Elezioni: l'alternativa del diavolo!

Aperto da Eutidemo, 12 Agosto 2019, 07:09:43 AM

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Eutidemo

In caso di elezioni a breve termine, questa volta  è pressochè CERTO chi le vincerà e chi le perderà; su questo non credo che possa esserci discussione alcuna.
Poichè, quindi, tutte le parti politiche sono ben consapevoli di tale circostanza, esaminiamo le alternative che a loro si pongono.

I)
E' di tutta evidenza come a Salvini convenga votare immediatamente, per una serie di ragioni abbastanza palesi, di cui ricorderò solo le principali:
a)
Intende evitare di essere coinvolto nella legge finanziaria "prima" delle elezioni; poichè, chi ci dovesse mettere la firma sotto "prima", è "poi" molto difficile che le elezioni le possa vincere.
b)
A prescindere da questo, e da altre ragioni (pericolo estensione del Russiagate ecc.), è di tutta evidenza che quello da lui raggiunto è il massimo dei consensi che può ragionevolmente aspettarsi, e che, quindi, col tempo non può che fisiologicamente diminuire; ma se tale consenso diminuisce "dopo" le elezioni, poco male (avrebbe pur sempre a disposizione 5 anni)...l'importante è che non diminuisca "prima".
Quindi, come ho detto, a Salvini conviene votare il prima possibile; e non deve tanto scervellarsi a decidere se gli convenga o meno procrastinare o accellerare il voto.
Ed infatti, una volta vinte le elezioni, o da solo o con la damigella Melonina che gli tiene lo strascico, avrà a sua disposizione come minimo cinque anni per fare quello che vuole, senza rischi di altre "elezioni anticipate", visto che un governo monocolore nè è sostanzialmente esente; quindi, anche se il suo consenso dovesse precipitare al 5%, per cinque anni sarebbe comunque al sicuro (possibili derive autoritarie a parte, nel qual caso sarebbe al sicuro per sempre).

II)
Metto insieme Partito Democratico e Movimento 5 stelle, poichè, a ben vedere, hanno entrambi un'unica alternativa; che non può essere soltanto quella di procrastinare di qualche mese le elezioni, visto che tanto, comunque, le perderebbero lo stesso.
Nè è ipotizzabile che possano presentarsi assieme alle elezioni contro la Lega, perchè in tal caso non solo perderebbero le elezioni, ma le perderebbero ancora più malamente; in tal caso, infatti, con tutta probabilità, i loro voti si ridurrebbero della metà.
Secondo me, invece, Partito Democratico e Movimento 5 stelle hanno un'unica "concreta" alternativa:

a)
Rassegnarsi, con il maggior "aplomb" possibile, all'inevitabile sconfitta in elezioni immediate o un po' dilazionate, ma con la speranza di vincere le successive elezioni dopo cinque anni; ed infatti (salvo derive autoritarie nel frattempo), secondo me è quasi certo che un governo Salvini risulterebbe così disastroso, che, dopo cinque anni di calvario, gli Italiani non gli darebbero mai più la maggioranza.
Però bisogna vedere se gli gli Italiani sarebbero ancora in grado di votare in modo "veramente" libero; perchè non c'è dubbio che le "elezioni burletta" non si negano mai a nessuno!

b)
Coalizzarsi dando vita, o apertamente o in modo istituzionalmente "velato", ad un governo che cerchi di resistere i restanti quattro anni della legislatura; in tal caso, in effetti, non c'è dubbio alcuno che il consenso di Salvini schizzerebbe subito almeno fino al 60% ed il loro scenderebbe al 10%...ma quattro anni sono lunghi, e non si può mai sapere cosa potrebbe accadere nel frattempo.
Ora come ora la vittoria di Salvini, infatti, è certa, ma, tra quattro anni, chi lo può sapere?
Per cui, almeno sotto il profilo meramente cinico-logico-probabilistico, coalizzarsi dando vita, o apertamente o in modo mascherato, ad un governo che cerchi di resistere i restanti quattro anni della legislatura, potrebbe essere, almeno in teoria, la soluzione più "conveniente" sia per il Partito Democratico, sia per il Movimento 5 stelle.

