Coronavirus: mascherina con "filtro di fortuna" (ed altri accorgimenti).

Aperto da Eutidemo, 13 Marzo 2020, 11:45:45 AM

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Eutidemo


Come avevo già scritto, per evitare di essere contagiati, le uniche mascherine effettivamente valide sono le mascherine ffp2 e ffp3 (entrambe dotate di APPOSITI filtri); vedi, al riguardo, il mio TOPIC "Coronavirus: attenzione ad indossare le mascherine giuste":
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/coronavirus-attenzione-ad-indossare-le-mascherine-giuste/

Il guaio è che, in giro, non se ne trovano neanche a pagarle oro. :(


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Ovviamente non tengo conto delle vere e proprie "maschere NBC" (e relative tute), le quali, ovviamente, sono molto più "performanti" di quelle di tipo ffp2 e ffp3; però, a parte il fatto che non è tanto facile procurarsele, secondo me costituiscono una "protezione":
- un tantino eccessiva per il COVID19;
- estremamente scomoda da utilizzare. :D
Lo dico per esperienza, perchè io ce l'ho.
Ricordo che, sotto le armi, per allenamento all'uso "sotto stress", ci obbligavano a giocare a pallone con quella roba addosso (come tutt'ora fanno a Nubich); ma, adesso, farei fatica anche solo a farci una passeggiata sotto casa.
Senza contare il panico che spargerei in un supermercato addobbato così! :D :D :D                                                                     



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Sembra che in Toscana abbiano già cominciato a produrre delle "mascherine senza filtro", denominate "mascherine con tessuto non tessuto"; facili da produrre, economiche, e con qualche effetto "protettivo" (sebbene molto inferiore alla FFP, per non parlare delle NBC); però siamo ancora agli inizi e c'è poco tempo.
Oltretutto, non so quanto ci sia di vero nella loro pubblicità.
https://www.ilgiunco.net/2020/03/04/coronavirus-la-toscana-reagisce-e-inventa-la-mascherina-di-tessuto-non-tessuto/




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Per cui non restano che le "mascherine chirurgiche" (cioè, leggere e senza filtro); le quali, però, come ormai noto a tutti, sono utili solo se indossate da chi è già contagiato, per evitare che diffonda il contagio, ma è (quasi) del tutto inutile per evitare di beccarselo.

Teoricamente, come è stato fatto a WUHAN, che conta una popolazione di 60.000.000 di anime come l'intera Italia, se si distribuisse tale tipo di mascherina a tutti gli italiani, il contagio sarebbe drasticamente rallentato, perchè chi è già colpito dal virus, non potrebbe trasmetterlo ad altri; ma, per ora, non ce ne sono a sufficienza, per cui non è attualmente una strada praticabile.
Sembra che la Cina ce ne stia inviando un bel po'; ma, a differenza di quanto dice la loro ingannevole propaganda, "a pagamento", mica "gratis" (a parte qualche piccolo lotto octroyées, tanto per "cecafumare" :/ ).


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Il mio personale suggerimento (per quello che vale), se si dispone almeno di tale ultimo tipo di mascherina, è di dotarle all'interno di un piccolo "pseudo-filtro" di fortuna, quale:
a)
Una bustina di "carboni attivi" in polvere, o in pasticche frantumate, reperibili in una qualsiasi farmacia o parafarmacia; sono ad uso alimentare, ma assomigliano molto (anche per l'odore) a quelli che si trovano nel filtro della mia "maschera NBC", per cui "presumo" che dovrebbero avere, almeno in parte, lo stesso effetto di assorbimento.
Ed infatti, sono più di 80 le sostanze che vengono filtrate dai carboni attivi, ivi compresi gli agenti patogeni: batteri, coliformi e virus.
b)
Un batuffolo di ovatta imbevuto di una qualsiasi lozione "antisettica" (come il dopobarba), o simili.



Ovviamente, si tratta di espedienti di fortuna, perchè, in realtà, ammesso che effettivamente funzionino, ci vorrebbe un vero e proprio filtro contenuto in una maschera a tenuta stagna (come l'FFP2 e FFP3 o l'NBC); per cui, ammesso che tali mezzi abbiano una qualche efficacia, essa è comunque molto limitata (anche se sempre un po' meglio dei fazzoletti imbevuti di orina che, finchè non ricevette la maschera antigas, mio nonno usava sperando che lo potessero proteggere nel caso di un attacco col Fosgene).
Si può implementarla un po', aumentando l'aderenza della mascherina al volto, per esempio aggiungendo un ulteriore nodo all'elastico (come ho fatto io); oppure sovrapponendovi una bandana.




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Se non si hanno a disposizione neanche le mascherine, cosiddette "chirurgiche", non resta che usare una bandana, o legare sul volto un foulard o una sciarpa, con sotto gli pseudo-filtri di cui sopra.
Aiutandosi con un po' di "autosuggestione", così almeno si può cercare di placare un pochino l'ansia.
Sconsiglio, invece, l'uso del "passamontagna"; perchè, se entrate con quello addosso in una Farmacia o in un Supermercato:
- magari evitate di essere beccati dal COVID19;
- però rischiate di beccarvi una pallottola dal farmacista o da una guardia giurata :D



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Mascherina a parte, in ogni caso, secondo me essa è quasi inutile se non si utilizzano anche:
- guanti di lattice
- occhiali
- cappello.
Da disinfettare attentamente non appena tornati a casa.


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Resta fermo che, ammesso che tali espedienti funzionino davvero, almeno in parte (cosa sulla quale io non conterei troppo), a mio parere si può tranquillamente uscire di casa senza indossare maschere di nessun genere; salvo indossarle, se si debbano prendere mezzi pubblici affollati o ci si ritrovi in mezzo ad una ressa.


