Crisi di governo - I vari aspetti da considerare!

Aperto da Eutidemo, 03 Febbraio 2021, 14:32:59 PM

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Eutidemo

Al riguardo, a molti riesce difficile "discernere" tutti i vari aspetti che vanno tenuti in considerazione nell'ipotesi di una crisi di governo; i quali, invece, secondo me, vanno tenuti assolutamente "distinti" non solo sotto il profilo "politico", ma anche sotto quello "logico" e "giuridico"
***
IN ASTRATTO

In primo luogo occorre premettere che le elezioni si "devono" indire solo in due casi:
a) "Alla scadenza istituzionale", fino a che risulta possibile formare un qualsiasi governo (sia esso gialloverde, giallorosso o arcobaleno) ;
b) "Prima della scadenza istituzionale", solo se risulta assolutamente impossibile formare un governo di qualsiasi genere.
Più che una questione "politica", è una questione "aritmetica" e "giuridica"; in quanto, se una determinata "maggioranza", monocolore o di coalizione ha i "numeri" necessari e sufficienti per governare, ha tutto il "diritto" (e il "dovere") di farlo.
***
Ciò premesso, sotto il profilo "politico", possono però darsi quattro diversi casi di "maggioranza" (tralasciando quella "monocolore", che qui non ci interessa):
1) un governo può piacere agli uni e dispiacere agli altri, però, è oggettivamente "coeso" (in caso di coalizioni politicamente abbastanza omogenee);
2) un governo può piacere agli uni e dispiacere agli altri, però, ha una maggioranza forte;
3) un governo, a prescindere da quelli a cui piace e da quelli a cui non piace,  può invece essere oggettivamente poco "coeso" (in caso di coalizioni disomogenee);
4) un governo può piacere agli uni e dispiacere agli altri, però, ha una maggioranza debole.
Tali fattispecie possono presentarsi congiuntamente o disgiuntamente; ed infatti, può esserci un governo coeso, ma con una maggioranza debole, ovvero un governo poco coeso, ma con una maggioranza forte e così via (senza considerare le ipotesi intermedie e quelle estreme).
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IN CONCRETO

La fattispecie più problematica, si verifica in presenza di un governo poco coeso, e  con una maggioranza debole (e, per giunta, "bacata" da un "verme solitario"); come, appunto, era il "Conte Bis".
Il quale, appunto per tali motivi, è inesorabilmente caduto!
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Per gli stessi motivi, come era prevedibile (o, almeno, come io avevo previsto) nel momento in cui scrivo è da poco "saltata" l'ipotesi di un "Conte Ter", per cui, al Presidente della Repubblica, si prospettavano solo due opzioni:
- sciogliere le camere e indire subito le elezioni anticipate;
- fare un ulteriore tentativo per salvare la legislatura.

Sembra che, avendo convocato Draghi al Quirinale, il Presidente della Repubblica, almeno per ora, abbia optato per tale seconda soluzione (secondo me, dagli esiti un po' dubbi).
Era necessario tale ulteriore "disperato" tentativo?
Cercherò di dare un risposta, ovviamente del tutto opinabile, ma, per quanto posso, "sine ira ac studio" (con qualche eccezione, che, spero, mi vorrete perdonare).
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MOTIVI PER INDIRE SUBITO ELEZIONI ANTICIPATE

