Discoteche: a ciascuno spetti un sussidio in base ai redditi dichiarati!

Aperto da Eutidemo, 20 Agosto 2020, 06:18:33 AM

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Eutidemo

A fronte dell'obbligo di chiusura a causa del COVID, il governo, giustamente, ha stabilito che alle discoteche verrà corrisposto un adeguato sostegno economico; però ancora non è stato ben chiarito in quale misura.
::) .
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Al riguardo, occorre tenere presente che in base ai dati dell'Agenzia delle Entrate, il reddito medio "dichiarato" dalle discoteche negli "anni di vacche grasse",  è stato di circa 4600 (quattromilaseicento) euro all'anno; per cui, almeno in via di principio, il sostegno economico ora erogabile dal governo dovrebbe, più o meno, corrispondere a tale cifra.
;)
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Ovviamente, però, se qualche discoteca sostenesse che, in realtà, il "reddito percepito" prima del COVID era superiore al "reddito dichiarato", secondo me il sostegno economico erogabile dal governo potrebbe anche corrispondere a tale maggiore misura; al netto, però, delle imposte evase negli anni di riferimento, così come "confessato", a posteriori, dalle discoteche in questione.
;)
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Il che, secondo me, dovrebbe valere non solo per le discoteche, bensì per tutti coloro  che, ora, a causa del COVID, richiedono un sussidio economico, per "ristoro di lucro cessante", corrispondente al reddito di cui sostengono di aver fruito prima dell'epidemia, nel caso in cui esso risulti superiore a quello che, all'epoca, avevano fiscalmente dichiarato.
:)
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"Suum cuique tribuere!".
Ovvero, tradotto liberamente in napoletano: "Accà nisciuno è fesso"
;) 
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anthonyi

Ciao Eutidemo, sei sicuro del dato che hai? Quattromilaseicento Euro. Ma nel conto è compreso anche il Billionaire di Briatore ? Comunque se le discoteche rendono così poco allora il governo chiudendole gli ha fatto un favore.

Ipazia

Anche il covid ci ha fatto un favore facendo chiudere le discoteche. Ha quasi del mistico come virus, epidemie e coatti siano così elettivamente affini.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

CitazioneCiao Eutidemo, sei sicuro del dato che hai? Quattromilaseicento Euro. Ma nel conto è compreso anche il Billionaire di Briatore ? Comunque se le discoteche rendono così poco allora il governo chiudendole gli ha fatto un favore.


Il dato è esatto ed è una media nazionale. Il governo non ha fatto un favore ora alle discoteche, ma lo ha fatto in tutti i decenni in cui ha permesso loro, come a tante altre categorie, di usufruire di servizi pubblici (ospedali, strade, vigili del fuoco, tribunali, scuole, università,  forze armate, infrastrutture, pagamento del debito pubblico) senza pagarli, grazie alla tolleranza verso quel tipo di furto particolare, non meno dannoso di altri, che si chiama evasione/elusione fiscale.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Eutidemo. Mi ha incuriosito l'espressione "ristoro di lucro cessante".


Conoscendo l'appropriatezza con la quale sei solito esprimerti e notando la virgolettatura, si tratterà di linguaggio tratto da qualche documento pubblico ed ufficiale.


Poichè il termine "lucro" - dal basso della mia ignoranza - identifica il margine o guadagno ottenibile attraverso uno scambio risultante favorevole al venditore GRAZIE SOLAMENTE alla iniziativa speculativa di quest'ultimo (SE IL VENDITORE HA LAVORATO PER GUADAGNARE DA CIO' CHE VENDE, AVRA' CONSEGUITO UN REDDITO, NON UN LUCRO)..............mi sembra proprio che - secondo buonsenso - non dovrebbe sussistere un diritto a venir pubblicamente ristorati (risarciti) per mancati introiti generati solo dalla fortuna, dalla abilità personale o dal mutevole andamento dei mercati. Che dici ?. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

