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Far West a Voghera!

Aperto da Eutidemo, 22 Luglio 2021, 15:13:21 PM

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Eutidemo

Massimo Adriatici, assessore comunale alla Sicurezza della Lega a Voghera, nel Pavese, ha ucciso con un colpo di pistola al cuore Youns El Boussetaoui, 39 anni, cittadino magrebino.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che quest'ultimo stesse gravemente infastidendo i clienti di un BAR, per cui Massimo Adriatici sarebbe intervenuto per farlo smettere; e, a quanto pare, ci è senz'altro riuscito, perchè, grazie al suo intervento, il magrebino, in effetti, ha smesso di infastidire (per sempre).
Al riguardo, l'assessore leghista, almeno stando a quanto riportato sulla stampa, avrebbe testualmente dichiarato:
"Mi sono avvicinato, l'ho redarguito invitandolo ad andarsene e a quel punto ho chiamato la polizia.
Sentendo la mia telefonata, mi ha spinto facendomi cadere. È stato a quel punto che dalla pistola <<già impugnata>> è partito il colpo!"
***
Se veramente ha dichiarato questo, non so se Massimo Adriatici possa giuridicamente considerarsi un "omicida volontario" (la qual cosa dovrà essere ovviamente accertata dalla magistratura), però è sicuramente un po' sciocco; ed infatti, invece aprire bocca e dargli fiato, l'assessore avrebbe fatto molto meglio a restarsene zitto, avvalendosi della facoltà di non parlare prevista dall'art.64 CPP.
Visto che, però, stupidamente, non se ne è avvalso, se sono vere le sue spontanee dichiarazioni (così come riportate virgolettate dalla stampa), queste, adesso, potranno essere utilizzate nei suoi confronti in sede processuale.
***
Ciò premesso, occorre tenere presente che, al giorno d'oggi, qualsiasi tipo di pistola può sparare esclusivamente se si preme il grilletto con la precisa e ben determinata intenzione di sparare; uno sparo accidentale è estremamente improbabile!
***
Ed infatti:

a) Armi semiautomatiche (a caricatore)
Tutte le armi semiautomatiche costruite almeno negli ultimi 30 anni dispongono, tra le altre, della cosiddetta "sicura automatica sul percussore"; il quale è un semplicissimo meccanismo che blocca il percussore fino a che il grilletto non è completamente premuto e quindi c'è la chiara e ben determinata volontà di sparare.
Tale meccanismo è finalizzato appunto ad evitare che il colpo parta accidentalmente, in caso di caduta di chi la impugna o in casi analoghi!
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b) Revolver (a tamburo)
Nel caso dei revolver, a meno che non venga alzato il cane (il che vuol dire che si è intenzionati a sparare), il grilletto è così "duro" che un colpo accidentale, a seguito di una caduta, è praticamente da escludere.
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***
Tuttavia non si può teoricamente escludere in modo assoluto che (ma solo se si ha già il dito sul grilletto), un colpo possa partire accidentalmente dalla pistola; soprattutto se si tratta di modello di pistola molto antiquato, come il cervello (di pistola) di chi la impugna.
Però, anche a livello teorico, è invece da escludere in modo assoluto che un colpo possa partire da una pistola, se chi la impugna non ha messo il dito sul grilletto (nessuna pistola spara da sola); il che, come noto, va fatto "esclusivamente" se si ha la precisa intenzione di sparare.
Altrimenti è severamente "proibito"!
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***
Ed infatti, la prima regola (d'oro) che si insegna al corso obbligatorio per ottenere il porto d'armi, è che non bisogna "MAI" tenere il dito sul grilletto; a meno che non non si abbia "la precisa intenzione sparare a qualcuno immediatamente dopo avercelo messo".
E non c'è dubbio che, per potersi portare dietro un'arma, l'ass...essore doveva necessariamente aver seguito e superato il corso regolamentare per l'abilitazione all'uso delle armi da fuoco, previsto dal D.L. 66 del 15/03/2010; per cui non poteva di certo ignorare tale inequivocabile prescrizione relativa all'uso della sua pistola.
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***
Pertanto, essendo evidente che Massimo Adriatici aveva senza alcun dubbio messo il dito sul grilletto (altrimenti il colpo non sarebbe potuto partire neanche in modo accidentale), la responsabilità dello sparo e della morte della vittima, è "sicuramente" imputabile a lui, a meno che non abbia effettivamente agito per legittima difesa, essendo in pericolo la sua vita.
Resta solo da vedere il suo tipo e grado di responsabilità; la qual cosa, ovviamente, spetterà ai giudici!
***
Matteo Salvini, invece, come suo solito, si è arrogato tale incombenza (la quale, invece, non gli competerebbe affatto); e, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook ha descritto Adriatici come la "vittima di una aggressione",  la quale "ha risposto e accidentalmente è partito un colpo". Ed ha aggiunto che, comunque, "la difesa è sempre legittima".
***
Al riguardo, secondo me, Salvini ha perfettamente  ragione nell'affermare che:
- se, come sembrerebbe, Youns El Boussetaoui ha dato una spinta ad Adriatici, facendolo cadere in terra, non c'è dubbio alcuno che quest'ultimo sia stato vittima di una "aggressione" da parte del primo;
- essendo stato aggredito, Adriatici aveva senz'altro il diritto di difendersi, purchè in modo legittimo.
***
Però ci sono da chiarire alcuni punti, il cui accertamento non compete nè a me nè a Salvini.

