Crisi di governo - I vari aspetti da considerare!

Aperto da Eutidemo, 03 Febbraio 2021, 14:32:59 PM

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anthonyi

Citazione di: InVerno il 05 Febbraio 2021, 19:49:58 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Febbraio 2021, 11:39:08 AM
Le persone vedono la politica come lo strumento che gestisce lo stato, e razionalmente vorrebbero uno stato che le facesse stare il meglio possibile. Naturalmente potremmo discutere su come dovrebbe essere questo stato, ma sarebbe OT, e comunque contrapporre lo stato massimo allo stato minimo fa parte delle semplificazioni populiste.
Certamente draghi non è per lo stato minimo, solo che, a differenza di conte, anche lui imposto dall'alto (in questo paese i pdc votati dal popolo sono stati solo Berlusconi e Prodi), magari sa meglio di lui come mettere a frutto i 209 miliardi in arrivo, permettendo così che siano questi stessi frutti a ripagare questi debiti.
Saluti
Cosa c'è di più populista, che parlare di populismo? Una categoria che parte da Navalny (buono) fino a Conte (cattivo), pur di non parlare del crescente divario tra zone extraurbane e urbane e della disintegrazione della classe media a favore dei ceti finanziari, di cui Draghi è campione? Se è un gioco a vedere chi usa le categorie più assurde, chi impernia la propria visione sul "populismo" parte con parecchi punti di vantaggio. Quando un modello non funziona, nel capire e predire la realtà, anzichè prendersela con la realtà e gli individui che funesterebbero i risultati con la loro "stupidità" (ma non eravamo tutti individui razionali, in economia?), converrebbe cambiare modello.
Io parlo di populismo e non sono populista, per me il populismo è un pericolo per la nostra società perché corrode la fiducia nelle istituzioni, solletica l'orgoglio degli ignoranti che trovano una strada più facile per sentirsi superiori a quelli che sanno, invece di studiare e imparare, imparano ad offendere ed annichilire la competenza di quelli che sanno. Non so se tu sia populista, comunque il concetto che hai espresso sicuramente lo è, dire che l'antipopulismo è populista annichilisce ogni ragionamento.

sapa

Citazione di: paul11 il 05 Febbraio 2021, 19:47:11 PM
Sapa
Dal momento in cui siamo firmatari fin dalla prima ora di  trattati europei, vedere tutti perrsonaggi che li hanno firmati e rivedere pure i voti di consensi e "astenuti", ci sono almeno quarant'anni di governi e ministri di tutti  i colori .
Tornare a votare non serve a nulla, L'Europa tremava già con il primo governo Conte "gailloverde" di estrazione populista, poi il M5S è diventato ligio all'europeismo, cambiando rotta .
Se dovesse salire un governo di centro destra sovranista, avremmo ogni 5 minuti un contabile spedito dall'Europa, più potente del nostro Presidente della Repubblica, che all'orecchio suggerirebbe, ma volete davvero collassare finanziariamente, ma li volete o no più di 300 miliardi di euro? Hanno leve potentissime per "farci fuori" quando vogliono e ricondurci alla loro "giusta ragione". Ormai siamo compromessi con l'Europa e fingerlo di non esserlo è la peggiore illusione che partorisce aborti.
Ricordiamoci che il recovery fund non è un "regalo" o una vincita al lotto è sicuramente un cambio di rotta intelligente da parte del gotha europeo , a mio parere necessario dalla crisi pandemica che si riversa nel socio economico . Entro febbraio se non erro necessità un recovery plan che entro aprile sarà passato al vaglio dalla commissione europea. Significa aver chiaro investimenti e spese, con altrettanti protocolli di controllo ,di come gestire questo pacco di miliardi fino al 2027.
Significa che oltre agli indicatori macroeconomici del pil, del debito pubblico,  ci controlleranno dall'Europa costantemente, monitorandoci .



