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Guerra in Ucraina II

Aperto da InVerno, 19 Maggio 2022, 08:07:57 AM

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anthonyi

Citazione di: niko il 09 Settembre 2022, 14:12:37 PM"Le basi militari usa, ipazia, servono per proteggere la libertà, non per limitarla."

Anche questo, è uno strafalcione. Uno strafalcione storico e ideologico grande come una casa.

La conoscenza della storia del nostro secondo dopoguerra non è un'opinione, a un certo livello di descrivibilità è un fatto: gladio, piano solo, P2, provenienza del plastico usato per la maggior parte degli attentati, patti tra cia e rimasugli del fascismo, patti tra cia e mafia: siamo stati trattati in ogni senso e nel peggiore dei sensi come una colonia, rimettendoci la vita di tanti nostri concittadini.

Vergognoso, dover ancora sentire che "le basi usa servono a proteggere la nostra libertà".

Inoltre la nostra libertà di applicare seriamente la nostra Costituzione e ripudiare la guerra ci è stata negata, perché abbiamo avuto basi da cui sono partiti i bombardamenti criminali in jugoslavia, treni sulle nostre ferrovie che hanno trasportato gli armamenti verso l'Afganistan invaso e pretestuosamente occupato...

Per molti e troppi anni abbiamo dovuto partecipare, alle peggiori e più iniziate da pretesti inventati guerre, vedi Iraq e fatti di Nassirya, ma anche molte altre.

La nostra libertà di ripudiare il nucleare ci è stata negata, perché siamo diventati il deposito delle bombe atomiche usa. E il nucleare bellico è l'essenza tessa della guerra, la prima cosa da ripudiare.

L'Italia ripudia la guerra, tutta la possibile e immaginabile guerra, quella dei buoni quanto quella dei cattivi, quella dei despoti asiatici quanto quella dei cowboy galoppatori sulle verdi praterie, tifati da un "pubblico" da cinema d'altri tempi e di serie B...

Mettetevelo bene in testa, e basta strafalcioni...








Gli USA non sono mai stati minaccia per la libertà del nostro paese. Nel caso del piano solo risulta addirittura che quello che era un improvvisato tentativo di colpo di stato venne bloccato proprio per intervento dei servizi segreti americani. Io non nego che nel nostro paese la democrazia sia stata condizionata degli USA, ma questo non ha rappresentato una perdita, ma un guadagno in termini di libertà. Le associazioni offensive che fai, poi, tra terrorismo nero e ruolo degli usa, le lascio alla loro assurdità. Chi ha già il potere non ha ragione di compiere atti eversivi, né di colpire un'opposizione di sinistra che é sempre stata cosciente, dai tempi di togliatti, del suo ruolo necessariamente marginale perché era strategicamente necessario proteggere l'Italia dalla dittatura comunista.
Ora ti parlo da moderatore. 
Ti faccio presente che il tuo é un intervento OT, che fa seguito all'intervento di ipazia alle cui posizioni ti sei associato. Per cui per te valgono le stesse regole, la serie di post OT si blocca qui, con la mia risposta, qualsiasi post di riferimento alla quale verrà cancellato, di qualunque provenienza esso sia.
Se preferisci posso cancellare entrambe i post, cioè sia il tuo che il mio. 