A mio parere, ci sarebbero due buoni motivi per indire subito le elezioni anticipate, senza perdere tempo ad effettuare ulteriori tentantivi di formare un governo:
1)
Qualunque governo si riesca a creare adesso, ed a prescindere da chi lo diriga, le forze politiche attualmente in campo, in conseguenza dell'ultimo "disorientato" e "disorientante" risultato elettorale, secondo me risultanno tali da renderlo comunque "instabile"; e, questo, anche nel caso di un "governo di scopo", di un "governo tecnico", di un "governo di unità nazionale", di un "governo di alto profilo" o di una  qualsiasi altra formula.
Ed infatti, probabilmente, prima o poi si dovrà votare un provvedimento che non riuscirà a raccogliere la necessaria maggioranza dei voti parlamentari, specie al Senato; e, quindi, probabilmente, saremo "a punto e da capo"!.
Eventuali elezioni anticipate, invece, almeno secondo i sondaggi, dovrebbe dovrebbero dare non certo i "risultati netti" che sarebbero davvero auspicabili, però, comunque, dovrebbero dare dei risultati un po' meno   "disorientati" e "disorientanti" di quelli delle precedenti elezioni.
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Per cui, sembra altamente probabile che l'Italia finirebbe per avere un governo di coalizione di destra, non certo forte e coeso in modo ottimale, ma, sicuramente, molto di più di quanto non lo siano stati i governi "gialloverdi" e "giallorossi" dell'attuale legislatura.
Il che, a prescindere dal fatto che un governo del genere è quanto di più lontano dalle mie personali aspirazioni, tuttavia devo ammettere che, almeno sotto l'astratto profilo della "coesione", e della "univocità" esso presenterebbe questo "astratto" positivo connotato molto più delle alternative; sebbene ovviamente anche tale ipotetica coalizione non mancherebbe di criticità (alcune delle quali già vedo, ma sulle quali qui sorvolo per brevità).
2)
Il secondo dei buoni motivi per indire subito elezioni anticipate, sarebbe quello di vedere ridimensionato, subito e drasticamente, il miserrimo "partitino" denominato "Italia viva(nda)", la cui esistenza ritengo altamente deleteria per la nostra Repubblica; e, ciò, con la speranza che, cambiando la denominazione in "Arabia viva(nda)", i suoi membri si trasferiscano tutti, e per sempre, nel deserto arabico in groppa a cammelli zoppi.
L'idea di vederlo sparire, o ridursi all'osso, è per me talmente allettante, che, solo per questo, in fondo, forse varebbe la pena di andare a votare subito!
L'idea di veder sparire anche il "partitino" denominato "Azione" (detto pure "Italia Cale(nda"), è egualmente allettante; ma molto meno rispetto al primo caso.
In un altro Topic, eventualmente, spiegherò le ragioni di tali miei giudizi, in verità un po' "tranchant"; ma non voglio andare fuori tema.
***
MOTIVI PER CERCARE DI EVITARE ELEZIONI ANTICIPATE

