COVID19 - Proroga dello "stato di emergenza"

Aperto da Eutidemo, 12 Luglio 2020, 11:19:34 AM

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Eutidemo

Sembra che il Governo sia propenso a prorogare lo "Stato di emergenza COVID" fino al 31 dicembre del 2020; ma, al riguardo, nei pubblici dibattiti, secondo me vengono confusi due ben distinti profili di costituzionalità.
Ed infatti:
- un conto è disquisire circa la legittimità della restrizione di determinati diritti costituzionali in base ad uno "Stato di emergenza" legittimamente emesso;
- ed un altro conto è disquisire circa la legittimità della proroga dello "Stato di emergenza" stesso.
Si tratta di due cose completamente "diverse"!
;)

***
1)
Legittimità della restrizione di determinati diritti costituzionali in base alla dichiarazione dello "Stato di emergenza".
Sotto tale aspetto, occorre rammentare che l'attuale "Stato di emergenza" è stato deliberato dal Governo lo scorso 31 gennaio 2020 per la durata di 6 mesi, (quindi fino al 31 luglio), in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili (Covid-19).
Tale delibera risulta legittimata dal decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018, emanato su delega del Parlamento con legge 16 marzo 2017, n. 30, il quale, all'art. 7 lettera c) , dispone che "...le emergenze di rilievo nazionale ... debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo".
***
Ma tali "mezzi e poteri straordinari", di cui può fruire il Governo in base alla legge di delega parlamentare, possono comportare anche la  restrizione di determinati diritti costituzionali (diritto di circolazione, privacy, ecc.)?
A mio avviso sicuramente sì, in quanto l'art.10 della nostra Costituzione sancisce che "l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale"; e, per quanto concerne l'emergenza sanitaria, quindi, anche all'art 52, paragrafo 1 e 3 della Carta UE (il quale, pertanto, viene così in un certo senso "costituzionalizzato")
Con tale norma viene attribuita, in determinate circostanze, ed in base agli obiettivi di interesse generale, sanciti nell'articolo 3 del T.U.E. (Trattato sull'Unione Europea) e, nel caso specifico, all'interesse alla protezione della salute pubblica, contenuto nell'art. 35 della "Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea", in caso di emergenza pandemica, la facoltà per uno Stato di "sospendere provvisoriamente alcuni diritti costituzionali fondamentali", tra i quali il diritto alla "libera circolazione", il rispetto della "vita privata e della vita familiare" (art. 7 Carta), "la protezione dei dati di carattere personale", ecc.ecc. (art.8 Carta).
***
Per cui, a mio parere, la restrizione di "determinati" diritti costituzionali in base alla dichiarazione dello "stato di emergenza", è senz'altro consentita dalla nostra stessa Costituzione:
- sia direttamente, laddove, ad esempio, l'art. 16 della Costituzione  sancisce, sì, il diritto di libera circolazione dei cittadini, fatte però salve le limitazioni per motivi di sanità o di sicurezza;
- sia indirettamente, laddove l'art. 10 della Costituzione prevede che anche altri diritti possano essere compressi in forza del rinvio all'art 52, paragrafo 1 e 3 della Carta UE.
Purchè, ovviamente, ci sia un nesso con l'emergenza sanitaria; ad esempio, nè in base allo "stato di emergenza", nè in base alla Carta dei Diritti internazionale sopra citata, è ammissibile la sospensione del principio della "presunzione di innocenza dell'imputato" previsto dall'art.27 comma 2 della Costituzione.
;)