1)
A quanto lui stesso ha dichiarato, Adriatici si è avvicinato al magrebino, che "molestava" i clienti del bar, e , arma alla mano, l'ha "redarguito" invitandolo ad andarsene;  contemporaneamente, asserisce di aver tentato di chiamare col cellulare  la polizia (cosa un po' difficile avendo una delle due mani impegnata con la pistola).
In ogni caso, secondo me, la condotta dell'assessore potrebbe integrare il reato di  "usurpazione di pubblica funzione", ai sensi dell'art. 347 Codice Penale;  ed infatti, Adriatici, non poteva assolutamente arrogarsi una funzione di ordine pubblico, minacciando Youns El Boussetaoui di andarsene dal bar,  sotto la minaccia della sua pistola.
In realtà, avrebbe dovuto limitarsi a chiamare per telefono la polizia, senza avvicinarsi di persona al molestatore; e, soprattutto,  senza assolutamente estrarre la sua pistola dalla fondina.
La qual cosa, a ben vedere, non avrebbe potuto nè dovuta farla neanche un regolare poliziotto; a meno che, ovviamente il "molestatore" non fosse armato (di arma bianca o da fuoco) e stesse minacciando fisicamente gli astanti.
Però, almeno stando alle ricostruzioni dei presenti, ivi compresa quella stessa dell'indagato, ciò non è affatto avvenuto in quel bar.
Al riguardo, tuttavia, secondo me l'assessore leghista merita senz'altro una attenuante; ed infatti, il primo a credersi un poliziotto e a indossarne indebitamente la divisa ad ogni impropria occasione, è stato il suo ineffabile "leader" (ripetute volte).
Chi va con lo zoppo (zuppo), impara a zoppicare!
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2)
A parte questo, visto che, a suo stesso dire, l'improvvisato "sceriffo" stava tenendo sotto il tiro della sua pistola il "disturbatore della pubblica quiete", resta da capire come possa spiegarsi che, nonostante ciò, lui l'abbia preso "a spintoni"!
Ed infatti, mi sembra "ovvio" che una persona sana di mente, non prenderebbe mai "a spintoni" qualcuno che la  sta minacciando con un'arma da fuoco; a meno che, ovviamente, non voglia suicidarsi (come, appunto, è successo).
Secondo me, sempre che la cosa sia vera -il che deve ancora essere accertato dagli organi inquirenti-, l'assurdità potrà essere spiegata solo dalle cartelle cliniche e dall'autopsia della vittima.
Ed infatti, per prendere "a spintoni" un uomo che gli stava puntando addosso un'arma da fuoco, Youns El Boussetaoui, doveva sicuramente essere:
-  o completamente pazzo;
- ovvero sotto l'effetto d'alcool o di droghe.
La quale seconda ipotesi, secondo me, non è affatto da escludere; ma, per saperlo, occorre attendere l'esito delle indagini.

3)
Resta inoltre da capire come sia possibile che lo "sceriffo" sia stato così stupido e inetto, da avvicinarsi così tanto al maghrebino, da  consentirgli di dargli uno "spintone".
Ed infatti:
- se vuoi affrontare qualcuno, da uomo a uomo e "a mani nude", è naturale che devi avvicinarlo almeno a "distanza di cazzotto";
- se, invece, vuoi intimidirlo "puntandogli contro un arma", è ovvio che devi tenerti, molto accortamente, a "distanza di sicurezza dalla portata del suo braccio".
Ed infatti, se sei troppo vicino, lui potrebbe cercare di disarmarti.

