Darei la mia vita affinchè tu possa esprimere la tua opinione.

Aperto da Freedom, 02 Giugno 2016, 20:15:27 PM

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Jean

Riguardo alla reintroduzione dell'obbligo di vaccinare i bambini (da 4 a 12, mica poco...) voi cosa ne pensate, se ne può parlare liberamente..?

Io non ho figli, conosco le situazioni sia a favore che contrarie di diversi amici... per quest'ultimi, con i dubbi accresciuti dall'aumento di casi infettivi  e dall'impianto sanzionatorio della legge – pecuniario non di poco, sino ad arrivar alla patria potestà – si prevedono tempi difficili.
 

Un cordiale saluto

Jean    

sgiombo

#31
Citazione di: Jean il 23 Maggio 2017, 19:27:17 PM
Riguardo alla reintroduzione dell'obbligo di vaccinare i bambini (da 4 a 12, mica poco...) voi cosa ne pensate, se ne può parlare liberamente..?

Io non ho figli, conosco le situazioni sia a favore che contrarie di diversi amici... per quest'ultimi, con i dubbi accresciuti dall'aumento di casi infettivi  e dall'impianto sanzionatorio della legge – pecuniario non di poco, sino ad arrivar alla patria potestà – si prevedono tempi difficili.


Un cordiale saluto

Jean    
CitazioneLa questione é difficile.

Circolano sia opinioni "New age" e "complottistiche" che propalano dannosissime penose bufale antiscientifiche contro le vaccinazioni, sia un "fondamentalismo scientistico", largamente dominante nelle classi al potere (e conseguentemente in generale) nelle società occidentali, nel governo, fra i giornalisti, perfino negli ordini dei medici, che pretenderebbe di negare i rischi che inevitabilmente presentano anche le vaccinazioni, come qualsiasi altra pratica terapeutica (e perfino diagnostica, per o meno al giorno d' oggi), per quanto modestissimi e larghissimamente e "quasi inestinabilmente" superati dai vantaggi in un corretto bilancio-costi benefici.

Su questo recentemente si avuta anche l' ennesima vergognosa campagna di stampa orchestrata dal PD e altri partiti di governo e della corporazione dei giornalisti contro il M5S di cui per la cronaca non sono un simpatizzante (e contro la trasmissione "Report"), pretendendo falsamente di far passare le posizioni equilibrate e corrette di costoro per antiscientismo new age e l' irrazionalistico scientismo fondamentalistico (non "innocente"!) della maggioranza dei ricercatori in campo medico-biologico e delle case farmaceutiche per una corretta posizione scientifica.


Ripeto che questa tendenza irrazionalistica "fondamentalisticamente scientistica" (solo di poco meno irrazionalistica dell' opposta "new age-complottistica") prevale anche negli ordini dei medici, tanto che questi puniscono con l' espulsione (mettendoli letteralmente sulla strada senza lavoro dall' oggi al domani!) i propri membri che praticassero in proposito l' obiezione di coscienza (cosa alquanto inusitata: si pensi ai vergognosi abusi e ipocrisie legati all' obiezione di coscienza all' aborto, che invece -giustamente solo in linea di principio- é permessa e fortemente tutelata).
E in questo gli OO d MM dimostrano fra l' altro scarsissima lungimiranza.
E' infatti una scelta che tende fortemente a corroborare l' ideologia dominante dell' assenza di limiti, ragion per cui si dovrebbe essere sempre giovani e in salute e non c' è morte (nemmeno quella dell' ultranovantenne diabetico, iperteso, inderogabilmente in cura cortisonica per altre patologie, al terzo infarto del miocardio!) senza un colpevole da punire: l' uomo sarebbe immortale, se non fosse per gli errori dei medici da sanzionare con severità mai abbastanza pesante!
E questo va pesantissimamente contro gli interessi della categoria professionale che questi ordini professionali dovrebbero tutelare.