***
2)
Legittimità della proroga dello "Stato di emergenza".
L'art. 24 comma 3 del D.lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, emanato su delega del Parlamento con legge 16 marzo 2017, n. 30, sancisce che la durata dello stato di emergenza proclamato dal delegato Governo:
- non può superare i 12 mesi;
- è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi.
Al riguardo, in effetti, avrei qualche dubbio esegetico circa il termine rinnovabile dopo una prima scadenza di sei mesi, ma, ai fini che qui ci interessano, diciamo che la durata massima possa essere di 24 mesi, perchè il discorso non cambia; per cui darò per scontato che siano tali.
Ora, secondo la mia interpretazione, poichè l'art. 76 della Costituzione sancisce che l'esercizio della funzione legislativa, ordinariamente esercitata collettivamente dalle due Camere (art. 70 Cost.), possa essere delegato al Governo solo per il tempo limitato di validità della delega, entro il quale il Governo può esercitarla, con la legge di delega parlamentare sopra citata il Parlamento ha già "previamente" autorizzato il Governo a prorogare lo "stato di emergenza" fino ad un massimo di 24 mesi; senza, cioè, che sia necessaria una conferma parlamentare di volta in volta.
Scaduti i 24 mesi, invece, il Governo non potrebbe più proclamare una ulteriore proroga, in quanto, ciò facendo, eccederebbe incostituzionalmente i limiti della delega conferitagli dal Parlamento; il quale resta l'unico organo legittimato ad esprimere la volontà popolare.
***
Occorre peraltro tenere presente che, la "proroga dello stato di emergenza", non deve essere confusa con la "proroga dei termini di conversione  dei decreti legge", la quale, invece, deve essere sempre e comunque approvata dal Parlamento.
Ed infatti, con l'art.1 comma 3 della LEGGE 24 aprile 2020, n. 27 , il Parlamento ha sancito quanto segue:
"In  considerazione  dello  stato  di  emergenza  sul  territorio nazionale ... i  termini  per l'adozione di decreti legislativi con scadenza  tra  il  10  febbraio 2020 e il 31 agosto 2020, che non siano scaduti alla data di  entrata in  vigore  della  presente  legge,  sono  prorogati  di  tre   mesi, decorrenti dalla data di scadenza di  ciascuno  di  essi.  I  decreti legislativi di cui al primo periodo, il cui termine di  adozione  sia scaduto alla data di entrata in vigore della presente legge,  possono essere adottati entro tre mesi dalla data di entrata in vigore  della presente legge, nel rispetto dei principi e criteri direttivi e delle procedure previsti dalle rispettive leggi di delega (di cui abbiamo parlato sopra)."
Per cui, tutto si può dire meno che il Parlamento sia stato estromesso e che, al tempo del COVID, sia da considerarsi "invisibile"!
:)

***
Martedì 14 luglio, a palazzo Madama, sono previste le comunicazioni del ministro della Salute Roberto Speranza sull'emergenza Covid, per cui, la Presidentessa Elisabetta Casellati ha dichiarato: "Essendo comunicazioni è previsto, quindi, un voto su eventuali risoluzioni e non è escluso che sia l'occasione in cui le forze politiche chiedano di esprimersi sull'ipotesi del prolungamento dello stato di emergenza".
Il che, pure, è assolutamente lecito, e dimostra che la Camera e il Senato non sono affatto "gli invisibili della Costituzione", ma continuano ad esserne a pieno titolo i garanti!
:)

***
In ogni caso, la Corte Costituzionale, in più occasioni,  ha ribadito che il Parlamento, esclusivo titolare della funzione legislativa (art. 70 Cost.), ben possa precludere al Governo l'esercizio di una delega in precedenza conferita, attraverso l'abrogazione, espressa o tacita, della norma delegante.
Il che, pure, dimostra che la Camera e il Senato non sono affatto "gli invisibili della Costituzione", in quanto, in ultima istanza, sono sempre loro a decidere; senza che nessuno possa loro impedirglielo in alcun modo!
:)

***
CONCLUSIONE
Tutto ciò premesso, a mio parere, non mi sembra che possano sussistere molti dubbi, circa:
- la legittimità della restrizione di "determinati" diritti costituzionali in base allo "Stato di emergenza" legittimamente proclamato dal Governo il 31/01/2020;
- la legittimità di una eventuale proroga di tale "Stato di emergenza" da parte del Governo, senza che al riguardo sia necessario un ulteriore intervento formale del Parlamento (fino ad un massimo di 24 mesi);
- la legittimità di un voto del Parlamento, su eventuali risoluzioni riguardanti le comunicazioni del Ministro della Salute, che richiedano di esprimersi sull'ipotesi del detto prolungamento governativo dello stato di emergenza;
- la legittimità di un voto del Parlamento stesso, al fine di eventualmente revocare la delega in precedenza conferita, attraverso l'abrogazione, espressa o tacita, della norma delegante, e, quindi, di impedire legalmente una proroga governativa al 31/12/2020.