4)
Quanto a Salvini, dovrebbe mettersi d'accordo con se stesso, in quanto:
- o si è trattato di un semplice "incidente", e allora la "difesa" (legittima o illegittima) non c'entra assolutamente niente;
- oppure si è trattato di "difesa" (legittima o illegittima), e allora l'ipotesi di un "incidente" non c'entra assolutamente niente.
In verità, con il suo "assist", Salvini, invece, di scagionare suo "pugnace seguace", non ha fatto altro che metterlo in maggiore difficoltà!
***
A parte questo, quanto all'affermazione di Salvini che "la difesa è sempre legittima", ormai essa fa parte del suo "repertorio"; il quale, almeno sotto il profilo giuridico, è, nel contempo:
- molto "carente";
- estremamente "scadente".
***
Ed infatti, come dice lui, non c'è dubbio alcuno che "la difesa sia sempre legittima"; ed infatti, se qualcuno mi sputa in faccia, io sono perfettamente legittimato a reagire allo stesso modo, sputando sulla sua.
Però, se, invece di sputargli in faccia gli sparo in fronte, la mia,  pur restando indubbiamente una "reazione di tipo difensivo", cessa però di essere anche "legittima", e diventa un tantino "eccessiva".
Per cui, l'affermazione di Salvini, e, cioè, che "la difesa è sempre legittima", andrebbe così giuridicamente (e logicamente) modificata: "la difesa è sempre legittima...purchè, però, non risulti sproporzionata rispetto all'offesa!"
***
Per cui, per stabilire se la "difesa" di Adriatici sia stata o meno "proporzionata" rispetto all'"offesa" da parte di Youns El Boussetaoui, occorre previamente accertare la natura, l'intensità e la pericolosità dell'"offesa" a lui e alla pubblica incolumità, che stava perpetrando  il magrebino.
Cosa, questa, che nè io nè Salvini siamo in grado di sapere, prima dell'esito dell'indagine e dell'interrogatorio dei testimoni presenti alla scena!

                                              CONCLUSIONE
Ciò premesso, in effetti, il "coefficiente psichico della condotta" di Adriatici va verificato prendendo in considerazione due ben distinti "eventi materiali".

A)
La sua deliberata scelta di "mettere il dito sul grilletto" (circostanza che ha praticamente ammesso senza che neanche glielo chiedessero), secondo me, già di per sè, evidenzia "come minimo" la fattispecie della "colpa"; resta poi da stabilirne il grado, il che competerà al giudice.

B)
Dato per scontato che Adriatici il dito sul grilletto ce l'aveva senz'altro (altrimenti il colpo non sarebbe "mai" partito), resta da vedere se, ferma restando in ogni caso la colpa per avercelo "messo", lui lo abbia poi "premuto":
- con intenzione;
- senza intenzione.
***
Nel primo caso, Adriatici è sicuramente da considerarsi colpevole di "omicidio volontario" a tutti gli effetti, a meno che non riesca a dimostrare che Youns El Boussetaoui stesse concretamente mettendo in grave pericolo la vita e l'incolumità sua o degli altri avventori del bar; nel quale caso c'è solo da verificare l'eventuale eccesso colposo di difesa; se non c'è, Adriaticinon è in alcun modo imputabile!.
***
Nel secondo caso, invece, Adriatici è responsabile, in ogni caso, soltanto di "omicidio colposo"; per le ragioni sopra esposte.
***
Stabilire, però, se lo "sceriffo" abbia premuto il grilletto per lo "stato d'ira provocato dallo spintone ricevuto", ovvero per una mera "reazione nervosa automatica" del dito dovuta allo spintone stesso, sarà una cosa molto difficile da accertare.
***
Oltre alla "perizia autoptica", a tal fine risulterà molto utile anche la "perizia balistica", al fine di stabilire:
- se il foro del proiettile è "circolare" (il che vorrebbe dire che Adriatici ha sparato ad altezza d'uomo, quando era ancora in piedi, perpendicolarmente al bersaglio);
- se il foro del proiettile è "ovaloide" (il che vorrebbe dire che Adriatici ha sparato quando era già caduto a terra, obliquamente al bersaglio).
***
Poichè  "sembrerebbe" che la vittima sia stata uccisa da un proiettile sparato con la massima precisione al suo cuore, si potrebbe pensare ad un colpo esploso con la determinata intenzione di ucciderlo; però non si può assolutamente escludere che si sia trattato di un puro caso, e non di "mira" intenzionale.
Staremo a vedere!
***