Secondo me in generale si dovrebbe seguire il principio illuministico (voltaireiano) di cercare di convincere della verità la gente in generale e i genitori dei bambini da vaccinare in particolare, evitando di imporre con la forza a ciascuno di perseguire quello che è il suo proprio bene, per quanto scientificamente provato questo sia, salvo casi veramente "estremi" (come quelli delle vaccinazioni contro la difterite e il tetano, che prevengono un rischio davvero elevato di mortalità e quella antipoliomielitica che previene, oltre alla morte in qualche raro caso, anche più o meno gravi invalidità ben più probabili e secondo me dovrebbero essere considerate diritto inderogabile dei minori a prescindere dalle convinzioni dei genitori, un po' come le trasfusioni in caso di pericolo di vita per i figli dei testimoni di Geova).

Sta di fatto che, esattamente come nel caso del negazionismo circa i crimini nazisti, anche nel caso delle vaccinazioni pretendere di impedire con la forza la liberta di espressione e di pratica tende, per lo meno fra le persone dotate di senso critico, ad essere un atteggiamento controproducente, che naturalmente tende ad accrescere i dubbi e la diffidenza sulla verità scientifica circa i complessivi notevolissimi benefici e la scarsità di rischi che esse comportano: anche per questo, oltre che per ragioni di principio più generali, si dovrebbe cercare di lasciare il massimo di libertà teorica (di pensiero) e di scelta pratica in proposito (nei limiti della inderogabile tutela del diritto alla vita dei minori).

Sariputra

Citazione di: Jean il 23 Maggio 2017, 19:27:17 PMRiguardo alla reintroduzione dell'obbligo di vaccinare i bambini (da 4 a 12, mica poco...) voi cosa ne pensate, se ne può parlare liberamente..? Io non ho figli, conosco le situazioni sia a favore che contrarie di diversi amici... per quest'ultimi, con i dubbi accresciuti dall'aumento di casi infettivi e dall'impianto sanzionatorio della legge – pecuniario non di poco, sino ad arrivar alla patria potestà – si prevedono tempi difficili.   Un cordiale saluto Jean

Posso solo portare la mia esperienza come genitore e come ho ritenuto di comportarmi con mia figlia.  L'ho vaccinata contro la polio, la difterite, il tetano e la Tbc ( le quattro vaccinazioni all'epoca 'obbligatorie') perché ho ritenuto il rischio e la pericolosità di queste malattie troppo elevato in confronto al bassissimo rischio di effetti collaterali della vaccinazione. Ma non l'ho vaccinata contro Morbillo, varicella , pertosse e rosolia ( nonostante lo sguardo di riprovazione dell'addetta dell'ufficio asl... >:() in quanto, avendole personalmente contratte tutte e quattro queste malattie in tenera età ( addirittura mia mamma, da buona contadina, quando uno di noi fratelli ne beccava una...buttava gli altri nello stesso letto, al motto: "Così tribolo una volta solo" :) )..., non mi sembravano così spaventose come le dipingevano. Infatti mia figlia le ha avute tutte e quattro senza grossi problemi. Adesso che è adolescente ho ritenuto invece saggio vaccinarla contro la meningite, mentre trovavo assurdo l'invito dell'asl di vaccinarla contro il papilloma virus recapitatomi quando la piccola aveva solo 12 anni  e non aveva nemmeno iniziato la pubertà ( qui poi ogni genitore conosce la propria, di figlia, e dovrà valutare il grado di 'precocità' della stessa e il livello di 'birichinità'... ;D). Ho seguito insomma una 'via di mezzo'. Nè ostracismo totale e irrazionale, nè sovra-vaccinazione francamente esagerata, relativamente all'effettiva pericolosità di certe malattie. La rosolia, per es., è una malattia pericolosa solamente nel caso che una ragazza, o donna, sia incinta, per le gravi conseguenze sul feto. Oramai l'unico figlio, o al massimo due, che una donna ha nella sua vita viene 'programmato' solitamente con largo anticipo dalla coppia, c'è sempre il tempo di vaccinarsi contro questa malattia, nel caso non la si abbia contyratta in tenera età...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Fharenight