***
Però, ci sono altri aspetti da considerare.

1)
Un soluzione del genere, non costituirebbe affatto un RIBALTONE, perchè lo scorso anno gli Italiani non avevano affatto votato una coalizione LEGA-5-STELLE; e, quindi, una coalizione Partito Democratico e Movimento 5 stelle, non costituirebbe in alcun modo un tradimento del voto espresso dagli elettori, visto che, tutto sommato, i partiti più votati furono proprio Partito Democratico e Movimento 5 stelle, e la Lega era (e tutt'ora è) solo terza in classifica.

2)
E' invece sicuramente vero che Partito Democratico e Movimento 5 stelle hanno ben poco in comune; però, populismo a parte, anche Lega e Movimento 5 stelle avevano ben poco in comune, eppure hanno firmato lo stesso un "contratto di governo" (non votato dagli italiani).

3)
E' ancora più vero che una coalizione Partito Democratico e Movimento 5 stelle era già stata tentata, con esiti disastrosi, lo scorso anno; per cui, dopo la serie di accuse ed insulti reciproci durante e dopo il fallito tentativo, riproporre adesso una tale coalizione (sia pure dissimulata) risulterebbe davvero MOLTO arduo.
E' però anche vero che, prima del famigerato "contratto di governo", pure Lega e 5 Stelle si erano insultati ben più sanguinosamente, giurando ciascuno sulla vita dei propri figli che non avrebbero mai fatto un governo insieme; eppure l'hanno fatto, continuando ad insultarsi vicendevolmente pure dopo.
Per cui, "inciucio di potere" per "inciucio di potere", non ci vedrei poi una così grande differenza, di cui scandalizzarsi troppo!

4)
Il problema più grande di tale soluzione, è che richiederebbe una "dose industriale" di cinismo politico, e, comunque, sarebbe a rischio di fallimento ben prima della fine della legislatura; come, appunto, è accaduto al governo gialloverde.

***
Premesso quanto sopra, non ho la benchè minima idea di quello che accadrà; però, purtroppo, temo che qualunque cosa succeda, molto difficilmente sarà una buona cosa per noi Italiani.
Spero vivamente di sbagliarmi, ma la vedo proprio come la marchesa che camminava sugli specchi! :(
***

InVerno

Penso che dopo la recente ridimensionata del m5s, questo scenario politico (inteso come equilibrio di forze) rimarrà stabile per un bel pò. Il PD è rimasto stabile nei sondaggi pur non facendone alcuna opposizione, adagiandosi sullo zoccolo duro. Il 5s ha perso quella parte di voti presi al bacino di destra, che sono tornati a casa ammaliati da Salvini, rimangono in attesa i "dibattistici" più "cittadini" con cui una sinistra normale non dovrebbe aver problemi ad interloquire civilmente. Perciò penso che l'alleanza rimarrà l'unica opzione  per entrambi per parecchio tempo, forse capirlo in anticipo potrebbe essere utile. In ogni caso Renzi come Salvini, si allea per fagocitare l'avversario, e i 5s secondo me hanno una fifa incredibile di tornare a quello zero da cui erano partiti.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Ciao Eutidemo, anche Calenda come te è convinto che Salvini, in caso di rinvio delle elezioni, possa arrivare al 60 %. Io non credo proprio, alla fine i bacini destra e sinistra sono abbastanza stabili, e se oggi la Destra è egemone è solo perché tanti a sinistra decidono di non votare.
C'è un fattore di questa situazione del quale non si tiene conto, con la nascita di un governo senza lega Salvini perderebbe il più importante strumento di propaganda che ha usato fino ad oggi, il Ministero degli Interni, se gli si toglie quel giocattolo vedremo un'Italia nella quale si parla molto meno di Salvini e dopo un po' anche il consenso si ridurrà.
Un saluto.

bobmax

Andare alle elezioni ora può essere molto pericoloso. Potrebbe essere un momento di non ritorno. La demagogia di Salvini sta infatti alimentando le pulsioni più rabbiose che agitano gran parte della popolazione.