Alexander

Buongiorno Eutidemo


Da un video che ho visto, il proprietario del bar dove era abituale cliente l'assessore, ha dichiarato che lo stesso è stato colpito con un pugno dal marocchino e che, quando era a terra, altri due "amici" dello stesso gli si erano avvicinati minacciosi, forse con l'intento di picchiarlo ulteriormente. Ci sarebbe anche una registrazione di una telecamera sul fatto. Il marocchino era disturbato mentalmente ed era scappato dall'ospedale dov'era stato ricoverato dai parenti. Passava tutto il tempo davanti al locale, sulle panchine, masturbandosi spesso pubblicamente davanti agli avventori. Per questo il proprietario del locale aveva più volte chiamato le forze dell'ordine, ma questi gli avevano detto che non potevano far nulla perché masturbarsi in luogo pubblico non è più un reato. Almeno questo è quello che ha raccontato.

Eutidemo

Ciao Alexander. :)
A quanto pare lo sceriffo è stato "smentito" dal suo amico barista del "saloon"!
Ed infatti:
- lo sceriffo, se è vero quanto riferito dalla stampa, ha dichiarato di aver ricevuto uno "spintone", e non un "pugno";
- il barista, invece, stando al video di cui mi parli, sostiene che lo sceriffo avrebbe ricevuto un "pugno", e non uno "spintone".
Per cui, evidentemente, uno dei due "mente"; oppure, a ben vedere, potrebbero mentire entrambi.
;)
***
Circa il fatto, poi, che, secondo il suo amico barista , quando era a terra, altri due "amici" dello stesso gli si erano avvicinati minacciosi, "forse" con l'intento di picchiarlo ulteriormente, questa è la prima volta che lo sento dire.
***
Quanto alla circostanza che "ci sarebbe" anche una registrazione video di una telecamera che "avrebbe" documentato il tragico episodio, spero sinceramente che ciò sia vero; ed infatti, la sua visione potrebbe risultare davvero illuminante, in un senso o nell'altro.
Lo sarebbe sicuramente molto di più, delle due "contrastanti" versioni dello sceriffo e del barista del saloon.
Peccato, però, che nel bar non ci fossero gli amici del morto, per dare anche la loro versione!
:(
***
Quanto al fatto che il marocchino fosse disturbato mentalmente, come ho già scritto, questo non autorizzava nessuno a sparargli addosso; anzi, non autorizzava nessuno neanche a puntargli addosso un'arma (col dito sul grilletto).
Ed infatti, una "reazione armata" alle sue "manifestazioni di follia", sarebbe risultata giustificata soltanto se il marocchino avesse messo in "grave pericolo" l'incolumità personale dello sceriffo (non certo solo con un semplice "pugno", o uno "spintone"), ovvero l'incolumità degli altri clienti del bar; la circostanza che il marocchinio li stesse "infastidendo", sia pure in modo molto molesto, non giustificava nessuno nè a puntargli addosso un'arma, nè, tantomeno, a sparargli (per colpevole errore, o con dolosa intenzione di ucciderlo).
***
Quanto al fatto che il proprietario del locale aveva più volte chiamato le forze dell'ordine, ma queste gli avevano detto che non potevano far nulla perché masturbarsi in luogo pubblico non è più un reato, osservo quanto segue:
a)
E' vero che alcuni leader politici (di cui non faccio il nome), usano spesso "masturbarsi col cervello" in luoghi pubblici o su FACE-BOOK senza che nessuno li arresti; ed infatti, purtroppo, tale tipo di "masturbazione", non è ancora sanzionata dalla legge.
b)
Quanto, invece, agli altri tipi di "masturbazione" in luogo pubblico, ti garantisco che sono tutti senz'altro proibiti dalla legge, seppure in diversa misura!
***
Ed infatti, ai sensi dell'art.527 CP, chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico non frequentato da minori, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000; però, se si tratta di luoghi luoghi pubblici abitualmente frequentati da minori, e se da ciò deriva il pericolo che essi vi possano assistere (giardinetti,  pubbliche vie, bar, cinema, ristoranti ecc.), si applica la pena della "reclusione" da quattro mesi a quattro anni e sei mesi.
Quindi si tratta di un "reato" abbastanza grave; anzi, per la precisione, essendo punito con la "reclusione", si tratta di un vero e proprio "delitto"!
>:(
***
Per cui escludo nel modo più assoluto che, se davvero il proprietario del locale avesse chiamato più volte le forze dell'ordine, queste possano avergli risposto che "non potevano far nulla".
Ed infatti:
- se fosse stato segnalato alla polizia che il marocchino si stava masturbando in un cinematografo a luci rosse (vietato ai minori), questa sarebbe comunque dovuta intervenire per sanzionarlo in via amministrativa;
- se fosse stato segnalato alla polizia che il marocchino si stava masturbando in un bar o in un qualunque altro luogo accessibile ai minori, questa sarebbe dovuta intervenire per arrestarlo e chiuderlo in prigione in custodia cautelare, per evitare ripetesse l'insano gesto.
***
Da tenere presente, però, che, se passerà il quesito referendario sugli ulteriori limiti da applicare a tale tipo di custodia, sponsorizzato proprio da Salvini e dalla Lega,  il "pubblico masturbatore" non potrà più essere tenuto in prigione in custodia cautelare, affinchè non ripeta in pubblico l'insano gesto in attesa del processo, ma dovrà essere immantinentemente rilasciato a piede (rectius "pene") libero!
L'ho spiegato qui:
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/il-referendum-sulla-riforma-della-custodia-cautelare/
***
In ogni caso, ammesso e non concesso che il proprietario del locale abbia "davvero" più volte chiamato le forze dell'ordine, e queste gli abbiano "davvero" risposto detto che non potevano far nulla, l'"assessore alla sicurezza" della Lega, invece di andarsene in giro a fare lo sceriffo armato di pistola, forse avrebbe fatto molto meglio a sollecitare l'intervento della polizia, avvalendosi della sua legittima autorità di assessore!
***
Un saluto! :)
***