***
Repliche che non siano in linea di diritto, e pertinenti al tema, verranno considerate OFF TOPIC, e, quindi, non prese in considerazione! ;)

anthonyi

#1

Ciao Eutidemo, a me, comunque si risolva, tutta questa farsa all'italiana fa sorridere. Cominciò tutto l'estate scorsa, con quello la che dal Papeete chiedeva i pieni poteri, e invece adesso i pieni poteri ce li ha il suo principale avversario e, a quanto pare, è intenzionato a mantenerli. D'altronde ci vuole poco, basta che l'epidemia accenni a risalire o anzi non è necessario neanche quello, perché l'epidemia corre in gran parte del mondo, e allora teniamoci stretti alla barchetta d'Italia, stretti stretti al suo capitano (Conte).
Si, lo so che sono OT, perché certi raffinamenti giuridici non li conosco, però in questa questione sono più importanti le simbologie politiche. La destra è in difficoltà nel chiedere limitazioni all'accentramento di poteri di Conte, e adesso questi mettono a disagio anche il PD, ma chi avrà il coraggio e la forza di toglierlo dallo scranno ?

sapa

Ciao Eutidemo, hai ragione, impugnare l'argomento della incostituzionalità è pretestuoso e perfino deleterio, oltre che inopportuno.Questo per rimanere on topic. Il punto per me è un altro, ma dovrei andare fuori argomento, immergendomi fino al collo nella melma della critica al governante di turno, quello attuale. Meglio astenersi.

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 12 Luglio 2020, 12:44:00 PM

Ciao Eutidemo, a me, comunque si risolva, tutta questa farsa all'italiana fa sorridere. Cominciò tutto l'estate scorsa, con quello la che dal Papeete chiedeva i pieni poteri, e invece adesso i pieni poteri ce li ha il suo principale avversario e, a quanto pare, è intenzionato a mantenerli. D'altronde ci vuole poco, basta che l'epidemia accenni a risalire o anzi non è necessario neanche quello, perché l'epidemia corre in gran parte del mondo, e allora teniamoci stretti alla barchetta d'Italia, stretti stretti al suo capitano (Conte).
Si, lo so che sono OT, perché certi raffinamenti giuridici non li conosco, però in questa questione sono più importanti le simbologie politiche. La destra è in difficoltà nel chiedere limitazioni all'accentramento di poteri di Conte, e adesso questi mettono a disagio anche il PD, ma chi avrà il coraggio e la forza di toglierlo dallo scranno ?


In questo TOPIC ho preferito evitare di esaminare l'aspetto politico, per evitare di dover commentare le deprecabili dichiarazioni di determinati soggetti; le quali, più che una confutazione dialettica, meriterebbero una terapia psichiatrica
;D

Eutidemo

Citazione di: sapa il 12 Luglio 2020, 13:36:30 PM
Ciao Eutidemo, hai ragione, impugnare l'argomento della incostituzionalità è pretestuoso e perfino deleterio, oltre che inopportuno.Questo per rimanere on topic. Il punto per me è un altro, ma dovrei andare fuori argomento, immergendomi fino al collo nella melma della critica al governante di turno, quello attuale. Meglio astenersi.


