Dati e considerazioni reali sull'immigrazione

Aperto da Fharenight, 20 Aprile 2017, 15:07:16 PM

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baylham

#120
In Italia già circa il 5% della popolazione residente è costituita da stranieri, senza di essi l'economia italiana collassa.
Non appena l'Italia supererà la persistente crisi economica favorirà l'arrivo di nuovi immigrati e concederà la regolarizzazione a quelli già arrivati, come è già accaduto con i governi di destra sostenuti da forze xenofobe come la Lega. Evidentemente i politici xenofobi aspirano a creare uno stato basato sull'apartheid.
Se ciò non succederà significa che l'economia italiana sarà collassata e gli italiani dovranno emigrare in massa all'estero, se non saranno respinti da altri xenofobi.
L'Africa dal punto di vista dello sviluppo e della crescita economica è un continente promettente, non a caso arrivano investimenti massicci dalla Cina.

sgiombo

Citazione di: baylham il 22 Novembre 2017, 11:33:42 AM

...Non appena l'Italia supererà la persistente crisi economica...

Campa cavallo che l' erba cresce!

maral

Citazione di: cvc il 22 Novembre 2017, 09:18:47 AM
Maral, il tuo ragionamento parte dal presupposto che, se noi volessimo, potremmo migliorare le condizioni di tutti quelli che stanno scappando (a calci nel sedere) e nel contempo non rinunciare a granché del nostro attuale benessere, o perlomeno non al punto di ritrovarci anche noi con le pezze al .... Io suppongo invece che le risorse siano scarse, e che se nella storia dell'umanità le risorse fossero sempre state distribuite equamente, probabilmente il progresso non sarebbe andato molto oltre alla scoperta della ruota e del fuoco. La stessa filosofia nacque in Grecia in un periodo di grande floridità. Se le risorse fossero distribuite tutte equamente, saremmo tutti mediamente povere. Non so te, ma io non ho ambizioni francescane...
Penso invece che il nostro benessere, se realmente tale, non possa in alcun modo prescindere dalla possibilità di una vita decente altrui. Le risorse non sono scarse, anzi non sono mai state così abbondanti e, per una consistente fetta i mondo, anche così superflue. Basti pensare all'enorme spreco alimentare, peraltro effettuato in quei paesi che traggono le loro risorse da altre zone del mondo, quelle dove più si stenta. Non si tratta di essere tutti mediamente poveri, ma di creare le condizioni per una convivenza umana possibile, che esca dalla demenzialità di una distribuzione del tutto iniqua. Per il resto penso che il problema del sentirsi ricco o povero debba essere filosoficamente e non economicamente affrontato, l'economia non trova in se stessa il proprio fondamento, come nel pensiero vigente erroneamente si crede facendo affidamento su un dozzinale materialismo apparentemente pragmatico. Che cosa significa essere ricchi o poveri? In un mondo dove si muore per fame lo straricco è davvero tale o solo il più pezzente dei miserabili?
Lo sviluppo tecnologico è stato in grado di moltiplicare alla grande i pani e i pesci, ma dove finiscono quei pani e quei pesci? Il miracolo che ci occorre non sono i pani e i pesci, ma poter capire e comprendere in che modo si possa ancora ritrovarsi e riconoscere se stessi in un mondo di 6 miliardi di persone, delle quali almeno un terzo rischia di morire quotidianamente per quello che noi abbiamo in esorbitante sovrappiù (e proprio perché noi lo abbiamo in esorbitante sovrappiù).
E questo non significa che la povertà apre i cieli della beatitudine, ma che questa ricchezza di cui immaginiamo di godere e siamo pronti a difendere con gli artigli è una miseria che è peggio della povertà.

baylham

Citazione di: cvc il 22 Novembre 2017, 09:18:47 AM
Inutile illudersi di poter moltoplicare pani e pesci, cerchiamo invece di mettere tutti in condizione di poter camminare con le proprie gambe. Invece di regalare qualche pesciolino ogni tanto, insegnamo a pescare.