bobmax

Fintanto che la cosiddetta sinistra griderà indignata di fronte a eventi tragici come questo, non farà che  far aumentare il consenso per la Lega & C.

Consenso da parte di chi spesso neppure si avvede che questa destra non risolverebbe certo i problemi, anzi li esarcerberebbe. Essendo i suoi slogan solo strumentali alla conquista del potere.

Occorrerebbe, oltre alla dovuta compassione per tutte le parti coinvolte, una analisi obiettiva delle cause delle tante situazioni degradate. E pure il riconoscimento degli errori e delle negligenze commesse.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

niko

#4
Chissa' se tex willer si sarebbe sentito autorizzato a fare tex willer nella stessa situazione ma contro un bianco ben vestito...
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

sapa

Più che altro, nella dovuta compassione per tutti gli attori di questa tragedia, come giustamente detto da bobmax, io mi chiedo se un Assessore alla Sicurezza sia tenuto a intervenire di persona, in risse o altro, veramente a mo' di sceriffo. Dall'unico video che ho potuto vedere, il marocchino assesta un bel papagnone in faccia allo sceriffo, che cade rovinosamente all' indietro, sparendo dall'inquadratura, mentre il marocchino raccoglie fulmineo un oggetto  e si avventa  sull'assessore a terra. Manca del tutto la scena dello sparo, ma a mio avviso potrebbero anche esserci gli estremi per la legittima difesa. Resta il fatto che è inaudito, secondo me, che un Assessore alla Sicurezza giri armato e intervenga, arma in pugno, a sedare tumulti, come se fosse lo sceriffo di Dodge City......

atomista non pentito

Citazione di: niko il 23 Luglio 2021, 11:07:08 AM
Chissa' se tex willer si sarebbe sentito autorizzato a fare tex willer nella stessa situazione ma contro un bianco ben vestito...
Bada bene a cosa dici , Tex Willer non ha mai sparato a caso ( l'originale intendo)