Ciao Paul, concordo con te su gran parte del discorso che fai, ma a me sembra chiaro che, oltre al piano di spesa del Recovery Fund, l'Europa si aspetti da noi che facciamo riforme, in grado di correggere i problemi che  ci affliggono e che rendono difficoltosa ogni eventuale ripresa economica nel nostro paese. E' su questo piano che misureremo eventuali altri "lacrime - sangue", perchè se dovremo probabilmente tornare a metter mano alle pensioni, dovremo anche snellire l'apparato normativo e burocratico, rendere efficiente la macchina dello stato, disciplinare in modo diverso la politica fiscale e la giustizia. Su questo pacchetto si giocherà la nostra credibilità verso il mondo e quella di Draghi per il paese. Si intende, quindi, che oltre al "pieno di benzina" che vedremo, si spera, arrivare con il Recovery Fund, dovremo rifare il motore , per metterlo in grado di competere. Sì, si tratterebbe di questo, competizione. Ora sta tutto qui, secondo me: Draghi sarà in grado di progettare e mettere in pista un meccanismo virtuoso, capace di portare lavoro, occupazione e conseguente benessere? O farà, come Monti, solo gli interessi della grande finanza e della grande industria? Senza la finanza e la grande industria finora non si è mai combinato granchè, ma si è anche visto che, senza i cosiddetti consumatori (noi), il capitale è condannato a dimagrire. C' è un punto di equilibrio che va colto e centrato, prima di arrivare a quello, purtroppo molto vicino, di non ritorno. Io credo che il Conte bis, come il Conte 1 del resto, non sarebbe riuscito a farcela e, a questo punto, preferisco rischiare con Draghi.

Freedom

La mia paura, temo fondata, è che il governo Draghi si risolverà in un ennesimo salasso per gli italiani.

Sia chiaro, se i sacrifici fossero fatti per aprire un futuro nuovo, virtuoso, li farei volentieri. Ma è dal 1.992 che vedo arrivare stangate sull'Italia: ho ancora nelle orecchie le parole di Amato: l'Italia ha una febbre da cavallo e ci vuole una cura da cavallo! Vado a memoria ma credo che furono 90 miliardi. Di lire ovviamente. Vabbè che Amato era socialista ma quella Presidenza del Consiglio la svolse da tecnico. Prestato dalla politica ma pur sempre un tecnico. Da lì in poi fu un susseguirsi di mazzate. Tecniche naturalmente. Ciampi, Dini, Monti e oggi Draghi. Considerando tuttavia che anche Prodi, Berlusconi, Renzi, Letta e Gentiloni, pur essendo politici, non hanno mancato di eseguire i compitini assegnatigli da Bruxelles. Insomma fleboclisi continue di diritti, welfare, fiscali, etc.

Ma la cosa terribile è che dopo qualche anno si ricomincia. Non è che uno fa un sacrificio, magari anche grosso, e poi si comincia a migliorare. No, assolutamente no. Arriviamo sull'orlo del precipizio, ci salassano, ci salviamo, andiamo avanti un pò alla meglio e poi di nuovo il precipizio, il salasso, etc. In un ciclo infernale di ripetizioni senza fine.

Il problema sarebbe di semplice (semplice non facile!) soluzione: abbassare il debito pubblico. Sono gl'interessi che paghiamo a distruggerci. L'avanzo primario è positivo praticamente da 20 anni ma non copre, ovviamente, gl'interessi sul debito.

E allora sapete cosa penso? Basta salassi che non fanno altro che prolungare l'agonia. O si trova il modo di aggredire il debito pubblico, anche a prezzo di grandi sacrifici, o si continua a fare debito pubblico. E a chi contraddice questa strategia paventando il pericolo di non riuscire più a collocarlo presso gli investitori rispondo che il rischio c'è. Non lo nego. Ma il Giappone lo fa da tanti anni e non è ancora accaduto nulla di male. Perchè è tutto in mano nazionale? Bene facciamolo anche noi, le risorse ci sono. Bisogna solo che gli italiani capiscano che questo è vero patriottismo. Non abbaiare contro l'Europa cattiva per poi piegarsi al primo braccio di ferro in nome della responsabilità. Una chance ce l'abbiamo.

Sicuramente più incoraggiante che continuare il ciclo dei salassi all'infinito. Anzi non sino all'infinito, ma fino a quando qualcuno non si comprerà del tutto il nostro Paese. Che è già in buona parte in mani straniere.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

sapa

#33
Citazione di: Freedom il 05 Febbraio 2021, 21:22:59 PM
La mia paura, temo fondata, è che il governo Draghi si risolverà in un ennesimo salasso per gli italiani.

