Coronavirus: previsioni "logaritmiche" e "tecniche" molto approssimative.

Aperto da Eutidemo, 29 Marzo 2020, 11:47:27 AM

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Eutidemo


Premesso che le previsioni circa l'andamento dei contagi da coronavirus, in generale, non possono che essere molto approssimative, ed ancora più approssimative se fatte dal sottoscritto, tuttavia voglio egualmente cimentarmi in due tentativi; i quali, ovviamente, lasciano il tempo che trovano, e sui quali vi invito caldamente a non fare troppo affidamento.


PREVISIONE "LOGARITMICA"
L'aumento dei casi di contagio in Italia su scala semplice fa veramente paura, ma non ha alcuna utilità ai fini previsionali.
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L'aumento dei casi di contagio in Italia su scala logaritmica, invece, in quanto considera, sull'asse verticale Y (ordinate), una progressione non costante ma esponenziale, dovrebbe cogliere meglio le tendenze di medio-lungo periodo.

Ciò premesso, ho provato ad ipotizzare geometricamente l'evoluzione di tale secondo grafico, in quanto, a parte la piccola oscillazione che potete notare sulle ascisse il 12 Marzo, a me sembra avere un andamento abbastanza regolare; e questo è il risultato.

Ovviamente, a prescindere da miei possibili errori, e dalla inevitabile grossolana semplificazione della "figura", tale tipo di di previsione non tiene conto:
- nè delle modalità più o meno corrette ed omogenee con le quali vengono rilevati i dati dei contagi;
- nè dei fattori imprevisti, imponderabili, ed a volte inspiegabili, di certe variabili (come quella, piccola, che ha dato luogo all'oscillazione del 12 marzo).
Per cui prendetela con il massimo beneficio d'inventario.

PREVISIONE "TECNICA"
L'"analisi tecnica", propriamente detta, si prefigge di analizzare, comprendere, e possibilmente prevedere attraverso l'analisi del grafico, l'andamento dei prezzi di mercato (soprattutto quelli di borsa); come quello sotto, relativo alla borsa di Milano di qualche mese fa, realizzato in "candlestick" (candele giapponesi).

Come si vede, dopo un netto trend ascendente, il mercato manifestò segni di incertezza; i quali, di solito, ma non sempre, sono prodromici di una inversione di tendenza.
Inutile dire che l'analisi tecnica (ammesso che sia valida in se stessa) col coronavirus non c'entra assolutamente niente; ed infatti non mi risulta che nessuno abbia mai avuto la "temerarietà" di provare ad utilizzarla a tal fine.
Tuttavia, poichè l'analisi "tecnica", a differenza di quella "fondamentale" , prescinde dalla realtà sottostante, che si limita meramente a "descrivere", ho pensato che non sarebbe stato del tutto insensato un "cautissimo" confronto; magari, anche tra il grafico di sopra, e quello di sotto, che, a fianco della scala cumulativa a sinistra, a destra espone un grafico giornaliero che evidenzia le oscillazioni di incrementi e decrementi.

Anche in questo caso, tale tipo di analisi non tiene conto:
- nè delle modalità più o meno corrette ed omogenee con le quali vengono rilevati i dati dei contagi;
- nè dei fattori imprevisti, imponderabili, ed a volte inspiegabili, di certe variabili.
Inoltre, nel caso di specie, almeno a quanto appare al mio occhio poco esperto, non appaiono ancora evidenti "supporti" e "resistenze", se non in modo ancora molto "timido"; nè le classiche particolari figure che preavvisano di un cambio di tendenza ("Testa e Spalle", "Doppio Massimo" e "Doppio Minimo", "Triplo Massimo" e "Triplo Minimo" ecc.).
Però, almeno a naso, l'attuale orizzontalità delle oscillazioni rispetto alla precedente verticalità in ascesa, secondo me dovrebbe costituire un buon segno.
Però, non contateci troppo!


Un saluto e, soprattutto, buona salute a tutti! ;)

Eutidemo


*COVID19 IN RIBASSO*
Conformemente alle mie previsioni di qualche giorno fa, almeno a ieri, i valori del COVID 19 sono in netto ribasso; basta confrontare il seguente grafico con il precedente.

