COVID19 - L'autocertificazione "benevola", ma un po' "scema"

Aperto da Eutidemo, 05 Maggio 2020, 15:31:15 PM

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Eutidemo


Sul sito del "Corriere della Sera" dell'altroieri, trovo scritto:
"Dal 4 maggio 2020 non ci sarà un nuovo modulo per l'autocertificazione; è questo l'orientamento del Viminale in vista dell'entrata in vigore del nuovo Dpcm.
La decisione finale sarà presa nelle prossime ore ma al momento l'indicazione è di utilizzare quello vecchio, anche perché per rispetto della «privacy» non devono essere indicate le generalità dei «congiunto» dai quali si va in visita e dunque si può compilare quello già esistente, nel seguente modo:
1. Riempire tutti gli spazi sull'identità della persona che effettua lo spostamento.
2. Compilare l'indirizzo da cui è cominciato lo spostamento e quello di destinazione.
3. riempire tutti gli spazi barrando la casella "situazione di necessità"
4. nello spazio "a questo riguardo dichiara che..." specificare che si tratta di una visita a un "congiunto" inserendo soltanto il grado di parentela ma non l'identità."
Verificare qui:
https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_29/coronavirus-ecco-come-si-compila-l-autocertificazione-4-maggio-con-visita-congiunti-0aaf1aae-8a1b-11ea-94d3-9879860c12b6.shtml


***
Salvo che io non mi sia completamente rimbambito (cosa tutt'altro che da escludere) non riesco proprio a credere che da fonti governative si sia potuta dire una cosa del genere.
Ed infatti, solo un "ignorantiota" potrebbe sostenere che, "per rispetto della privacy non devono essere indicate nell'autocertificazione le generalità dei "congiunto" dai quali si va in visita".
Ed infatti:
1)
Le autocertificazioni sono tali solo nella misura in cui esse contengano i dati necessari e sufficienti ai fini di un successivo controllo della loro veridicità, ai sensi dell'eventuale applicazione dell'art. 495 del Codice penale; per cui, se taluno "autocertifica" di stare andando a visitare un cugino di sesto grado, se ne ha dodici e non identifica quello da cui è diretto, la polizia non potrà mai verificare se abbia detto una balla o meno.
2)
D'altra parte, visto che nella autocertificazione deve essere indicato sia l'indirizzo da cui è cominciato lo spostamento, sia "quello di destinazione":
-  se l'incognito cugino di sesto grado abita in una villetta singola, la sua "privacy" va comunque a farsi benedire, per cui tanto sarebbe valso indicarne anche il nome e il cognome;
-  se, invece, l'incognito cugino di sesto grado abita in un condominio di 60 appartementi, la sua "privacy" è abbastanza preservata, salvo che,  per "indirizzo", non s'intenda anche l'interno; nel qual caso vale quanto detto sopra.


***
A prescindere da tali incongruenze, sostenere che, "per rispetto della privacy non devono essere indicate nell'autocertificazione le generalità dei "congiunto" dai quali si va in visita", secondo me costituisce un'ulteriore castroneria.
Ed infatti, a mio parere, pretendere di sapere "cosa ci va a fare uno dalla sua cugina di sesto grado", costituirebbe senz'altro una violazione della privacy; così come pretendere di sapere "cosa ci va a fare uno in farmacia" oppure al "supermercato" o in "libreria".
Ma pretendere soltanto di conoscerne le generalità (che, comunque, sono ricostruibili dall'indirizzo), al solo fine di verificare se il soggetto ha dichiarato o meno una balla, non mi pare proprio una "violazione della privacy". :)


***
In conclusione, mi viene quasi il sospetto, se è tutto vero, che si tratti di un "escamotage" del governo per consentire un sostanziale "tana libera tutti", senza però darlo a vedere apertamente.
Però, se così fosse, bisognerebbe rettificare l'indicazione dell'indirizzo, richiedendo solo il "quartiere di destinazione".
Allora sì che si tratterebbe di una autocertificazione "benevola", e solo apparentemente "scema";  ammetto, infatti, che a me farebbe molto comodo, perchè ho un sacco di cugini di sesto grado da usare come finta giustificazione, se mi si consente di non identificarli nè direttamente nè indirettamente.
Staremo a vedere! ;)

Ipazia

Il sarto è sempre più bravo nel confezionare abiti invisibili. E anche questa è (post)modernità.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Propendo per l' escamotage per dare una spinta al "tana libera tutti", mantenendo però una  grinta da sceriffi. C'è anche da dire che ormai ogni controllo diventa quasi inutile, si può uscire per tanti e tali motivi che, per le forze dell'ordine, l'unica è la "pesca a strascico", sai mai che nella rete ci finisca un tonno quarantenato.

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 05 Maggio 2020, 18:40:10 PM
Il sarto è sempre più bravo nel confezionare abiti invisibili. E anche questa è (post)modernità.


Bellissima metafora :)
Ho il permesso di rivendermela?


P.S.
Però bisogna vedere se è vero.

Eutidemo

Citazione di: sapa il 05 Maggio 2020, 20:52:01 PM
Propendo per l' escamotage per dare una spinta al "tana libera tutti", mantenendo però una  grinta da sceriffi. C'è anche da dire che ormai ogni controllo diventa quasi inutile, si può uscire per tanti e tali motivi che, per le forze dell'ordine, l'unica è la "pesca a strascico", sai mai che nella rete ci finisca un tonno quarantenato.



Anche questa è una bellissima metafora :)
Ho il permesso di rivendermela?


P.S.
Però bisogna vedere se è vero.

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