Premesso che, in generale, il Presidente della Repubblica deve "sempre" cercare di evitare il ricorso anticipato alle urne, in questo specifico "frangente sanitario", ed in questa specifica "congiuntura economica", a ben vedere, ci sarebbero ben cinque ulteriori motivi per tentare di evitare le elezioni anticipate; e, quindi, di cercare, con il massimo impegno possibile, di effettuare ulteriori tentantivi di formare un governo che salvi la legislatura.
Ed infatti:
1)
Sotto il profilo sanitario, votare con il  COVID in corso, è senz'altro possibile (se necessario), ma è anche sicuramente sconsigliabile (se lo si può evitare); ed infatti sebbene le cabine elettorali possano essere -teoricamente- igienizzate dopo ogni uso, il rischio di contagio derivante dal flusso di milioni di persone nei locali destinati al voto si può solo ridurre, ma non certo eliminare.
Semmai sarebbe auspicabile il voto per posta; ma già immagino le complicazioni e le contestazioni che questo comporterebbe (vedi quello che è successo in USA).
2)
Sempre sotto il profilo sanitario, votare con il  COVID in corso, e, quindi, mandare al governo (con tutta probabilità) un populista "trumpiano" come Salvini, che mira soprattutto a compiacere il popolo, più che a prendersene sanitariamente cura anche a costo di spiacevoli provvedimenti restrittivi, secondo me è altamente sconsigliabile.
E, questo, a prescindere dalle sue idee politiche; che, in questo caso, c'entrano poco o niente!
3)
Sotto il profilo economico, la sola indizione di elezioni anticipate, costituirebbe una ulteriore "batosta" per la nostra economia (già disastrata dal Covid), a causa di una ulteriore perdita di affidabilità internazionale che provocherebbe un crollo del nostro rating, un'impennata dello spread, ed il concreto rischio di fuga di molte  imprese straniere (alcune delle quali lo hanno già preannunciato).
Non è detto che tutto questo accada, però è molto probabile!
4)
Sotto il profilo politico, votare anticipatamente, e, quindi, mandare al governo (con tutta probabilità) un soggetto come Salvini, che ha persino palesato l'idea di far eleggere Berlusconi Presidente della Repubblica, sebbene la cosa sia probabilmente irrealizzabile, costituirebbe per me un rischio assolutamente da non correre! (in tale ipotesi, darei le dimissioni da italiano).
E, questo, non tanto per le idee politiche di entrambi, ma soprattutto per il fatto che avere come Presidente della Repubblica Berlusconi, vista la sua storia personale, sessuale e criminale, ci squalificherebbe agli occhi del mondo.
5)
Sotto il profilo internazionale, la sola indizione di elezioni anticipate, costituirebbe una gravissima remora per l'Europa a farci avere i soldi previsti (grazie alle garanzie fornite dal governo in corso); perchè, a torto o a ragione, un governo sovranista ci isolerebbe, proprio nel momento in cui, invece, abbiamo più bisogno dell'Europa.
Non è detto che tutto questo accada, ma è molto probabile.
E' vero che, se ciò accadesse, potremmo sempre entrare anche noi nel "Gruppo di Visegrád"; ma i nostri immigrati sicuramente no!
***
CONCLUSIONE

Bilanciando i pro e i contro, quindi, a me pare che in questo specifico "frangente sanitario", ed in questa specifica "congiuntura economica", sarebbe molto meglio cercare in tutti i modi di evitare di dover ricorrere ad elezioni anticipate.
Se poi questo non è proprio possibile, pazienza, andremo obbedientemente a votare; ma, nella cabina elettorale, ricordiamoci a causa di chi!
***

bobmax

Concordo.
Secondo me vi è però almeno un sesto motivo per preferire un governo del presidente alle elezioni anticipate.

In quanto anche dopo le elezioni avremmo molto probabilmente la medesima scarsa qualità nei nostri parlamentari.

Una mediocrità che ritengo (spero) peggiore di quanto lo sia la società nel suo insieme. Dovuta a molteplici fattori, tra cui vi è senz'altro una diffusa corruzione.

Questa classe politica è così mal messa, da non essere in grado assolutamente di arrestare il nostro declino, anzi, ne è una della cause principali.

Il suo "commissariamento" non potrebbe che essere positivo, anche solo se gestito da una personalità dalle medie capacità intellettuali e morali.
Persino un Monti qualcosa era riuscito a fare...

Un commissario potrebbe imporre scelte altrimenti impossibili.
Perché in questo frangente la forza politica che lo facesse cadere ne avrebbe di che pentirsene.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Tutte corrette le argomentazioni di Eutidemo, ma se dobbiamo cuccarci un governo gestito da un noto spacciatore di titoli tossici fin dalla loro fondazione quando era a mezzo servizio tra Goldman-Sachs e Bankitalia - titoli che hanno rovinato le finanze pubbliche italiane statali e locali - allora la pandemia è il male minore e le urne sono l'unica salvezza, peraltro democraticamente inecceppibile.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 03 Febbraio 2021, 14:32:59 PM