Tuttavia ritengo che potrebbero essere sufficienti pochi mesi (la prossima primavera?) per ribaltare la situazione.

Basterebbe infatti agire rapidamente e chiaramente nella direzione che anche solo promessa ha permesso il trionfo di Renzi alle europee e il successivo successo del M5S alle politiche.

Ossia agire concretamente nella lotta ai privilegi!
Vi è infatti una massa di parassiti, e il PD ne ha una buona responsabilità... che fa esacerbare chi si ritrova escluso e derubato da questa ingiustizia.

Riuscirà il PD ad agire contro gli interessi inconfessabili che sotto sotto ha alimentato?

E il M5S sarà capace di un minimo di intelligenza per comprendere cosa è davvero importante fare ora?

Spero che avvenga ciò che sembra quasi impossibile. 
Perché il Nichilismo è alle porte.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

baylham

Citazione di: bobmax il 12 Agosto 2019, 09:22:26 AM
Basterebbe infatti agire rapidamente e chiaramente nella direzione che anche solo promessa ha permesso il trionfo di Renzi alle europee e il successivo successo del M5S alle politiche.

Ossia agire concretamente nella lotta ai privilegi!
Vi è infatti una massa di parassiti, e il PD ne ha una buona responsabilità... che fa esacerbare chi si ritrova escluso e derubato da questa ingiustizia.

Mi ricorda un obiettivo base dei grillini l'onesta.
Comodo ed ingenuo pensare che i problemi politici contemporanei siano risolvibili con "la lotta ai privilegi" o con "l'onesta".

I privilegi di chi? Dei migranti che naufraghi in mezzo al mare sono segregati da giorni su due imbarcazioni? 
"La pacchia è finita"si ritorcerà duramente contro chi ha fatto queste affermazioni rivolte ai migranti.

Eutidemo

Ciao InVerno. :)
Condivido la maggior parte di ciò che hai scritto; però, se si votasse a breve termine, l'equilibrio, secondo me, risulterebbe notevolmente sbilanciato a favore della destra.
Ed infatti, nelle ultime elezioni del 2018, M5s e PD hanno cumulato complessivamente più del 50% dei voti, con una conseguente ATTUALE maggioranza parlamentare (quasi) assoluta.
SITUAZIONE 2018

Diversamente, almeno stando ai sondaggi, se si votasse adesso nel 2019  M5s e PD, insieme, non raggiungerebbero neanche il 40% dei voti.
SITUAZIONE 2019


***
Perciò penso che l'alleanza tra M5s e PD (ammesso che sia mai realizzabile), sia una opzione  possibile solo nell'attuale legislatura, sebbene in contrasto con la volontà di voto espressa dagli italiani nei sondaggi; dopo le prossime elezioni, invece, non avrebbe più molto senso, neanche sotto il profilo meramente numerico.

***
In ogni caso penso anche io che, in tale caso, Renzi come Salvini tenterebbe comunque di fagocitare quel poco che resta di Di Maio; il quale, quindi, dubito che possa accettare una cosa del genere!

Un saluto! :)

Eutidemo

Ciao Anthonyi. :)
Veramente io non avevo affatto scritto che, in caso di rinvio delle elezioni anticipate, la Lega potrebbe arrivare al 60 %; io, invece, avevo scritto che il consenso di Salvini schizzerebbe subito al 60%, nel caso in cui PD e M5S si coalizzassero  dando vita, o apertamente o in modo istituzionalmente "velato", ad un governo che cerchi di resistere i restanti quattro anni della legislatura, evitando del tutto le elezioni anticipate.
Il che è molto diverso! ;)

***
Sono però d'accordo con te, che, se oggi la Destra è "largamente" egemone è solo perché tanti a sinistra decidono di non votare; tuttavia occorre prendere atto che, storicamente, in Italia la destra ha quasi sempre avuto un certo margine di egemonia, maggiore o minore a seconda dei tempi.