Eutidemo

Ciao Bobmax. :)
A dire il vero, secondo me, non serve affatto "essere di sinistra" per indignarsi di fronte a eventi tragici come questo; è sufficiente essere una "persona civile", dotata di un quoziente di intelligenza almeno superiore a 90.
Personalmente, infatti, mi sarei indignato allo stesso modo se a sparare all'immigrato fosse stato Berlinguer in persona!
>:(
***
Se questo non farà che  far aumentare il consenso per la Lega & C, credo che ciò dipenderà soltanto dal quoziente di imbecilli che deciderà di votare per tale partito; però non credo che questo accadrà, in quanto, pur non essendo io minimamente leghista, tuttavia ritengo che, tutto sommato, il quoziente di persone intelligenti che votano per la lega sia alquanto superiore a quello degli imbecilli che votano per tale partito.
Così come spero che sia anche per gli altri partiti politici!
***
Quanto alla compassione per "tutte le parti coinvolte", sono perfettamente d'accordo con te, in quanto
- così come la vittima va compatita in quanto (stando a quello che viene riferito dalla stampa) sembra che fosse affetta da disturbi mentali congeniti;
- allo stesso modo va compatito anche l'assassino, in quanto, pur essendo completamente sano di mente, ha in più occasioni mostrato di essere un completo imbecille.
Però, se mi consenti, la mia maggior quota di compassione va a chi è morto ammazzato, piuttosto che al suo assassino!
::)
***
Sono anche d'accordo con te sulla necessità di una analisi obiettiva delle cause delle tante situazioni degradate; ed anche sulla necessità del riconoscimento degli errori e delle negligenze commesse.
Quale, appunto, l'errore di credere di risolvere tali problemi andando in giro armati, e sedando le risse nei bar a suon di revolverate!
***
Un saluto! :)
***

bobmax

Ciao Eutidemo,
non ho detto che occorre essere di sinistra per indignarsi, ho detto che finché la cosiddetta sinistra si indigna senza guardare se stessa...
la sua indignazione è sterile, da anime belle.

Una indignazione che non convince.
Perché ora più che mai ha "forse" il cuore a sinistra, ma il portafoglio certamente a destra.

Tanto è vero che i temi economici sono scomparsi dall'orizzonte della cosiddetta sinistra.
Che si infervora invece nei soli temi dei diritti civili, importanti quanto si vuole, ma in questo modo non si mettono in discussione i propri privilegi...

Riguardo alla compassione, o si ha compassione o non la si ha.
E se la si ha, non sono possibili distinzioni, favorendo uno rispetto all'altro.
La compassione o è amore totalizzante o non è.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Citazione di: sapa il 23 Luglio 2021, 11:22:29 AM
Più che altro, nella dovuta compassione per tutti gli attori di questa tragedia, come giustamente detto da bobmax, io mi chiedo se un Assessore alla Sicurezza sia tenuto a intervenire di persona, in risse o altro, veramente a mo' di sceriffo. Dall'unico video che ho potuto vedere, il marocchino assesta un bel papagnone in faccia allo sceriffo, che cade rovinosamente all' indietro, sparendo dall'inquadratura, mentre il marocchino raccoglie fulmineo un oggetto  e si avventa  sull'assessore a terra. Manca del tutto la scena dello sparo, ma a mio avviso potrebbero anche esserci gli estremi per la legittima difesa. Resta il fatto che è inaudito, secondo me, che un Assessore alla Sicurezza giri armato e intervenga, arma in pugno, a sedare tumulti, come se fosse lo sceriffo di Dodge City......
Puoi farmi aver il link del video, per cortesia?
Io non riesco a trovarlo :(
Come ho scritto sin dal principio, credo che sia estremamente importante per capire cosa sia realmente accaduto!

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 23 Luglio 2021, 12:24:39 PM
Ciao Eutidemo,
non ho detto che occorre essere di sinistra per indignarsi, ho detto che finché la cosiddetta sinistra si indigna senza guardare se stessa...
la sua indignazione è sterile, da anime belle.

Una indignazione che non convince.
Perché ora più che mai ha "forse" il cuore a sinistra, ma il portafoglio certamente a destra.

Tanto è vero che i temi economici sono scomparsi dall'orizzonte della cosiddetta sinistra.
Che si infervora invece nei soli temi dei diritti civili, importanti quanto si vuole, ma in questo modo non si mettono in discussione i propri privilegi...

Riguardo alla compassione, o si ha compassione o non la si ha.
E se la si ha, non sono possibili distinzioni, favorendo uno rispetto all'altro.
La compassione o è amore totalizzante o non è.
Sono d'accordo con te, ma vorrei evitare di andare Off Topic; ossia, troppo oltre le modalità dello specifico  episodio in esame, per andare sempre a parare in discussioni "sui massimi sistemi".
Mi dicono che c'è una registrazione video, ma non riesco a trovarla!
:(

bobmax

Eutidemo, non è off topic e non riguarda affatto dei massimi sistemi.