Dopo non si può lamentare la delocalizzazione.

maral

Citazione di: baylham il 22 Novembre 2017, 11:33:42 AM
Non appena l'Italia supererà la persistente crisi economica favorirà l'arrivo di nuovi immigrati e concederà la regolarizzazione a quelli già arrivati, come è già accaduto con i governi di destra sostenuti da forze xenofobe come la Lega. Evidentemente i politici xenofobi aspirano a creare uno stato basato sull'apartheid.
I politici xenofobi hanno buon fiuto a cavalcare il disagio delle masse, ribaltandone i motivi sugli ultimi arrivati di turno: ieri l'altro i Meridionali che si spostavano al Nord con i loro fagotti maleodoranti e la mafia, ieri gli Albanesi e i Rumeni stupratori, oggi i Neri nullafacenti e spacciatori. Poi le cose cambiano, i pericolosi intrusi di un tempo diventano indispensabili e i politici xenofobi partono subito alla ricerca del prossimo capro espiatorio da dare in pasto al malessere popolare, cosicché la vera causa di questo malessere resti occulta e continui a operare garantendo al politico xenofobo un mestiere di successo e stabile sia solo la facilità con cui riescono a menare per il naso la gente dandole ragione, magari anche distribuendo sacchetti di alimentari ai poveri, purché (i poveri) a denominazione di origine controllata.

Elia

#125
Citazione di: altamarea il 21 Novembre 2017, 23:36:32 PM
L'errore persiste. Non so perché.

Jacopus Ma tu partecipi al forum per far cambiare le opinioni delle persone ? Se sei stanco di ripetere le stesse cose potevi esimerti dal rispondere al mio post, ma la tua vanità ti "fa ombra".
Io accetto il punto di vista dell'altro se è confacente al mio. Ma sull'immigrazione anche con te come con Maral siamo agli antipodi.
CitazioneMeglio parlare di cose con cui in realtà non ci si vuole confrontare realmente.
Cioè ?  A me sembra che ci stiamo confrontando. Ma la tua opinione non mi convince. Già te l'ho detto in passato.
Potevi anche evitare le tue righe finali da necroforo


E infatti, a quanto ho letto, se ho capito bene, per qualcuno era meglio chiedere dietro le quinte il ban che confrontarsi apertamente in un dibattito pubblico. Quindi il dialogo, massima espressione della filosofia, è inutile! ???  ::)  :-\  :D
Guarda un po' come siamo strani. Non ce ne accorgiamo neppure.

Tornando al tema del topic, si può discutere sinceramente e apertamente qui o si rischia?
Avvisatemi. Come si dice: "uomo avvisato, mezzo salvato".
Se mi avvisate prima magari desisto. O magari posso assumere un tono piú soft; a me piace scrivere di impeto però non vorrei sconvolgere l'animo delicato di qualche "filosofo" qui presente.


Questo significa sviare l'argomento. E alcuni di voi, devo riconoscerlo, sono abbastanza bravi in questo, in mala o in buona fede che sia.
Non c'entrano nulla i "musi neri". Come è pure fuori luogo e immagino pretestuoso lo stesso riferimento ai "musi neri". Nessuno qui è contro gli stranieri  di pelle nera gialla o lattecaffè, solo per il colore diverso della pelle. Il discorso era impostato  su un altro piano.

Parliamoci chiaro e senza peli sulla lingua. L'essere umano non è un santo, non esistono santi sulla Terra,  (o se ce ne sono, saranno rarissimi) tutte le azioni umane sono dettate dal tornaconto o dal piacere egoistico. Perciò non credo alle balle delle grandi generosità delle associazioni caritatevoli o organizzazioni umanitarie né tanto meno, in questo caso, alle ONG. Sto parlando di FRODI, di SPECULAZIONI e di INTERESSI MILIONARI ai DANNI dello Stato e del popolo italiano. Ho fatto riferimento alle ong (praticamente tutte) che a poche miglia dalle coste libiche si accordavano con gli scafisti per sbarcare in Italia, e solo in Italia, tutti gli immigrati soccorsi. Stiamo parlando di truffa e danno economico e sociale al popolo italiano. Senza parlare degli stessi migranti che vengono illusi e quasi deportati in Italia per essere sfruttati mentre sappiamo benissimo che non c'è possibilità di sistemarli dignitosamente. Siamo stati derisi e presi in giro  dal resto d'Europa. Mentre qualcuno finge di preoccuparsi dell'accordo tra il governo italiano e le milizie libiche in quanto, loro, le milizie libiche, poi trattengono i migranti nei campi di detenzione?
Allora?
Dobbiamo farci venire il senso di colpa pure per le malefatte degli altri? Perché la Francia è esente da tali sensi di colpa dato che fu Sarkosy a scatenare l'inferno in Libia e destabilizzare la zona e renderla quella che è adesso? Gli altri stati europei fanno i fatti e le conseguenze deve subirle l'Italia?  Perché la Francia, la Spagna e il resto dell'Europa non si sentono in colpa e accettano la redistribuzione dei migranti? Anzi perché non mettono a disposizione le loro navi per prelevarli dalle coste libiche e portarli a casa loro se davvero vogliono essere caritatevoli? Ve lo spiego io. Perché nessun governo è cosí pazzo da pensare di poter accogliere tutta l'Africa nel proprio Paese, dunque hanno lasciato la patata bollente delle eventuali decisioni all'Italia sperando che in futuro le cose si sistemino da sole. È stata una mente di sinistra a dichiarare: " Siamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia."... "All'inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli" (non riporto  il link del giornale da cui ho tratto il virgolettato  perché mi pare superfluo, in quanto e stato pubblicate ovunque).

