aggiungo solo che il lavoro salariato e' attestato in epoca romana, e la schiavitu' anche. Ci deve pur essere in questa galassia qualche altra cosa che non va, oltre al pd, intendo. 

Con l'utero in affitto e' piu' difficile il mio argomentare, perche' coesistendo temporalmente col pd, tu ci vedrai sempre, un solidissimo nesso causale. Pero' dai, io mi accontento di prostituzione, schiavitu' e lavoro salariato. Se mi concedi questo, per il resto ok, la maternita' surrogata, l'ha sicuramente, inventata la sinistra occidentale e il pd.

Punto 7, vedi punto 2.

Punto 8, vedi politiche nato, mediorientali e ucraine del governo Meloni. Anche questo, si spiega da solo, da dire non c'e' proprio niente.

Punto 9: la democrazia non e' sempre spazzatura. La dittatura del proletariato, per esempio, e' una dittatura della maggioranza (dell'umanita') sulla minoranza che mi piace.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: sapa il 13 Giugno 2024, 16:16:34 PMPenso che la querelle "fascismo/nazismo rivoluzionario" - "fascismo/nazismo controrivoluzionario" poggi le sue basi su un equivoco e cioè il riferimento/confronto con precedenti rivoluzioni, accreditate come tali. Che il nazismo, ad esempio, sia nato con una visione dello Stato molto vicina a quella sovietica, credo sia innegabile: economia di Stato, popolazione che dipende quindi interamente dalla collettivizzazione, per garantire a tutti un'equa sopravvivenza. Queste erano le intenzioni, poi i nazisti si accorsero ben presto che, per la via parlamentare, ciò non si sarebbe mai verificato e dovettero andare a cercare il consenso dei cosiddetti poteri forti. In Italia, la  "rivoluzione" fu fatta apparentemente quando il popolo fascista (una minoranza) mostrò i muscoli, il re non fece niente e il Parlamento, pur con vari mugugni, sostanzialmente decise di stare a vedere. Il fascismo italiano era, all'inizio,  una rivoluzione, rispetto all' Italia monarchica? Forse no, per il nostro punto di vista storico, ma probabilmente ai contemporanei sembrava di sì. Poi, anche qui, ci si rese conto che per andare al potere in modo stabile si dovevano blandire e convincere i settori della società che avevano le leve giuste e il tutto è andato a finire come sappiamo. Il fascismo/nazismo può essere definito bellicoso perchè si è  sviluppato pesar lo più in condizioni tali e in situazioni storiche che portavano inevitabilmente alla guerra. Ma anche qui ci sono eccezioni, tipo la Spagna franchista. Ma al di là di Franco, non so quale rivoluzione, a parte quella cubana, non abbia portato prima o poi alla guerra, lei e i suoi figli diretti..


Se dovessimo giudicare la politica dalle intenzioni, e non dai fatti, non esisterebbe la scienza politica.

E per inciso, la prima cosa che i "socialisti fascisti" avrebbero dovuto fare, se fossero stati in buona fede, sarebbe stata quella di allearsi, e saldamente, con i "socialisti semplici".

Non di ammazzarli in massa.

Questo, a casa mia denota malafede.

In generale, e' ben strano, ammazzare chi vuole fare la stessa cosa che vuoi fare tu, invece di cooperarci.

Tanto piu', che il socialismo (vero) e' cooperazione, non competizione.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#1708
Citazione di: InVerno il 13 Giugno 2024, 18:32:37 PMNon farò una discussione storica qui, in assenza di tempo, spazio (e fonti).. Mi limito a concordaregrosso modo con il riassunto di Sapa. Aggiungo che un sistema economico che permette l'impresa privata fintanto che essa non confligge con gli interessi dello stato (in uno stato monopartito, del partito) come accade oggi in Russia o in Cina, è un sistema molto simile a quello storicamente adottato dai fascisti e dal nazionalsocialismo, e la simpatia che una certa "sinistra" prova verso Putin perchè lancia dalla finestra gli imprenditori che non aderiscono alla linea di partito e salva quelli delle corporazioni affiliate, da alcuni detto "sovranismo", è la cartina tornasole delle "non ammissioni" socialiste. Aggiungo anche però, che l'idea che il fascismo sia stato propulso da "big business" come un organismo alieno, è una nozione tossica anche per i democratici, che mancano così di apprezzare i rischi intrensechi della democrazia, supponendo che servano interventi di entità diaboliche per farla deragliare: non servono.


Il fascismo non e' una abberrazione della democrazia, ma un colpo di mano violento contro la democrazia.

Germania, Italia, Spagna: i fascisti non sono mai stati maggioritari in nessun paese occidentale, prima di ricorrere a plebisciti e liste uniche.

Quando si arriva alla lista unica nazionale, la democrazia e' gia' fottuta, e i fascisti prendono il sessanta percento.

Perche' gli elettori sono minacciati, dalla minaccia di violenza, dalla minaccia di irrilevanza politica in caso di voto nullo o a partiti minori, e anche sinceramente sedotti dalle apparenti concessioni e cooptazioni che il fascismo fece agli avversari politici, prima di spazzarli via.
La lista unica, non fu che il preludio, al partito unico. Se c'e' una sola lista con realistiche possibilita' di vittoria da votare, la democrazia e' gia' finita. Non c'e' bisogno, che vi sia strutturalmente ed ideologicamente un unico partito. Ed e' solo a tali condizioni, che i fascisti cominciarono, a diventare "maggioritari".

In Spagna poi, i fascisti le elezioni le hanno addirittura perse. Tutto comincio' dalla violenza, bestiale e illeggittima, della minoranza contro la maggioranza, mica il contrario.

Il movente, del delitto Matteotti, dimostra che il fascismo non e' una "aberrazione" della democrazia.

Ma proprio un corpo estraneo ad essa.

E come tale va trattato.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 13 Giugno 2024, 19:09:05 PMNessun capitalista finanzierebbe un partito che ha in programma la espropriazione dei suoi capitali. O anche solo una loro limitazione.
Eccetto che, Hitler, avendo sospeso art. 115 e 153 della costituzione (inviolabilità proprietà privata) ha evidentemente fatto il sorpresone a "tutti" i suoi grandi finanziatori... Prova anche tu, vota il partito che ti sembra più "pro business" (nazidem li chiami mi pare) e magari quando vanno al governo..SORPRESONE.. mettono l'esproprio libero.
Citazione di: niko il 14 Giugno 2024, 03:24:48 AMGermania, Italia, Spagna: i fascisti non sono mai stati maggioritari in nessun paese occidentale, prima di ricorrere a plebisciti e liste uniche.
Democrazia non è un sistema dove si vota, si vota anche in nordkorea, è un sistema dove vi è liberta di espressione. Quando dico che i partiti fascisti hanno abusato il sistema democratico non intendo che hanno abusato le elezioni, ma hanno abusato della libertà di espressione che gli era stata concesso per toglierla agli altri (paradosso tolleranza). Democrazia ha le ascelle pelose..


Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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