Differenza tra "agenda" e "programma"

Aperto da Eutidemo, 08 Agosto 2022, 13:14:42 PM

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Eutidemo

Si sente spesso parlare di "agenda Draghi", confondendola con quello che dovrebbe essere il "programma" di un partito che si presenta alle prossime elezioni.
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Ed infatti:
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a)
L'"agenda" è un gerundio plurale neutro, che si riferisce alle "cose" concrete che bisognava -e bisogna- urgentemente ed eccezionalmente "agire" in un periodo di emergenza come quello pandemico (per non parlare della sopravvenuta crisi energetica collegata alla guerra in Ucraina); per loro natura, in quanto "cose" necessarie "potevano" e "dovevano" essere agite da un governo di natura "non politica", in quanto composto da quasi tutti i partiti.
Ed infatti, quando la casa brucia, tutti gli inquilini sospendono le loro beghe condominiali, e si passano vicendevolmente i secchi d'acqua per spegnerlo, sotto la provvisoria direzione del più esperto di loro, (magari un pompiere in pensione); o, quantomeno, se non sono completamente stupidi o accecati dall'odio reciproco, è così che essi dovrebbero fare.
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b)
Il "programma", invece, è un sostantivo singolare maschile, che non ha niente a che vedere con una particolare emergenza nazionale (che "dovrebbe" coinvolgere tutte le forze politiche allo stesso modo con una stessa "agenda" comune), bensì è il disegno, l'idea, il piano, il progetto politico che ciascun partito presenta autonomamente al proprio elettorato  per differenziarsi e distinguersi dagli altri partiti.
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Ed infatti ci sono differenze ideologiche, tra partito e partito, riguardo:
- alla progressione delle imposte;
- all'immigrazione;
- al diritto di fine vita
- ai diritti dei gay
- allo "ius scholae"
- ai rapporti internazionali (specie con l'Europa)
ecc. ecc.
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Tutto questo questo costituisce il contenuto dei diversi "programmi" che i partiti di destra e di sinistra dovranno presentare agli elettori; e non ha niente a che vedere con l'"agenda Draghi", la quale li aveva provvisoriamente uniti (si fa per dire) soltanto per far fronte all'emergenza ed al conseguente buon uso del PNRR.
E che, a tal fine, dovrebbe comunque provvisoriamente continuare ad unirli, a prescindere dal governo che ci sarà dopo le elezioni, fino a che non saremo usciti definitivamente dalle attuali emergenze!
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Draghi, aveva semplicemente un mandato presidenziale, per cui non ha mai perseguito un determinato "programma politico" (anche se per determinati provvedimenti è stato accusato di farlo, a volte a ragione, a volte a torto); ed infatti, come è ovvio, non poteva di certo perseguire un "programma politico" condiviso unanimemente da PD, M5S, FI e LEGA!
Sarebbe stato inconcepibile!
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Per cui presentarsi alle elezioni sbandierando l'"agenda Draghi", secondo me, è una colossale castroneria; ed infatti, un conto è il pompiere in pensione che ha diretto le operazioni di spegnimento dell'incendio da parte dei litigiosi inquilini, e un altro conto sarà il loro prossimo amministratore di condominio!
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anthonyi

In realtà, eutidemo, non é per niente una castroneria. L'agenda draghi é soprattutto una serie di impegni che l'Italia ha sottoscritto per avere in cambio i soldi del PNRR.
Se i futuri governi non onoreranno questi impegni la commissione europea potrebbe escluderci dal piano, o quanto meno ritardare l'arrivo dei soldi, e questo ci creerebbe notevoli problemi finanziari, soprattutto oggi che i cordoni della Bce si stanno stringendo.

Ipazia

L'agenda Draghi è quella del Britannia che fece dire ad uno che di farabutti se ne intendeva: "vile affarista".

Quell'agenda ha marciato soprattutto grazie alla sinistra formato Prodi e agli oligarchi progressisti tipo Benetton. In sintesi: spolpamento del patrimonio pubblico italiano a favore degli oligarchi dei filantropi dell'impero del Bene, con qualche stilettata tipo golpe Monti-Napolitano e guerra libica, sempre patrocinata dal sinistro bispresidente, se qualcosa di sovranista non collimava con l'agenda del vile affarista sul Britannia; incoronato, nella poltrona che Cossiga aveva tassativamente escluso, in piena Covidemia.