A me sembra che si navighi a vista.
Altro che generosità e carità.
Sto parlando del disastro chiamato "Unione Europea" che per noi è stata solo una beffa e una sottomissione.
E, come non credo agli slanci di generosità delle grandi associazioni caritatevoli e alle organizzazioni umanitarie, cosí non credo ai singoli venditori di fumo,  scrittori filosofeggianti, affabulatori di vario genere e politici o semplicemente accecati ideologicamente che parlano in continuazione come un disco rotto e con annesso disprezzo verso gli interlocutori, in difesa degli ultimi di turno. Oggi vanno di moda gli ultimi chiamati "migranti" o "musi neri" (da notare che certe espressioni spregiative vengono usate solo da loro). Perché non credo alla sincerità di queste persone? Per la ragione che ho già spiegato: l'essere umano è fondamentalmente egoista, non muove neanche un dito se non ne riceve un qualsiasi tornaconto o un piacere personale; è questa la natura umana e non possiamo modificarla.

L'uomo è riuscito a trovare gli equilibri per vivere abbastanza pacificamente in una società giusto perché conveniente per tutti, e questa società è quella occidentale. Soltanto l''educazione umanistica e il forte progresso economico che ha consentito il diffondesi del benessere materiale a tutti ha permesso una pace sociale un poco piú elevata e duratura. Infatti, non appena il numero dei poveri o miserabili aumenta, aumentano anche i furti, le rapine e la delinquenza in generale, i furbi tornano a fare i furbi come e piú di prima, la corruzione si espande a macchia d'olio, tutto ció si ripercuote molto negativamente sulle istituzioni e sulla politica. Ecco che l'equilibrio raggiunto si spezza e la pace sociale va a farsi benedire. Ora, la globalizzazione (che alcuni vedono come la manna dal cielo, ma solo alcuni) non fa che aggravare, accelerare e rendere piú facile gli squilibri, le disuguaglianze e i conflitti sociali. Noi oggi ci troviamo in questa situazione. Punto.
Altro che le chiacchiere dei buonisti.

Ah, gli albanesi, bosniaci e rumeni... ( e questo è un altro capitolo della sagra dei buonisti)  non mi pare che siano tanto richiesti ed apprezzati. Che io sappia, almeno nella mia città, non si sono guadagnati una buona nomea.

Occorre anche smetterla di cercare di giustificare la tratta dei nuovi schiavi e l'imbrutimento della nostra società col pretesto prima delle guerre, poi della povertà, ora del cambiamento climatico. Fra poco chissà cos'altro ci inventeremo.
Se il clima cambia in peggio, cambia in peggio anche per noi, dunque sarebbe un motivo in piú per arrestare quanto prima l'esodo del business (o il business dell'esodo). Se scappano dalla guerra, bene, ma dobbiamo pure stare attenti a che una guerra non scoppi anche da noi; chissà cosa ci rende così sicuririssimi che possiamo combinarle di tutti i colori tanto non succederà  nulla. Io vedo che la gente è esasperata come non mai e che i conflitti sociali tra culture differenti sono sempre piú presenti. Quindi è un altro  motivo in piú per arrestare il business dell'esodo (o l'esodo del business).
Se scappano dalla povertà, ok, va bene accoglierne  quanti ce ne possiamo permettere, ma poi dobbiamo fare i conti con la mancanza di lavoro, con l'aumento della povertà e della miseria in casa nostra. Dunque tre motivi in piú per arrestare il business dell'esodo (o l'esodo del  business)

