COVID19 - La "guerra fredda" dei vaccini.

Aperto da Eutidemo, 18 Luglio 2020, 14:52:15 PM

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Eutidemo

Giovedì 16 luglio il Governo britannico ha accusato Mosca di essere dietro il gruppo di "hacker" che avrebbe preso di mira le piattaforme su cui i ricercatori occidentali si scambiano informazioni sui vaccini contro il coronavirus; al riguardo, il Centro Nazionale per la Sicurezza Cibernetica del Regno Unito ha annunciato che gli hacker sono "quasi sicuramente" diretti dai servizi di intelligence russi, senza però specificare quali.

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L'avviso riguardante l'attacco da parte della Russia, è stato emanato anche da un gruppo internazionale di servizi di sicurezza cibernetica che include:
- il centro per la sicurezza delle telecomunicazioni canadese;
- il dipartimento di sicurezza nazionale e sicurezza cibernetica degli Stati Uniti;
- l'agenzia per sicurezza nazionale del Regno Unito.
Ed altri, su cui sorvolo!

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L'esperta cibernetica Emily Taylor, al riguardo, ha dichiarato: "Nell'universo cibernetico, è abbastanza difficile trovare i responsabili degli attacchi, ma non è impossible; ed infatti "Cozy Bear", il gruppo accusato dell'attacco, ha lasciato diverse tracce che mostrano legami abbastanza evidenti con lo stato Russo."

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Ed infatti, anche per i nostri servizi di "intelligence", "Cozy Bear" (a volte denominato anche Office Monkeys, CozyCar o  Dukes), viene tecnicamente classificato come "minaccia persistente avanzata", con codice APT29.
E' un ente chiaramente associato all'intelligence russa, sebbene ancora non risulti ben chiaro se:
- all'FSB, cioè ai Servizi federali per la sicurezza della Federazione russa che, ha egregiamente sostituito il KGB, mantenendone però gli stessi metodi;
- al GRU, che è il servizio informazioni delle forze armate russe, fondato da Lenin nel 1918, che non ha mai cambiato nè nome nè metodi;
- allo SVR, che costituisce il  "Servizio di intelligence internazionale" russo, il quale teoricamente dovrebbe far parte dello FSB, ma, di fatto, non si sa bene.

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Secondo l'AIVD olandese il "Cozy Bear" sarebbe guidato dal Russian Foreign Intelligence Service (SVR); mentre io sarei più propenso ad ipotizzare una guida GRU, per motivi sui quali, però, non non vale qui la pena di soffermarsi.
Ma si tratta solo di congetture!

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Putin, attraverso il suo portavoce Dimitry Peskov,  ha dichiarato: "Non abbiamo informazioni su chi abbia hackerato le compagnie farmaceutiche e i centri di ricerca nel Regno Unito; possiamo però affermare con certezza che la Russia non ha niente a che fare con questi tentativi".
Secondo me è indubbiamente possibile...ma è molto poco probabile!

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Premesso quanto sopra come spunto del mio topic, non vorrei dare però  l'impressione di ritenere che i Russi siano i soliti "cattivoni" dei film di spionaggio, mentre gli altri sono tutti "angioletti"; ed infatti, da qualche tempo, è in corso in tutto il mondo una accanita "guerra di spie" di tutti contro tutti, soprattutto a livello cibernetico, per decidere chi giungerà per primo a scoprire il vaccino antiCOVID!
8)

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Nè vorrei dare l'impressione di ritenere che le spie russe siano dei "babbei", che si fanno sempre  smascherare come polli, mentre gli altri no; tutt'altro!
Ed infatti, se è vero che sono quasi sempre loro a farsi cogliere col "sorcio in bocca", questo è precipuamente dovuto al fatto che, a differenza della maggior parte degli altri servizi di intelligence, loro sono sempre "eccessivamente" a caccia di "sorci"; direi, in modo veramente "invasivo ed "ossessivo".
Per cui è naturale che le loro spie vengano scoperte con più frequenza; sia a livello fisico che cibernetico!