Sia chiaro, se i sacrifici fossero fatti per aprire un futuro nuovo, virtuoso, li farei volentieri. Ma è dal 1.992 che vedo arrivare stangate sull'Italia: ho ancora nelle orecchie le parole di Amato: l'Italia ha una febbre da cavallo e ci vuole una cura da cavallo! Vado a memoria ma credo che furono 90 miliardi. Di lire ovviamente. Vabbè che Amato era socialista ma quella Presidenza del Consiglio la svolse da tecnico. Prestato dalla politica ma pur sempre un tecnico. Da lì in poi fu un susseguirsi di mazzate. Tecniche naturalmente. Ciampi, Dini, Monti e oggi Draghi. Considerando tuttavia che anche Prodi, Berlusconi, Renzi, Letta e Gentiloni, pur essendo politici, non hanno mancato di eseguire i compitini assegnatigli da Bruxelles. Insomma fleboclisi continue di diritti, welfare, fiscali, etc.

Ma la cosa terribile è che dopo qualche anno si ricomincia. Non è che uno fa un sacrificio, magari anche grosso, e poi si comincia a migliorare. No, assolutamente no. Arriviamo sull'orlo del precipizio, ci salassano, ci salviamo, andiamo avanti un pò alla meglio e poi di nuovo il precipizio, il salasso, etc. In un ciclo infernale di ripetizioni senza fine.

Il problema sarebbe di semplice (semplice non facile!) soluzione: abbassare il debito pubblico. Sono gl'interessi che paghiamo a distruggerci. L'avanzo primario è positivo praticamente da 20 anni ma non copre, ovviamente, gl'interessi sul debito.

E allora sapete cosa penso? Basta salassi che non fanno altro che prolungare l'agonia. O si trova il modo di aggredire il debito pubblico, anche a prezzo di grandi sacrifici, o si continua a fare debito pubblico. E a chi contraddice questa strategia paventando il pericolo di non riuscire più a collocarlo presso gli investitori rispondo che il rischio c'è. Non lo nego. Ma il Giappone lo fa da tanti anni e non è ancora accaduto nulla di male. Perchè è tutto in mano nazionale? Bene facciamolo anche noi, le risorse ci sono. Bisogna solo che gli italiani capiscano che questo è vero patriottismo. Non abbaiare contro l'Europa cattiva per poi piegarsi al primo braccio di ferro in nome della responsabilità. Una chance ce l'abbiamo.

Sicuramente più incoraggiante che continuare il ciclo dei salassi all'infinito. Anzi non sino all'infinito, ma fino a quando qualcuno non si comprerà del tutto il nostro Paese. Che è già in buona parte in mani straniere.
Ciao Freedom, condivido in particolare il grassettato. Credo, però, da ignorante qual sono  ìn materia di politica economica, che la differenza stia nella capacità di investire produttivamente il debito fatto. Fare debito improduttivo, porta al dissesto. Forse, in Giappone sono più bravi? Non so, chiedo....

Ipazia

Citazione di: paul11 il 05 Febbraio 2021, 19:47:11 PM
Ipazia
Sono talmente in pace con me stesso da essere "più realista del re" e non spacciatore di sogni, ingenuità e illusioni. Essere anarchici è tutt'altro di questa plutocrazia tardodemocratica verso derive populiste, io la scheda elettorale non la sporco da decenni nel falso rito di far credere che è possible cambiare. Ti fanno scegliere ciò che hanno già scelto ,spedendo come "eletti" sprovveduti
faccendieri e portaborse  che se fanno qualcosa fanno danni .

Realista al punto di affidare il tuo paese ad uno che ha fatto carriera spacciando titoli tossici, mica a privati cittadini, ma ad interi stati fino ad esiti tragici come la Grecia. Uno il cui pizzo alle banche di proporzioni annuali da finanziaria paghi anche tu perché ne ha rifilati una buona dose anche a noi avvalendosi del doppio ruolo di faccendiere GoldmanSachs e funzionario del Tesoro italiano.

