Distruzione di valore.

Aperto da Freedom, 07 Aprile 2025, 13:20:36 PM

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Freedom

Quindi era questa la ratio di Trump: distruggere la finanza del mondo?
Sono perplesso, per non dire basito.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Per distruggere valore non é necessaria una ratio specifica, basta generare movimenti caotici e questo genererà perdita di valore. 

Freedom

Citazione di: anthonyi il 07 Aprile 2025, 13:57:06 PMPer distruggere valore non é necessaria una ratio specifica, basta generare movimenti caotici e questo genererà perdita di valore.
Ma Trump non ha ragionato sul fatto che i dazi avrebbero sconvolto i mercati finanziari dei tutto il mondo?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

iano

#3
Citazione di: anthonyi il 07 Aprile 2025, 13:57:06 PMPer distruggere valore non é necessaria una ratio specifica, basta generare movimenti caotici e questo genererà perdita di valore.
Più esattamente, per quel che sento dire, perdita di fiducia in chi emette la moneta, con conseguente perdita del suo valore, anche se dico ciò che sento dire senza averlo davvero mai capito.
Più in generale non riuscirò mai a capire cosa sia la moneta, senza poter fare paradossalmente a meno di usarla.
Ma a monte di tutto questo io mi chiedo, quanta fiducia riponiamo nei nostri pregiudizi? Tanta fino ad avere il coraggio di mandarli al governo? Sembra che questo sia proprio l'esperimento di portata globale che si sta portando avanti.
Perchè una cosa è fare leva sui pregiudizi altrui per andare al governo, e altro è andare al governo mantenendo le promesse fatte, cosa più unica che rara, come rara è l'onesta dei politici, e questa onestà dobbiamo riconoscere paradossalmente a Trump, magari solo perchè un politico non è, e non ritiene nemmeno di doversene attorniare.
Il vero problema è che questi pregiudizi sono stati già messi alla prova con la grande depressione del 29.
Trump prima che scarso in economia è scarso in storia, oppure è convinto di essere un Noè che possa salvarsi dal diluvio che lui stesso sta provocando, e che la sua politica non si riduca che a un ''First Trump''.
Io mi chiedo quanto il nazionalismo possa essere fonte ancora di sincero sentimento in un riassetto globale che ha tolto valore alle nazioni, e il sovranismo non sia che un paravento per per il potere personale, che infatti mi pare si esprima ad personam, o in alternativa ad familia o altre coniugazioni come cerchi magici et similia.
La crisi cui andiamo incontro non è forse conseguenza dell' istinto di sopravvivenza delle nazioni in agonia, che reagiscono comprensibilmente pur sapendo di dover morire?
Sembra che sulla carogna di queste nazioni qualcuno ritiene di poter sciacallare. Qualcuno che magari il nazionalismo ha vissuto come una fede, ma a cui adesso non crede più, e di cui non resta che trarre profitto dalla sua agonia,
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

anthonyi

Ciao iano, anche Adolf Hitler, come Trump, ha cercato di realizzare politicamente quello che aveva promesso nel Mein Kampf. Idem potremmo dire di Vladimir Putin che delinea i suoi obiettivi in un discorso pubblico nel 2008.
Come vedi la categoria dei politici che "mantengono quello che hanno promesso" non é una categoria che lascia un buon ricordo. 
Trump però é stato votato da oltre 70 milioni di cittadini USA e quindi non ha neanche molto senso prendersela con lui. 
Se il mondo non fa esperienza dei danni che può produrre il populismo/sovranismo, è decide di cambiare strada, non c'é soluzione al   problema.
Negli USA questa decisione sembra sia stata presa in modo chiaro da tanti, la caduta di consenso di Trump é notevolissima, e sarà ancora più evidente a mano a mano che i danni prodotti da lui in economia saranno più evidenti. 
Naturalmente i danni non sono solo nel senso di "perdita di fiducia", certo da lì si parte, ma poi i danni diventano più concreti in termini di minori scelte d'investimento, minore sviluppo.
Io comunque provo ad essere ottimista, una certa sinistra si é riempita la bocca di "decrescita felice", e con Trump avremo la decrescita, non so quanto felice, ma certamente riduttiva dell'inquinamento che la produzione economica genera. 
Non a caso crolla il prezzo del petrolio. 

Alexander

Il mercato usa è decisivo per i produttori asiatici. È di ieri la notizia che la Nissan sta pensando di aprire uno stabilimento in loco per aggirare i dazi. Così faranno altri. È un po' la scommessa della nuova amministrazione: costringere le aziende a produrre negli states. Trump non crede che la finanza produca ricchezza per la gente, ma che arricchisca solo gli squali di Wall Street. Gli ultimi decenni sembrano dargli ragione, con un continuo aumento di povertà data dalla deindustralizzazione nei paesi occidentali. I dazi sui prodotti del lusso sono praticamente ininfluenti. Ci credete che un americano benestante, che acquista prosecco italiano, ci rinuncia perché costa il 25% in più? Al Vinitaly è pieno di buyer statunitensi. Dubito che comprino sapendo che gli resterà in magazzino. Le borse crollano sempre quando c' è incertezza. È il momento di comprare. 