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Per fare un esempio con un aneddoto personale, ricordo che mio padre, il quale, oltre che in "otorinolaringoiatria" era specializzato anche in "medicina aerospaziale", aveva realizzato negli anni '60 uno studio su come ridurre i disturbi del "vestibolo" nei voli spaziali; studio che non era neanche coperto da particolari "livelli di segretezza", in quanto non costituiva certo la scoperta del secolo.
Tanto è vero che costituì oggetto di un suo intervento ad un ad un convegno aerospaziale tenutosi a San Remo nel 1963 (o 64, non ricordo bene).
Fu tuttavia avvicinato da due russi (presumibilmente agenti del KGB), i quali, senza particolari remore o imbarazzo, essendo lui un ufficiale medico della NATO, gli offrirono, del denaro in cambio del rilascio di una copia del suo studio; ovviamente, lui si rifiutò, e i due "presunti" agenti russi furono messi "sotto osservazione", ma lasciati in libertà.
Tanto per dare un'idea della eccessiva "mania" dei Russi per lo spionaggio; ammesso che quello narrato possa definirsi tale.
;)

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Si potrebbe infatti dire che, sin dal tempo degli Zar, insieme agli "scacchi", lo "spionaggio" sia sempre stato l'"hobby" preferito dai Russi; o, meglio, dal Governo Russo.
Per spiegare questa mania, secondo me, ci sono vari motivi; ma già mi sono dilungato troppo al riguardo.
Lasciamo stare i Russi, e "torniamo a bomba".

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Come dicevo, a parte il recente episodio dei Russi di cui sopra, sembra proprio che nel mondo si sia accesa una nuova accanita guerra di spie, come ai tempi della guerra fredda.
Con alcune differenze, però, in quanto:
a)
Il principale livello di scontro è a livello "cibernetico", sebbene non manchi anche quello "classico"; soprattutto a base di corruzione, per potere, per soldi, o per amore tramite i cosiddetti "Agenti Romeo" (maschi e femmine).
b)
La focalizzazione dello scontro, pur non tralasciando affatto l'aspetto militare e quello politico, si è attualmente incentrata principalmente su quello sanitario.
c)
Lo scontro non è, come allora, limitato precipuamente ad USA ed URSS.
d)
Il fine dello scontro, pur non tralasciando quello "geopolitico" del "prestigio nazionale" (così come è sempre stato), è soprattutto quello "economico", non tanto e non solo della "nazione", ma anche e soprattutto delle sue "corporation" farmaceutiche private.
Forse questa è la differenza più rilevante!

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Vince il Paese che troverà per primo il vaccino anti Covid 19 e potrà "venderlo" a costi salati ai Paesi sconfitti, ed inoltre facendosi bello davanti a tutto il mondo per il prestigio che conseguirà alla scoperta; il che, con inevitabili vantaggi geopolitici, diretti e indiretti.
Scordatevi che la distribuzione possa avvenire gratuitamente; se non, forse, all'apparenza, perchè la ricerca dei vaccini:
- ha un costo di "scoperta" (test preclinico su animali, e poi tre test clinici successivi su persone, a spettro sempre più ampio);
- ha, una volta scoperto, un costo di "produzione" e di "distribuzione".
Per cui, chiunque avrà conseguito il "brevetto", e/o produrrà e distribuirà il prodotto, anche se vorrà far finta di farsi "umanitariamente" rimborsare soltanto i costi di cui sopra (il che è normale), di fatto potrà però gonfiarli "ad libitum" come più gli aggrada!

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Ovviamente, con la guerra d'"intelligence", si intreccia anche quella "commerciale"; con relative "alleanze" più o meno "di facciata".
Ed infatti, la società russa P-Pharm ha fatto sapere che sta mandando avanti trattative con l'azienda farmaceutica AstraZeneca per la produzione in Russia del vaccino contro il Covid che sta sviluppando l'università di Oxford; per cui, il capo del Fondo di investimenti diretti russi Kirill Dmitriev, in un'intervista a Times Radio, ripresa dal quotidiano Kommersant, ha dichiarato: "Non c'è bisogno di rubare nulla, non abbiamo bisogno di segreti. Tutto è già stato passato alla P-Pharm, che produrrà in Russia il vaccino di AstraZeneca e si tratta di un accordo commerciale tra AstraZeneca e P-Pharm"; quindi non reggono le accuse che Londra ha rivolto ieri a Mosca di un attacco hacker per carpire i segreti delle ricerche occidentali sul vaccino".
Il che, almeno a mio giudizio, significa poco o niente.

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Ed infatti:
- potrebbe trattarsi della classica "mossa di copertura", fatta apposta per precostituirsi un alibi (vecchia tecnica del KGB);
- potrebbe trattarsi anche di una lotta interna-estera di hacker tra diverse corporation farmaceutiche russe (e/o inglesi), come la Pharmsintez di San Pietroburgo o la SIA di Mosca, le quali si appoggiano a diversi "direttorati" di intelligence, in competizione tra loro.
Non bisogna infatti credere che gli interessi in gioco di una Nazione siano "unitari"; neanche in una "semidittatura" come la Russia.