I farabutti colpiscono sempre due volte. Ed entrambe le volte è tragedia. Pur di fronte ad un popolo da farsa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Ciao Anthonyi. :)
Vedo che, come al solito, non riesco proprio a farmi capire!
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Ed infatti:
- io non ho mai detto che l'"agenda Draghi" sia una castroneria in sè e per sè;
-  ma ho soltanto detto che è una grossa castroneria confonderla con il "programma politico" che ciascun partito deve elettoralmente  prospettare ai propri elettori.
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Ed infatti, quello che hai scritto tu, io lo sottoscrivo parola per parola!
E cioè che : "L'agenda draghi é soprattutto una serie di impegni che l'Italia ha sottoscritto per avere in cambio i soldi del PNRR; per cui, se i futuri governi non onoreranno questi impegni la commissione europea potrebbe escluderci dal piano, o quanto meno ritardare l'arrivo dei soldi, e questo ci creerebbe notevoli problemi finanziari, soprattutto oggi che i cordoni della Bce si stanno stringendo."
Tutto vero al 100%!
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Ed infatti, questo è scontato, in quanto, come avevo scritto, l'"agenda" è un gerundio plurale neutro, che si riferisce alle "cose" concrete che bisognava, e bisogna tutt'ora fare, da parte di qualsiasi governo nostrano, in base agli impegni presi in conseguenza della crisi pandemica (e della sopravvenuta crisi energetica); cioè, se proprio lo vogliamo chiamare un "programma", è un "programma di scopo", e non certo di natura politica.
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Il "programma politico", invece, è un sostantivo singolare maschile, che non ha niente a che vedere con una particolare emergenza nazionale; che "dovrebbe" coinvolgere tutte le forze politiche allo stesso modo con una stessa "agenda" comune (anche per rispettare gli impegni già presi con l'Europa).
Il "programma politico" , invece, è il disegno ideologico particolare , l'idea, il piano, il progetto, che ciascun partito deve presentare autonomamente al proprio elettorato  per differenziarsi e distinguersi dagli altri partiti;  ed infatti, presentarsi alle elezioni solo con l'"agenda Draghi", il cui rispetto dovrebbe essere scontato per qualunque governo, per me è una grossa sciocchezza.
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Ed infatti ci sono differenze ideologiche, tra partito e partito, riguardo:
- alla progressione delle aliquote IRPEF;
- all'immigrazione;
- al diritto di fine vita;
- ai diritti dei gay;
- allo "ius scholae"
ecc. ecc.
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Tutto questo costituisce il contenuto dei diversi "programmi politici" che i partiti di destra e di sinistra dovranno presentare agli elettori; e non ha niente a che vedere con l'"agenda Draghi", la quale li aveva provvisoriamente uniti (si fa per dire) soltanto per far fronte all'emergenza ed al conseguente buon uso del PNRR.
E che, a tal fine, dovrebbe comunque provvisoriamente continuare ad unirli, a prescindere dal governo che ci sarà dopo le elezioni, fino a che non saremo usciti definitivamente dalle attuali emergenze, ed avremo assolto agli impegni già contratti!
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Un saluto! :)
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anthonyi