Se poi questo non è proprio possibile, pazienza, andremo obbedientemente a votare; ma, nella cabina elettorale, ricordiamoci a causa di chi!
***
Ciao Eutidemo, ma chi sarebbe responsabile se si va al voto ? Forse gli M5s che non hanno accettato le condizioni che Renzi gli ha presentato per dare la fiducia al Conte ter, o ancora gli M5s che si sono intestarditi sulla figura di Conte e dicono a priori di no all'Italiano che più di tutti negli ultimi 10 anni ha dato una mano alle sgangherate finanze del nostro paese, oltretutto acquisendo un prestigio a livello internazionale che ha pochi confronti.
Personalmente non credo che andare al voto sarebbe una tragedia, ed è possibile pensare che dopo l'eventuale voto, il partitino formato da Calenda e Renzi (Più che logico pensare che in caso di elezioni andranno insieme) possa essere strategico per fare un governo con il centrodestra mettendo all'opposizione il PD e quel che rimane del M5s.
Comunque ancora oggi l'ipotesi di elezioni anticipate è poco probabile. Salvini potrebbe cogliere l'occasione per uscire dall'angolo nel quale si era messo da solo, e oltretutto non ha interesse ad andare subito a elezioni permettendo così a Conte di realizzare il grande consenso che ha acquisito stando al governo. Di Maio, poi, non si è fatto ancora sentire, sta probabilmente cercando di elaborare una strategia per far digerire a tutti il suo passaggio verso la cultura della responsabilità di governo, qualunque esso sia, e d'altronde questo vale un pò per tutti i deputati e senatori del M5s.

InVerno

Sono abbastanza sorpreso che si "brucino" Draghi in una legislatura a fine corsa, pensavo aspettassero la prossima per dargli "pieni poteri" invece.. Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco. Come ce lo rifilano Draghi alla prossima tornata, visto che evidentemente non passerà mai dalle urne? Questo è il dilemma che non mi farà dormire la notte..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2021, 17:44:15 PM
Sono abbastanza sorpreso che si "brucino" Draghi in una legislatura a fine corsa, pensavo aspettassero la prossima per dargli "pieni poteri" invece.. Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco. Come ce lo rifilano Draghi alla prossima tornata, visto che evidentemente non passerà mai dalle urne? Questo è il dilemma che non mi farà dormire la notte..
Infatti il punto è proprio questo. Draghi non può venire bruciato per portare il paese alle urne. La stessa velocità con la quale è stato convocato ci dice che la cosa è stata programmata e che probabilmente chi doveva ha già garantito il suo consenso anche se magari adesso deve fare le sue parti in scena ancora per qualche giorno. Dopodiché darà il suo consenso esplicito.

Freedom

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2021, 17:44:15 PM
Sono abbastanza sorpreso che si "brucino" Draghi in una legislatura a fine corsa, pensavo aspettassero la prossima per dargli "pieni poteri" invece.. Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco. Come ce lo rifilano Draghi alla prossima tornata, visto che evidentemente non passerà mai dalle urne? Questo è il dilemma che non mi farà dormire la notte..
Potrebbe essere che Draghi "salvi" l'Italia in pochissimo tempo (meno di un anno) e subito dopo venga premiato con la Presidenza della Repubblica.

Che poi lo faccia a prezzo di duri sacrifici e squassando il quadro politico (per altro già vistosamente compromesso) poco importa.

L'Europa ringrazia. E quando dico Europa mi riferisco ai poteri forti che la troika ben rappresenta.

Un sentito ringraziamento a Renzi che ha favorito tutto questo. Speriamo ne tragga un grande giovamento: il servizio reso è stato importante. Un pò sporco ma grande.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Freedom

Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2021, 19:50:21 PM
Infatti il punto è proprio questo. Draghi non può venire bruciato per portare il paese alle urne. La stessa velocità con la quale è stato convocato ci dice che la cosa è stata programmata e che probabilmente chi doveva ha già garantito il suo consenso anche se magari adesso deve fare le sue parti in scena ancora per qualche giorno. Dopodiché darà il suo consenso esplicito.
Condivisibile.