Io penso che, oltre a fare gli interessi delle industrie farmaceutiche, il governo si stia un po' allarmando a causa dell'invasione massiccia che stiamo subendo, tutta gente che a stento sappiamo chi sono, figuriamoci se sappiamo se sono vaccinati o portatori di malattie, sani o meno.
Se si stravolge in tal modo ed in breve tempo una popolazione autoctona, le malattie, nuove o antiche, sono una costante, specie se al fenomeno migratorio si aggiunge povertà e scarsa igiene.
Anche io sono a favore delle vaccinazioni, ma, come dice Sari, senza esagerare, inoltre prima del vaccino il bambino andrebbe sempre accuratamente viisitato per abbassare al minimo il rischio di effetti collaterali importanti, cosa che, a quanto pare, non si fa.

Comunque il post di apertura di questo filone è di tutt'altro argomento e pure molto interessante; non lo avevo mai letto, dunque mi ripropongo di riprendere ed  affrontare quell'argomento aperto da Free. Sempre se a Maral non dispiaccia :)

sgiombo

Citazione di: Sariputra il 24 Maggio 2017, 10:31:28 AM
Citazione di: Jean il 23 Maggio 2017, 19:27:17 PMRiguardo alla reintroduzione dell'obbligo di vaccinare i bambini (da 4 a 12, mica poco...) voi cosa ne pensate, se ne può parlare liberamente..? Io non ho figli, conosco le situazioni sia a favore che contrarie di diversi amici... per quest'ultimi, con i dubbi accresciuti dall'aumento di casi infettivi e dall'impianto sanzionatorio della legge – pecuniario non di poco, sino ad arrivar alla patria potestà – si prevedono tempi difficili.  Un cordiale saluto Jean

Posso solo portare la mia esperienza come genitore e come ho ritenuto di comportarmi con mia figlia.  L'ho vaccinata contro la polio, la difterite, il tetano e la Tbc ( le quattro vaccinazioni all'epoca 'obbligatorie') perché ho ritenuto il rischio e la pericolosità di queste malattie troppo elevato in confronto al bassissimo rischio di effetti collaterali della vaccinazione. Ma non l'ho vaccinata contro Morbillo, varicella , pertosse e rosolia ( nonostante lo sguardo di riprovazione dell'addetta dell'ufficio asl... >:() in quanto, avendole personalmente contratte tutte e quattro queste malattie in tenera età ( addirittura mia mamma, da buona contadina, quando uno di noi fratelli ne beccava una...buttava gli altri nello stesso letto, al motto: "Così tribolo una volta solo" :) )..., non mi sembravano così spaventose come le dipingevano. Infatti mia figlia le ha avute tutte e quattro senza grossi problemi. Adesso che è adolescente ho ritenuto invece saggio vaccinarla contro la meningite, mentre trovavo assurdo l'invito dell'asl di vaccinarla contro il papilloma virus recapitatomi quando la piccola aveva solo 12 anni  e non aveva nemmeno iniziato la pubertà ( qui poi ogni genitore conosce la propria, di figlia, e dovrà valutare il grado di 'precocità' della stessa e il livello di 'birichinità'... ;D). Ho seguito insomma una 'via di mezzo'. Nè ostracismo totale e irrazionale, nè sovra-vaccinazione francamente esagerata, relativamente all'effettiva pericolosità di certe malattie. La rosolia, per es., è una malattia pericolosa solamente nel caso che una ragazza, o donna, sia incinta, per le gravi conseguenze sul feto. Oramai l'unico figlio, o al massimo due, che una donna ha nella sua vita viene 'programmato' solitamente con largo anticipo dalla coppia, c'è sempre il tempo di vaccinarsi contro questa malattia, nel caso non la si abbia contyratta in tenera età...
Citazionecosì ho fatto anch' io, mi sembra il comportamento più ragionevole e sensato.

