COVID19 - Il paradosso della mezzanotte!

Aperto da Eutidemo, 08 Dicembre 2020, 14:58:34 PM

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Eutidemo

Il secondo comma dell'art.1 del DPCM ANTICOVID "Natalizio", tra le altre cose, sancisce che : "...nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra comuni"; però, subito dopo viene precisato che, anche in tali giorni,: "...è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione."
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Al riguardo da molte parti si è eccepito che una disposizione del genere svantaggerebbe i comuni piccoli e quelli limitrofi.
Il che, almeno in teoria, è vero!
Ad esempio, il ponte della Scafa o ponte di Tor Boacciana è un ponte sul fiume Tevere che collega il quartiere di Ostia Lido, il quale fa parte del <<Comune di Roma>>, con il minuscolo e limitrofo <<Comune di  Fiumicino>>.
Ponte della scafa.jpg
Un mio amico, che vive ad Ostia, ha una figlia che abita al di là di tale ponte, a distanza di pochi minuti a piedi, ed un figlio che abita a Monte Sacro Alto, che dista almeno un'ora o due di automobile (a seconda del traffico).
Ciò premesso, in effetti, sembrerebbe  davvero un po' assurdo limitare la circolazione della figlia, che abita al di là di un semplice ponte,  rispetto a quella del figlio, che abita a Roma Nord, a distanza di chilometri; e che, di fatto, è come se abitasse in un'altra città!
Ma, in pratica, quale mai sarebbe il problema?
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Ed infatti:
a)
La figlia del mio amico si recherà dal padre, per il cenone, la sera della vigilia di Natale; cioè, il 24 dicembre sera, giornata per la quale non è vietato nessuno spostamento da un comune all'altro.
b)
Se, molto improbabilmente, finirà di cenare presto, e tornerà a casa prima della mezzanotte (come Cenerentola), non ci sarà nessun problema.
c)
Ma se, molto più probabilmente, finirà di cenare più tardi, e tornerà a casa sua dopo la mezzanotte, non ci sarà egualmente nessun problema, in quanto il 25 dicembre "...è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione".
Se poi vogliono celebrare in famiglia assieme anche il pranzo di Natale, il 25, non ci sarà egualmente nessun problema, e lo stesso dicasi per il 26; basterà che il padre ospiti la figlia a casa sua.
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Il problema, semmai, potrebbe esserci solo in quei casi i cui si festeggiano  la sera della vigilia ed il giorno di Natale in due case ubicate in comuni diversi, come può accadere nel caso di famiglie separate; ma, in tal caso, sarà sufficiente spostarsi prima che scocchi la mezzanotte, ovvero accordarsi logisticamente in altro modo!
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Per il cenone di Capodanno, secondo me, il discorso di cui sopra vale "a maggior ragione", perchè è proprio la mezzanotte a venire festeggiata; ed il giorno dopo si torna a casa senza problemi o divieti di sorta!
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Però, forse, mi sfugge qualcosa (visto che, con l'età, mi sto rimbambendo un po'); altrimenti, non si capirebbe bene nè il divieto del Governo, nè le numerose lamentele al riguardo.
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Ed infatti nei prossimi giorni tale divieto di spostamento tra Comuni diversi nei giorni del 25-26 dicembre e del 1 gennaio, potrebbe anche essere revocato, in quanto, sia i governatori delle Regioni che l'Anci hanno espressamente chiesto al governo Conte di rivedere una norma che, secondo loro, sfavorirebbe i piccoli centri.
Il che, come detto, "in teoria" potrebbe anche essere vero; ma, sinceramente, "in pratica", così come non vedo una grande utilità nello pseudo-divieto del DPCM, allo stesso modo, per le ragioni sopra esposte, non vedo nemmeno un gran danno nella permanenza di tale divieto.
Ma, come ho detto, forse, mi sfugge qualcosa!
Mah!
::)
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