Se è per questo, anche io avrei molte critiche da sollevare; ma non solo nei confronti di Conte, bensì anche del suo governo.
:(
Non che non ne avrei anche nei confronti dell'opposizione, anzi, forse anche di più!
:(
Proprio per questo ho preferito evitare di toccare l'aspetto politico!

sapa

Citazione di: Eutidemo il 12 Luglio 2020, 15:16:37 PM
Citazione di: sapa il 12 Luglio 2020, 13:36:30 PM
Ciao Eutidemo, hai ragione, impugnare l'argomento della incostituzionalità è pretestuoso e perfino deleterio, oltre che inopportuno.Questo per rimanere on topic. Il punto per me è un altro, ma dovrei andare fuori argomento, immergendomi fino al collo nella melma della critica al governante di turno, quello attuale. Meglio astenersi.


Se è per questo, anche io avrei molte critiche da sollevare; ma non solo nei confronti di Conte, bensì anche del suo governo.
:(
Non che non ne avrei anche nei confronti dell'opposizione, anzi, forse anche di più!
:(
Proprio per questo ho preferito evitare di toccare l'aspetto politico!
E, come vedi, per quanto a fatica, cerchiamo di attenerci al tema del tuo discorso. Ti dirò che, in fondo, è perfino inutile parlare della presunta incostituzionalità delle prerogative che il caro Conte ha avocato a sè, nell'unica, forse, occasione che si è manifestata dal 1948 ad oggi. E' chiaro a tutti che se fosse stato infranto il dettato costituzionale, ci troveremmo di fronte a un atto sovversivo che prefigurerebbe scenari quali l'arresto e l'assicurazione alle patrie galere dello stesso professore foggiano e di molti dei suoi sodali al governo. Tutto quanto è successo e forse succederà ancora, se daremo a questi la possibilità di fare e disfare secondo la loro testolina fino a fine anno, è stato fatto purtroppo in perfetta legalità e costituzionalità. Il che, però, oltre a farmi pensare, come ho già detto, che noi italiani dovremo in futuro essere più oculati nella scelta di chi dovrà governarci (e anche di chi farà opposizione), mi lascia anche il dubbio che "la più bella costituzione del mondo"possa aver bisogno di un check up e di rivisitazioni attente, alla luce proprio di quanto successo.

anthonyi

Citazione di: sapa il 12 Luglio 2020, 16:17:40 PM
Il che, però, oltre a farmi pensare, come ho già detto, che noi italiani dovremo in futuro essere più oculati nella scelta di chi dovrà governarci (e anche di chi farà opposizione), mi lascia anche il dubbio che "la più bella costituzione del mondo"possa aver bisogno di un check up e di rivisitazioni attente, alla luce proprio di quanto successo.

Ciao sapa, ma in Italia non sono gli italiani a scegliere chi governa, Conte nessun Italiano lo ha mai votato, e meno male perché così non sono complici.

sapa

Citazione di: anthonyi il 12 Luglio 2020, 17:21:41 PM
Citazione di: sapa il 12 Luglio 2020, 16:17:40 PM
Il che, però, oltre a farmi pensare, come ho già detto, che noi italiani dovremo in futuro essere più oculati nella scelta di chi dovrà governarci (e anche di chi farà opposizione), mi lascia anche il dubbio che "la più bella costituzione del mondo"possa aver bisogno di un check up e di rivisitazioni attente, alla luce proprio di quanto successo.

Ciao sapa, ma in Italia non sono gli italiani a scegliere chi governa, Conte nessun Italiano lo ha mai votato, e meno male perché così non sono complici.
Fa poca differenza, secondo me. In Italia gli italiani hanno scelto chi ha mandato al governo Conte (Di Maio e Salvini) e anche chi, dall' allora opposizione, si è subito prodigato nel suo salvataggio (Zingaretti, Renzi e LEU). Da dovunque la guardi, sono complici quasi tutti.