Un minimo di etica, suvvia !
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

paul11

 Sapa
Vero, ed è ciò che anch'io ho scritto, ci devono ovviamente essere riforme sui capisaldi costruiti dall'Europa per il recovery fund, leggi di accompagnamento alla ristrutturazione e riconversione di parecchi settori economici che sono  in mano ai privati, quindi a loro arriveranno i denari di sicuro (tanto per cambiare). Ci dovrebbe essere una riforma del fisco (qualcuno già si oppone alla paventata flat tax) e della giustizia .
Poni delle domande verissime che solo il tempo dirà se sono anche esatte.
Le pensioni le hanno toccate tutti, .è semplice il motivo. Toccando un diritto futuro e non immediato, la massa tace, abbassa il "crapone" e continua a tirare il carretto con la carota. Secondo, è una massa di denaro spaventosa come mole di euro, anche solo spostando di pochi anni i diritti alle pensioni .
La Fornero era una grande esperta, al di là di cosa ha fatto che sia piaciuto o meno.
Se non si tocca la patrimoniale, se non si tocca..........si tocca una delle spese fondamentali dello Stato ,con qualche disappunto....tanto non manifestano nemmeno più... anche le piazzate hanno fatto storia. I diritti di previdenza ed assistenza sono i primi ad essere toccati, da sempre. Con beneplacito delle "sinistre", dopo finti mugugni e chiamate a scioperi generali  . E il popolo delle tute blu, ormai disperse, ha capito che perdere denaro per scioperare per  ottenere poco o niente.....non conviene: fine del sindacato .
Quindi anche a mio parere qualche "ritocchino" specialmente sulla "quota 100" indigesta all'Europa lo faranno quasi certamente. Il reddito di cittadinanza, checchè se ne dica, l'Europa lo ha ritenuto giusto, semmai dovrebbe essere maggiormente controllata la sua elargizione dagli organismi competenti .
Teniamo conto di un aspetto importante che con la pandemia è apparso chiaro: l oscontro fra centro e periferie, fra Stato, fantomatiche province(non ci sono, ma ci sono), regioni e comuni .
Faccio un esempio banale. La finanza ha difficoltà a incrociare certi dati se non ci sono le compiacenze dei comuni che aloro volta offrano dei dati. I comuni con la tassa dei rifiuti dovrebbero avere tutti i dati, incrociati con il catasto, incrociati con le tasse dei contratti di affitto e proprietà ,dovrebbero dare tutti e ribadisco tutti i dati possibili, L'Italia invece agisce per spinte contrapposte, soprattutto al Sud. Chissà perché sono soprattutto giunte di comuni ad essere inquisite di collusione mafiosa. Se un mafioso è latitante, ma ha la vasca Jacuzzi sotto terra, chi gli ha allacciato gli impianti idraulici ed elettrici? Se vogliono, e ribadisco se vogliono, oggi è impossibile  essere latitante, figuriamoci evasore fiscale. Quindi deduco che "il nero", come le latitanze, sono volute e i responsabili ci sono che colludono. Quando ascolto politici che da anni parlano del rendere il "nero" il "sommerso" , mi chiedo "ma cosa ci fanno lì in Parlamento? " devo spiegargli io che incrociando quattro dati puoi pescare di chi è davvero il panfilo al largo di Portofino e di chi è quello strano allacciamento al traliccio dell'alta tensione che va verso un "covo"?
In Italia è soprattutto sempre più di moda in primis fra i politici poi vengono proprietà di industrie e loro dirigenti , il gioco "della sberla del soldato": non sai mai chi è il responsabile.
Questo "andazzo" Draghi o chi per esso, non lo cambierà mai e poi mai , così come sparirono mascherine anti covid, bombole  di ossigeno, persino vaccini .....devo andare avanti?
L'Europa lo sa, è inutile che facciamo i "finto tonti", per questo ci controllano più del dovuto.
Perchè significa che partono 209 miliardi da Bruxelles, prima che arrivano a Roma, saranno meno, dopo che da Roma passeranno alle pratiche attuazioni, troveranno avvoltoi, sciacalli e ogni genere
di animale....Quando ci fu il terremoto nel Belice in Sicilia, qualcuno fece i conti sul numero della popolazione afflitta e la quantità di denaro che lo Stato somministrò. Il risultato fu che se avessero mandato un funzionario in Sicilia con tutti  i soldi a dare "brevi manu" il denaro ad ogni persona, famiglia, sarebbero dovuti diventare tutti benestanti......e invece.
Il parassitismo burocratico, la poca qualità imprenditoriale, le mafie, corruzioni, malversazioni, concussioni, il "sommerso", tolgono parecchia percentuale ai punti del PIL, è un male strutturale .
Ricorderei ,per fare un ultimo esempio, che l'occupazione austriaca nel lombardo veneto in epoca risorgimentale, insegnè ai contabili meneghini come fare i conti pubblici, e di più, il catasto tridentino era l'unico a gestire immediatamente le volture catastali, così che era anche l'unico ad essere probatorio ai fini giudiziari in liti di proprietà sui confini. E questo la dice lunga .....
Ma ancora... Leonardo Da Vinci  scappò da Firenze, dopo un contenzioso catastale sulla sua proprietà.......e questa la dice ancor di più sui funzionamenti pubblici Italiani fossilizzati e che si originano secula seculorum .
Sui nostri modi  di fare, di essere, di  concepire lo Stato centrale ,diverso dalla periferia, insomma il sentirsi popolo nazionale, discusso dai filosofi e politici dal Risorgimento ad oggi dopo le divisioni di signorie e stati medievali ,.....sono realisticamente pessimista, perché oltre al parlamento commissionerei l'intera Italia, "il giardino d'Europa " disseminato da sordidi personaggi.


