Dal 26 gennaio 2023 vermi in vendita al supermercato!

Aperto da Eutidemo, 30 Gennaio 2023, 12:30:06 PM

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Eutidemo

In base ad un regolamento proposto dalla Commissione europea il 5 gennaio scorso, ed approvato dagli Stati membri, le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus), congelate, in pasta, essiccate e in polvere, possono essere commercializzate in Ue come nuovo alimento, a partire dal 26 gennaio 2023.
Con le larve del verme della farina minore sono quatto gli insetti e i loro derivati ad aver ricevuto il via libera come nuovo alimento dall'Unione europea dopo le larve del verme della farina, le locuste e i grilli.
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Visto che (per fortuna) non siamo obbligati nè ad acquistare nè a cibarci di tali alimenti, secondo me, non c'è nulla di cui scandalizzarsi; ed infatti, così come saggiamente dicevano i nostri antenati (i cui gusti culinari erano molto diversi dai nostri): "De gustibus non est disputandum!"
Ovvero, parafrasando un altra massima: "Non è buono ciò che è buono, ma è buono quello il cui sapore ci piace di più!"
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Però, secondo me, non si tratta soltanto di sensazioni "organolettiche", perchè, magari, il sapore di un determinato cibo ci piacerebbe moltissimo, se soltanto lo assaggiassimo; ma è l'"aspetto" di quel cibo che ci fa "schifo", e che ci impedisce di assaggiarlo.
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Oppure, a volte, si tratta soltanto di un pregiudizio culturale, come nel caso degli "scorpioni" e delle "aragoste"; che si somigliano moltissimo!
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Per non parlare dell'italianissino "CASU MAR(T)ZU", i cui vermi non sono molto diversi dalle larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus); con la differenza che i primi si mangiano quando sono ancora vivi e vegeti, le seconde, invece, congelate, in pasta, essiccate o in polvere.
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Il "CASU MAR(T)ZU", dopo la parentesi di illegalità dovuta alla poca salubrità attribuitogli, è stato iscritto sul registro nazionale PAT che certifica stessi ingredienti e medesime fasi di lavorazione e stagionatura da almeno 25 anni; proprio da quest'iscrizione è derivata una deroga che consente la produzione di tale formaggio, per il quale stato richiesto all'Unione Europea il marchio DOP per tutelarne la denominazione d'origine "CASU MAR(T)ZU".
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D'altronde in Italia esiste una vera e propria tradizione casearia in cui sono gli insetti i veri protagonisti del formaggio; e non solo il "CASU MAR(T)ZU", detto anche "il formaggio che si muove"!
Ed infatti, attaccato dalle mosche casearie e colonizzato dalle sue larve, da un normale pecorino si trasforma in un formaggio molle e cremoso dall'odore penetrante.
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Ma ce ne sono anche molti altri:
a)
A Udine troviamo il  "Saltarello", chiamato anche "il formaggio che cammina" (con larve ballerine).
b)
In Piemonte troviamo il "Bross ch'a Marcia."
c)
In Emilia Romagna, troviamo il "Robiola Nissa".
d)
Più giù ancora, in Abruzzo, troviamo il "Pecorino Marcetto", seguito dalla versione molisana e pugliese chiamata "Casu Punt o Puntu"; cioè punto dalla mosca, che vi lascia le sue larve.
e)
Per finire nella punta dello stivale, in Aspromonte, troviamo il "Casu du Quagghiù".
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Per cui, adesso non mettiamoci a fare anche l'"antimmigrazione vermifoba e larvofoba": vermi e/o larve di tutto il mondo, unitevi!
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iano

Ci sono diverse prove che un cibo deve superare prima di essere ammesso nel nostro stomaco, prova visiva, tattile, olfattiva, gustativa, culturale, inderogabili fino a prova contraria.
Si possono cambiare, ma con cautela, basta solo che mettano etichette chiare e grandi sui prodotti alimentari, di modo che decida io come e quando  cambiarle.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 30 Gennaio 2023, 12:30:06 PMadesso non mettiamoci a fare anche l'"antimmigrazione vermifoba e larvofoba"
Ma infatti non mi sembra di registrare nessuna <levata di scudi>.  :)

Che l'immisiione in commercio sia legiferata a garanzia degli standards igienico-sanitari (secondo me) è solo cosa buona e giusta a tutela dei consumatori. 
Dopodichè...il successo o meno, come dicevi, lo decreterà il mercato. 

E' indubbio che nella media dei consumatori (di cui faccio parte senza alcun imbarazzo) si avranno resistenze anche solo psicologiche e persino un po' irrazionali (che sono anche mie, e ancora senza nessun imbarazzo). 