La devastazione che si prospetta all'orizzonte è imputabile in primo luogo agli attuali politici PD.
Che occupano la posizione facendo da tappo ai pur timidi tentativi di cambiamento. Per la semplice ragione che pensano esclusivamente ai propri interessi!

Il caso di Voghera è emblematico dell'involuzione in corso.
Ed è completamente inutile stigmatizzare Salvini, che fa il suo gioco, come sempre. Anzi è controproducente.

Perché nei vari Letta o Bersani non ci crede più nessuno. Mentre Salvini almeno fa godere perché fa sognare una rivalsa, un ordine. Sebbene fasulli.
Ma in tanti si soddisfano in questo godimento, visto che solo quello c'è.

L'analisi espressa in "L'idiota in politica" di Lynda Dematteo è quanto mai attuale.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alexander

#12
Il video si trova sul sito ANSA.it. Da quel che si vede il marocchino assesta un pugno molto forte all'assessore che cade all'indietro. Il marocchino raccoglie da terra qualcosa (una spranga?) e si avventa di nuovo sull'assessore, forse colpendolo ancora, ma non si capisce bene. Poi sbuca un tipo dal punto dovè caduto l'assessore e sembra che sia amico del marocchino, come anche un altro che si avvicina. L'assessore potrebbe forse aver avuto paura dei tre riuniti insieme per picchiarlo e ha sparato. Comprensibile. Quel che mi sembra certo, guardando il video, è che non ha sparato ad un poveraccio inerme che non faceva male a nessuno, solo un pò di caciara. Il video è sconsigliato alle persone sensibili e quindi valuta tu se è il caso di guardarlo.  ;D

Eutidemo

#13
                                                REGISTRAZIONE  VIDEO
Finalmente ho rintracciato il video, che, però, si vede malissimo; per cui ritengo molto arduo capire quanto è accaduto, solo basandosi su tale video.
https://www.youtube.com/watch?v=ZoCmYJ8FDCg
***
Adriatici è quello più alto, con la mascherina, mentre Youns è quello più basso, senza mascherina.
I punti "topici" del "fattaccio", per come appaiono nel video, sono i seguenti:
1)
Youns si avvicina a Adriatici, provenendo da una strada deserta; quindi sembrerebbe che, almeno in quel momento, non fosse affatto dentro un bar, a disturbarne i clienti.
2)
Una volta raggiunto l'assessore, i due discutono animatamente; ma solo per quattro secondi scarsi (da 8 a 12 del filmato).
Benchè il video sia pessimo, non sembra affatto che Adriatici stia impugnando una pistola; pur ingrandendo al massimo i fotogrammi, io escluderei che, in quella fase, avesse già in mano un'arma (anche per il modo in cui si muove).
3)
Al tredicesimo secondo, mentre Adriatici è di lato, offrendo all'"avversario" il suo lato sinistro, Youns gli dà un pugno, facendolo subitaneamente cadere a terra; per cui, almeno in base a quello che vedo, al momento del pugno, escluderei che l'assessore stesse puntando un'arma verso l'immigrato (era di lato).
Per cui, secondo me, non è affatto vero che il colpo sia partito a causa della sua caduta.
4)
Guardando con attenzione i minuti 15, 16 e 17, appare chiaramente che DOPO che l'assessore era già steso lungo in terra, Youns era ancora perfettamente vivo e vegeto; ed infatti, raccoglie persino qualcosa che era caduto in terra all'"avversario" quando lo ha colpito (forse il suo cellulare), e poi sembra quasi che vada da lui per restituirglielo.
Per cui, sia pure con cauto beneficio d'inventario, in tutta coscienza mi sentirei di poter affermare che Massimo Adriatici "mente per la gola", quando dice che il colpo gli è partito accidentalmente mentre cadeva in terra.
Guardando il filmato, infatti, tale affermazione mi sembra risultare palesemente "falsa"!
5)
Nei secondi successivi, i due spariscono dalla visuale della telecamera, dietro l'angolo di un palazzo; per cui non potremo mai "visivamente" sapere cosa è accaduto in quei pochi secondi.
6)
Dal secondo 22 in poi Adriatici riappare dall'angolo, seguito da un'altra persona con una maglietta bianca, mentre una terza viene da sinistra; ma Youns non si vede più, perchè, almeno da quanto ho capito, era già morto, ucciso da una pallottola al cuore.
                                                  CONCLUSIONI
Come ho premesso, il video si vede malissimo, e, per giunta, manca della parte più importante; cioè del momento in cui lo sceriffo spara all'immigrato.
Questo, infatti, avviene del tutto "fuori visuale"!
Quello che mi sembra certo, però, è che Adriatici ha sparato a Youns non "durante", bensì "dopo" essere stato colpito da un suo cazzotto ed essere caduto in terra; per cui lo sceriffo ha "sicuramente" mentito, asserendo che il colpo gli era partito per sbaglio "mentre cadeva".
Ha sparato DOPO!
Il perchè lo abbia fatto, secondo me, può avere solo due spiegazioni:
a)
Youns (fuori visuale) ha continuato la sua aggressione  anche sull'uomo caduto in terra, il quale, per difendersi, ha estratto la pistola dalla fondina e gli ha sparato (NOTA); nel qual caso c'è solo da accertare se vi sia stato, o meno, un eccesso colposo in legittima difesa.
b)
Youns (fuori visuale) stava restituendo a Adriatici l'oggetto che gli era caduto in terra a causa del suo cazzotto -così come sembrerebbe dal video-; però l'assessore, in preda all'ira per l'aggressione subita, gli ha sparato...non per "legittima difesa", bensì per mera "rappresaglia".
Nel qual caso, il suo, non sarebbe neanche un "eccesso colposo" in legittima difesa, bensì un "omicidio doloso" puro e semplice!
Tuttavia, se così fosse, il giudice dovrebbe tenere conto delle attenuanti generiche previste dall'articolo 62 del Codice penale; e, in particolare, del numero 2), cioè "l'aver agito in stato d'ira determinato da fatto ingiusto altrui".
Il che, però, con la "legittima difesa", non c'entra assolutamente niente.
In ogni caso, si tenga nel dovuto conto che le mie sono soltanto mere ipotesi congetturali; in quanto, ovviamente, spetterà al giudice stabilire se lo sceriffo è del tutto innocente, ovvero se sia imputabile a titolo di colpa o di dolo!