***
Sulla circostanza, infine, che c'è un fattore di questa situazione del quale non si tiene conto, e, cioè, che, con la nascita di un governo senza LEGA, Salvini perderebbe il più importante strumento di propaganda che ha usato fino ad oggi, cioè il Ministero degli Interni; quindi, secondo te, se gli si togliesse quel giocattolo vedremmo un'Italia nella quale si parla molto meno di Salvini e dopo un po' anche il suo consenso si ridurrebbe.
Confesso che è un aspetto al quale non avevo affatto pensato; e che, invece, è in effetti degno di attenta riflessione.
Sul momento, però, non saprei dirti fino a che punto potrebbe pesare tale circostanza, che è comunque di notevole rilievo; ci dovrei pensare meglio.
Grazie, comunque, per lo spunto.

***
Un saluto. :)

bobmax

Citazione di: baylham il 12 Agosto 2019, 09:58:31 AM
Citazione di: bobmax il 12 Agosto 2019, 09:22:26 AM
Basterebbe infatti agire rapidamente e chiaramente nella direzione che anche solo promessa ha permesso il trionfo di Renzi alle europee e il successivo successo del M5S alle politiche.

Ossia agire concretamente nella lotta ai privilegi!
Vi è infatti una massa di parassiti, e il PD ne ha una buona responsabilità... che fa esacerbare chi si ritrova escluso e derubato da questa ingiustizia.

Mi ricorda un obiettivo base dei grillini l'onesta.
Comodo ed ingenuo pensare che i problemi politici contemporanei siano risolvibili con "la lotta ai privilegi" o con "l'onesta".

I privilegi di chi? Dei migranti che naufraghi in mezzo al mare sono segregati da giorni su due imbarcazioni?
"La pacchia è finita"si ritorcerà duramente contro chi ha fatto queste affermazioni rivolte ai migranti.
Ecco, questa reazione può dare un'idea del problema...

Cosa c'entrano i migranti?

Qui abbiamo qualche milione di italiani che sono stati privilegiati, a scapito di molti altri.
Abbiamo più di 500.000 baby pensionati che dall'età di 35-40 anni se ne stanno da decenni già in pensione e molti invece devono attendere ora i 65-70 anni, se mai riusciranno ad andarci.
Qui la politica, di destra come di sinistra, è la "ditta" che ha permesso a tanti di sistemarsi, di avere un buon lavoro, un buon stipendio, senza averne assolutamente il merito né la capacità.
E infatti dove la politica tocca tutto va a rotoli.
E così molti giovani se ne vanno...
Chissa come mai?

E qui si tirano in ballo i migranti... ???





Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Ciao Bobmax :)
Sono perfettamente d'accordo con te che, andare adesso alle elezioni, potrebbe risultare molto pericoloso; ed infatti, attualmente, la demagogia di Salvini è trionfante, per cui, se stravincesse, le conseguenze potrebbero essere  davvero inquietanti.
Questo, anche considerando che sarebbe lui ad eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, oltre agli altri organi di garanzia; ed inoltre considerando che è sua dichiarata intenzione "depotenziare" il terzo potere, cioè, quello giurisdizionale.