Quindi toccheranno probabilissimamente i soliti noti,  gli onesti e soliti contribuenti,perché è più semplice e facile da fare.




Freedom
ma chi glielo fa fare di colpire la "sicurezza" del popolo. L'errore più grande che possono fare è essere diretti "dare una tale mazzata" da far sollevare la rabbia popolare: mai e poi mai .Se monta la rabbia popolare , non la ferma più nessuno ed è su questo che si fondano i rivoluzionari e i politicanti di mestiere, sanno che bisogna dosare , poco alla volta come la posologia di una medicina, a ritmi regolari come i cicli economici e facendogli coltivare un "sogno" di illusione di progredire, mai togliere quel benessere personale su cui si fondano le abitudini, i riti quotidiani , quelle sicurezze . Ribadisco, persino Monti non ha agito direttamente, nemmeno come fece Amato con un prelievo straordinario del 1% sui conti correnti bancari dalla sera alla mattina dicendo che in fondo era come rinunciare  ad una cena, certe cose non le dimentico (colpendo ovviamente i soliti risparmiatori, contribuenti onesti). Se si toccano alcuni diritti come le pensioni, mugugnano e basta,
se toccano il welfare con ticket su medicine, o balzelli simili, mugugnano e basta, se toccano la scuola e la sanità, mugugnano e basta. Il punto è non toccare direttamente le tasche del contribuente onesto , se non giocando di poco su aliquote Irpef, deduzioni detrazioni, IVA, imposte di bollo, e varie. Hanno imparato bene negli anni come fregare dalle tasche dei contribuenti che mugugnano "piove governo ladro....." e continuano il loro dovere.......
Ricordo un sindacalista dei lavoratori che disse una volta che le buste paga passavano ad un posticipo di valuta di quakche giorno, era riferito ad una azienda con  seimila dipendenti.
Se calcoli l'interesse posticipato di soli tre giorni ogni mese per l'intero ammontare delle buste paghe ne risulta una somma notevole per l'azienda, "ben poca cosa" per ogni  singolo lavoratore di quell'azienda. E' così che ci fregano e continuano a fregare soldi a tutti, Risulta poco ad ognuno, ma l'ammontare di 60 milioni di abitanti italiani e non so quante famiglie......poco alla volta, capitale più interessi, è notevole. Monti così fece, lavorando sulle attività e passività. Il politico deve saper bilanciare le variabili senza alzare la temperatura sociale e in questi bisogna ammetterlo sono molo, ma molto scaltri.  Lavorano sulla "beata ignoranza" popolare e francamente questo mi da ancora più fastidio moralmente, perché  anche quella "ignoranza"  è fatta da sacrifici personali, famigliari, ha una sua intrinseca dignità, fino a pensare che sia irrispettosa nei loro confronti


