COVID19 - In quale misura è giusto "ristorare" i "ristoratori"?

Aperto da Eutidemo, 24 Gennaio 2021, 15:08:34 PM

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Eutidemo

Secondo i dati dell'ISTAT relativi al 2018:
- il 44 per cento dei titolari di ristoranti e alberghi, ha dichiarato meno di 15 mila euro di reddito lordo all'anno;
- il 50 per cento dei titolari di ristoranti e alberghi, ha dichiarato tra i 15 e i 50 mila euro all'anno;
- il 6 per cento dei titolari di ristoranti e alberghi, ha dichiarato 50 o più mila euro all'anno.
Il reddito medio "dichiarato" dai titolari di ristoranti e alberghi (100 mila su 120 mila) risulta aggirarsi sui 13 mila euro lordi annui; mentre, contandoli tutti e 120 mila balza intorno alla stratosferica cifra di 15 mila euro lordi annui.
https://www.ilfoglio.it/andrea-s-version/2020/10/28/news/quanto-pagano-di-irpef-ristoranti-e-alberghi--1311160/
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Ciò premesso, e considerato che, effettivamente, tali categorie sono tra quelle più danneggiate dal contagio del COVID19, assieme alle agenzie di viaggio, ai cinema, ai teatri e a molte altre attività:
- mi sembra giusto e doveroso che esse vengano tutte adeguatamente "ristorate" dallo Stato, onde evitare che molti operatori di tali settori finiscano sul lastrico e falliscano;
- mi sembra, però, egualmente giusto e corretto che esse vengano "ristorate" dallo Stato "in proporzione" al reddito medio fiscalmente dichiarato da ciascun operatore, nel biennio o triennio antecedente al "disastro economico" provocato dal COVID19 (e non oltre).
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Ed infatti, personalmente, in media, io ho sempre "dichiarato" un reddito più di tre volte superiore alla media del reddito lordo "dichiarato" da costoro negli anni di "vacche grasse" (13.000/15.000 euro annui); per cui, pur essendo ben disposto a contribuire con la mia IRPEF al salvataggio finanziario di costoro, tuttavia "pretendo" che tale ristoro sia proporzionato al reddito da loro dichiarato nel biennio o triennio antecedente al "disastro economico" provocato dal COVID19.
Non un euro di più, nè un euro di meno; ed infatti, se non sono morti di fame con 13.000/15.000 euro all'anno nel 2018, non vedo perchè mai dovrebbero morirci di fame oggi!
N'est-ce pas?
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Se poi qualcuno di costoro eccepisse che una soluzione del genere sarebbe "crudele", perchè, "effettivamente", tutti sanno che il reddito da loro percepito negli anni passati, era di gran lunga superiore a quello da loro dichiarato fiscalmente, potrei anche accettare che vengano "ristorati" in maggore misura (in base alla loro confessione); però al netto delle imposte evase, e dei relativi interessi e sanzioni, "algebricamente considerati".
E, ovviamente, nel caso in cui il reddito evaso avesse superato il limiti penali, il "ristoro" lo dovrebbero sì percepire lo stesso (perchè quello che è giusto è giusto); però in galera!
***
Accà nisciuno è fesso!
;)

viator

Salve caro Eutidemo. Aggiungiamo il tuo proclama all'elenco dei "lai" (lamenti) che si alzano dalla plebe, di questi tempi sempre più insoddisfatta, visto che i circences non ci sono quasi più, mentre il panem - in verità non scarseggiando ancora - risulta poco adatto a placare i raffinati gusti di chi è addetto a delle cucine multistellate od a giacigli baldacchinati.

Certo tu hai uno strano concetto dell'imprenditorialità : sembra quasi che ignori che il libero imprenditore deve essere tale - prima di ogni altro aspetto - perchè libero da doveri contributivi di carattere fiscale. Saluti ed auguri.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Eutidemo

Citazione di: viator il 24 Gennaio 2021, 16:02:25 PM
Salve caro Eutidemo. Aggiungiamo il tuo proclama all'elenco dei "lai" (lamenti) che si alzano dalla plebe, di questi tempi sempre più insoddisfatta, visto che i circences non ci sono quasi più, mentre il panem - in verità non scarseggiando ancora - risulta poco adatto a placare i raffinati gusti di chi è addetto a delle cucine multistellate od a giacigli baldacchinati.

Certo tu hai uno strano concetto dell'imprenditorialità : sembra quasi che ignori che il libero imprenditore deve essere tale - prima di ogni altro aspetto - perchè libero da doveri contributivi di carattere fiscale. Saluti ed auguri.

Vedo che c'è qualcuno che mi batte quanto a smaliziato cinismo e lucido pessimismo.
Complimenti, non è mica facile!
Ricambio saluti e auguri ;)

sapa

Ciao Eutidemo, concordo in parte con te. Il reddito lordo tassabile di un ristoratore, però, è quanto risulta dalla differenza tra fatturato e spese. Ora, qui c'è il rischio che, a fronte di un fatturato quasi azzerato, il malcapitato imprenditore si trovi a dover far fronte a spese fisse ingenti, che prima erano coperte dagli incassi e generavano l'utile (modesto, a quanto sembra, forse troppo, ne convengo). Più corretto, a mio avviso, sarebbe che i ristori si riferissero per lo meno a una percentuale del fatturato, piuttosto che al reddito dichiarato.

paul11

#4
 Devo ancora capire, quando mi capita di viaggiare ( da un anno molto, molto meno) in  automobile a chi appartengono automobili da 60.000 euro e passa nuove, a chi appartengono villoni con parchi........
Che questa società sia un bluff, l'avevo capito da ragazzo. Che il conto  d'esercizio annuale sia scomputato dal patrimonio personale lo ritengo altrettanto un falso legalizzato, ma anche questa impostura l'avevo capita tanto tempo fa.
La contraddizione di uno Stato farlocco, sta nel fatto che  se  un poveraccio chiede un'assistenza deve dichiarare un reddito ISEE, dove viene conteggiato di tutto , dal conto corrente, all'IRPEF al patrimonio immobiliare.