Bando alle ciance dunque, come pensiamo di poter evitare di aggravare ulteriormente la situazione e uscirne? Nessun politico, ad oggi, sembra capace di prospettare con intelligenza e fattibilità una soluzione, anche perché la situazione si è resa ormai complessa grazie all'incapacità di chi ci ha governato e continua a governarci. C'è solo approssimazione, pressapochismo, viltà, ipocrisie, attaccamento alle poltrone, tornaconto e ripicche o furberie dei singoli Stati europei che si rifanno sull'Italia... perché si sa da chi è governata l'Italia. Dunque incapacità. Anche perché per cercare di perpetrare il dominio della mentalità  progressista, che non è piú sostenibile, si mandano a governare personaggi del calibro che vediamo e che garantiscono soltanto il mantenimento dello status quo.

Nella situazione di crisi e di stallo in cui ci troviamo attualmente ritengo che l'unica soluzione sia tornare ad avere autorità e smetterla col disastroso pietismo. Basterebbe   togliere i fondi alle ong, e associazioni varie, per combattere seriamente i nuovi schiavisti e negrieri, punire severamente chi sbaglia, e in un batter di ciglio il fenomeno dei migranti finirebbe , cosí com'è finito con l'intervento del ministro Minniti l'allegro viavai delle navi accoglienti delle ong. Certo il traffico è ripreso, sia pure in proporzioni minori, ma perché? Perché siamo sempre là, si ha paura di usare il pugno duro, e il male si cronicizza.

Penso che sia giunta l"ora di smetterla col buonismo e il pietismo in tutti i campi, è evidente che non ha prodotto buoni risultati a cominciare dall'educazione, in famiglia e nella scuola, per finire al mondo del lavoro dove assenteismo e scorrettezze varie sono all'ordine del giorno.  

Noto pure un compiaciuto autolesionismo in alcuni partecipanti di questo forum, i quali vedono il futuro italiano con occhi incantati: "gli stranieri in Italia sono il 7 per cento" e si augura che aumentino? 
Non si preoccupano del sovrappopolamento del territorio e della povertà che gran parte di questi hanno creato, tra cui molti che non rientrano in quella percentuale?

"Quando l'Italia uscirà dalla crisi"?

L'Italia non uscirà MAI dalla quella che chiamiate "crisi".
Ciò che stiamo vivendo non è una "crisi", bensí un cambiamento strutturale,  uno sconvolgimento totale e progressivo, un ribaltamento della struttura sociale e delle condizioni di vita voluto dalle elite europee e mondiali. E in questa corsa al massacro di un popolo un ruolo di primo piano ce l'ha ovviamente il neocapitalismo, seguito, come un cane al guinzaglio,  dalla cosiddetta intellighenzia di sinistra e da tutti i politicanti di sinistra piú o meno consapevoli e asserviti.

Affinché la "crisi" finisca occorrerebbe fermare sia il neocapitalismo che l'ideologia progressista attuale; compito piuttosto arduo ma non impossibile.
Ho letto che qualcuno  si auspica il suicidio del  capitalismo; io mi auguro il suicidio di entrambi, e al piú presto.

Ora certamente qualcuno accorrrerà affannosamente di nuovo  per tentare di sviare l'argomento per l'ennesima volta, perciò non rispondo  piú perché  non sarebbe un dialogo ma una specie di noiosa campagna elettorale.

Dunque vi benedico e vi saluto.

-Elia-
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

Jacopus

caro Elia, intanto devo dire che il tuo stile di scrittura e le tue idee mi ricordano tanto qualcuna che passò di qui.

CitazioneParliamoci chiaro e senza peli sulla lingua. L'essere umano non è un santo, non esistono santi sulla Terra,  (o se ce ne sono, saranno rarissimi) tutte le azioni umane sono dettate dal tornaconto o dal piacere egoistico.