Jean

Condivido gran parte del pensiero di Sgiombo, soprattutto perché espresso da un appartenente alla categoria dei medici, che quindi ha avuto modo di approfondire la tematica in oggetto.

Importante è la valutazione del rapporto costi/benefici che par sia stata malamente  interpretata dalla nuova legge... attuativa "a prescindere", dove i "costi" son quelli che subirà l'inadempiente (un volgare baratto per esonerarsi dall'obbligo, a cui invece sarà costretto chi non dispone del denaro necessario... scusate, ma mi par d'uno squallore...) e l'intera collettività, ricadendo il costo di una tale massiccia campagna di vaccinazioni (ben 12, un numero da record mondiale, ditemi se ho letto male).

Certo che una "gradualità" (magari accompagnata da adeguata informazione comparativa) per il nostro paese rimarrà sempre una chimera, vedi come son state calate dall'oggi al domani le riforme pensionistiche con gli "effetti collaterali" di migliaia di esodati ed ora col clima da caccia alle streghe che contraddistingue l'avvio della nuova normativa:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/24/news/vaccini_radiato_il_medico_no_vax_dario_miedico-166272324/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1

purtroppo gli scandali che in tutti i tempi han investito, come ogni altro settore, quello sanitario lasciano il dubbio che a guidare "la manina" del legislatore non abbiano concorso anche motivazioni (economiche e corporative) extra-contesto (medico).

Mi associo al buon senso di Sariputra e condiviso da Sgiombo (e aggiungendovi la parte che riguarda il preliminare accertamento delle condizioni del vaccinando, anche da Fharenight) quale indicazione pratica... tuttavia rilevando che non sarà più possibile esercitar il minimo buon senso al riguardo... o paghi o ti vaccini... accidenti, che messaggio illuministico...  
 
Un saluto
Jean  

paul11

#36
Caro Jean,
condivido tutto quello che è stato scritto dagli amici dell' "Hotel Logos".

Comincia a darmi fastidio come lo stato di diritto  viene esercitato dal MINCULPOP di ex democristiani di terza generazione, mediocri, ipocriti, affaristi. Stanno gestendo problematiche e nuove leggi, compresa questa, in maniera da dilettanti allo sbaraglio,  arrogante, sprezzante, dittatoriale. Non gli interessa il popolo e il bene comune.
Quando si perde la fiducia, ci si impone come autoritarismo, perchè sono incapaci di valide argomentazioni, di informazione autorevole(che è il contrario dell'autoritarismo).

Non hanno ancora capito che non dare informazione corretta  significa dare adito a bufale scientifiche, per loro è determinante trattare il popolo da ignoranti.......e questi modi di fare  sta offendendo l'onestà intellettuale

Jean

Citazione di: paul11 il 25 Maggio 2017, 08:57:53 AM
Caro Jean,
condivido tutto quello che è stato scritto dagli amici dell' "Hotel Logos".

Comincia a darmi fastidio come lo stato di diritto  viene esercitato dal MINCULPOP di ex democristiani di terza generazione, mediocri, ipocriti, affaristi. Stanno gestendo problematiche e nuove leggi, compresa questa, in maniera da dilettanti allo sbaraglio,  arrogante, sprezzante, dittatoriale. Non gli interessa il popolo e il bene comune.
Quando si perde la fiducia, ci si impone come autoritarismo, perchè sono incapaci di valide argomentazioni, di informazione autorevole(che è il contrario dell'autoritarismo).

Non hanno ancora capito che non dare informazione corretta  significa dare adito a bufale scientifiche, per loro è determinante trattare il popolo da ignoranti.......e questi modi di fare  sta offendendo l'onestà intellettuale

 
Caro paul,

non so se questo articolo: 

http://www.byoblu.com/post/2017/05/19/decreto-vaccini-il-commento-che-sui-giornali-non-leggerete-mai.aspx

presenti un'informazione corretta in toto o solo in alcune parti.

