El panetun de Natal a Milan

Aperto da doxa, 26 Dicembre 2024, 19:25:33 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

doxa



Queste immagini furono create per la "Premiata Confetteria-Pasticceria Baj", una delle più antiche pasticcerie milanesi specializzate nella produzione di panettoni artigianali.

Il  rinomato negozio era in piazza Duomo, angolo via Radegonda, frequentato  da noti personaggi: compositori musicali, poeti, scrittori. Bevevano il caffè e mangiavano una fetta di dolce, spesso di panettone.


Il  rinomato negozio era in piazza Duomo, angolo via Radegonda

"L'aeropoeta" futurista Filippo Tommaso Marinetti scrisse:
"Uso compensare con disegni di Sacchetti e panettoni i doni della fantasia. Sono ordinati nelle pasticcerie San Babila e Bai e partono per le città del mondo sì voluminosi numeri di "Poesia" impacchettati sul letto della mia camera ingombra di quadri ritagli di giornale e fotografie amorose".



La pasticceria Baj esportava i panettoni in Italia e all'estero dentro scatole che avevano la forma di cappelliere, che videro evolvere la forma del panettone da focaccia bassa nella metà dell'Ottocento alla tipica cupola alta e soffice del XX secolo.

Successivamente le scatole di cartone furono sostituite con quelle di latta, decorate all'esterno con immagini.

Le forme dei contenitori,  conservate quasi identiche per circa due secoli, ebbero  anche la variante quadrata,  bombata agli angoli.

Questo dolce  aveva lunga conservabilità perciò veniva inviato anche  all'estero, in particolare in Svizzera e negli Stati Uniti d'America. 

L'impresa dolciaria fu creata nel 1768. Nel 1872 si spostò in piazza Duomo e avviò la produzione e commercio di panettoni, cioccolato e altro prodotti.

Nel 1887 Giuseppe Baj fu premiato come migliore produttore di panettoni a Milano, e fu uno dei primi ad elevarlo dal livello di produzione artigianale e diffusione locale a notevoli quantitativi, con diffusione nazionale e internazionale, ed estesa pubblicità del panettone. 

La notorietà dell'attività di Giuseppe Baj si deduce anche dallo slogan diffuso tra Ottocento e Novecento: "Quando a Milano non c'era ancora il tramvaj già si gustava il Panettone Baj".

La Confetteria Baj, con pochi edifici circostanti, tra i qual il Caffè Cova, ebbe il privilegio di ricevere tra i primi l'illuminazione elettrica. Infatti, nel 1883, proprio in Via Santa Radegonda, entrò in funzione la prima centrale elettrotermica in Europa, la seconda nel mondo dopo quella di Chicago, costruita dall'ingegner Colombo su progetto Edison. Fu così che da allora la clientela di Giuseppe Baj venne accolta alla luce delle lampadine elettriche.

Nel nostro tempo due pronipoti di Giuseppe Baj hanno  ricevuto una sorta di "richiamo" verso questo settore dell'imprenditoria tradizionale. È così nata l'idea di riavviare una produzione del Panettone Baj in versione "XXI secolo", che unisce i pregi di una ricetta vecchia di due secoli e mezzo alle più moderne tecniche di produzione.

doxa

Ancora su  Filippo Tommaso Marinetti (1876 – 1944), lo scrittore che fondò il movimento futurista.

Il 28 giugno 1914 ci fu l'attentato a Sarajevo, all'epoca facente parte dell'impero austro-ungarico. Furono uccisi l'erede al trono Francesco Ferdinando d'Asburgo e sua moglie Sofia, uccisi dal nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip durante una  loro visita ufficiale in città. Tale atto è convenzionalmente considerato il "casus belli", a seguito del quale l'Austria diede inizio alla prima guerra mondiale.

Marinetti era un intervista e non esitò a schierarsi con i fautori della guerra contro l'Austria e la Germania.

Nel settembre del 1914, il "padre" del Futurismo venne arrestato per avere bruciato bandiere austriache in piazza Duomo a Milano e per aver partecipato agli scontri tra neutralisti e interventisti

In carcere con Marinetti finì anche il pittore interventista Umberto Boccioni, che nel 1915 si arruolò come  volontario, ma non ebbe l'occasione di combattere.

In quel settembre dal carcere milanese di San Vittore  Marinetti scrive alla sorella: "Cara Nina, mandami ogni giorno un panettone e tutti i giornali politici importanti". [...] La "sola igiene del mondo" è alle porte, la guerra, ma il panettone  serve per addolcire la prigionia.

Nel carcere di San Vittore lui e Boccioni ci rimasero 5 giorni, poi uscirono "festeggiatissimi" e andarono al Savini in Galleria, dove di solito vado anch'io per bere il caffè quando sono a Milano. L'occhio vuole la sua parte e bere il caffè in un luogo elegante, come è da alcuni anni il Savini. fa piacere. Berlo in un bar squallido mi rende triste !

Marinetti ordinava i panettoni dalla premiata ditta Baj. Ne fa esplicita menzione quando rivela che spesso omaggiava varie personalità  della specialità milanese. Questa ed altre notizie su Marinetti e il Futurismo si possono desumere dal libro "Panettone in velocità", scritto da Guido Andrea Pautasso (edit. Aspis). Copie sono accluse al panettone Baj, che, come ho scritto nel precedente post, la pasticceria ha ricominciato a produrre e ha favorito l'edizione del volume, con testi, immagini, ricette e cocktail, e la storia aziendale.
Ovviamente il panettone è custodito in una elegante "cappelliera".

Discussioni simili (5)