Per quanto ho già scritto nessuno per quanto possa azzerare teoricamente un debito pubblico ti può promettere che non lo farà più, nessuno ha la sfera di cristallo .

paul11

Ipazia
Ti parrà paradossale, mi fido di più di chi so chi è che  di traformisti inetti politicanti da strapazzo.
Faccio un esempio. La Fornero ,quella della pensioni nel governo Monti, disse che la sua riforma era rimasta incompleta. Una delle sue lacune riguardò gli "esodati". La sinistra , i sindacati si arrabbiarono e lei rispose: "invece di blaterare, perché quando eravate al potere non avete fatto nulla"?  Gli urlatori populisti, quelli "che non sono mai responsabili di niente, ma prendono 12 mila euro di stipendio" mi hanno stancato da decenni, quando si conoscono i meccanismi . Hanno avuto, tempo, margini, poteri, e ......si adattarono e adeguarono. Ormai in politica si sa da parecchio, manda un oppositore al potere e diventerà un agnellino, si normalizzano all'andazzo generale.


Sugli esiti tragici come la Grecia, sono d'accordo con Anthonyi. E' facile governare mettendo in continuazione cambiali in banco facendo a credere a quasi tutti che sono benestanti, ricchi, che son nel Luna Park con ricchi premi e cotillon.
Basta mandare al governo anche un bambino dell'asilo infantile  per fare i populisti.  Qualcuno ha presentato il conto, dalla BCE al FMI, facendo vedere firme nei trattati e precise responsabilità e doveri ......oppure fuori.


Ho scritto anni fa un post sulla speculazione dell'alta temperatura dello spread  da parte delle banche. Ma chiediti perché quei poterai di parlamentari tacciono nel vedere i nominativi delle banche di interesse globale che possono acquistare il nostro debito pubblico direttamente.
E c' è ancora la Goldman Sachs.


http://www.dt.mef.gov.it/it/_service/result.html#gsc.tab=0&gsc.q=goldman&gsc.sort=&gsc.page=5


https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/07/coronavirus-la-bce-cambia-le-norme-per-favorire-il-credito-goldman-sachs-puo-comprare-fino-a-700-miliardi-di-titoli-italiani/5762828/


Cosa vuol dire? Che ci hanno per i "cosiddetti" quando e come vogliono ormai, da decenni  e i politicanti blaterano e non fanno nulla, ma proprio nessuno.
I politicanti ci hanno "scaricato" e svenduti da anni.


anthonyi

Ciao paul11, ma su cosa sei d'accordo con me sulla Grecia? Io ho presentato una situazione che faceva riferimento a draghi e sono critico al riguardo nei suoi confronti, perché chi sbaglia strada è meglio che si scontri con il muro il prima possibile, perché così capisce prima qual è la strada giusta. Era un modo per mostrare quanto draghi sia concretamente di sinistra, anche se gode di una enorme stima a destra (brunetta ieri era elettrizzato nel parlare di lui).

paul11

Citazione di: anthonyi il 06 Febbraio 2021, 09:50:54 AM
Ciao paul11, ma su cosa sei d'accordo con me sulla Grecia? Io ho presentato una situazione che faceva riferimento a draghi e sono critico al riguardo nei suoi confronti, perché chi sbaglia strada è meglio che si scontri con il muro il prima possibile, perché così capisce prima qual è la strada giusta. Era un modo per mostrare quanto draghi sia concretamente di sinistra, anche se gode di una enorme stima a destra (brunetta ieri era elettrizzato nel parlare di lui).




Ciao Anthoniy,
sono d'accordo con te che in Grecia una sinistra populista aveva letteralmente regalato stipendi agli statali, ai pensionati fuori da ogni logica economica, sforando in maniera enorme il  rapporto debito pubblico/pil.
Tutti sono capaci di emettere titoli di stato per coprire debiti, questo non è "fare economia".
Il buon politico  economista deve sapere impiegare proficuamente le risorse che ha a disposizione creando ricchezza reale ,non fittizia coperta da debiti.


