Decreto Dignità - una questione di ottica!

Aperto da Eutidemo, 19 Luglio 2018, 07:52:45 AM

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anthonyi

Citazione di: paul11 il 22 Luglio 2018, 23:42:07 PM
Un certo Olivetti pretendeva che il più alto stipendio nella sua azienda non superasse, se non ricordo male 7 volte il più basso..
altri tempi..........

Oggi un' azione di una società sale in borsa come tagliano il numero di dipendenti: i tagliatori di teste appunto.
Quindi la forbice oggi è meno dipendenti ai bassi livelli incorporati dalla tecnologia ed esorbitanti stipendi ai massimi livelli.
Quando sbagliano strategie , pagano i salariati, come negli Stati, dove inetti comandano e tanto le tasse le paga il popolo.
L'ideologia non finirà mai e lo scontro è sopito solo in attesa di tempi maturi in una società costruita sul'iniquità.

Alla legge di gravità non ci posso fare niente; le leggi fisiche e di natura sono condizioni immutabili, ma le leggi umane.....
eccome se sono mutabili.

Ciao paul11, e infatti l'Olivetti non esiste più, di dipendenti ne ha 0, mentre la Fiat, ora FCA, ne ha 105.000 e sono un fatto eccezionale perché la Fiat, quando entrò Marchionne, era in stato prefallimentare, poi grazie a Marchionne ha salvato, e acquisito gratuitamente, una delle più grandi aziende automobilistiche americane. Questo per dirti quanto vale la gestione manageriale, senza della quale le aziende non valgono niente e i lavoratori rimangono disoccupati.
Poi certo ci sono i manager incapaci (e anche quelli ladri) che dovrebbero rimanere disoccupati (o stare in galera).
Un saluto

baylham

Citazione di: paul11 il 22 Luglio 2018, 11:05:09 AM
E' la dimostrazione che alla fine o se si vuole all'origine, l'economia ,come molte discipline, è costruita su una ideologia, sulle scelte di postulati scartandone altri.
A me interessa che ognuno vivi dignitosamente a disoccupazione zero. Secondo te non è possibile?

In merito alle posizioni del decreto dignità, o meglio ai ruoli.Sono d'accordo che chi ha un ruolo di boiardo non debba esser influenzato dal colore politico dei ministri.
Ma è altrettanto vero che una stima, una critica, non è mai neutra e in questo caso a mio avviso è strumentale , è un gridare "al lupo!" si un decreto che poco muta nel sistema economico e sociale.
E se si cominciano a fare stime solo per cambiamenti di virgole, significa che quando dovrà toccare al reddito di cittadinanza,
alla modifica del riforma Fornero sulle pensioni. ci sarà un forte muro di ululati che peroreranno la causa del fallimento dello Stato italiano.
L'economia si regge su pseudo paradigmi che  poco o nulla hanno di scientifico, ma è solo un equilibrio di poteri di forza.
Per cui ogni analisi è all'interno di uno scenario rappresentativo precostituito.
Ma adatto che non sono solo i boiardi di Stato a errare, ma FMI, Banche Centrali, Enti internazionali che continuano a cambiare le stime di indici molto più importanti, di ciò che stiamo discutendo dimostrando che nulla di predittivo è formulabile è dentro la logica della rappresentazione di un sistema complesso come l'uomo.
Quindi le stime sono ormai "psicologia mediatica" che condizionano le motivazioni all'acquisto o al risparmio, a creare imprese, investire, ecc.

L'economia, il diritto, la scienza, la religione, la filosofia sono ideologie. Lo stato, il governo, la piena occupazione, la pensione, il reddito, la moneta, il lavoro si reggono su ideologie. Le ideologie sono come le specie in biologia, nascono, evolvono e si estinguono. Quelle più adatte sono quelle che durano di più di altre.

In una economia di mercato, ma in generale in economia, la piena occupazione non è possibile stabilmente, non dura, e non è nemmeno desiderabile, viene a mancare una riserva di lavoro e molti lavoratori sarebbero stressati.

Dubito che uno stato fallito sia in grado di mantenere il reddito di cittadinanza, il sistema pensionistico e forse la stessa democrazia.
Personalmente ritengo che il reddito di cittadinanza sia una stupidaggine degna di Grillo e dei grillini. Il reddito minimo va assicurato agli inabili al lavoro, per gli abili al lavoro ci sono i sussidi di disoccupazione, i lavori socialmente utili ed i corsi di formazione professionali. La riforma Fornero è necessaria per motivi demografici ed economici, la correzione opportuna riguarda lo scambio anticipo, minore pensione, già introdotta parzialmente.

Tute le previsioni sono incerte e quindi più o meno affidabili, dipende molto dalla soglia di precisione voluta. Alcune previsioni, come quelle economiche, danno origine a processi retroattivi negativi, di autoconvalida.

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