Ma certamente è un'informazione (vedi grafico) scoprire come il nostro paese e la Lettonia condividano il più alto numero di vaccinazioni obbligatorie... per l'Italia dall'oggi al domani tramite DECRETO LEGGE (ci vorrebbe Eutidemo...) che avrebbe una sua ragion d'essere solo in casi d'accertata urgenza, leggesi EPIDEMIA...

Nel contesto europeo in: Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito il numero di vaccinazioni obbligatorie è ZERO.
 

Qui sotto, tratto daIl portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica - a cura del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità:
 
Generalmente le opinioni sull'obbligatorietà o meno delle vaccinazioni sono molto contrastanti, anche per i diversi temi etici legati alla materia. Le vaccinazioni obbligatorie sono considerate una strategia per migliorare l'adesione ai programmi di immunizzazione, tuttavia, molti dei programmi europei risultano efficaci anche se non prevedono alcun obbligo. Infatti, non sembrano esserci differenze significative nelle coperture vaccinali tra i Paesi che raccomandano o che invece rendono obbligatorie le  vaccinazioni più importanti. Diversi studi hanno mostrato però che le vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari consentono di aumentare i tassi di copertura vaccinale in questo particolare gruppo di persone. D'altra parte, emerge che nonostante nei Paesi che prevedono nel proprio programma di immunizzazione sia vaccinazioni obbligatorie che raccomandate (come per esempio in Francia, Grecia, Italia e Malta) i vaccini contro pertosse, morbillo, l'Haemophilus influenzae di tipo B (Hib) non siano obbligatori, la copertura rimane comunque molto alta.

http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/Venice2010.asp
 
 

Cui prodest? 
Cherchez la femme... alias segui il flusso del denaro... il resto son belle parole per ammansir le pecore al macello...
 

Un cordiale saluto
Jean

InVerno

Posto che io sono contrario a questa obbligatorietà ma sono invece favorevole a un sistema scolastico che educhi le persone ad avere un nuovo rapporto con l'informazione (cosa che tralaltro gioverebbe anche alla salute democratica del paese e tante altre belle cose come scendere nella classifica dell'analfabetismo funzionale) ma visto che non sappiamo nemmeno copiare dagli altri paesi che già lo fanno (e sarebbe comunque un processo ventennale), tanto vale essere i primi a pagarne le conseguenze. Perchè un paese che "dona" un milione di followers a "informarexresistere" poi non può meravigliarsi se obblighi e divieti fioccano dal parlamento. Qui c'è bisogno di scrivere sui cavi dell'alta tensione "non toccare" perchè c'è gente che ci proverebbe con facebook ancora aperto nell'altra mano.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jean

Buonasera Inverno,

leggendo quanto sei andato scrivendo nel tempo, si evidenzia la tua preparazione e competenza in molti ambiti, una persona che ha approfondito per interesse (non so se anche per lavoro) tematiche  complesse.

La si acquisisce (di regola) studiando, leggendo, dibattendo... e forse converrai come  "l'informazione" (nel senso più ampio del termine) sia alla base di tutto.

I miliardi di cellule che ci compongono scambiano inimmaginabili quantità di informazioni per mantenerci in vita, così come le società, dalle più semplici (pochi individui, al limite due) alle complesse, per funzionare.

Come "viaggino" le informazioni, attraverso mediatori chimici, elettromagnetici o d'altro genere poco (qui) conta, l'importante è che lo facciano, altrimenti l'interruzione del collegamento... o un "depistaggio"... prima o poi metteranno in crisi il sistema.