La volpe di Rignano, prima di partire per la sua crociata purificatrice, avrà certamente incassato la garanzia del sostegno di Silvio. E la garanzia indiretta (non si parlano da quando nacque il governo rosso-giallo) della non belligeranza del sovranista da operetta, l'altro Matteo per intenderci. Non belligeranza che il furbissimo bulletto toscano incasserà o con l'astensione o con l'appoggio esterno della Lega.

Sempre che i 5* lascino la partita. Se invece partecipano alla manovra allora la Lega può anche far la bella figura di votare contro.
Questo lo scenario che immagino più probabile.

Ma la nostra politica, così sfilacciata e rappresentata oramai da guerra per bande, potrebbe anche presentarci il brutto spettacolo di partiti in disfacimento. Cioè spezzoni di 5* e transfughi vari in esodo da una sponda all'altra.

Per senso di responsabilità ovviamente!
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Ipazia

M5S ha una particolare predilezione per fare Seppuku, ma sul nome di Draghi sarebbe l'autogol più clamoroso di tutta la sua storia.

Leggete pure l'anamnesi criminale di Draghi linkata da Di Battista e il discorso sul Britannia, un viatico per il golpe Monti-Napolitano, che si rinnova a 10 anni di distanza contro un paese vessato da una sospensione delle libertà costituzionali sempre meno limpida. Come se la dittatura finanziaria globale cogliesse, in tempo reale attraverso personaggi del calibro di Renzi, l'occasione pandemica per tagliare cedole e teste nel mercato occidentale.

Infine un pensiero a Piersanti, ucciso da una mafia assai meno potente e pericolosa di quella cui oggi il fratello ha offerto il trono.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

#9
Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2021, 19:50:21 PM
Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2021, 17:44:15 PM
Sono abbastanza sorpreso che si "brucino" Draghi in una legislatura a fine corsa, pensavo aspettassero la prossima per dargli "pieni poteri" invece.. Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco. Come ce lo rifilano Draghi alla prossima tornata, visto che evidentemente non passerà mai dalle urne? Questo è il dilemma che non mi farà dormire la notte..
Infatti il punto è proprio questo. Draghi non può venire bruciato per portare il paese alle urne. La stessa velocità con la quale è stato convocato ci dice che la cosa è stata programmata e che probabilmente chi doveva ha già garantito il suo consenso anche se magari adesso deve fare le sue parti in scena ancora per qualche giorno. Dopodiché darà il suo consenso esplicito.
Bruciare non nel senso che non incasserà la maggioranza questa volta, figurarsi, è come se i Rolling Stones arrivassero ad un concerto dei Ricchi e Poveri, finiti i teatrini da prime donne lo accoglieranno per il "bene della musica", ma che fatto questo anno non so se lo rivedremo più, quando pensavo che il progetto fosse quello di rivederlo a lungo. Draghi diventa così una siringa monouso, la prossima campagna elettorale i partiti "responsabili" faranno a gara a dire "io non c'ero" come fecero con Monti, con la differenza che Draghi  non si abbasserà a fare interviste col cagnolino per riprovarci, è il Cottarelli barricato in caveau, solo che a differenza di quest'ultimo non arriverà con lo zainetto a riproporsi come un amante tradito a ogni crisi, perciò sono curioso di come verrà riciclato una volta persa la verginità politica. Perchè per ora nessuno ha la più pallida idea di cosa voglia fare, nè di quali siano le sue idee e progetti, le dietrologie e agiografie ci stuzzicano, ma sappiamo la cosa più importante: all'estero è uomo di successo e riconosciuto, e questo solletica il nostro provincialismo, a noi ci piace anche l'italiano che ha vinto il premio letterario neozelandese, se gli altri dicono che è bravo deve essere bravo per forza, anche se non abbiamo capito a fare cosa. Però questa aura svanirà velocemente.. e ce la prenderemo coi "populisti"...ma in verità, non potrà che deludere le aspettative di tanti, essendo queste aspettative basate sul nulla, ognuno rimarrà deluso dal "Draghi dei suoi sogni".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 03 Febbraio 2021, 16:37:10 PM
Tutte corrette le argomentazioni di Eutidemo, ma se dobbiamo cuccarci un governo gestito da un noto spacciatore di titoli tossici fin dalla loro fondazione quando era a mezzo servizio tra Goldman-Sachs e Bankitalia - titoli che hanno rovinato le finanze pubbliche italiane statali e locali - allora la pandemia è il male minore e le urne sono l'unica salvezza, peraltro democraticamente inecceppibile.