Eutidemo

#8
Ho letto con molto interesse Sabino Cassese sostenere, sul Corriere della Sera, che, invece di prorogare lo "stato di emergenza", così come previsto dalla facoltà di proroga discrezionale concessa al Governo dall'art. 24 comma 3 del D.lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, emanato su delega del Parlamento con legge 16 marzo 2017, n. 30,  sarebbe sufficiente far ricorso all'art. 32 della legge 833 del dicembre 1978, il quale sancisce che "Il Ministro della sanità  può  emettere  ordinanze  di  carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e  di polizia  veterinaria,  con efficacia  estesa  all'intero  territorio nazionale o a parte di esso comprendente più  regioni".
E' una tesi giuridica molto interessante, acuta, e degna di attenta e rispettosa considerazione, rispetto alle generiche "boutade" di certi "ignorantioti", che si riducono a meri insulsi slogan; la quale tesi ermeneutica, però, almeno secondo il mio sommesso parere, non è assolutamente pertinente all'attuale situazione.
Ed infatti:
a)
Il detto art. 32 non fa alcun riferimento ad "emergenze pandemiche", bensì a mere situazioni "contigibili ed urgenti"; che individuano contingenze ben diverse da quelle attuali.
Ed infatti, nel diritto amministrativo italiano, l'"ordinanza contingibile e urgente" è una mera '"ordinanza", ossia un provvedimento amministrativo, senza rango di legge, con il quale sono imposti doveri positivi (di fare o dare) o negativi (di non fare), che può essere emanata da taluni organi della pubblica amministrazione in casi eccezionali di particolare gravità e può comportare anche temporanee deroghe all'ordinamento giuridico vigente; ma non certo alla Costituzione, come invece è limitatamente consentito dal combinato disposto degli art.16 e 10 della Costituzione, la quale ultima norma, rinvia all'art 52, paragrafo 1 e 3 della Carta UE (il quale, pertanto, viene così in un certo senso "costituzionalizzato").
Tanto per fare un esempio, ricorrendo alle mere "ordinanze" di cui all'art. 32 citato, secondo me non sarebbe in alcun modo possibile prevedere delle "zone rosse" (cioè di contenimento del virus), in violazione dell'art.16 della Costituzione, che consente limitazioni alla libera circolazione dei cittadini,  solo in base provvedimenti aventi rango di legge; quali, appunto, i DDLL varati d'urgenza in base alla delibera dello "stato di emergenza", ma non certo in base a mere ordinanze ministeriali.
Questo sì che sarebbe incostituzionale!
b)
D'altronde, gli stessi DPCM varati d'urgenza in base alla delibera dello "stato di emergenza", pur non avendo il rango di legge, hanno comunque un rango ed un'efficacia enormemente superiore alla mera "ordinanza" di un singolo Ministro

***
Secondo me, il ragionamento di Sabino Cassese, sarebbe valido in altre circostanze, magari nel caso di mere "epidemie" locali; ma non certo di fronte ad una "pandemia" universale che, in circa sei mesi, ha contagiato 13 milioni di persone, ed ha mietuto e sta mietendo centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo (senza contare che, probabilmente, quelli effettivi sono circa dieci volte tanti).
Ed infatti Cassese, ingenuamente, scrive: "Manca il presupposto della proroga: non basta che vi sia il timore o la previsione di un evento calamitoso, ma occorre che vi sia una condizione attuale di emergenza"; senza tener conto, invece, che l'evento calamitoso  è ancora pienamente in corso, e che la condizione di emergenza è tuttora  attualissima.
Cosa di per sè evidente, ma che, comunque, la stragrande maggior parte degli epidemiologhi, che, in materia, se ne intendono molto più di lui e di me, sostengono a spada tratta; perchè, se il COVID, adesso, è meno cruento di qualche mese fa, ciò è dovuto anche alle misure che il decreto di emergenza ci ha consentito e ci consente tutt'ora di prendere.

***
Cassese si chiede: "Perché prorogare lo stato di emergenza, se è possibile domani, qualora se ne verificasse la necessità, riunire il Consiglio dei ministri e provvedere?"
La risposta è che, cessato lo "stato di emergenza", qualora se ne verificasse la necessità, il Consiglio dei ministri non potrebbe più provvedere, neanche con DD.LL. aventi valore di legge, a limitare alcuni diritti costituzionali connessi al rischio di contagio (come la libera circolazione, la "privacy" ecc.); cosa che, invece, anche e soprattutto in una fase di remissione del COVID, sarà comunque necessaria per contenere gli inevitabili "focolai", ed evitare che ridiventino incendi!