Evidentemente non sei aggiornata su tutta una vastissima serie di studi di psicologia, antropologia e anche di fisiologia. Quello che tu rappresenti è una tua personalissima idea, neanche tanto originale a dire il vero ma scientificamente falsa. Non ti riporto la bibliografia in merito ma se me la chiedi te la posso elencare.
CitazioneHo fatto riferimento alle ong (praticamente tutte) che a poche miglia dalle coste libiche si accordavano con gli scafisti per sbarcare in Italia, e solo in Italia, tutti gli immigrati soccorsi.

In molte barche delle ONG operano dei medici che hanno fatto un famoso giuramento. L'accordo è fondato su quel giuramento. Poi ovviamente fra tanti ci saranno anche delle pecore nere (hanno fatto bene a scegliere il nero come colore) ma ad ogni modo non si tratta di generosità pelosa come tu in modo stereotipato tendi a credere. Nelle ONG ci sono persone che lavorano e prendono stipendi al limite della sopravvivenza oppure ci vivono oppure ci speculano come in tutti i campi delle attività umane. Si tratta però di rispondere ad un bisogno del nostro tempo ed invece delle ONG dovrebbe essere lo stato ad occuparsene, o meglio ancora la Comunità Europea, attraverso i suoi organi, cosa che fa solo parzialmente.

CitazioneSenza parlare degli stessi migranti che vengono illusi e quasi deportati in Italia per essere sfruttati mentre sappiamo benissimo che non c'è possibilità di sistemarli dignitosamente.
E' evidente che non sai di cosa parli. Ci sono persone che vengono vendute come schiavi nei loro paesi e per loro anche chiedere la carità all'angolo di una strada senza essere presi a schiaffi da un poliziotto che si diverte in questo modo al loro paese è un modo di vivere estremamente dignitoso. Li illudiamo perché siamo un paese civile e quindi le ragazze non rischiano di essere infibulate. Li illudiamo perché da noi lo scoppio di una granata è una cosa inconcepibile mentre in molti paesi sono abituati a questa e a tante altre violenze.
CitazioneDobbiamo farci venire il senso di colpa pure per le malefatte degli altri? Perché la Francia è esente da tali sensi di colpa dato che fu Sarkosy a scatenare l'inferno in Libia e destabilizzare la zona e renderla quella che è adesso? Gli altri stati europei fanno i fatti e le conseguenze deve subirle l'Italia?  Perché la Francia, la Spagna e il resto dell'Europa non si sentono in colpa e accettano la redistribuzione dei migranti? Anzi perché non mettono a disposizione le loro navi per prelevarli dalle coste libiche e portarli a casa loro se davvero vogliono essere caritatevoli?
Su questo punto sono assolutamente d'accordo.
CitazioneSiamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia."... "All'inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli"

Ma chi credi di prendere per il naso? Pubblica pure il dato e la fonte, sono curioso di sapere la fonte e il genio che ha affermato una cosa del genere, perché anche se fosse uno di sinistra, o di destra o di centro, chi sarebbe ad avere tutto questo potere insulso di attrarre tutti i migranti? I migranti se potessero l'italia la salterebbero a piè pari. Siamo solo geograficamente, da sempre un ponte fra Europa Africa e Oriente.
CitazioneAltro che generosità e carità.
Ancora? Guarda che i problemi non si affrontano con i metodi delle Pie Venerine, per quanto potrebbe essere di sicuro più efficace come metodo di tanti altri. Il problema della migrazione si affronta gestendolo. Quindi se ci sono tanti sbarchi dobbiamo fare responsabilmente la nostra parte e il resto d'Europa deve aiutarci, economicamente, logisticamente, culturalmente e in parte lo sta già facendo. E fare la nostra parte significa permettere a queste persone di pensare ad un loro futuro, organizzare dei corsi formativi e culturali, e se non c'è spazio per loro agevolarvi nel rientro a casa. Ci possiamo permettere spese di ogni genere e se vogliamo possiamo anche affrontare in modo serio questo problema.

CitazioneOggi vanno di moda gli ultimi chiamati "migranti" o "musi neri" (da notare che certe espressioni spregiative vengono usate solo da loro).
Da loro chi? Da quelli che vogliono l'integrazione? Li chiamerebbero musi neri? Mi citeresti anche in questo caso le fonti?