Sovente vien deciso di cambiar la "forma" dell'informazione e poiché richiami il sistema scolastico, certamente saprai come negli anni i vari ministri e governi si siano sbizzarriti a cambiar di tutto e di più... ad esempio arrivando a non dar certezza di quale sarà la "forma" della maturità per l'anno successivo... o la raffazzonata (per usar un blando aggettivo) alternanza scuola-lavoro (chiedere, o leggere, le opinioni degli interessati)... va beh, bisogna imparare a vivere "il momento"... come quello della pensione (se ci sarà) forse 64, 67 o 70 anni... ma forse sarebbe meglio non ricever dall'Inps l'informazione attraverso la famosa lettera arancione per non scoprir con quanti denari si dovrebbe poi riuscir a vivere...

Così non è che mi convincano poi molto i "nuovi" rapporti con l'informazione... considerato che, al vertice d'ogni struttura che se ne occupi, ci sarà sempre qualcuno che ne decide forme e contenuti.

Il mio rapporto col mondo dell'informazione è di totale apertura e totale chiusura... nel senso che senza alcuna preclusione, apro una qualunque pagina di qualsivoglia provenienza, la leggo e dopo d'aver tratto quel che "apparentemente" rappresenta la realtà delle cose (pronto a ricredermi non lo fosse) la chiudo e amen. 

Non son iscritto a nulla (salvo questo forum) e per me facebook (mai frequentato) è del tutto inutile... avendo poco tempo e modi migliori di impiegarlo, uno dei miei preferiti, quando posso, è oziare sul divano... per stare in compagnia del padre di tutti i vizi ed imparar la pratica dell'andamento lento... a volte, anticipo di Nirvana, sonnecchio... mi par che il mondo vada avanti anche senza la mia convinta partecipazione.

Però sul tanto vale essere i primi a pagar una qualche conseguenza dell'azioni altrui (o nostre, se non illegali...) sinceramente non mi trovo d'accordo... 
... gli articoli che ho postato, di due fonti agli antipodi, tuttavia concordano su qualche aspetto importante.... fosse Sgiombo il ministro della sanità mi sentirei (relativamente) in buone mani, un tanto per la competenza e un tanto per il senso di integrità (a chi confà e a chi no) che i suoi scritti mi comunicano; ma chi attualmente ci governa (il ministro in carica ha una buona maturità classica e quello dell'istruzione... anche se come dice Phil: Una laurea non mi pare necessariamente un buon vaccino contro l'ingenuità politica o la plagiabilità mediatica; e se anche lo fosse, un paese di quasi tutti laureati credo presenterebbe seri problemi funzionali interni...) non mi da la sensazione d'esser disposto a metterci del proprio (la vita... non esageriamo, eh... famo 'a poltrona..?) per tutelar il diritto di tutti, entro limiti e modi consentiti, d'esprimersi.
 

Un cordiale saluto

Jean

InVerno

Buongiorno Jean,
Purtroppo internet è un invenzione largamente sottovalutata (non considero l'adorazione "divinatoria" di certi come un contropeso sufficiente alle poche misure che la società Italiana ha a mio avviso preso per affrontarlo). Parlando come vivente della "generazione ponte", ne troppo ammaliato ne di un lembo ne dell'altro, mi rendo semplicemente conto che nessuno, ne uomo ne istanza sociale, mi ha mai chiesto conto e di conseguenza responsabilizzato su ciò che ho ottenuto da questo mezzo, a differenza da ciò che ho ottenuto dai mezzi tradizionali da cui tuttora dipende il mio status, qualunque esso sia. Questo mezzo non ha riscontro con la realtà, in essa non è innestato se non in maniera raffazzonata, è un organismo alieno che genera alieni, e mi preoccupo molto di più dei danni alla democrazia che non alla vaccinazione di gregge, che questa frattura può provocare. Se fossi un pedagogo entrerei nei dettagli su come esso vada inserito nell'educazione, ma siccome non lo sono mi limito a constatare la scollatura culturale che esso ha provocato, evidente in tutte le società occidentali e che urge sanare. Possibile poi che questi dottori fai da te abbiano sempre a prendersela con bambini e malati terminali? Chi può proteggere queste due fascie deboli di popolazione dall'arroganza dei medici di facebook? Il fatto che siamo i primi dipende dal paternalismo statale Italiano, ma siamo noi a volere un padre e non uno stato, impariamo a prenderci la colpa se vogliamo che i nostri politici imparino a prendersele, e magari un giorno avremo un ministro della salute migliore (che non fa prefazioni su libri di omeopatia, non importa il titolo di studio).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