***
Resta da vedere se sarebbe molto "democratico" impedire al popolo di esprimersi subito, visto il risultato delle elezioni europee ed i sondaggi tutti a favore di Salvini; dai quali, in effetti, risulterebbe che la maggioranza lo vorrebbe subito da solo (o quasi) al governo del Paese.
Secondo me, però, ragionando pacatamente, sarebbe tutto perfettamente "democratico", in quanto:
a) 
La nostra Costituzione, saggiamente, prevede che le elezioni politiche avvengano ogni cinque anni, e non ogni qual volta elezioni di altro genere o i sondaggi rivelino che "il popolo" ha cambiato opinione; questo non ha la benchè minima rilevanza, altrimenti staremmo a votare in continuazione.
b)
In ogni caso, un governo PD M5S (ammesso che sia realizzabile) non costituirebbe affatto un RIBALTONE, perchè lo scorso anno gli Italiani non avevano affatto votato una coalizione LEGA-5-STELLE; e, quindi, una coalizione Partito Democratico e Movimento 5 stelle, non costituirebbe in alcun modo un tradimento del voto espresso dagli elettori, visto che, tutto sommato, i partiti più votati furono proprio Partito Democratico e Movimento 5 stelle, e la Lega era (e tutt'ora è) solo terza in classifica.
Quindi, se è stato riconosciuto lecito il "matrimonio di convenienza" post elettorale tra LEGA e M5S, non vedo perchè mai non dovrebbe essere adesso riconosciuto lecito il "matrimonio di convenienza" post elettorale tra PD e M5S.
Perchè mai l'uno sì e l'altro no?
c)
In ogni caso, quando c'è una crisi di Governo, il ricorso alle "elezioni anticipate", costituzionalmente, è l'ultima delle opzioni, in quanto il Presidente della Repubblica, dopo aver ascoltato una serie di rilevanti personalità politiche (leader di partito, capogruppo parlamentari, presidenti di Camera e Senato ecc.), e non solo le "fregole" di Salvini, può adottare diverse soluzioni: 
- Rinvio alle camere del governo alle camere per la verifica della sussistenza del rapporto fiduciario in entrambi i rami del parlamento;
- Nomina di un nuovo governo, presieduto dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri, con modifiche della compagine ministeriale;
- Nomina di un nuovo presidente all'interno della stessa maggioranza;
-  Nomina di un nuovo presidente espressione di una maggioranza differente da quella che sosteneva il governo uscente;
- Elezioni anticipate, nel caso in cui verifichi che nessuna delle precedenti soluzioni è possibile.

***
Ciò premesso, tu ritieni che potrebbero essere sufficienti pochi mesi per ribaltare la situazione; io, invece, non lo penso affatto.
Ed infatti, secondo me:
1)
O le elezioni anticipate si evitano del tutto, ed allora, in quattro anni (in realtà meno), si potrebbe verificare qualunque cosa, anche un calo dei consensi di Salvini; soprattutto, come dici tu, agendo concretamente nella lotta ai privilegi (che non consiste certo nella riduzione del numero dei parlamentari), venendo incontro alle "reali" esigenze della popolazione, rilanciando l'occupazione e la produzione ecc..
2)
O le elezioni anticipate ci si limita soltanto a ritardarle, esasperando così i già esacerbati umori popolari, e senza poter realizzare niente di quanto sopra, in soli pochi mesi.

***
Poichè, purtroppo, anche io vedo difficilmente realizzabili entrambe le cose, temo fortemente una avanzata inarrestabile del GRANDE NULLA, sebbene io mi riprometta di combatterlo fino all'ultimo con tutte le mia scarse e residue forze.
Molti miei amici hanno riso guardando la seguente fotografia (che, ahimè, non è frutto di un fotomontaggio), mentre a me, l'idea di finire nelle mani di uno che fa finta di leggere i bilanci dello Stato nello stesso modo, sinceramente MI TERRORIZZA!


Un saluto! :'(

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 12 Agosto 2019, 12:44:37 PM

Molti miei amici hanno riso guardando la seguente fotografia (che, ahimè, non è frutto di un fotomontaggio), mentre a me, l'idea di finire nelle mani di uno che fa finta di leggere i bilanci dello Stato nello stesso modo, sinceramente MI TERRORIZZA!


Un saluto! :'(

Ciao Eutidemo, quell'immagine mi ha fatto venire in mente un fatto accaduto in un paesino in tempi passati, quando la cultura contabile era molto relativa nei politici.
In sede di consiglio comunale il Sindaco cercava di sostenere un certo impegno di spesa nei confronti del segretario comunale che gli ripeteva che il comune era già in deficit.
"E allora!" rispondeva risoluto il Sindaco, "Vuol dire che spenderemo anche il deficit!"
Un saluto, e W l'Italia.

Eutidemo

Però, visto che Salvini legge le indicazioni sul PIL con il grafico tenuto capovolto, il suo ottimismo, in fondo, è comprensibile!