Hai portato proprio il parallelo ottimale, con i formaggi brulicanti di vermi...
Saranno (sono) anche una "specialità" da "veri intenditori"...ma tutto questo appeal nel grande pubblico non l'hanno mai avuto (personalmente non lo assaggerei neanche se fossi strapagata per farlo), e mi viene anche il dubbio che il loro costo sia molto più legato all'assoluta esiguità di richiesta che non ad altro. 
Comunque: questi formaggi sono nelle più antiche tradizioni regionali italiane, eppure... dalle tavole più rustiche alle più blasonate...sono infine tenute a debita distanza, mentre assai poco può la mitizzazione "culturale" che si è costruita sul loro conto. 

E dunque...credo che sarà il mercato a decretare il successo (o meno) di questi alimenti, bypassando nel concreto tutte le campagne pro o contro. (Di pro ne vedo molte, ma di contro...in realtà nessuna). 

Nel mio niente mi conforta un ricordo neanche recentissimo, ma di giovani "tuttoecologia".  Parlo di qualche anno fa. Ordinano vari sacchetti di grilli secchi da Londra. Mi furono offerti e non pensai neanche per una frazione di secondo di assaporarne uno. Ma la comica era la loro discrasia tra verbale e non-verbale, quando offrendomeli ne assaporavano alcuni...dicendo "ma sono buonissimi" e con la mimica facciale che esprimeva il contrario esatto + rivolta sensoriale globale. 
Erano talmente "buonissimi" che...anche visto il costo...li donarono ad un locale molto trendy, che vive di apericena platinati e colti. 
Non ebbero successo neanche lì...  ;D
Praticamente...quei poveri grilli essiccati...hanno girato un bel po' di mondo...per finire nella spazzatura... :-[

sapa

Non mi formalizzo: chi vuole vermi, bacherozzi e burdigoni da mangiare, li abbia pure e ne faccia anche golose scorpacciate. A me fa schifo solo il pensiero e quindi mi asterrò. Pretendo, però, che le etichette siano esplicite e che non possa capitarmi di ingerire sta roba senza saperlo.

Eutidemo

Avete ragione entrambi! :)
Le levate di scudi ci sono state (specie su WHATSAPP), ma, secondo me, senza motivo.
Ed infatti l'importante è :
- che venga attentamente verificata la salubrità di qualsiasi tipo di alimento;
- che le relative etichette siano congrue e perspicue.
Poi, ammesso e non concesso che certi prodotti alimentari possano risultare attraenti per qualcuno (cosa di cui dubito molto), nessuno verrà censurato per essersene cibato! :) 

InVerno

Ho mangiato il formaggio con i vermi sin da piccolo, non è una cosa da estrosi gourmet (lo è diventato?), è che quando fai il formaggio capita che uno ogni tanto "faccia i grilli" (che non sono grilli, ma saltano negli occhi come dei grilli) e per non sprecare lo mangi, il gusto acido non è per tutti, ma con un pò di pane è buono. Non sono nè curioso nè ostile all'idea di mangiare insetti, piuttosto neutrale, se mi capiterà lo farò, quello a cui sono ostile è quell'aria di "progressismo" che circola negli amatori di questi piatti, che si dipingono all'avanguardia, mal sopporto l'elitismo culinario. Ancora un miliardo di persone sul pianeta, e il "progresso" detterà che il culo in realtà ha sempre saputo di cioccolata. Il colorante E120 è fatto con coccinelle schiacciatee nessuno si è mai scandalizzato, comprese le donne che lo spalmavano sulle labbra coi rossetti, o meglio si, visto che ora è stato abbadonato (penso?) ;) .
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: sapa il 30 Gennaio 2023, 17:54:26 PMNon mi formalizzo: chi vuole vermi, bacherozzi e burdigoni da mangiare, li abbia pure e ne faccia anche golose scorpacciate. A me fa schifo solo il pensiero e quindi mi asterrò. Pretendo, però, che le etichette siano esplicite e che non possa capitarmi di ingerire sta roba senza saperlo.
L'europarlamentare Di Donato ha detto che i padroni dell'UE nicchiano a rendere esplicita la presenza di farina di insetti negli alimenti. Forse la soluzione è che chi non la usa espliciti  l'assenza - soffiando clienti ai concorrenti - com'è accaduto con l'olio di palma e i cereali ogm.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Citazione di: InVerno il 30 Gennaio 2023, 19:30:29 PMHo mangiato il formaggio con i vermi sin da piccolo, non è una cosa da estrosi gourmet (lo è diventato?), è che quando fai il formaggio capita che uno ogni tanto "faccia i grilli" (che non sono grilli, ma saltano negli occhi come dei grilli) e per non sprecare lo mangi, il gusto acido non è per tutti, ma con un pò di pane è buono. Non sono nè curioso nè ostile all'idea di mangiare insetti, piuttosto neutrale, se mi capiterà lo farò, quello a cui sono ostile è quell'aria di "progressismo" che circola negli amatori di questi piatti, che si dipingono all'avanguardia, mal sopporto l'elitismo culinario. Ancora un miliardo di persone sul pianeta, e il "progresso" detterà che il culo in realtà ha sempre saputo di cioccolata. Il colorante E120 è fatto con coccinelle schiacciatee nessuno si è mai scandalizzato, comprese le donne che lo spalmavano sulle labbra coi rossetti, o meglio si, visto che ora è stato abbadonato (penso?) ;) .

