Dove aveva mirato Valerio Del Grosso?

Aperto da Eutidemo, 31 Ottobre 2019, 15:57:29 PM

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Eutidemo

Valerio Del Grosso, uno dei due ventunenni indiziati per l'omicidio di Luca Sacchi, ucciso davanti al pub John Cabot a Roma, ha dichiarato a verbale: "Non volevo ucciderlo, il rinculo della pistola me lo ha fatto colpire in testa".
Con ogni probabilità, almeno secondo me, Valerio Del Grosso mente!

***
Ed infatti, innanzitutto, lui confonde il "rinculo" con il "rilevamento", in quanto:
1)
Il "rinculo"  non è che un effetto del terzo principio della dinamica secondo il quale ad ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria; per cui l'arretramento avviene in senso orizzontale, senza provocare alcun sollevamento della canna.
2)
Lui, evidentemente, intende riferirsi al "rilevamento" dell'arma al momento dello sparo, che è dovuto al "disassamento" esistente tra la canna e il braccio del tiratore; in tal caso, il terzo principio della dinamica non c'entra niente, in quanto entra in gioco il principio della "leva", poichè lo sparo   provoca un movimento torcente che si scarica sul "fulcro" dato dal polso del tiratore provocando la rotazione che genera il rilevamento verso l'alto della canna.

***
Ciò premesso, errore terminologico a parte, nel caso di specie, a mio avviso, la "scusante" di Del Grosso è priva di fondamento, in quanto:
A)
Se effettivamente lui non voleva uccidere, avrebbe mirato alle gambe o all'anca o alla spalla; e, in tali casi, se l'arma avesse "rilevato" in nessun caso il colpo sarebbe arrivato alla testa, perchè il rilevamento:
- è in senso verticale, e non laterale;
 - non sposta in alto più di tanto a breve distanza.
Per  arrivare alla testa a causa del rilevamento, quindi, il colpo doveva essere stato mirato al petto; per cui sempre di un colpo con intenzioni letali si sarebbe trattato.
B)
In ogni caso, il rilevamento dell'arma avviene "dopo" lo sparo, per cui non devia praticamente mai in alto il primo colpo (come quello che ha ucciso Luca); ma, semmai, i successivi, se non si è rapidi a "riallineare" la canna.
C)
In genere, anzi è l'istintiva paura psicologica del rilevamente a provocare un aumento involontario della forza applicata sull'impugnatura che fa abbassare l'arma, deviandola dalla linea di mira, e portando il colpo più in basso...e non più in alto.
Il che accade sia ai tiratori inesperti che a quelli esperti, come posso testimoniare per esperienza diretta.
Il primo colpo, in genere, è sempre più basso del desiderato.
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Ad ogni modo io non sono un perito balistico, per cui prendete quanto ho scritto "cum grano salis" e con cauto beneficio d'inventario! ;)

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