E' vero che Draghi viene dalla scuola di Caffè e pure Modigliani, non so cosa voglia dire "destra" e "sinistra" da parecchi anni, se vogliamo dire che i suoi maestri sono neokeynesiani e non liberisti, questo sì, ma le manovre che decidono i "capi" della Federal Reserve e della BCE non sono così "creativi", sono limitate e non totalmente indipendenti e svincolate  dalle linee politiche scelte di chi comanda , in USA il presidente e in Europa i franco-tedeschi, soprattutto  i tedeschi.
Se ha fatto capire alla Merkel , a suo tempo, come riuscire a mantenere la "rotta" di salvezza dell'euro, è sicuramente un suo merito. Perchè bisogna dire che in USA il federalismo è un fatto, in Europa vi sono spinte e controspinte dei singoli Stati componenti che possono "sbilanciare" sia le politiche che l'economia, quindi il ruolo della BCE è parecchio più difficile che non alla Federal Reserve. Draghi ne ha saputo  tener conto in modo equilibrato.

anthonyi

Citazione di: paul11 il 06 Febbraio 2021, 11:06:51 AM
Citazione di: anthonyi il 06 Febbraio 2021, 09:50:54 AM
Ciao paul11, ma su cosa sei d'accordo con me sulla Grecia? Io ho presentato una situazione che faceva riferimento a draghi e sono critico al riguardo nei suoi confronti, perché chi sbaglia strada è meglio che si scontri con il muro il prima possibile, perché così capisce prima qual è la strada giusta. Era un modo per mostrare quanto draghi sia concretamente di sinistra, anche se gode di una enorme stima a destra (brunetta ieri era elettrizzato nel parlare di lui).




Ciao Anthoniy,
sono d'accordo con te che in Grecia una sinistra populista aveva letteralmente regalato stipendi agli statali, ai pensionati fuori da ogni logica economica, sforando in maniera enorme il  rapporto debito pubblico/pil.
Tutti sono capaci di emettere titoli di stato per coprire debiti, questo non è "fare economia".
Il buon politico  economista deve sapere impiegare proficuamente le risorse che ha a disposizione creando ricchezza reale ,non fittizia coperta da debiti.


E' vero che Draghi viene dalla scuola di Caffè e pure Modigliani, non so cosa voglia dire "destra" e "sinistra" da parecchi anni, se vogliamo dire che i suoi maestri sono neokeynesiani e non liberisti, questo sì, ma le manovre che decidono i "capi" della Federal Reserve e della BCE non sono così "creativi", sono limitate e non totalmente indipendenti e svincolate  dalle linee politiche scelte di chi comanda , in USA il presidente e in Europa i franco-tedeschi, soprattutto  i tedeschi.
Se ha fatto capire alla Merkel , a suo tempo, come riuscire a mantenere la "rotta" di salvezza dell'euro, è sicuramente un suo merito. Perchè bisogna dire che in USA il federalismo è un fatto, in Europa vi sono spinte e controspinte dei singoli Stati componenti che possono "sbilanciare" sia le politiche che l'economia, quindi il ruolo della BCE è parecchio più difficile che non alla Federal Reserve. Draghi ne ha saputo  tener conto in modo equilibrato.
Tsipras non ha avuto ne il tempo, né l'opportunità di dilapidare risorse, questo lo aveva già fatto prima di lui la destra tradizionale, quando parlo della follia della sua gestione mi riferisco ai proclami e alle esternazioni di stampo propagandistico che non facevano altrove che creare tensioni finanziarie. Purtroppo il populismo é così, fa pochi fatti, ma parla molto, ed è in questo che fa più danni.

paul11

 Il populismo nasce dalla crisi delle democrazie, quando queste inevitabilmente decadono  ,tutti vogliono essere più liberi e più ricchi , saltano i limiti economici e politici , ma prima ancora prima ancora morali, e appaiono gli "urlatori" di slogan che assecondano gli istinti più "psichici".
Le dimissioni del responsabile economico greco di allora, quando ci fu la crisi con la l'Europa, dimostra che anch'essi oltre gli slogan ,volevano proseguire l'"andazzo" artificioso , poiché fuori dalla realtà della gestione di risorse reali e non attraverso creazione di debito.
Poi hanno sbagliato l'Europa e il FMI, a creare una stretta economica esagerata sulla Grecia.
Il debito si diluisce nel tempo, ma intanto bisognava ricostruire le condizioni di creazione di ricchezze reali . Oggi l'Europa non è, almeno per il momento, su quella stessa strada operativa.