Citazioneè questa la natura umana e non possiamo modificarla.
Questa è la tua idea della natura umana, completamente sbagliata fortunatamente.

CitazioneInfatti, non appena il numero dei poveri o miserabili aumenta, aumentano anche i furti, le rapine e la delinquenza in generale, i furbi tornano a fare i furbi come e piú di prima, la corruzione si espande a macchia d'olio, tutto ció si ripercuote molto negativamente sulle istituzioni e sulla politica.
Ma parli così, un tanto al chilo o hai dei dati? Perchè a me risulta che le denunce di furti e rapine e sequestri di persone sono in diminuzione. Mi piacerebbe personalmente che venissero perseguiti dei tipi di reato che invece la fanno franca facilmente come l'evasione o l'elusione fiscale. Ti sembra possibile che Facebook, uno delle imprese più ricche del pianeta abbia versato solo 203.000 euro  di tasse all'Italia? Come se fosse una media impresa del Molise?

CitazioneAltro che le chiacchiere dei buonisti.
Veramente le chiacchiere sono solo tue. Aspetto i dati secondo i quali in Europa c'è maggiore instabilità, più reati, più sommosse e più rivolte da quando il problema migrazione è all'ordine del giorno.

CitazioneAh, gli albanesi, bosniaci e rumeni... ( e questo è un altro capitolo della sagra dei buonisti)  non mi pare che siano tanto richiesti ed apprezzati. Che io sappia, almeno nella mia città, non si sono guadagnati una buona nomea.
Questa a me sembra la sagra del pregiudizio. Come se dicessi "ah lo sai gli italiani hanno una cattiva nomea in Germania, pensano che siamo tutti mafiosi e che facciamo sempre i furbi e che non abbiamo il senso del dovere e che al mattino cantano "o sole mio" con la tazzina di caffè in mano".

CitazioneSe scappano dalla povertà, ok, va bene accoglierne  quanti ce ne possiamo permettere, ma poi dobbiamo fare i conti con la mancanza di lavoro, con l'aumento della povertà e della miseria in casa nostra.
Non mi risulta che vi sia concorrenza fra i lavori che fanno gli italiani e quelli che fanno i migranti. Oltretutto e ormai mi sono anche stufato di dirlo, i migranti regolari, quelli che magari qualche anno fa erano irregolari come quelli che giungono ora, portano alle casse pubbliche ben più denaro di quello che il pubblico ha dato loro. Anche in questo caso ovviamente ti posso presentare i dati da fonti attendibili e non da qualche sito specializzato in fake-news.

CitazioneNella situazione di crisi e di stallo in cui ci troviamo attualmente ritengo che l'unica soluzione sia tornare ad avere autorità e smetterla col disastroso pietismo. Basterebbe   togliere i fondi alle ong, e associazioni varie, per combattere seriamente i nuovi schiavisti e negrieri, punire severamente chi sbaglia, e in un batter di ciglio il fenomeno dei migranti finirebbe , cosí com'è finito con l'intervento del ministro Minniti l'allegro viavai delle navi accoglienti delle ong. Certo il traffico è ripreso, sia pure in proporzioni minori, ma perché? Perché siamo sempre là, si ha paura di usare il pugno duro, e il male si cronicizza.
E' vero Minniti ha ridotto il numero degli ingressi. Quest'anno dovrebbero essere 50.000 in meno. Ma a quale prezzo? Ormai è chiaro che i diritti costituzionali professati e incardinati nelle fondamenta della tanto decantata cultura europea valgono solo da Pantelleria in su. Sotto Pantelleria "arrangiatevi" oppure si può usare una frase famosa: "me ne frego!"
Il pugno duro, ti ripeto, io lo userei con chi sfrutta questa situazione ma non con i poveri migranti, quelli che alla fine pagano e questa situazione è sfruttata da tutti noi non credere, perché mettere in una posizione di subalternità i migranti è sempre un ottimo affare.