#41
Citazione di: Jean il 29 Maggio 2017, 18:35:44 PM
Citazione di: paul11 il 25 Maggio 2017, 08:57:53 AM
Caro Jean,
condivido tutto quello che è stato scritto dagli amici dell' "Hotel Logos".

Comincia a darmi fastidio come lo stato di diritto  viene esercitato dal MINCULPOP di ex democristiani di terza generazione, mediocri, ipocriti, affaristi. Stanno gestendo problematiche e nuove leggi, compresa questa, in maniera da dilettanti allo sbaraglio,  arrogante, sprezzante, dittatoriale. Non gli interessa il popolo e il bene comune.
Quando si perde la fiducia, ci si impone come autoritarismo, perchè sono incapaci di valide argomentazioni, di informazione autorevole(che è il contrario dell'autoritarismo).

Non hanno ancora capito che non dare informazione corretta  significa dare adito a bufale scientifiche, per loro è determinante trattare il popolo da ignoranti.......e questi modi di fare  sta offendendo l'onestà intellettuale


Caro paul,

non so se questo articolo:

http://www.byoblu.com/post/2017/05/19/decreto-vaccini-il-commento-che-sui-giornali-non-leggerete-mai.aspx

presenti un'informazione corretta in toto o solo in alcune parti.

Ma certamente è un'informazione (vedi grafico) scoprire come il nostro paese e la Lettonia condividano il più alto numero di vaccinazioni obbligatorie... per l'Italia dall'oggi al domani tramite DECRETO LEGGE (ci vorrebbe Eutidemo...) che avrebbe una sua ragion d'essere solo in casi d'accertata urgenza, leggesi EPIDEMIA...

Nel contesto europeo in: Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito il numero di vaccinazioni obbligatorie è ZERO.


Qui sotto, tratto daIl portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica - a cura del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità:

Generalmente le opinioni sull'obbligatorietà o meno delle vaccinazioni sono molto contrastanti, anche per i diversi temi etici legati alla materia. Le vaccinazioni obbligatorie sono considerate una strategia per migliorare l'adesione ai programmi di immunizzazione, tuttavia, molti dei programmi europei risultano efficaci anche se non prevedono alcun obbligo. Infatti, non sembrano esserci differenze significative nelle coperture vaccinali tra i Paesi che raccomandano o che invece rendono obbligatorie le  vaccinazioni più importanti. Diversi studi hanno mostrato però che le vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari consentono di aumentare i tassi di copertura vaccinale in questo particolare gruppo di persone. D'altra parte, emerge che nonostante nei Paesi che prevedono nel proprio programma di immunizzazione sia vaccinazioni obbligatorie che raccomandate (come per esempio in Francia, Grecia, Italia e Malta) i vaccini contro pertosse, morbillo, l'Haemophilus influenzae di tipo B (Hib) non siano obbligatori, la copertura rimane comunque molto alta.

http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/Venice2010.asp



Cui prodest?
Cherchez la femme... alias segui il flusso del denaro... il resto son belle parole per ammansir le pecore al macello...