InVerno

Anche se il problema fosse quello giusto, e per certi versi lo è e lo dimostra il fatto che parte del deepstate si è prestato a questo circo, e anche se la soluzione fosse quella giusta, cosa che pur ascoltando canali diversi non ho ancora trovato un economista che uno a dirlo, il modo in cui è stato fatto invalida l'intero processo, la tonnellata di sfiducia e imprevedibilità che è stata rilasciata è sufficiente per contrastare un ipotetico guadagno. 
Il problema non sono i mercati che perdono, il problema è che Trump è una persona con la maturità mentale di un preadolescente e delle patologie psichiatriche in acuta manifestazione, è inutile ragionarci tanto sopra, scommetto un dito del piede che tutta la teoria delle tariffe di Trump, che si dice mantenga addirittura dagli anni 70, è un opinione di suo padre che ripeteva sempre a tavola e Trump non ha fatto altro che ripeterla per cinquant'anni, abusando e sfruttando quel brevissimo periodo preadolescenziale della sua vita dove ha imparato qualcosa, succeduto poi dal periodo molto più lungo dove si è convinto di avere qualcosa da insegnare agli altri, tipo come fare sei bancarotte e stare ancora in giro, o come usare le tariffe per riportare in america la cucitura di magliette. A chi aspetta il disvelamento del "Grande piano" dietro a quella che pare a tutti una gigantesca cagata, consiglio di comprare i popcorn pacco grande.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Citazione di: Alexander il 08 Aprile 2025, 08:05:36 AMI dazi sui prodotti del lusso sono praticamente ininfluenti. Ci credete che un americano benestante, che acquista prosecco italiano, ci rinuncia perché costa il 25% in più? Al Vinitaly è pieno di buyer statunitensi. Dubito che comprino sapendo che gli resterà in magazzino. 

Lo spumante prosecco è un bene di lusso negli USA?

Alexander

Citazione di: baylham il 08 Aprile 2025, 09:58:58 AMLo spumante prosecco è un bene di lusso negli USA?
Beh! Il prezzo è dai 13 ai 20 dollari alla bottiglia. Non è certo economico. 

anthonyi

Citazione di: Alexander il 08 Aprile 2025, 08:05:36 AMIl mercato usa è decisivo per i produttori asiatici. È di ieri la notizia che la Nissan sta pensando di aprire uno stabilimento in loco per aggirare i dazi. Così faranno altri. È un po' la scommessa della nuova amministrazione: costringere le aziende a produrre negli states. Trump non crede che la finanza produca ricchezza per la gente, ma che arricchisca solo gli squali di Wall Street. Gli ultimi decenni sembrano dargli ragione, con un continuo aumento di povertà data dalla deindustralizzazione nei paesi occidentali. 
E basta un dazio del 25% per far decidere di produrre in territorio statunitense? A me la cosa lascia un po' perplesso, certo lo stabilimento potrà contare su un buon mercato interno, ma avrà costi del lavoro altissimi e difficoltà ad esportare, senza contare la totale incertezza di un'amministrazione come quella Trump che cambia idea dal giorno alla notte. 

InVerno

E ora salta fuori che hanno pure sbagliato i conti della formula che si sono scritti da soli

Carissimi, chiami il pagliaccio aspettati il circo !

E le tariffe con la Cina arrivano a....

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Alexander

Sembra piuttosto di avere a che fare con un commerciante arabo: si spara una cifra per poi iniziare a contrattare il prezzo reale. Infatti trump impone dazi alla Cina del 104%, ma nello stesso tempo dichiara di voler trovare un accordo, che sarà ovviamente notevolmente al ribasso. Ed ecco che le borse asiatiche, che come tutte le borse vivono di speculazione sulle notizie e i si dice, piuttosto che sui fatti, rimbalzano con forti guadagni. Una cosa già vista innumerevoli volte. 

iano

Se riesci a prevedere come va il mercato, comprando e vendendo azioni, diventi straricco, e c'è uno che riesce a prevederlo oggi, in quanto lo determina, Trump.
Questa è l'accusa lanciata da Renzi.
Vedremo alla fine del mandato di quanto sarà aumentato il suo patrimonio personale.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Freedom

Citazione di: iano il 09 Aprile 2025, 10:41:01 AMSe riesci a prevedere come va il mercato, comprando e vendendo azioni, diventi straricco, e c'è uno che riesce a prevederlo oggi, in quanto lo determina, Trump.
Questa è l'accusa lanciata da Renzi.
Vedremo alla fine del mandato di quanto sarà aumentato il suo patrimonio personale.
Questa può già essere una risposta (parziale) alla domanda implicita del mio incipit: Dove vuole arrivare Trump?
Io non l'ho ancora capito.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Citazione di: iano il 09 Aprile 2025, 10:41:01 AMSe riesci a prevedere come va il mercato, comprando e vendendo azioni, diventi straricco, e c'è uno che riesce a prevederlo oggi, in quanto lo determina, Trump.
Questa è l'accusa lanciata da Renzi.
Vedremo alla fine del mandato di quanto sarà aumentato il suo patrimonio personale.
Sono reati penali, i sistemi finanziari sono controllati e ci si accorge se qualche politico fa un gioco sporco come questo. 
Ricordo che una forte operazione speculativa venne fatta ai tempi delle dimissioni del primo governo Berlusconi, subito collegata a qualcuno del governo, i cui componenti si ritrovarono a essere considerati poco affidabili dal sistema finanziario internazionale.
Per Trump é molto meglio fare soldi vendendo monete elettroniche con la sua immagine, questo é perfettamente legale, pur essendo in realtà un fatto economicamente assai più dannoso. 

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