In termini ideali sarei d'accordo con te, eutidemo. Sarebbe fantastico se la nostra politica riuscisse, dopo aver fatto le cose che deve fare, anche a realizzare delle riforme politiche. Ma noi sappiamo cos'é la nostra politica, l'altro giorno salvini ha detto che si propone di cambiare la destinazione dei soldi del PNRR, di fronte a un'affermazione tecnicamente tanto stupida c'é da dubitare che quegli stessi politici riescano effettivamente a garantire il buon fine del PNRR.
E d'altronde alla sua realizzazione sono legate tante di quelle riforme politiche, come quella del catasto e delle concessioni balneari, che bastano già a fare un programma ambizioso.
E poi parliamoci chiaro, la gran parte delle tematiche sventolate dalla gran parte dei nostri partiti non sono che bandierine ideologiche, sventolate al momento giusto, magari sotto elezioni, ma senza alcuna speranza di diventare riforme vere.
Da quando é che si parla di ius soli, che poi é diventato ius culturae, e adesso scopro che é diventato ius scholae. A me interessa poco, perché sono poco favorevole alla questione, ma un politico che avesse voluto realmente aiutare gli stranieri ad acquisire la cittadinanza italiana avrebbe fatto un lavoro più utile cambiando i complicati regolamenti che riguardano coloro che già oggi hanno diritto ad acquisirla.
Tutti abbiamo visto il destino del ddl zan (a proposito di diritti degli omosessuali), fatto cadere per volontà del segretario del Pd letta proprio il giorno in cui Renzi era assente, per ritorce re la responsabilità su di lui.
Poi non parliamo della flat tax, la grande bandierina di Berlusconi e salvini, irrealizzabile e mai realizzata.
Ti dirò, io avrei più stima di un politico che mi dice che non ha un programma, perché almeno vuol dire che non sta cercando di prendere in giro gli elettori, se poi si impegna anche a fare il suo dovere cioé a rispettare gli impegni istituzionali, e magari li rispetta effettivamente, é tutto grasso che cola. 

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Più che "ideale", sarebbe semplicemente "normale" se la nostra politica, dopo aver fatto le cose che "deve" fare, riuscisse, anche a realizzare i propri programmi politici; sperando che si tratti di programmi politici seri.
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Ma il problema è proprio questo! :'(
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Ed infatti ho sentito anche io che l'altro giorno Salvini ha detto che si propone di cambiare la destinazione dei soldi del PNRR; ma, ovviamente, si tratta soltanto di una balla per ingraziarsi una parte del suo elettorato, perchè non lo può fare.
Per non dire della "flat tax" al 15% o al 23%, che qualunque ragioniere sa benissimo essere irrealizzabile, in quanto l'Erario andrebbe subito in bancarotta; senza considerare che si tratterebbe di una misura "incostituzionale", in quanto contrasterebbe con il secondo comma dell'art.53 della Costituzione, il quale sancisce che il sistema tributario deve essere informato a "criteri di progressività".
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In questo devo darti ragione, perchè la gran parte delle tematiche sventolate dalla gran parte dei nostri partiti non sono altro che bandierine ideologiche, sventolate sotto elezioni, ma senza alcuna speranza di diventare vere riforme .
Sono soltanto "balle"; come da me messo in musica nel mio seguente videoclip.
(password: "logos")
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Un saluto! :)
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InVerno

Citazione di: anthonyi il 09 Agosto 2022, 07:30:56 AMTi dirò, io avrei più stima di un politico che mi dice che non ha un programma, perché almeno vuol dire che non sta cercando di prendere in giro gli elettori
Devi votare Letta, a fronte di 300miliardi di promesse della destra, il suo unico programma è non far vincere gli altri.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 09 Agosto 2022, 11:04:00 AMDevi votare Letta, a fronte di 300miliardi di promesse della destra, il suo unico programma è non far vincere gli altri.
Di quello che penso di Letta ho già parlato a sufficienza. Se il suo unico obiettivo fosse stato non far vincere la destra non avrebbe dovuto fare accordi con calenda, che così sarebbe stato più credibile nel sottrarre voti alla destra. 

sapa

Citazione di: anthonyi il 09 Agosto 2022, 12:32:46 PMDi quello che penso di Letta ho già parlato a sufficienza. Se il suo unico obiettivo fosse stato non far vincere la destra non avrebbe dovuto fare accordi con calenda, che così sarebbe stato più credibile nel sottrarre voti alla destra.
Non si sottraggono voti alla destta andando a sinistra. Calenda dice e promette cose che   lo avvicinano alla destra, se volesse sottrarre voti al cdx farebbe meglio ad allearsi con loro, secondo me.

anthonyi

Citazione di: sapa il 09 Agosto 2022, 13:17:24 PMNon si sottraggono voti alla destta andando a sinistra. Calenda dice e promette cose che  lo avvicinano alla destra, se volesse sottrarre voti al cdx farebbe meglio ad allearsi con loro, secondo me.
Infatti l'errore é stato proprio quello, volersi associare all'area di sinistra, meglio essere indipendenti e con un progetto competitivo, chiaramente di voti ne accumuli pochi, ma quei voti possono essere strategici in un sistema parlamentare, come ci insegna Renzi con l'ultima legislatura. 