***
Sentendo le  geremiadi ed piagnistei di qualcuno, sembra come se tutti i diritti fondamentali fossero stati compressi; il che è assolutamente falso!
Ed infatti, sono stati limitati, provvisoriamente, soltanto quelli la cui non regolamentata fruizione potrebbe comportare il rischio del contagio!
Solo uno sciocco può sospettare il rischio di una deriva antidemocratica, visto che nessuno mette in dubbio:
- nè la possibilità di un voto del Parlamento, su eventuali risoluzioni riguardanti le comunicazioni del Ministro della Salute, che richiedano di esprimersi sull'ipotesi del detto prolungamento governativo dello stato di emergenza;
- nè la possibilità di un voto del Parlamento stesso, al fine di eventualmente revocare la delega in precedenza conferita, attraverso l'abrogazione, espressa o tacita, della norma delegante, e, quindi, di impedire legalmente una proroga governativa al 31/12/2020.

***
Quello che Cassese non considera minimamente, è che la restrizione di "determinati" diritti costituzionali in base alla dichiarazione dello "stato di emergenza", è senz'altro consentita dalla nostra stessa Costituzione:
- sia direttamente, laddove, ad esempio, l'art. 16 della Costituzione  sancisce, sì, il diritto di libera circolazione dei cittadini, fatte però salve le limitazioni per motivi di sanità o di sicurezza;
- sia indirettamente, laddove l'art. 10 della Costituzione prevede che anche altri diritti possano essere compressi in forza del rinvio all'art 52, paragrafo 1 e 3 della Carta UE.
Purchè, ovviamente, ci sia un nesso con l'emergenza sanitaria; ad esempio, nè in base allo "stato di emergenza", nè in base alla Carta dei Diritti internazionale sopra citata, è ammissibile la sospensione del principio della "presunzione di innocenza dell'imputato" previsto dall'art.27 comma 2 della Costituzione.

sapa

Ok, Eutidemo, è lampante che l'accusa che viene mossa a Conte di illegittimità costituzionale è una castroneria. Ma la domanda che sorge spontanea è: perchè, oggi che siamo di fatto fuori dall'emergenza, c'è la necessità di prorogarne lo stato? Si sente dire: perchè così potremo essere più pronti in caso di ripartenza dell'epidemia. Ora, posto che se il morbo ricominciasse a galoppare, chiudere tutto come è stato fatto ci consegnerebbe mani e piedi legati alla famigerata troika, dobbiamo pensare che, dopo 5 mesi di stato d'emergenza e 70 giorni di lockdown, ancora non siamo attrezzati a fronteggiare l'emergenza del Covid-19? Se così fosse, più che prorogare i "pieni poteri" a questo governo, bisognerebbe arrestarli tutti. Dato per scontato che oggi siamo più preparati di quanto lo fossimo a marzo, i "pieni poteri" a Conte li daremo quando ce ne sarà il bisogno. Io continuo a sperare che un eventuale altro picco  epidemico non si verifichi e, se del caso, a gestire la situazione siano altri soggetti, ma so che, in quest'ultimo caso, m'illudo, purtroppo.

viator

Salve sapa. Citandoti :"Dato per scontato che oggi siamo più preparati di quanto lo fossimo a marzo.........".

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A te pare? Le competenze scientifiche italiane (e non solo) non mi sembrano aumentate da marzo ad oggi, l'efficienza del Paese e della Sanità neppure, il vaccino latita, i soldi sono finiti (ne arriveranno a titolo di debito che schianterà definitivamente il Paese), l'economia è prossima al collasso, le coste mediterranee sono apertissime al turismo nordafricano.........a me sembra che a marzo non sapessimo di che male avremmo potuto morire, mentre da ora lo sappiamo. E' questa l'unica vera differenza. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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