Un saluto, e VIVA l'Italia. :)

viator

Salve. Non una parola sugli effetti di ambito europeo. Il nostro futuro a medio termine sarà deciso da debito e spread, non dai salti degli acrobati del Circo Italia e dagli applausi del loro pubblico nazionale. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

baylham

Citazione di: bobmax il 12 Agosto 2019, 12:39:19 PM
Citazione di: baylham il 12 Agosto 2019, 09:58:31 AM
Citazione di: bobmax il 12 Agosto 2019, 09:22:26 AM
Basterebbe infatti agire rapidamente e chiaramente nella direzione che anche solo promessa ha permesso il trionfo di Renzi alle europee e il successivo successo del M5S alle politiche.

Ossia agire concretamente nella lotta ai privilegi!
Vi è infatti una massa di parassiti, e il PD ne ha una buona responsabilità... che fa esacerbare chi si ritrova escluso e derubato da questa ingiustizia.

Mi ricorda un obiettivo base dei grillini l'onesta.
Comodo ed ingenuo pensare che i problemi politici contemporanei siano risolvibili con "la lotta ai privilegi" o con "l'onesta".

I privilegi di chi? Dei migranti che naufraghi in mezzo al mare sono segregati da giorni su due imbarcazioni?
"La pacchia è finita"si ritorcerà duramente contro chi ha fatto queste affermazioni rivolte ai migranti.
Ecco, questa reazione può dare un'idea del problema...

Cosa c'entrano i migranti?

Qui abbiamo qualche milione di italiani che sono stati privilegiati, a scapito di molti altri.
Abbiamo più di 500.000 baby pensionati che dall'età di 35-40 anni se ne stanno da decenni già in pensione e molti invece devono attendere ora i 65-70 anni, se mai riusciranno ad andarci.
Qui la politica, di destra come di sinistra, è la "ditta" che ha permesso a tanti di sistemarsi, di avere un buon lavoro, un buon stipendio, senza averne assolutamente il merito né la capacità.
E infatti dove la politica tocca tutto va a rotoli.
E così molti giovani se ne vanno...
Chissa come mai?

E qui si tirano in ballo i migranti... ???

Che cosa c'entra la lotta ai privilegi?
Secondo te la maggioranza degli italiani ha premiato nell'ordine Renzi, Grillo e ora Salvini per "la lotta ai privilegi"?
I bonus e i contributi alle imprese di Renzi sarebbero lotta ai privilegi?
La classe politica "senza arte" prodotta da Grillo sarebbe lotta ai privilegi?
Nel caso di Salvini si è conquistato il consenso di gran parte degli italiani con una politica nazista verso i migranti e i rom. Sarebbero loro i privilegiati?

Per quanto mi riguarda Renzi, Grillo e Salvini possono andare appunto al diavolo, che si vada o no alle elezioni, che le vinca o no Salvini.
Per fortuna ancora per un po' l'Italia ha un buon Presidente delle Repubblica, che avrà molto peso sulla scelta.