InVerno

Con la metà degli italiani che manco vanno a votare dal disgusto, l'idea che i voti vanno guadagnati nel campo opposto attraverso la "moderazione" è una perversione del paradosso dei due gelatai.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 09 Agosto 2022, 17:32:23 PMCon la metà degli italiani che manco vanno a votare dal disgusto, l'idea che i voti vanno guadagnati nel campo opposto attraverso la "moderazione" è una perversione del paradosso dei due gelatai.
I voti conquistati al centro valgono doppio, se poi sono necessari per la maggioranza valgono ancora di più. Per chi non va a votare purtroppo non si può far molto, e forse é meglio così, i cinque stelle hanno catturato molto di questo voto, e con esso hanno fatto solo danni. 

Eutidemo

Purtroppo, "se" sono veri i sondaggi dell'altroieri, temo che sia davvero molto "arduo", se non addirittura matematicamente "impossibile", impedire o anche soltanto contrastare la vittoria della destra; e, questo, "qualunque cosa si tenti di fare" a sinistra e/o al centro.
C'è poco da stare a girarci intorno! :(
Tutto sommato, infatti, penso che la retromarcia di Calenda, visto il suo "peso", non abbia cambiato di molto le cose.
:'( :'( :'( :'( :'( :'( 
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Semprechè, ovviamente:
- i sondaggi siano attendibili;
- non intervengano eventi straordinari a farli cambiare nel prossimo mese (ad esempio, uno stupro della Meloni da parte di Salvini e Berlusconi).
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Ipazia

Vincerà il polo italico meno liberticida e appecorato ai padroni del mondo: la destra. Augurando che i trascorsi di Berlusconi e Salvini con la Russia diano i frutti sperati col nuovo governo.

Il PD (partito Davos) pizzinaro  ha raccattato il peggior pattume m5s, leu,+europa: buon naufragio (di quelli veri, senza ong e porti aperti).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

#14
@Ipazia
Quanto ad esserere "appecoronati" ai padroni del mondo, tieni presente quanto segue:
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1)
La cena con i lobbisti delle "corporations" multinazionali del  12 novembre a Bruxelles, in un lussuoso hotel del centro, nel quale è stato promesso aiuto e sostegno  alle fondazioni collegate partito conservatore europeo, di cui è membro Fratelli d'Italia.
Si tratta di una raccolta di finanziamenti che avviene anche attraverso la fondazione a suo tempo creata da Margareth Tatcher, la lady di ferro del "neoliberismo finanziario mondiale"; si chiama "New Direction", nel cui "board" si trova Raffaele Fitto, il regista dell'entrata del partito di Fratelli d'Italia nell'eurogruppo conservatore.
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2)
A parte l'""appecoronamento" ai "padroni del mondo" (come li chiami tu), il partito di Fratelli d'Italia è quantomeno sicuramente "appecoronato" ai cosiddetti "padroni di Roma"; cioè ai famosi "PALAZZINARI"!
Tutti quanti, grandi e piccoli, puliti e "zozzi"!
Primo fra tutti Luca Parnasi (il più potente), con la nota inchiesta giudiziaria per corruzione e finanziamento illecito a Fratelli d'Italia.
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Quanto a considerare il polo italico il meno "liberticida" d'Italia, augurandoti che "i trascorsi di Berlusconi e Salvini con la Russia diano i frutti sperati col nuovo governo", mi sembra che tu ti contraddica da sola; ed infatti, un polo che si ispira al Paese più "liberticida" del mondo (oltre che ad Orban), non mi ispira una gran fiducia circa le sue sincere aspirazioni libertarie!
***
Sono d'accordo con te che quasi certamente vinceranno loro, ma temo che dovremo rammaricarcene tutti, nel giro di poco tempo; a cominciare da te, che, a mio parere, ti stai facendo su di loro delle illusioni pericolosamente infondate!
Te ne accorgerai!
"Disse il merlo al tordo, sentirai il botto, se noi sei sordo!" :'(
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