Democrazia e informazione

Aperto da InVerno, 03 Luglio 2022, 18:59:50 PM

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InVerno

Democrazia ed informazione

Un americano su cinque sostiene che ad un certo punto sarà necessario ricorrere alle armi contro il governo. Per i repubblicani si tratta di uno su due. Questo dato è scarsamente collegato al fatto che chi parla possieda un arma o meno, comunque un terzo dei detentori di armi ritiene che sarebbe necessario usarle.

Repubblicani e Democratici sono d'accordo, tre quarti di loro sostiene che chi è affiliato all'opposizione è un bullo che vuole far prevalere la propria opionione, senza rispetto per la verità, ma con il solo obbiettivo di disinformare. La metà dei sondaggiati, sostiene che ha smesso di confrontarsi e parlare con chi sostiene il partito opposto.

La causa di tutto questo, secondo il 50% dei sondaggiati, sarebbe la disinformazione, il fattore primario per cui le idee degli oppositori sono irricevibili è perchè queste persone sono misdirette. Il 25% sostiene che la polarizzazione li ha deteriorati psicofisicamente, e un 10% sostiene di aver dovuto accedere a terapie.

Il 48% del campione sostiene che l'obbiettivo principale dei mezzi di informazione è presentare un punto di vista specifico, non rappresentare i fatti (37%)

Questa è chiaramente una polveriera che se esploderà travolgerà tutto il mondo, la guerra in Ucraina a confronto sarà un ricordo dei bei tempi di quando la benzina si pagava poco. Le prossime elezioni americane saranno cruciali, e ancor più cruciale sarà un verdetto della corte suprema (Harper vs Moore) atteso tra poco, che deciderà (in pratica) il potere dei singoli stati membri nel determinare l'esito delle elezioni, se l'interpretazione dei giudici conservatori dovesse passare, praticamente, i singoli stati avranno sufficienti poteri per aggirare il voto popolare. Il risultato più ovvio è che entrambe le fazioni avranno sufficienti motivi per non riconoscere la legittimità dell'elezione se non dovesse andare a loro favore, e specialmente i Trumpiani, sembrano pronti a mettere mano alla fondina.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

#1
Un quadretto inquietante. Il primo pensiero che ho avuto è stato: "Da cosa è stato causato questo degrado?" Su Netflix dovrebbe ancora esserci una serie molto nota, "Breaking Bad" che forse può darci delle risposte. Si parla di un professore di chimica che stanco del suo status da "perdente" in quanto semplice professore di una scuola superiore, inizia a produrre droghe per il mercato dello spaccio. Interessante vedere come questo professore, per arrotondare, faccia, come secondo lavoro, l'inserviente in un autolavaggio. Non vi racconto tutto il plot, anche perchè è molto lungo e complesso. Ma il senso radicale della serie è
1)"non c'è più una morale, se anche un professore WASP, si inchina al denaro per dimostrare di essere "arrivato" e quindi di aver dimostrato il suo successo."
2)"non c'è più morale se un insegnante deve svolgere un secondo lavoro per poter essere ritenuto un degno cittadino".
Immaginiamo ora tanti Walter White (è il nome del professore) che si aggirano come tanti "spettri" nel mondo occidentale. Non tutti hanno la faccia tosta di produrre metanfetamina, o non ne hanno le competenze, ma resta il loro urlo sordo, il risentimento, il sentirsi dire che non hanno avuto successo per qualche loro indubbia tara. E nello stesso tempo emerge, per la prima volta, da qualche secolo, la certezza che la generazione successiva non starà meglio di quella precedente. Una dinamica che è presente nella storia, senza esagerare, almeno dall'inizio del XIX secolo. Quindi, io sono un fallito ed anche mio figlio lo sarà. Di qualcuno dovrà pur essere la "colpa". Tutto ciò aggravato da un clima culturale fondato sul narcisismo, sull'individualismo, sulla competizione, sullo spettacolo e sull'esibizionismo, con le istituzioni dedicate al supporto sociale, deprivate di ogni potere materiale e simbolico (come la scuola ma anche la religione).
Personalmente, a costo di essere ripetitivo, so a chi dare la colpa, ovvero alla incapacità del capitalismo di autoregolarsi, se non quando sente il becchino che bussa alla porta. Finora, bene o male è riuscito sempre a metterci una pezza. Ora la situazione mi sembra estremamente complicata, come nei giochi elettronici: dopo aver sconfitto un boss (Pandemia), ne arriva uno più forte (Putin) a cui ne segue un altro (Disinformazione e anarchia) a cui ne segue un altro, che credo sarà definitivo (Cambiamento Climatico).
Verrebbe voglia di trovare un'isoletta e sparire.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve. I "boss" enumerati da jacopus sono tutti delle "mezze tacche". Il boss dei boss è femmina, si accoppia con tutti e si chiama Demografia.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Eutidemo

Ciao Jacopus. :)
Ho visto la serie "Breaking Bad" per ben due volte a distanza di tempo; perchè mi era piaciuta moltissimo.
Però, a dire il vero, il professore di chimica comincia a dedicarsi alla "produzione" di droga:
- non perchè stanco del suo status di "perdente" in quanto semplice professore di una scuola superiore;
- bensì perchè, avendogli i medici pronosticato una morte imminente a causa di un tumore, voleva lasciare un po' di soldi alla famiglia.
***
Solo successivamente, sebbene il cancro fosse ormai regredito, lui prosegue lo stesso a produrre droghe per il mercato dello spaccio; perchè è un mondo in cui è facile entrare, ma dal quale è quasi impossibile uscire.
Ed anche, indubbiamente, per i motivi che dici tu!
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Un saluto! :)
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