Sono riusciti a rovesciare la  giustizia sociale: i poveri li fan passare per ricchi e i ricchi dovendo mantenere i patrimoni non hanno liquidità per sostenerlo e si fan passare per  poveri.


Per questo in Italia c'è una folle paura della patrimoniale.
La storia del nostro debito pubblico, dello Stato è direttamente  proporzionale al patrimonio mobiliare e   immobiliare privato aumentato. 

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
Hai ragione, però occorre considerare che le maggiori spese fisse sono quelle per:
- il personale, il cui mantenimento (sebbene molto in ritardo), è sostenuto dall'INPS con la "cassa integrazione", e, cioè, a spese dei contribuenti come me e te;
- gli affitti, i quali per adesso vengono raramente corrisposti al locatore (come so per esperienza diretta, essendo proprietario delle mura di una pizzeria), in quanto gli sfratti sono stati tutti sospesi per legge.
"https://cdn-thumbs.imagevenue.com/96/88/6f/ME12W7LB_t.jpg"
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Però sono d'accordo con te che sarebbe meglio che i ristori si riferissero ad una percentuale del fatturato, piuttosto che al reddito dichiarato; ed infatti, in genere, i ristoratori evadono contraendo i ricavi lordi, piuttosto che il reddito netto aziendale.
Ed infatti, è molto difficile accertare i ricavi effettivi di un ristorante, se non ricorrendo al metodo adottato da Al Capone, e, cioè, dando un'occhiata al "conto della lavanderia"; ed infatti, se un ristorante dichiara ricavi corrispondenti a mille pasti, ma, dal conto della lavanderia, risultano lavate diecimila tovaglie, è evidente che i ricavi effettivi sono almeno dieci volte superiori.
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E, a proposito di Al Capone, sarebbe meglio che i ristori si riferissero ad una percentuale del fatturato, piuttosto che al reddito dichiarato, anche per un altro motivo.
Ed infatti, se è vero che moltissimi ristoratori evadono le "tasse erariali", spesso sono costretti a farlo perchè non possono evadere le "tasse quartierali", cioè, il PIZZO (a rischio della vita propria e dei familiari); tali esborsi in nero, vengono fatti passare in bilancio attraverso costi non documentati, o per mezzo di fatture passive fittizie, che riducono il reddito imponibile.
Però quegli evasori fiscali un po' li capisco, perchè non si possono servire contemporaneamente due padroni; e, se l'uno non ti difende adeguatamente dall'altro (che riscuote i suoi debiti servendosi delle mazze da baseball), e abbastanza naturale che il secondo riesca a riscuotere più del primo.
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La questione è un po' più complessa di come l'ho schematizzata io!
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Un saluto! :)

sapa

Ciao Eutidemo, non sapevo di Al Capone e del metodo delle "diecimila tovaglie". Va a finire che con il bravo Al al Ministero delle Finanze si andrebbe meglio e ci sarebbe meno evasione  ;D

Eutidemo

Ciao Paul :)
Condivido in pieno tutte le tue considerazioni, meno le conclusioni che tu ne trai.
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Ed infatti, l'art.53 della Costituzione, sancisce che "tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva", ma non dice affatto che tutti devono contribuire anche "in ragione degli <<indici>> della loro capacità contributiva".
Chi afferma questo, confonde il "diritto sostanziale" con il "diritto procedurale".
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Ed infatti, i cosiddetti "indici di capacità contributiva", tra i quali anche il "patrimonio", costituiscono soltanto una delle "modalità di accertamento" del "reddito effettivo" di una persona; ma è quest'ultimo a dover essere tassato, non certo gli "indici" (patrimonio compreso) che servono soltanto ad accertarlo nella sua effettività.
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Non a caso, l'art.38 del DPR 600/73, in tutte le sue versioni, compresa quella aggiornata l'ultima volta nel 2018, stabilisce che "La determinazione sintetica (del reddito complessivo di un contribuente) puo' essere altresi' fondata sul contenuto induttivo di <<elementi indicativi di capacita' contributiva>>"
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Per cui, se Tizio risulta aver acquisito un ingente "patrimonio", immobiliare o di altro genere, questo è sicuramente un cosiddetto "indice di capacità contributiva"; per cui, salva la prova che il relativo finanziamento sia avvenuto con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile, se il "reddito" dichiarato dal contribuente risulta "inadeguato" all'acquisizione di tale ingente "patrimonio", l'Agenzia delle Entrate potrà e "dovrà" procedere al recupero dell"imposta reddituale" a suo tempo presuntivamente evasa.
Ma se è stato dichiarato un reddito adeguato ad effettuare quelle spese, il contribuente è perfettamente in regola; e, tassandogli il patrimonio, lo si fotte due volte.
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Al riguardo ti rinvio al mio TOPIC sull'iniquità dell"'imposta patrimoniale".
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/l'imposta-patrimoniale/
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Un saluto :)
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