E' da quando è scoppiata l'epidemia che praticamente non si vedono più "neoliberisti" in giro, dove sono finiti, bisogna chiedere a "chi l'ha visto". A dire il vero alcuni ci sono ancora, quelli che vorrebbero semplicemente non pagare le tasse, ma questi sono più che altro"veteroparassiti", ma tutti gli altri? Cos'è questo assistenzialismo ridicolo del bonus, l'effetto sorpresa del virus è finito, per quanto il governo dovrà fare da babysitter alle imprese? Dlin-Dlon, c'è una pandemia in corso,se io ho diversificato gli investimenti e ho tenuto conto in anticipo che poteva crollare il mio mercato di riferimento mettendo un pò di "fieno in cascina" in anticipo, perchè devo vedere tutte queste "cicale" continuare a sopravvivere coi bonus del governo? Non sono stati capaci di investire i loro denari, che falliscano (direbbe il liberista) e lascino il posto a capitalisti più bravi. Se avevi una discoteca e non hai saputo prevedere la cosa più ovvia che ti sarebbe capitata, e che già sarebbe dovuta accadere tempo fà ma ti hanno graziato fino a ferragosto, fai ricorso al tar, chiedi bonus, gironzoli coi politici "antitasse", e sei un evasore probabile o conclamato..pensa un pò la vita quanto è stata buona.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 20 Agosto 2020, 07:13:26 AM
Ciao Eutidemo, sei sicuro del dato che hai? Quattromilaseicento Euro. Ma nel conto è compreso anche il Billionaire di Briatore ? Comunque se le discoteche rendono così poco allora il governo chiudendole gli ha fatto un favore.
Il dato è quello fornito dall'Agenzia delle Entrate, sulla base dei redditi dichiarati dalle discoteche; per cui presumo che dovrebbe essere esatto :)

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2020, 08:26:43 AM
Anche il covid ci ha fatto un favore facendo chiudere le discoteche. Ha quasi del mistico come virus, epidemie e coatti siano così elettivamente affini.
Sono perfettamente d'accordo! ;)
Tuttavia bisogna anche considerare che le discoteche, oltre ad essere fonte di reddito per i proprietari, lo erano anche per i dipendenti; per cui, comunque, una qualche forma di sostegno economico, al riguardo, penso che dovrà pur essere erogato per far fronte alla crisi.

Eutidemo

Ciao Viator. :)
Quanto al "lucro cessante", non si tratta di un linguaggio che ho tratto da qualche documento pubblico ed ufficiale, bensì di una corrente terminologia giuridica, che io ho virgolettato avendola usata, un po' ironicamente, in senso un po' più esteso di quello usuale.

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Ed infatti, il "danno patrimoniale", pur costituendo un concetto unitario, in genere è formato da due elementi ben distinti, che possono concorrere tra di loro o meno:
a)
Il "danno emergente", consistente in una perdita secca subita dal danneggiato; cioè, ad esempio, nel caso delle discoteche, il valore dei prodotti del bar, degli stigli e delle attrezzature andate distrutte a seguito di un incendio.
b)
Il "lucro cessante" vale a dire il mancato guadagno, ossia il reddito che il soggetto avrebbe ottenuto senza il verificarsi dell'evento dannoso; ad esempio, il guadagno che la discoteca avrebbe potuto ritrarre dalla sua usuale attività, se questa non fosse stata interrotta a causa dell'incendio.

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A differenza del linguaggio comune che, in genere, dà al termine un significato "deteriore", il concetto di "lucro", in sè e per sè, significa semplicemente che una determinata attività viene svolta per trarne un guadagno, e non a mero titolo gratuito.
Il "lucro", cioè, non è altro che il "guadagno" puro e semplice che un soggetto ricava dalla sua attività; cioè, appunto, al suo "reddito".
Ad esempio, se una scuola privata viene creata per trarre un guadagno dalle rette scolastiche, si tratterà di un "ente con scopo di lucro"; se, invece, magari nel terzo mondo, essa viene creata con mere finalità umanitarie, si tratterà di un "ente senza scopo di lucro".
Tutto qui!

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Il concetto di "lucro", in via "estensiva", può riferirsi "anche", ma assolutamente in via "non esclusiva",   ai "profitti di natura speculativa"; i quali, invece, non provengono da una attività lavorativa, ma, invece, derivano esclusivamente dalle "plusvalenze" -finanziarie o economiche-, che scaturiscono dalla mera differenza di valore ottenuta dalla rivendita di un bene (ad esempio un titolo azionario).
Ma l'equazione pura e semplice "lucro"= "speculazione", o anche "giochi di fortuna" e simili, non è assolutamente corretta; sebbene, come sopra ho scritto, nel linguaggio comune in genere si tenda a dare al termine un significato "deteriore".

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Quanto al "ristoro", in effetti, significa semplicemente "risarcimento", che,  "tecnicamente", dovrebbe però conseguire a un atto illecito e quindi a un'ipotesi di responsabilità civile; per cui, nel caso di specie, in effetti, sarebbe più corretto (ma fino ad un certo punto) parlare di "indennizzo" da COVID 19.

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In ogni caso, comunque la si voglia chiamare, per  ottenere una "reintegrazione" dei redditi persi a causa dell'interruzione di una attività "lucrosa", occorre che vi sia una ragionevole certezza sul suo ipotetico verificarsi (C. M. BIANCA, Diritto civile. La responsabilità, 5, Milano, Giuffrè, 1994, 120 ss.); cioè, l'essenza del "lucro cessante" risiede proprio nel fatto di rappresentare quell'incremento patrimoniale che si sarebbe verificato con alta probabilità, se la chiusura dell'attività delle discoteche non fosse avvenuta, su ordinanza del Governo, al fine di limitare il contagio.