Speriamo che continui così!


anthonyi

Ciao Eutidemo, la costruzione di un modello matematico non dipende solo dall'adattamento che ha ai dati del fenomeno, ma anche dalla spiegazione teorica del fenomeno stesso. Le epidemie hanno naturalmente sempre un andamento logistico che poi, nella fase iniziale, somiglia molto ad un andamento esponenziale.
L'intervento umano, poi, modifica questo andamento, sostanzialmente riducendo il tasso di crescita, cioè la base dell'esponenziale, fino a rendere questo negativo, cioè la base minore di 1. In quel momento si raggiunge il cosiddetto punto di picco, il momento in cui ci sono più contagiati, dopodiché questi si riducono.
La singolare proposta che fai, di usare una logaritmica, oltre ad essere teoricamente infondata non permette di descrivere quello che succede dopo il punto di picco.
Andrà tutto bene!

Eutidemo


Ciao Anthony.
Non c'è dubbio alcuno che l'intervento umano possa modificare, in un senso o nell'altro, il placido andamento logaritmico; ed infatti, se da domani si proclamasse il "tana libera tutti", è ovvio che il tasso di contagio schizzerebbe subito di nuovo alle stelle, in barba a qualsiasi logaritmo.
Tale tipo di processo, invero, funziona solo (sempre entro certi limiti ed "orientativamente"), se le condizioni di "trattamento" e di "contrasto" del contagio non mutano, restando abbastanza simili le altre; in tal caso, in effetti, quasi sempre ci si azzecca!


***
Come anche nel caso della previsione logaritmica di Kenneth Chang sul New York Times del 21/3/2020, che, dopo una settimana, si è avverata in pieno.
https://www.today.it/attualita/coronavirus-contagi-aumento-scala-logaritmica.html


***
Sia ben chiaro, però, che, ovviamente, la "sfera di cristallo" non ce l'ha nessuno!
In effetti, solo dal momento in cui dovessimo morire tutti, la previsione circa l'ulteriore incremento del contagio sarebbe facile e sicura, senza ricorrere a nesun logaritmo: ZERO%!


Un saluto!

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 01 Aprile 2020, 07:23:58 AM




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Come anche nel caso della previsione logaritmica di Kenneth Chang sul New York Times del 21/3/2020, che, dopo una settimana, si è avverata in pieno.


Un saluto!

Ciao Eutidemo, nei libri di Econometria si narra la storiella delle piene del Kamchatka che, per tanti anni, sono state correlate in maniera perfetta con l'andamento dell'economia degli USA(Almeno così mi sembra di ricordare). La storiella è riportata proprio per riportare la questione metodologica per la quale prima vengono le idee e la costruzione teorica, poi vengono i numeri che possono confermare più o meno questa costruzione.
Chi costruisce modelli matematici per fenomeni reali senza basi teoriche non è molto differente da un indovino che prova ad interpretare il futuro contando sul fatto che se ci azzeccherà tutti noteranno quello che ha detto e lui avrà visibilità, se sbaglierà tutti si dimenticheranno della cosa.
Ora giacchè siamo in tema di indovini ti voglio raccontare una cosa che forse ha qualche rapporto con l'attuale situazione drammatica.
Nel 2016 una maga spagnola profetizzò che Trump avrebbe vinto le elezioni in America, alla cosa venne dato un certo scalpore perché sembra che la stessa avesse profetizzato correttamente anche il vincitore dei mondiali o degli europei di calcio.
La stessa maga disse però anche un'altra cosa molto più forte e cioè che Trump sarebbe stato l'ultimo presidente degli USA. Naturalmente questa previsione può avere molte interpretazioni, nessuna delle quali è comunque di tipo ordinario e qualcuna delle quali potrebbe evolversi proprio per effetto dello sconvolgimento che il COVID potrebbe portare anche nei confronti degli USA, chi vivrà vedrà.
E comunque ANDRA' TUTTO BENE!

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