davintro

credo che le elezioni immediate siano lo scenario peggiore per Salvini. Pur con evidente certezza vincendole (ma "vittoria" nel senso di vedere di gran lunga la Lega primo partito) non è detto raggiunga la maggioranza assoluta parlamentare, anche con l'appoggio, pre o post elettorale della Meloni o di  Toti. I sondaggi che vedono il centrodestra unito al 50% a mio avviso si limitano ad assommare pesi elettorali, che non è affatto detto che si sommerebbero effettivamente nel caso di una coalizione che si presenta in aperta alternativa con i 5stelle o il centrosinistra. Molti dei consensi che hanno portato la Lega sopra il 30% provengono da un elettorato 5 stelle che si è orientato su Salvini, in quanto considerato ancor meglio dei suoi colleghi di governo, adeguato a esprimere posizioni populiste, euroscettiche, antisistema, ma che ora potrebbe abbandonarlo in quanto "traditore" del "governo del popolo", e tornato al vecchio centrodestra, ancorato ai valori del popolarismo europeo e agli interessi dell'imprenditoria settentrionale, ben lontana dalle istanze pentastellate assistenziali. Il grande successo delle europee non deve ingannare. In un'elezione del tutto proporzionale la Lega ha potuto giocare sull'ambiguità, non avendo necessità di schierarsi apertamente in una coalizione, di scegliere tra vecchio centrodestra e alleanza sistematica coi grillini, ha potuto mantenere il suo elettorato di riferimento, legato al conservatorismo moderato del centrodestra e al contempo attrarre buona parte dell'elettorato 5 stelle proponendosi come collaboratore delle loro politiche di governo. Un abile doppiogioco tenuto insieme dalla comunicatività di un Salvini che si destreggia tra proporre flat tax ben gradite al tradizionale elettorato di centrodestra e antieuropeismo, gradito all'elettorato 5 stelle. Diverso il caso delle elezioni politiche: la necessità di formare coalizioni di governo impedisce a Salvini di continuare a tenere i piedi in due staffe, lo forza a scegliere una precisa collocazione politico programmatica che inevitabilmente alienerà gran parte dell'elettorato legato all'opzione che si è costretti ad abbandonare. Scegliendo di rompere coi 5 Stelle Salvini si indirizza a rientrare nel vecchio centrodestra, e ritengo probabile che i suoi consensi finiscano per avvicinarsi di molto alle percentuali del 4 Marzo dell'anno scorso, ricreandosi più o meno lo stesso contesto politico e di alleanze. Occorre inoltre tener conto che l'attuale legge elettorale riserva una parte maggioritaria con i collegi uninominali, che possono orientare il risultato complessivo in direzione diversa rispetto alle indicazioni dei sondaggi, che rispondono a una logica puramente proporzionale (nonché rispetto al riferimento delle ultime europee). Le ultime amministrative mostrano un centrosinistra che tutto sommato nelle roccaforti del centro tiene, e al Sud i 5 Stelle, pur senza fare il pieno del 2018, restano comunque forti e potenzialmente vincenti in molti collegi, quindi la possibile mancanza di uno sfondamento salviniano al centrosud potrebbe incidere negativamente circa l'obiettivo della maggioranza assoluta.


L'ipotesi di un governo istituzionale Pd-5 Stelle sarebbe invece l'opzione migliore per il leader della Lega, la cui propaganda troverebbe ancora più spunti nel presentarsi, dall'opposizione, come paladino della volontà popolare tradita da accordi di palazzo fatti per puro interesse di potere. Senza arrivare alle esagerazioni di chi parla di Lega al 60, 70%, è chiaro che quanto più tempo la Lega è all'opposizione di un governo che apparirebbe nato proprio un funzione di tener lontano dal governo una forza politica avente la maggioranza relativa dei consensi. Si riproporrebbe la stessa situazione del 2012, con i partiti tradizionali tutti sostenenti il governo Monti, e con i 5 Stelle unica forza di opposizione a raggiungere i risultati elettorali che conosciamo. Senza contare che si tratterebbe di un governo destinato ad avere probabilmente più contrasti interni di quello gialloverde. I grillini, ben più della Lega, hanno sempre considerato il Pd, insieme a Forza Italia nemico numero 1, massima espressione dei "poteri forti", il loro cavallo di battaglia, il giustizialismo nei rapporti politica-magistratura, in antitesi dei principi garantisti, della presunzione di innocenza a cui si richiama il Pd, per non parlare dell'antitesi Euroscetticismo-Europeismo, e di un modello grillino decrescista grillino che difficilmente trova sponda nelle posizioni liberaldemocratiche o anche socialdemocratiche, caratterizzanti un centrosinistra riformista. Tutto ciò a evidente vantaggio di chi sta all'opposizione.

bobmax

@ Baylhan
La lotta ai privilegi era stata promessa (così ho scritto anche nel post precedente) ma non è stata fatta.
L'ingiustizia sociale è il principale problema in Italia.

Comunque la tua posizione mi sembra chiara. Non vuoi vedere la questione. Ed è proprio questa cecità, avrai i tuoi motivi, a condurre il Paese nelle mani dei demagoghi.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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