Un cordiale saluto
Jean
Caro, Jean,
il mio anarchismo mi porta ad accettare l'autorevolezza medica e provo allergia all'autoritarismo di Stato:hanno fatto un vaccino per questo? ;D
Grazie per le tue informazioni preziose.Il che dimostra che lo Stato tratta da ignoranti il suo popolo,come se non sapessimo scovare informazioni anche da siti istituzionali mondiali. E quì ha anche ragione  Inverno.proprio perchè provengo da una "controcultura giovanile, ahimè ,di diversi decenni fa, e ho imparato che bisogna stare attenti a trattare il mezzo internet che trovo molto prezioso , ma anche pericoloso nelle "bufale", "pseudo scienze".
Ricordo qualche anno fa un influenza che sarebbe dovuta essere simile alla spagnola con tanto di ministero della sanità che invitata la popolazione a vaccinarsi:fu una bufala di Stato. Certo che dietro ci sono pressioni finanziarie, il giro di soldi dell'intero sistema sanitario mondiale è pazzesco, un ospedale di grosse dimensioni è come un paese,quindi............
Mi auguro che i medici, come la comunità scientifica, internazionale, possa cercare non solo di scambiare idee fra di loro, ma di poter mettere almeno in consultazioni i loro lavori, quello che si dicono e si informano, insomma è importante oggi più che mai dove la disinformazione, la pseudo informazione, la non informazione, pullula. forse oggi gira nel mondo una quantità di informazione giornaliera pari a un decennio di un secolo fa.
Non entro nel merito delle vaccinazioni in sè, dichiaro piuttosto la mia poco sufficiente cultura in merito piuttosto di dare pareri disonesti intellettualmente-
di una cosa potrei dare un parere, essendo un appassionato di filosofia politica, economia e diritto.
Lo Stato italiano ha una forma giuridica squilibrata da parte dello Stato verso il cittadino, esattamente il contrari ad esempio degli USA.
Viene da lontano,dalla nostra cultura latino-cattolica che si è sedimentata nelle forme del diritto.C'è uno Stato che tende ad imporre piuttosto che lasciare liberi di scelte, anche per questo c'è una legislazione copiosissima, logorroica,,spesso contraddittoria e con una giurisprudenza altrettanto contraddittoria. L'esigenza pubblica così si mostra impositiva sul diritto personale di scelta, e nello specifico della sanità fa il paio con aborto, eutanasia, ecc. Trovo che vi sia un filo comune non so se anche a voi pare così. Io potrei essere non d'accordo o non completamente d'accordo sui contesti poc'anzi menzionati, ma credo molto nella libertà che penso porti a maggior consapevolezza ma questa è un'altra storia e non vorrei andare off-topic

Un caro saluto a te.

InVerno

Di tutte le strambe idee che mi sono capitate in testa e ho cambiato non ho mai parteggiato per il paternalismo statale, se mi capita di difendere parzialmente questa legge è perchè denoto una situazione critica. Si la propaganda c'è ovunque, il fatto che società e governi adottino una narrativa non dovrebbe granchè sorprendere, è nelle cose. Che le lobby influenzino il governo in una democrazia capitalista non soprendere altrettanto. Entrambe le cose hanno cause sistemiche e diverse da una lotta di retroguardia con il solo ipotetico risultato di mettere in pericolo la salute pubblica. Se governo e bufalari davvero entrassero in lotta per questa e altre cause, il prossimo "obbiettivo" sarebbe il SSN, "reo" di aver imposto trattamenti "nocivi" ai singoli "sacri" individui. In America gli anti SSN hanno un motto "il dottore me lo scelgo io" perchè credono che la loro scelta sia più importante del dottore stesso, credono che avere un SSN significa avere un dottore imposto per distretti, il "comunismo". Risultato? Basta questa semplice considerazione nella testa della gente per "educarli" a parteggiare per un sistema privatizzato. E chi vuole un sistema privatizzato? A chi fa comodo mettere il cittadino contro il SSN? Se dovessi fare dei collegamenti causa-effetto diretti, ipotizzare che dietro a tutto questo c'è un giro di bonifici, io ce l'avrei dei nomi. E no, non sono estremisti della libertà di pensiero. Fortunatamente di solito le cose sono un po più complicato e non sarà cosi, si spera.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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