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Per cui, "tornando a bomba", secondo me, il "sostegno economico" ora erogabile dal governo dovrebbe corrispondere ai redditi fiscalmente dichiarati dalle discoteche.
Però, se qualche discoteca sostenesse che, in realtà, il "reddito percepito" prima del COVID era superiore al "reddito dichiarato", secondo me il sostegno economico erogabile dal governo potrebbe anche corrispondere a tale maggiore misura; al netto, però, delle imposte evase negli anni di riferimento, così come "confessato", a posteriori, dalle discoteche in questione.

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Un saluto! :)

Eutidemo

Ciao Inverno. :)
Sono in buona parte d'accordo con quello che scrivi; però occorre anche tenere presente che, discoteche comprese, in generale le imprese danno anche lavoro alla gente.
Per cui, se un settore economico va in crisi a causa del COVID, chi ci rimette non sono solo gli imprenditori (più o meno onesti e rispettosi delle regole che essi siano), ma anche i loro dipendenti.
Per cui, secondo me, con la dovuta oculatezza e col necessario buon senso, un qualche soccorso deve pure essere effettuato dal Governo; ciò, per evitare che interi comparti economici vadano "a ramengo" a causa del contagio, con conseguente diffusa e rovinosa disoccupazione.
Un saluto! :)

niko

Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2020, 08:26:43 AM
Anche il covid ci ha fatto un favore facendo chiudere le discoteche. Ha quasi del mistico come virus, epidemie e coatti siano così elettivamente affini.


Io invece trovo questo intervento estremamente volgare e irrispettoso.


Perfino su un forum di filosofia ci può essere chi frequenta/frequentava discoteche, magari proprio per l'ovvia finalità per cui il novanta percento della gente va in discoteca, di sballarsi o trovare sesso facile, e non per questo merita di essere definito virus o coatto dai pontificatori di turno.


Niente di personale, ma in generale non posso non provare profondo disprezzo per tutti gli intellettuali ricchi e col culo parato che in questi giorni gongolano per la chiusura degli spazi di socialità popolari o comunque di massa (principalmente, stadio, concerti e discoteca) senza avere la minima idea della tragedia sociale e umana che tale chiusura rappresenta. Io trovo, e lo dico chiaro e forte, che un proletario, o anche un teppista borghese disadattato, per cui andare allo stadio e magari scontrarsi con gli altri tifosi e con la polizia era tutta la sua vita e ora questa sua vita l'ha persa per colpa di quattro ipocondriaci che hanno sopravvalutato un raffreddore, abbia molta più dignità di certa gente con la puzza sotto il naso.


Questo virus di merda (che altro non è che una dittatura sanitaria imposta con la paura della morte a gente che già da prima e di suo, proprio in senso esistenziale, non era pronta a morire perché non amava veramente vita) come da un punto di vista materiale non ha fatto (e non farà) un soldo di danno a chi era già ricco e danaroso, e ha colpito solo i poveri e i precari, così di un punto di vista spirituale non ha fatto un baffo ha chi già di suo aveva un modo di "socializzare" isolazionista, familista e narcisista. E questi personaggi da torre d'avorio e da rotary club, a cui la quarantena calza a pennello, non si capacitano che gli altri non sono tutti come loro, e trovano un problema che siano chiuse le discoteche, e in generale gli spazi minimi elementari di aggregazione fuori dal trinomio
lavoro/famiglia-matrimonio/piccolo gruppo di amici, al di fuori di produzione e riproduzione insomma, e questi spazi elementari di vita oltre la mera sopravvivenza surrogati con il digitale, a beneficio di una dittatura che a prescindere da quanto durerà si configura nelle pretese e nelle intenzioni come eterna, la nuova normalità insomma, della gente che scarica le app per farsi spiare ed è contenta così.


Il massimo male non è la morte, ma la perdita della libertà.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

viator

Salve niko. Citandoti : "Io trovo, e lo dico chiaro e forte, che un proletario, o anche un teppista borghese disadattato, per cui andare allo stadio e magari scontrarsi con gli altri tifosi e con la polizia era tutta la sua vita e ora questa sua vita l'ha persa per colpa di quattro ipocondriaci................".
Finalmente abbiamo trovato in te chi si batte per un paio di diritti fondamentali che nessuno ha mai trovato il coraggio di supportare pubblicamente. Voglio ben vedere se ci sarà qualcuno del Forum che abbia il coraggio di non essere d'accordo con te !. (Forse però non ti hanno informato che i proletari - almeno da noi - non ci sono più da anni, perciò bisognerebbe aumentare almeno la popolazione dei teppisti borghesi disadattati). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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