Secondo me, contano soprattutto i partiti che sostengono un premier, più che il premier stesso; il quale non dico che sia un mera "mosca cocchiera", ma quasi! ;)

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Quanto a chi imputare la crisi, non ho alcun dubbio che il (principale) responsabile sia Renzi; ed infatti, quando lui ha sponsorizzato il governo giallorosso, con i quattro gatti al suo seguito, avrebbe dovuto rendersi conto che in una coalizione con ai 5stelle (che hanno la maggioranza dei voti), di rospi ne avrebbe pure dovuto ingoiare qualcuno.
Ed infatti non poteva certo illudersi di poter fare lui da "mosca cocchiera" del governo, visti i rapporti numerici a suo sfavore (sebbene gli abbiano dato retta pure troppo spesso).
Per cui, se non voleva ingoiare rospi, ci doveva pensare prima, mentre se, invece, come da lui più volte proclamato, voleva evitare l'alternativa Salvini, doveva necessariamente venire a compromessi! (tanto più che molto spesso hanno ceduto alle sue bizze).
Mi rendo tuttavia conto che, poichè lui, più che un politico è un lobbista, non poteva assolutamente transigere sul fatto che non gli facessero mettere le mani sul "recovery plan";  poichè altrimenti rischiava il licenziamento da parte dei suoi sponsor, ed è per questo che, alla fine, ha staccato la spina.
Si è comunque dimostrato ulteriormente cialtrone nella scelta del momento in cui staccare la spina, che non era certo il migliore per il Paese: poteva farlo "prima" o "dopo" della tragica congiuntura economico-sanitaria del COVID, ma averlo fatto proprio "durante" è stato veramente da "scellerato".
Quanto all'atteggiamento del M5s nei confronti di Draghi, è stata una conseguenza del crisi, ma non la sua causa.
***
Personalmente non credo neanche io che andare al voto sarebbe una "tragedia"; ma, per i cinque motivi da me esposti, sarebbe sicuramente una "sventura" da cercare di evitare con tutti i mezzi (salvo quelli peggiori del male, ovviamente).
***
Quanto al partitino formato da Calenda e Renzi:
- ritengo probabile che in caso di elezioni andranno insieme;
- ritengo anche probabile che, dopo le elezioni possano divenire strategici per supportare (indifferentemente) la coalizione che, non avendo parlamentari sufficienti, abbia bisogno dei loro.
Spero solo che siano pochi o nulli!
***
Sul fatto che ancora oggi l'ipotesi di elezioni anticipate sia poco probabile, attendo di vedere l'esito delle consultazioni di Draghi prima di pronunciarmi.
***
Sono d'accordo che Salvini non ha eccessivo interesse ad andare subito alle elezioni, ma non tanto per evitare  che Conte realizzi il grande consenso che ha acquisito stando al governo, quanto, piuttosto, per evitare il rischio di essere raggiunto o superato dalla Meloni.
***
Quanto a Di Maio, poi, non si è fatto ancora sentire, per cui non saprei cosa dire; forse, come dici tu, sta probabilmente cercando di elaborare una strategia per far digerire a tutti il suo passaggio verso la cultura della responsabilità di governo, qualunque esso sia, e d'altronde questo vale un pò per tutti i deputati e senatori del M5s.
Però non saprei proprio!
Un saluto! :)

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2021, 17:44:15 PM
Sono abbastanza sorpreso che si "brucino" Draghi in una legislatura a fine corsa, pensavo aspettassero la prossima per dargli "pieni poteri" invece.. Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco. Come ce lo rifilano Draghi alla prossima tornata, visto che evidentemente non passerà mai dalle urne? Questo è il dilemma che non mi farà dormire la notte..


"Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco"; ti prego, autorizzarmi a citarti! :)
Secondo me, però, si potrebbe anche dire che è come un pallino in un biliardo privo di buche! ;)


anthonyi

Citazione di: InVerno il 04 Febbraio 2021, 02:35:56 AM
Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2021, 19:50:21 PM
Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2021, 17:44:15 PM
Sono abbastanza sorpreso che si "brucino" Draghi in una legislatura a fine corsa, pensavo aspettassero la prossima per dargli "pieni poteri" invece.. Renzi è come una palla da bowling lanciata da un cieco. Come ce lo rifilano Draghi alla prossima tornata, visto che evidentemente non passerà mai dalle urne? Questo è il dilemma che non mi farà dormire la notte..
Infatti il punto è proprio questo. Draghi non può venire bruciato per portare il paese alle urne. La stessa velocità con la quale è stato convocato ci dice che la cosa è stata programmata e che probabilmente chi doveva ha già garantito il suo consenso anche se magari adesso deve fare le sue parti in scena ancora per qualche giorno. Dopodiché darà il suo consenso esplicito.
Bruciare non nel senso che non incasserà la maggioranza questa volta, figurarsi, è come se i Rolling Stones arrivassero ad un concerto dei Ricchi e Poveri, finiti i teatrini da prime donne lo accoglieranno per il "bene della musica", ma che fatto questo anno non so se lo rivedremo più, quando pensavo che il progetto fosse quello di rivederlo a lungo. Draghi diventa così una siringa monouso, la prossima campagna elettorale i partiti "responsabili" faranno a gara a dire "io non c'ero" come fecero con Monti, con la differenza che Draghi  non si abbasserà a fare interviste col cagnolino per riprovarci, è il Cottarelli barricato in caveau, solo che a differenza di quest'ultimo non arriverà con lo zainetto a riproporsi come un amante tradito a ogni crisi, perciò sono curioso di come verrà riciclato una volta persa la verginità politica. Perchè per ora nessuno ha la più pallida idea di cosa voglia fare, nè di quali siano le sue idee e progetti, le dietrologie e agiografie ci stuzzicano, ma sappiamo la cosa più importante: all'estero è uomo di successo e riconosciuto, e questo solletica il nostro provincialismo, a noi ci piace anche l'italiano che ha vinto il premio letterario neozelandese, se gli altri dicono che è bravo deve essere bravo per forza, anche se non abbiamo capito a fare cosa. Però questa aura svanirà velocemente.. e ce la prenderemo coi "populisti"...ma in verità, non potrà che deludere le aspettative di tanti, essendo queste aspettative basate sul nulla, ognuno rimarrà deluso dal "Draghi dei suoi sogni".
inverno, se pensi che Draghi sia nulla forse è perché non hai letto il suo curriculum. Alla pronuncia del suo nome gli indici finanziari sono schizzati. Comunque non è per nulla vergine in politica, fare il governatore della Bce, con un consiglio che in maggioranza è per politiche monetariste, ed essere keynesiano, è riuscire a convincere quel consiglio che hai ragione, e l esperienza politica più affascinante è difficile che si possa concepire, e draghi l ha vinta, al confronto farsi appoggiare da salvini e di Maio e una bazzecola.
Saluti

anthonyi

Una riflessione, vista la grande propensione del popolo italiano ad innamorarsi del pdc d emergenza di turno. Lo ha fatto con Ciampi, con Dini, con monti, con conte, lo farà anche con draghi. Scommettiamo che alle prossime elezioni si presenterà un partito a suo nome? Ed è probabile che Renzi sarà in pole position a partecipare alla fondazione.

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