InVerno

Citazione di: anthonyi il 09 Settembre 2022, 10:18:28 AMIn realtà, inverno, la cosa non é poi così sorprendente. Nel mese di agosto la Russia ha trasferito gran parte delle sue forze nelle terre meridionali occupate, sguarnendo notevolmente tutta l'area di donetsk e lugansk. Infatti anche la tua informazione sui 20 mila effettivi russi a izium non so quanto sia realistica. Fino ad agosto certamente c'erano, perché progettavano una grande avanzata verso il dniepr, ma oggi non ha molto senso tenerli anche perché si tratta di territori difficili e quindi per tenerli bastano assai meno uomini.
D'altronde bisogna considerare che i russi avevano già abbandonato kharkiv, salvo poi riposizionare nelle aree collinari al solo fine di impedire agli ucraini di bloccare la linea ferroviaria verso il donbass, che chiaramente era importante per i rifornimenti.
Oggi che il centro della guerra si é spostato in altra sede la linea non serve più, e d'altronde a Putin fa probabilmente piacere che ucraini e ucraini indipendentisti si ammazzi o tra loro.
A me la situazione fa pensare a quella scena di Braveheart, quando il re plantageneto manda subito in battaglia i gallesi contro i ribelli scozzesi dicendo che "in fondo, I morti non costano niente". In quel caso, intelligentemente, gallesi e scozzesi fraternizzano contro il re, si spera che gli ucraini indipendentisti siano equivalente mente intelligenti.
(Nel frattempo il saliente è aumentato e Izium è quasi isolata). Potresti aver ragione , il punto però è che mentre il Donbass è un obbiettivo strategico e propagandistico , la zona di Kherson al di là del Dnepr.. in prospettiva di una tregua e di una riconfinazione mi sembra logico che sarebbe stato il Dnepr a fare da confine e avrebbero eventualmente usato il di più da barattarsi in sede di trattative.. si, a Putin dei coscritti ucraini interessa poco e meglio sbarazzarsene, però quella regione gli interessa eccome..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

A Putin interessa tutto, però poi si fanno delle scelte strategiche, e soprattutto ci si accorge che gli ucraini non demordono, e anche se con pochi mezzi attaccano e fanno male.
Nella sponda occidentale del dniepr la strategia degli ucraini é semplice, tagliare ogni contatto con la sponda orientale e aspettare che l'inverno ucraino faccia il resto, agli ucraini resterà la scelta tra ritirarsi, se ci riescono, arrendersi o morire di freddo e fame. E una strategia da guerra lunga, per cui non parliamo di trattative, che oggi Putin probabilmente spera che qualcuno gliele offra, ma non credo ci sia spazio. 
Oggi l'Ucraina é concentrata nel distruggere le capacità di antiaerea della Russia, i sistemi S300 sono stati quasi tutti distrutti, forse anche quelli che eccezionalmente ha richiamato dalla Siria. Si attaccano i radar. 
Sono tutti segni di una grande controffensiva esercito con l'aiuto dell'aeronautica che chiaramente si programma per la prossima primavera. 

Jacopus

Non sono un esperto nè di politica estera nè di strategia militare. Ho letto qualche libro di filosofia politica e di storia che mi aiutano ad orientarmi. In questo modo credo che la Russia abbia ormai poche possibilità di vincere. Avrebbe potuto farlo con una guerra lampo ma ora è trascorso il tempo massimo. Il rischio vero è una escalation, se Putin si vede con le spalle al muro, potrebbe decidere di alzare il tiro. Ma in una guerra convenzionale, con gli Stati Uniti alle spalle, l'Ucraina non può che vincere. Ciò detto senza alcun retropensiero ideologico, è solo una constatazione sui rapporti di forza e sulla motivazione a combattere. In altri termini l'imperialismo americano stavolta ha puntato sul cavallo vincente a differenza di altre occasioni (Vietnam, Afghanistan).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 09 Settembre 2022, 20:33:02 PMMa in una guerra convenzionale, con gli Stati Uniti alle spalle, l'Ucraina non può che vincere. 
Non sono d'accordo, sono gli ucraini che sono la rivelazione di questa guerra. Le armi sono importanti, ma più di tutto sono importanti gli uomini e il loro coraggio. E comunque l'appoggio degli USA è degli altri paesi nato é comunque limitato soprattutto tenuto conto delle esigenze belliche di questa guerra alle cui carenze gli ucraini sopperiscono con soluzioni creative ed ingegnose.
Faccio presente che l'attacco a kherson si sta realizzando con una dotazione di artiglieria russa 8 volte superiore, e in gran parte con milizie ucraine non professionali, addestrate velocemente dopo il 24 febbraio, ciononostante hanno sfondato le prime linee ed anche le retrovie. 