Draghi può catalizzare credito, stima, fiducia, quanto vuole.
Il problema è non solo nella creazione di condizioni per ripartire, ma se la classe dirigente politica, imprenditoriale italiana è da quarto mondo da "sussistenza" e se non si proteggono le menti migliori e le start-up italiane, perché idee ce ne sono, queste menti emigrano e le start-up vengono inglobate dalle grandi aziende estere. Il sotto-capitalismo italiano , perché non siamo mai stati all'altezza delle grandi potenze da dopo il Rinascimento è  anche il frutto di una  mentalità del perdente e dell'assistenza che c'è in Italia. Noi siamo proverbialmente forti solo quando diventiamo disperati .Aspettiamo investitori dall'estero? Che ci portano via le ultime industrie? O siamo all'altezza di ripartire da soli a cominciare dalle nostre risorse o perderemo anche questo tram.


Il viatico dei partiti all'udienza da Draghi, dimostra la fine della politica  che è dipendente dall' economia: è una resa ormai talmente visibile. Filosoficamente lo scienziato ha surrogato il filosofo come l'economico il politico .
Vedremo cosa partorirà questa "udienza": un'accozzaglia che non c'entra nulla con "sinistra o destra", fatta di personalismi ,veti incrociati. Dimostrando ancora una volta che nessun partito ha un' identità (forse l'unica coerente sembra Fratelli d' Italia), nessuno ha un tessuto sociale e dialettica fra base e vertice, nessuno ha un'organizzazione dal sistema sociale a quello politico , quindi dirottano linee politiche sposate fino a ieri per nuovi orizzonti........vedremo....intanto arriverà la primavera.

InVerno

#41
Citazione di: anthonyi il 05 Febbraio 2021, 20:19:54 PM
Io parlo di populismo e non sono populista, per me il populismo è un pericolo per la nostra società perché corrode la fiducia nelle istituzioni, solletica l'orgoglio degli ignoranti che trovano una strada più facile per sentirsi superiori a quelli che sanno, invece di studiare e imparare, imparano ad offendere ed annichilire la competenza di quelli che sanno. Non so se tu sia populista, comunque il concetto che hai espresso sicuramente lo è, dire che l'antipopulismo è populista annichilisce ogni ragionamento.
Nel frattempo che mettiamo un altra spunta sulle predizioni del club di Roma, aspettiamo di sapere per cosa passeranno alla storia quelli che parlano di "crescita", se per populisti, oppure peggio. Travaglio nel frattempo è così arrabbiato che pubblica pure articoli interessanti: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/06/la-tirannia-del-merito-nel-libro-di-michael-sandel-tutti-gli-inganni-e-i-pericoli-della-meritocrazia/6051207/
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

 :D
Draghi é nello studio mentre pianifica il nuovo governo.
Entra il commesso e gli dice:
"Professore c'è fuori un certo Matteo Renzi, dice che se lei è qui è per merito suo, credo che si aspetti di ricevere qualcosa"
Risponde Draghi:
"Non ti preoccupare, non appena avrò sistemato questo casino gliene darò tante, ma tante, ma tante, mi sembra il minimo dopo il bidone che mi ha dato."

Ipazia

Non credo proprio. Tutta l'operazione pare preconfezionata e Renzi è già stato gratificato in moneta sonante alla "conferenza" di Riad. Un Renzi organico quanto Draghi, ciascuno per i suoi talenti, al sitema Bilderberg.

Dopo il kamikaze entra in campo il normalizzatore, con una dote di centinaia di miliardi da distribuire oculatamente al sistema di cui è emanazione. Tempestivi come la morte si sono scippati i denari all'"avvocato del popolo". Fosse mai che qualcosa finisse davvero in tasca al popolo stavolta, stravolgendo il "manifesto della razza capitalista" del Britannia '92, con grave nocumento per il sistema Bilderberg che sulla sanità privata, e i suoi profitti, garantiti dalla Natura in persona, conta molto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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