Differenze dell'attuale referendum, rispetto a quello renziano.

Aperto da Eutidemo, 03 Settembre 2020, 10:45:37 AM

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Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 18:23:49 PM
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 14:27:17 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 13:54:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM

Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.




Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Bè, anthony, se come dici il non fare il referendum avrebbe potuto inficiare l'iter costituzionale della riforma, ha fatto bene la Lega a volere questo referendum, visto che vogliono il taglio dei parlamentari. Mi meraviglio che non lo abbiano proposto i 5S. Insomma, anche se questo referendum lo avesse voluto il PD in sè non ci sarebbe nulla di male, non fosse che di un referendum senza quorum, dove basta un voto in più o in meno per decretare la vittoria o la sconfitta, in questo momento penso che nessuno sentisse il bisogno. Ma se taglio dei parlamentari dev'essere, che sia, con tutti i crismi di legge e costituzionali. Così, giusto per non perder tempo a varare una riforma della quale interessa poco a tutti e che la Corte Costituzionale avrebbe cassato, almeno. Tiremm innanz.....

Ciao sapa, le diatribe Costituzionali sono molto complicate, per cui io faccio difficoltà a capirle, e anche a spiegarle.
La lega ci ha fatto fare il referendum non perché gli interessi questa riforma costituzionale, ma perché c'era in ballo un'altra decisione della Corte Costituzionale che riguardava, mi sembra, le autonomie regionali, e qualche capoccione aveva sostenuto che se questa riforma fosse andata in porto prima di quella decisione, allora per effetto di complicate valutazioni giuridiche la decisione avrebbe probabilmente dato torto alla Lega.
Quindi la Lega, opportunisticamente, ha fatto firmare i suoi Senatori per il referendum, con il risultato che comunque la Corte Costituzionale gli ha dato torto e il Referendum si fa.
E' vero, la diatriba costituzionale non l'ho verificata; se e quando avrò il tempo di esaminarla, vi farò sapere cosa ne penso ;)

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 07 Settembre 2020, 10:19:21 AM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 18:23:49 PM
Citazione di: sapa il 05 Settembre 2020, 14:27:17 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Settembre 2020, 13:54:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Settembre 2020, 05:58:12 AM

Altrimenti non si spiegherebbe perchè mai hanno voluto per forza che si facesse il referendum; o, almeno, io non riesco a spiegarmelo in altro modo.




Eutidemo, qui l'esperto di diritto sei tu, ti ho spiegato, per quel poco che ne ho capito, che a gennaio c'era in gioco una decisione della Corte Costituzionale che per qualche motivo poteva essere giuridicamente condizionata dalla non conclusione dell'iter costituzionale della riforma, e che per questo motivo la lega ci ha costretto a fare il referendum.
Bè, anthony, se come dici il non fare il referendum avrebbe potuto inficiare l'iter costituzionale della riforma, ha fatto bene la Lega a volere questo referendum, visto che vogliono il taglio dei parlamentari. Mi meraviglio che non lo abbiano proposto i 5S. Insomma, anche se questo referendum lo avesse voluto il PD in sè non ci sarebbe nulla di male, non fosse che di un referendum senza quorum, dove basta un voto in più o in meno per decretare la vittoria o la sconfitta, in questo momento penso che nessuno sentisse il bisogno. Ma se taglio dei parlamentari dev'essere, che sia, con tutti i crismi di legge e costituzionali. Così, giusto per non perder tempo a varare una riforma della quale interessa poco a tutti e che la Corte Costituzionale avrebbe cassato, almeno. Tiremm innanz.....

Ciao sapa, le diatribe Costituzionali sono molto complicate, per cui io faccio difficoltà a capirle, e anche a spiegarle.
La lega ci ha fatto fare il referendum non perché gli interessi questa riforma costituzionale, ma perché c'era in ballo un'altra decisione della Corte Costituzionale che riguardava, mi sembra, le autonomie regionali, e qualche capoccione aveva sostenuto che se questa riforma fosse andata in porto prima di quella decisione, allora per effetto di complicate valutazioni giuridiche la decisione avrebbe probabilmente dato torto alla Lega.
Quindi la Lega, opportunisticamente, ha fatto firmare i suoi Senatori per il referendum, con il risultato che comunque la Corte Costituzionale gli ha dato torto e il Referendum si fa.
E' vero, la diatriba costituzionale non l'ho verificata; se e quando avrò il tempo di esaminarla, vi farò sapere cosa ne penso ;)

Grazie Eutidemo, so che sulla tua consulenza giuridica gratuita si può sempre contare.
E non è escluso che tra i capoccioni che elaborarono questa raffinata tesi ci siano molti di quelli che adesso fanno una propaganda sfegatata per il NO, in questo caso sulla trasparenza e indipendenza della loro tesi ci sarebbe da dubitare.

doxa

Dante, defensor civitatis e difensore dei parlamentari in  eccesso, per timore di carenza di democrazia, ricordati che ...


slogan inventato da Giovannino Guareschi sul "Candido" poi riportato anche sui manifesti elettorali della Democrazia Cristiana contro il Fronte Democratico Popolare nelle elezioni del 1948.

Ma di quale  "dimezzamento della democrazia" parli ? Non ti bastano i rappresentanti politici regionali ?  Sono loro che devono tutelare gli interessi locali nel territorio di competenza. Nel 1970 le regioni a statuto ordinario furono istituite proprio per questo.

Chi pretende il deputato o il senatore della propria zona e rifiuta di volerne uno della stessa provincia, è chiaro che preferisce il sistema "clientelare",  il "do ut des".

Più è piccola è la circoscrizione elettorale maggiore è la probabilità che il politico locale si sia accordato con il boss o i "notabili" del luogo e riesca a conquistare un seggio.

"Nihil sub sole novum" (= nulla di nuovo sotto il sole), frase biblica, contenuta nel libro dell'Ecclesiaste (1, 10), con cui l'autore intende affermare la monotonia, il ripetersi delle solite cose. Infatti il  "do ut des" è da millenni praticato dai devoti verso il loro santo protettore. In cambio della grazia ti offro... 

Dante, lo sai chi sono i "peones" nel parlamento ?  Sono  i cosiddetti rappresentanti del popolo senza rilievo e senza cariche importanti, utili solo per esprimere il voto deciso dagli organi dirigenti del proprio partito.

Invece nell'America centro-meridionale i peones sono i braccianti giornalieri, economicamente poveri.

I peones politici nostrani sono sempre presenti quando ci sono le votazioni alla Camera o al Senato. Assicurano la tenuta del governo. Compensano le assenze dei colleghi della maggioranza. Ma vengono usati solo come stampella per far approvare le leggi. Sulle quali riescono a incidere poco o nulla.

I tanti sconosciuti deputati e senatori non presentano propri progetti di legge, non sono capaci di raccogliere il consenso trasversale. Hanno il ruolo negletto di schiacciare i pulsanti per conto del governo o dell'opposizione.

Questi sono i deputati e i senatori  che gridano alla democrazia ferita, perché temono che la parte bassa della loro schiena rimanga senza poltrona.

Sono numerosi quelli che non verranno rieletti, ed hanno l'aggravante che non hanno una professionalità, un mestiere. 

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