InVerno

Il motivo per cui alcuni analisti avevano predetto questo scenario nei primissimi giorni, se non prima, della guerra, non era tanto la risposta ucraina od occidentale, sorprendente ed incognita in entrambi i casi per motivi diversi, ma la conoscenza di quanto fosse disfunzionale il sistema russo. Se questo conflitto finirà come deve finire, la cosa migliore da fare sarà prendersi un bel periodo di studio sulla Russia di Putin per capire che il fascismo continua ad essere quella roba che ci ricordiamo che fosse, Putin non è riuscito a farlo funzionare, nessuno può farlo funzionare, è una lezione che a suon di ripeterla prima o poi andrà imparata. La promessa di scambiare "qualche diritto" per "i treni in orario" deve guardare la realtà: la ferrovia manco è costruita, il treno se lo sono arrubbato, e c'è uno scemo in televisione che fa "ciuf ciuf.. tutti in carrozza!"
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

In realtà, inverno, l'attuale evoluzione bellica della guerra non l'aveva predetta nessuno. Dal punto di vista militare la Russia godeva di un notevole prestigio e nessun tecnico militare avrebbe azzardato, prima del 24 febbraio, l'ipotesi di Un'ucraina che resiste alla sua forza in questo modo. E questo anche tenendo conto della corruzione e delle inefficienze del sistema economico-politico. 

InVerno

#217
A rischio di sentirmi dire che mi vanto , ma quando ho scelto questa citazione come firma , quando cioè il golpe dei primi giorni era fallito e si passava alla guerra convenzionale, non pensavo ad un suicidio metaforico.

Mentre la ritirata russa continua alla velocità di un carrarmato in quinta, Putin inaugura a Mosca la più grande ruota panoramica del mondo - in Europa non c'è niente di simile - ha sostenuto il leader in uno dei suoi consueti slanci di complesso d'inferiorità. Biglietti gratuiti saranno probabilmente elargiti a ufficiali e papaveri. Un consiglio : attenti alle spondine, alcune potrebbero avere improvvisi cedimenti.

Edit: purtroppo già poche ore dopo l inaugurazione della ruota panoramica, e' bloccata e non funzionante....cosa dicevo dei treni in orario ?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

#218
Molti di voi se lo stanno chiedendo, e io vi accontento: è giallo paglierino, con riflessi ambrati, il colore dell'urina di Re Carlo  stamattina alle 8.34, il giallo per dimostrare il suo stato di salute eccellente, l'ambra, per testimoniare il travaglio interiore che lo assale. Sapevatelo, sui migliori giornali italiani.

Nel frattempo l'esercito russo riscrive i manuali di guerra con una tattica fino ad ora inusitata, chiamata "Blyatkrieg". La tattica prende nome dai tipici improperi russofoni davanti alle difficiltà, "Blyat" spesso accompagnato da "suka", urlato a squarciagola mentre si scappa, unito a "krieg" in ricordo del "blitzkrieg" la tattica di avanzata veloce, in questo caso usata per la ritirata. La velocità d'esecuzione è tutto: due volte quella dell'operazione Barbarossa, i russi corrono a rotta di collo, e conseguentemente a rotta dell'esercito, verso il confine. Il percorso prevede tuttavia diverse discipline tipiche del pentathlon: la corsa verso il confine, il salto delle mine precedentemente posizionate, la bicicletta per cammuffarsi da civili, il nuoto per superare i numerosi corsi d'acqua ed infine il fucile, da lanciare il più lontano possibile. I generali russi, avendo osservato la precisione delle armi occidentali hanno deciso di giocare la mossa della "psicologia inversa", lasciare cioè sul campo sguarnite tonnelate di munizioni e decine di carri e altri mezzi corazzati: se useranno questi, gli ucraini non colpiranno neanche più i palazzi. Ottenuto il risultato sperato dalla tattica rimarrà il dubbio amletico: mobilitazione o nucleare?Essere Russia, o avere le bombe?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Guarda inverno che non c'é mica da scherzare, la ritirata veloce é una cosa seria e comprende anche la fuoriuscita veloce dal blindato che comunque rappresenta il primo modo per aumentare le proprie probabilità di sopravvivenza.
Fuggire é il modo migliore per non essere sconfitti in battaglia, soprattutto per avere un numero minimo di morti e prigionieri. Lo ha detto bene il generale russo che ha tenuto a chiarire che l'attuale riordinamento delle truppe su territori più sicuri sia stato oculatamente pianificato. 
3mila chilometri quadrati, territori difficili, pieni di lagune e acquitrini, ma che se li tengano pure gli ucraini, tanto non sono strategicamente importanti come é stato detto al programma di soloviev da parte di un grande stratega russo. 
Guardiamo piuttosto al punto importante, a lavrov che si lamenta perché gli ucraini non vogliono sedersi al tavolo delle trattative! 