CitazioneHo letto che qualcuno  si auspica il suicidio del  capitalismo; io mi auguro il suicidio di entrambi, e al piú presto.
Come pensi di governare il mondo? Sono curioso. Perchè la pars destruens di solito è sempre più facile della pars costruens.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

acquario69

CitazioneSiamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia."... "All'inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli"


CitazioneMa chi credi di prendere per il naso? Pubblica pure il dato e la fonte, sono curioso di sapere la fonte e il genio che ha affermato una cosa del genere, perché anche se fosse uno di sinistra, o di destra o di centro, chi sarebbe ad avere tutto questo potere insulso di attrarre tutti i migranti? I migranti se potessero l'italia la salterebbero a piè pari. Siamo solo geograficamente, da sempre un ponte fra Europa Africa e Oriente.


https://www.maurizioblondet.it/pd-semplicemente-incapace-governare/

https://www.youtube.com/watch?v=-i9LORA__oM

Jacopus

Una persona nota per la sua equidistanza e imparzialita . ;)
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Citazione di: Elia il 26 Novembre 2017, 20:20:27 PME, come non credo agli slanci di generosità delle grandi associazioni caritatevoli e alle organizzazioni umanitarie, cosí non credo ai singoli venditori di fumo,  scrittori filosofeggianti, affabulatori di vario genere e politici o semplicemente accecati ideologicamente che parlano in continuazione come un disco rotto e con annesso disprezzo verso gli interlocutori, in difesa degli ultimi di turno. Oggi vanno di moda gli ultimi chiamati "migranti" o "musi neri" (da notare che certe espressioni spregiative vengono usate solo da loro). Perché non credo alla sincerità di queste persone? Per la ragione che ho già spiegato: l'essere umano è fondamentalmente egoista, non muove neanche un dito se non ne riceve un qualsiasi tornaconto o un piacere personale; è questa la natura umana e non possiamo modificarla.
Una resurrezione (con benedizione), Alleluhia! Compreso ciò mi rimane solo da aggiungere: ho visto recentemente un intervista ad un membro del KKK, nemmeno loro riescono più in pubblico a parlare di "razza", ma si ostinano ad utilizzare "cultura" come sinonimo pubblicamente accettabile per esprimere la propria xenofobia. Yuval Harari ha suggerito di interessarsi di "culturalismo" anzichè di "razzismo" visto che il secondo è lessicalmente desueto, che starebbe bene anche insieme allo "storicismo", tanti bei viatici per il totalitarismo politico. In fondo non è realmente importante, che sia quel che sia il monolito immaginario che non permette l'aggregazione, lo xenofobo è "fondamentalmente egoista, nella sua natura" come ben ci vien spiegato, ergo anche le parole si piegano al suo interesse, però non si può validare un interlocutore solamente perchè al posto di "razza"  usa "cultura", questi giochetti spiccioli non solvono le fallacie logiche.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

doxa

#130
elia
CitazioneSiamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia."... "All'inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli"


Jacopus ha scritto 
CitazioneMa chi credi di prendere per il naso? Pubblica pure il dato e la fonte, sono curioso di sapere la fonte e il genio che ha affermato una cosa del genere, perché anche se fosse uno di sinistra, o di destra o di centro, chi sarebbe ad avere tutto questo potere insulso di attrarre tutti i migranti? I migranti se potessero l'italia la salterebbero a piè pari. Siamo solo geograficamente, da sempre un ponte fra Europa Africa e Oriente.


Jacopus ha scritto con riferimento alla Bonino:
CitazioneUna persona nota per la sua equidistanza e imparzialita

Jacopus, pontifichi sui migranti e non segui almeno i telegiornali. Sono mesi che si sa che fu il ministro degli Esteri, Emma Bonino, d'accordo con il governo italiano, a chiedere che fosse l'Italia il punto di approdo dei migranti, degli sbarchi clandestini.


Acquario ti ha fatto sapere "la fonte e il genio che ha affermato una cosa del genere". Hai saputo che è stata la Bonino e te la cavi con l'ironica battuta "Una persona nota per la sua equidistanza e imparzialità" ? Non basta ! Ammetti almeno una volta che a volte sbagli in modo clamoroso.