Cocciniglie, non coccinelle,  ma la sostanza del discorso non cambia. E' probabile, però, che, se invece di chiamare quel colorante (che mi risulta presente anche nel famoso Campari) con la sigla E120, ne fosse stata indicata esplicitamente la provenienza, il consumo di rossetti e di Campari sarebbe comunque stato inferiore. O forse no, chi lo sa? In ogni modo, questo è proprio il mio timore e cioè che a questi ingredienti alimentari  entomologici venga assegnata una sigla come per l'E120, per nasconderne al consumatore  la provenienza.

Claudia K

Citazione di: InVerno il 30 Gennaio 2023, 19:30:29 PMquello a cui sono ostile è quell'aria di "progressismo" che circola negli amatori di questi piatti, che si dipingono all'avanguardia, mal sopporto l'elitismo culinario
Condividendo in pieno la stessa ostilità, penso ci sia da temere soprattutto che dall'attuale esercito di "chef" possa emergere quello più furbo e "carismatico" che inauguri, con i giusti testimonial-followers, il nuovo corso illuminato della cucina intellettual-gourmet su base vermivora e insettivora. (Parlo da persona che cerca ancora di darsi una spiegazione del per me inspiegabile fascino del sushi...  :D ). 

Ma molto di più temo le stesse possibilissime derive sul fronte degli alimenti "sintetici".
Qualche sera fa, in qualche servizio Tv di quelli "seri", ho provato qualcosa di molto prossimo a dolore/smarrimento nel veder servire e consumare due uova "occhio di bue" che avevano tutte le caratteristiche estetiche di uova vere...senza aver nulla di animale. E questo davvero mi preoccupa molto di più, in termini di salute pubblica, di quanto mi preoccupi il consumo di insetti e dintorni che, anche se non appartiene alla nostra cultura, è più che collaudato in culture diverse dalla nostra. 
E mi sembra di assistere (anche s espero vivamente di sbagliarmi) ad un incalzare sempre più pressante su "pregi virtù e luminosità intellettuale" del consumo di cibo sintetico che proprio mi fa temere il prossimo sdoganamento del comparto. 

Eutidemo

#9
Grazie a tutti per le ulteriori informazioni, e, soprattutto, per le ulteriori cautele suggerite!
D'altronde, a ripensarci bene, si tratterebbe soltanto di una equa  questione di reciprocità; ed infatti, visto che tutti noi siamo destinati a diventare cibo per i vermi, mi pare giusto che anche i vermi diventino cibo per noi! ;D

Eutidemo

Citazione di: Eutidemo il 31 Gennaio 2023, 05:14:32 AM
Grazie a tutti per le ulteriori informazioni, e, soprattutto, per le ulteriori cautele suggerite!
D'altronde, a ripensarci bene, si tratterebbe soltanto di una equa  questione di reciprocità; ed infatti, visto che tutti noi siamo destinati a diventare cibo per i vermi, mi pare giusto che anche i vermi diventino cibo per noi! ;D

E' il "ciclo dell'azoto"! ;)

sapa

Citazione di: Eutidemo il 31 Gennaio 2023, 17:19:53 PME' il "ciclo dell'azoto"! ;)
E anche quello del carbonio, direi. Le piante organicano la CO2, i vermi mangiano le piante e noi mangiamo i vermi! Però, fa un po' senso....Del resto, come mi faceva notare un amico qualche tempo fa, potrebbe anche essere che dal rubinetto sgorghi la pipì di Giulio Cesare, quindi giusto non fare troppo gli schizzinosi.

Claudia K

...Nel frattempo pare sia l'ennesimo argomento stimolante per i perdigiorno di ogni età...
Sta andando forte la fake new secondo cui Eurospin, Conad, Barilla e altri...vendano alimenti proteici a base di farine di insetti non dichiarate... Come tante altre baggianate di pura fantasia è già stata nei giorni scorsi individuata e smentita quale bufala assoluta, ma...evidentemente... c'è chi si sente protagonista col semplice inoltro via social delle assurdità più assurde...

Eutidemo

Citazione di: Claudia K il 31 Gennaio 2023, 22:47:40 PM...Nel frattempo pare sia l'ennesimo argomento stimolante per i perdigiorno di ogni età...
Sta andando forte la fake new secondo cui Eurospin, Conad, Barilla e altri...vendano alimenti proteici a base di farine di insetti non dichiarate... Come tante altre baggianate di pura fantasia è già stata nei giorni scorsi individuata e smentita quale bufala assoluta, ma...evidentemente... c'è chi si sente protagonista col semplice inoltro via social delle assurdità più assurde...
Questa mi mancava!

Ipazia

A me risulta  che il problema dei pastifici siano i cereali ogm (che non voglioni dichiarare) di importazione nordamericana.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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