InVerno

Giorgia Meloni ha proposto di portare i fascisti su Marte: a pagina 4 invervista esclusiva a chi ci aveva già provato: Guzzanti


I falchi non sono per niente contenti, la storia della ruota panoramica mentre l'esercito fugge a rotta di collo non è andata particolarmente giù. Perlomeno funzionasse sta cazzo di ruota! E' ancora bloccata, e anche se girasse, quello che sta girando ora per davvero sono i testicoli.

E' il momento di vedere il bluff. Putin ha invaso con un poker di quattro pensando che tutti avrebbero messo il culo per aria, gli è andata sempre bene, sta volta molto male. Piano B? Fino ad ora non c'è stato, se non fare il tritacarne sulle città, non c'era un piano B, tutte le fiches erano sui rapporti dei servizi in ucraina: a Odessa si rischia solo di essere abbracciati troppo forte. Master Spy.

Ora con i liberali in fuga e atomizzati, a fare politica sono rimasti solo i falchi. Putin conosce benissimo il pericolo che rappresentano, appena entrato in ufficio ne arrestò mezzi e gli altri liberi "a condizione". Ultimamente li ha usati e gli ha dato spazio, e ora che ne facciamo, questi chiedono l'escalation.

Ma il regime di Putin è pronto all'escalation totalitaria? Mobilitazione o nucleare, richiedono entrambe una società pronta a sopportare l'escalation interna o esterna. L'idea originale era quella di una guerra invisibile, di quelle che piacciono, come Georgia o Siria, una roba che potesse essere pulita facilmente dai telegiornali, che inauguri le ruote panoramiche e fai le feste patriottiche.. Andare "full-Stalin"? Siamo sicuri? Ehm.. a qualcuno vengono in mente alternative? Putin dovrebbe provare a chiedere a Lukashenko, è sempre stato più bravo di lui, sicuramente troverà un modo.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 13 Settembre 2022, 17:19:17 PMMa il regime di Putin è pronto all'escalation totalitaria? 


No che non é pronto. Fin quando si tratta di celebrare la grande Russia sono tutti d'accordo, ma a fare la guerra non ci pensa nessuno. E anche L'esercito, secondo me, valutando alcune cose che si osservano, sta riflettendo. Sembra che le nuove immissioni di soldati previste per settembre siano state bloccate, e che da kherson gli uomini vengono ritirati per portarli oltre il dniepr.
In giro per la Russia nascono voci critiche, la situazione é in evoluzione, intanto un altro magnate russo ha tolto il disturbo da questa valle di lacrime nel mar del Giappone. 

InVerno

Il regime non è pronto per fare il salto di livello. Questo non esclude che voglia provarci lo stesso per disperazione. Viene paragonato a Nicola II che dava pranzi di gala mentre in Giappone si perdeva. Dall' esercito arrivano strane notizie, nulla di verificabile, ma il tono è dismesso e complottistico. Chi gli deve tutto salterà dalla finestra, si riprende il capitale, ma quanto ne può accumulare senza ritorsioni ?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Dopo la fuga precipitosa dei russi, militari e non, dalle aree dell'oblast di kharkiv, verso la madrepatria, assistiamo a un'altra fuga sempre dei russi dalla madrepatria verso qualsiasi destinazione dove sia possibile salvarsi dalla coscrizione, i voli in uscita dalla Russia sono a prezzi folli e sul confine con la Norvegia ci sono file di decine di chilometri. 

atomista non pentito

Ora piu' che mai ( come scrissi ormai 6 mesi fa) la diplomazia occidentale deve trovare un modo per far uscire Putin da questa palude salvando la faccia. In caso contrario nella palude ci finiremo anche noi che ora come ora a mala pena la intravediamo in lontananza.

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