Jacopus

Non essendo una persona autoritaria affetta da "sindrome da maschio alfa", non ho alcun problema ad ammettere di essermi sbagliato, ma in questo caso ho semplicemente chiesto le fonti e Blondet non mi sembra una fonte autorevole mentre invece la Bonino lo è (dal mio punto di vista).
L'ipotesi che ci sia stato uno scambio di favori è anche plausibile, ma non è certo questa vicenda a modificare il mio punto di vista sull'intera situazione.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

maral

Non so su che si basi l'assunto che "tutte le azioni umane sono dettate dal tornaconto o dal piacere egoistico", forse da un auto esame di coscienza, io non ci credo, è un'affermazione arbitraria (vale quanto dire il contrario) ed evidentemente falsa nella sua pretesa totalizzante, anche perché, se così fosse, un simile essere umano totalmente egoista si sarebbe già estinto da un pezzo., proprio come un essere umano totalmente altruista.
Tralasciando comunque questi rimasugli filosofici dozzinali con le loro pretese totalizzanti sulla bio-psicologia umana tornerei ai dati e alle considerazioni reali sull'immigrazione.
Riassumo alcuni punti:
1- è totalmente falso che l'intero continente africano si stia riversando qui da noi, l'immigrazione africana in Europa è del tutto secondaria, le maggiori correnti migratorie provengono invece dall'Europa dell'Est e non avvengono via mare ed è in maggior parte femminile. Attualmente i paesi con maggiore densità di immigrazione sono, lo ripeto ancora, i paesi del Medio Oriente, almeno finché non arriviamo noi a sconquassarli per insegnare la democrazia.
2- è totalmente falso che i migranti portano via il lavoro ai "nativi". I lavori che vanno a fare gli immigrati sono quelli che i nativi non trovano più conveniente fare, potendo comunque contare su una rendita parentale che permette loro di non farli.
3- non risulta fino a oggi, anche se a qualcuno fa molto piacere pensarlo, che le ONG siano state in combutta con i trafficanti di uomini per fare soldi sui migranti. Le ONG operano per il soccorso sul mare, che dovrebbe essere un obbligo per tutti gli stati i quali invece preferiscono non fare nulla e mettersi d'accordo con gli stessi trafficanti di uomini e chi li appoggia per allestire campi di concentramento, tortura e vendita di schiavi. E, se devo dire la verità, a me fanno molto più schifo i governi che operano in tal modo rispetto anche a eventuali ONG in combutta. Nessun migrante è mai stato comunque portato a forza in catene in Europa.
4- se c'è qualcosa per cui l'Occidente dovrebbe andare fiero, non è per il grado di benessere raggiunto (peraltro sempre più precario e certo non per colpa dei migranti, ma di politiche economiche disastrose), frutto del più becero sfruttamento di popolazioni e risorse a livello mondiale, ma dei diritti umani e civili che è andato maturando. Quegli stessi diritti che andrebbero applicati a tutti gli esseri umani in quanto tali. Il fatto che li si metta in discussione e di fatto li si neghi in nome di "ragioni economiche" è sintomo di una debolezza e di una ipocrisia enorme.
5- La querelle destra-sinistra, anche se fa piacere ai nostalgici dell'uomo forte e del "quando c'era lui", è totalmente fuori luogo, perché non esiste più alcuna politica di sinistra, ma solo varie sfumature di destra. Il famigerato Trattato di Dublino è stato sottoscritto nelle sue revisioni da tutti i governi, Berlusconi con Bossi e Maroni compresi, l'ultima versione del 2013 che contiene la competenza del primo stato di arrivo sull'istanza di accoglienza fu firmata da Alfano e Cancellieri e non dalla Bonino. I migranti che vogliono restare in Italia, sono comunque (per ovvi motivi) una minoranza.
6- La legge Bossi-Fini è stata un orrendo pasticcio all'italiana, a cui gli stessi governi di destra di cui sopra hanno dovuto porre rimedio con sanatorie.
7- Esistono certamente delle difficoltà di reciproca integrazione, non solo tra migranti e nativi, ma anche e soprattutto tra le varie etnie di migranti, costrette a convivere nei campi e nelle strutture di riferimento. E' sul superamento di queste che occorre lavorare, superamento che non è certo possibile con misure discriminatorie che non hanno altro effetto che di aumentare la clandestinità e quindi il crimine.
8- E' una balla colossale alla "Superciuk" che la delinquenza è caratteristica dei poveri (brutti, sporchi e cattivi per antonomasia). Vero è che la delinquenza dei ricchi fa molto meno rumore, ma è ben più tragica e catastrofica.   
   

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