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Anzi, non ci sono interessi nazionali "unitari" neanche nei totalitarismi più radicali; ad esempio, nella Germania nazista di Hitler, c'erano diversi centri di potere che perseguivano scopi diversi; ed erano in accanita lotta tra di loro, come, ad esempio, quello di Ribbentrop contro quello di Himmler, che, durante la RSI, tiravano Mussolini per la giacchetta, in direzioni completamente opposte, tramite i loro emissari (Rahn per Ribbentrop e Wolff per Himmler)
Ma non divaghiamo troppo!

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La divagazione, però, giova comunque ad evidenziare come una battaglia di spie, possa innescarsi non solo tra  nazioni, ma anche tra diverse "corporation" farmaceutiche all'interno di una stessa nazione: battaglia che si inserisce in una più generale guerra tra Stati.

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Diciamo che è una guerra di tutti contro tutti, sebbene, almeno in via di principio:
- è una guerra  in attacco, da parte delle nazioni scientificamente meno  evolute in campo farmaceutico, contro quelle scientificamente più  evolute in tale campo, per carpire loro informazioni utili al fine di cercare di superarle nella corsa (come probabilmente sta facendo la Russia, e, forse, anche la Cina ed altri);
- è una guerra in difesa, da parte delle nazioni scientificamente più  evolute in campo farmaceutico, contro quelle scientificamente meno  evolute in tale campo, per evitare di farsi derubare (come probabilmente stanno facendo USA, UK, CANADA ed altri).

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Mi rendo conto che è un quadro molto deprimente, per non dire sconfortante circa la natura dell'uomo (a qualsiasi Paese esso appartenga); però, secondo me, è purtroppo molto realistico, anche considerando l'aumento delle trasmissioni in "onde corte" delle "numbers stations".
Circa i singoli episodi di spionaggio, soprattutto cibernetico, invece, non possono che farsi congetture; più o meno plausibili, ovviamente!
:)

anthonyi


Ciao Eutidemo, la guerra biologica è una delle guerre possibili, per cui i vaccini sono strategici. Non a caso le informazioni sullo sviluppo dei vaccini del Covid 19 sono sempre centellinate, e limitate alla necessità di dare rassicurazioni al pubblico.
E' molto probabile che negli accordi strategici internazionali la Russia sia rimasta fuori dal gioco, anche perché non credeva che per lei il Covid 19 diventasse un problema, per questo ora cerca di prendere informazioni per capire come risolvere il suo problema.
Probabilmente tra un po' avremo a disposizione 3 vaccini, quello europeo, quello statunitense, e quello cinese, probabilmente solo del primo avremo informazioni abbastanza attendibili, gli altri due, per effetto delle semplificazioni legislative, e della necessità di produrre una soluzione politica a questa crisi, saranno comunque pubblicizzati come affidabili in ogni caso.
Dovendo fare una scelta di acquisto, i Russi hanno solo cercato di farsi un quadro della situazione.

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 18 Luglio 2020, 17:01:21 PM

Ciao Eutidemo, la guerra biologica è una delle guerre possibili, per cui i vaccini sono strategici. Non a caso le informazioni sullo sviluppo dei vaccini del Covid 19 sono sempre centellinate, e limitate alla necessità di dare rassicurazioni al pubblico.
E' molto probabile che negli accordi strategici internazionali la Russia sia rimasta fuori dal gioco, anche perché non credeva che per lei il Covid 19 diventasse un problema, per questo ora cerca di prendere informazioni per capire come risolvere il suo problema.
Probabilmente tra un po' avremo a disposizione 3 vaccini, quello europeo, quello statunitense, e quello cinese, probabilmente solo del primo avremo informazioni abbastanza attendibili, gli altri due, per effetto delle semplificazioni legislative, e della necessità di produrre una soluzione politica a questa crisi, saranno comunque pubblicizzati come affidabili in ogni caso.
Dovendo fare una scelta di acquisto, i Russi hanno solo cercato di farsi un quadro della situazione.


La tua è una tesi più che plausibile; ma, a mio parere, potrebbero farsene anche molte altre!
In ogni caso, nnon sono soli i Russi a fare "hackeraggio" al riguardo!

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