NOTA
La mia ricostruzione ipotetica, peraltro, spiega anche come mai Youns abbia colpito Adriatici con un pugno senza temerne la reazione; ed infatti, se avesse visto che l'assessore era armato, secondo me non si sarebbe mai azzardato a colpirlo a mani nude (sebbene mentalmente malato).
Ne consegue che, almeno secondo me, e stando alle risultanze del video, Adriatici ha estratto la pistola quando era già a terra;  è allora che ha sparato a Youns, non prima; resta solo da vedere se lo abbia fatto giustificatamente o meno.

sapa

#14
Ciao Eutidemo, il video è troppo corto e confuso per poter certificare altro che non sia l'aggressione subita dallo sceriffo. Il che non vuol dire che sia giustificata la reazione di quest'ultimo, non sapendo come le cose siano andate e il motivo per cui il magrebino sferra un pugno violento all'assessore. Potrebbe anche essere che il marocchino abbia visto che l'altro stava estraendo la pistola e ne abbia anticipato la reazione. In ogni caso, quando la vittima raccoglie qualcosa da terra, a me sembra che si lanci contro l'aggredito, non con buone intenzioni,  infatti si vede un movimento delle gambe di quest'ultimo, o a protezione di sè stesso, oppure per mirare e  sparargli. Sarà difficile ricostruire bene la dinamica, anche se dal video si vede bene provenire qualcuno dalla direzione nella quale si è svolto l'omicidio. Questo potrebbe essere almeno un testimone oculare, ovviamente ne andrà verificata l'attendibilità. Qui, però, di sicuro ci sono l'aggressione violenta subita dallo sceriffo e il morto per la reazione di questi. Anch' io ho l' impressione che si tratti di omicidio doloso e che si possano invocare le attenuanti generiche che citi, ma se lo sceriffo stesse estraendo la pistola al momento in cui il marocchino sferra il pugno, non credo sia certificabile dal video in questione. Sicuramente, però, il colpo non è partito quando lo sceriffo è caduto a terra, perchè in quel momento l'aggressore era ancora bello vispo.

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