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Quello che, invece, consiglio caldamente "all'esterno di casa" (ed in determinate circostanze  anche dentro), è l'uso dei guanti di lattice, perchè il virus può resistere alcune ore su superfici già toccate da soggetti infetti -a seconda del tipo di materiale-; ovviamente, non è che il COVID19 contagi attraverso le mani, però, visto che talvolta si debbono portare le mani al volto, è sempre bene farlo dopo essersi tolti i guanti (o, al limite, viceversa). E poi gettare o lavare i guanti non appena tornati a casa.
Ciò non toglie che, senza guanti, le mani vadano lavate SPESSISSIMO!



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Non è escluso che io abbia scritto qualche baggianata -anzi è molto probabile-, ma quel che è sicuro è che, se l'ho fatto, non l'ho fatto apposta (come scrive Manzoni alla fine dei "Promessi Sposi"); in ogni caso, credo che, al massimo, i miei consigli possono risultare inutili, ma nessuno dannoso.
Ovviamente, alcuni sono scherzosi, ma, considerata l'intelligenza dei lettori, ho ritenuto inutile precisarlo di volta in volta.


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Un saluto a tutti!

Sariputra

Oggi sono stato in farmacia con una mascherina FFP2 che ho in dotazione (ne ho quattro) perché le usavo nella cabina a spruzzo per proteggermi. L'ho indossata prima di entrare e l'ho levata dopo. Porto gli occhiali da vista così spessi che una particella di corona se l'è data a gambe sfiduciata, alla vista. All'interno c'erano due anziani, senza alcuna protezione che, vedendomi mi hanno fatto un cenno di saluto col capo e un sorriso non se se di scherno o di compatimento. Ho notato nel tragitto verso casa che quasi nessun anziano si protegge. Almeno dalle mie parti. Ne ho incontrato uno che leggeva tranquillamente il Giornale di Vicenza seduto su una panchina senza alcuna mascherina. Invece ho incrociato un giovane, sui venticinque anni, alto e atletico, con una maschera antigas con filtro nbc e guantoni fino al gomito...roba che si usa per lavare i piatti .Questa cosa mi ha fatto fare una riflessione sul fatto che, probabilmente, più vai avanti nell'età e meno paura hai. Anche se sei proprio tu una persona che rischia molto più di altre...C'è un 'distacco' quasi naturale, non saprei come definirlo meglio, o il fatto che da vecchio non sai/puoi mutare più di tanto le abitudini di una vita. I miei suoceri ottantenni ridono e scherzano sul Corona e vivono nei pressi di Padova, dove ci sono molti casi...hanno aumentato l'uso dell'aglio nel risotto e "bevono tante zuppe calde" (testuali parole...). "Proteggetevi " dico io , e loro:"Ma sì, tanto poco me ciava..." (trad. dal Conteese:"tanto ho poco da perdere"..).  :(





P.S.La tentata narrazione 'eroica' di questi avvenimenti , non so perché, mi ha sempre urtato. Così come il nazionalismo, le bandiere al vento, l'orgoglio patriottico, gli #. Sembra un surrogato postmoderno delle vecchie processioni alla Madonna medievali.E, più o meno, serve come quelle direi...
Mia figlia mi ha fatto notare scherzando che loro sono la prima generazione nella storia che ha la possibilità di salvare l'umanità e diventare degli eroi stando sul divano e non facendo un ....!  :-\
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Eutidemo


Ciao Sariputra.
Sono contento per te che tu possegga una mascherina FFP2; perchè è la più pratica ed efficare da usare, di poco inferiore alla FFP3.


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Quanto al giovanotto di venticinque anni, alto e atletico, con una maschera antigas con filtro NBC e guantoni fino al gomito, alla sua età lui se la può permettere; io non più...preferisco beccarmi il coronavirus, piuttosto che morire d'infarto dentro una tenuta NBC.
Oltre tutto i miei "guanti" di protezione NBC hanno solo tre dita ed una taglia "polifemica", per cui è praticamente impossibile utilizzarli; gli stivali, invece, sembrano quelli delle "sette leghe"...se me li infilo non riesco più a sfilarmeli.


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Peraltro, condivido pienamente quello che hanno scritto i tuoi suoceri; anche se io, nel mio dialetto, invece di "poco me ciava!", avrei detto "poco me frega!"
Ma il concetto è lo stesso!
Ed infatti, alla mia età, tra non molto qualcosa mi dovrà pure ammazzare; per cui che me ne frega se è un malanno invece di un altro, a sbrigare la faccenda?
Si mettano pure in fila, e che vinca il migliore! :D


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Anzi, se un "poco me ne frega", è perchè vorrei che il malanno che mi deve far fuori si sbrigasse a farlo, in quanto:
- almeno, così, mi tolgo quanto prima il pensiero;
- e poi mi godo quello che c'è dopo, sempre ammesso che qualcosa ci sia.
Se invece non c'è niente, "chissene frega"; anche perchè non ci sarà più nessuno a potersene fregare!


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Un saluto!


Eutidemo


ATTENZIONE
Quando ho suggerito di usare come filtro di fortuna una bustina di "carboni attivi" in polvere, o in pasticche frantumate, reperibili in una qualsiasi farmacia o parafarmacia, ho omesso di precisare una cosa molto importante: e, cioè, che le due pareti della bustina, eventualmente realizzata in casa:
- devono consentire il passaggio dell'aria da respirare;
- ma assolutamente NON di frammenti di "carboni attivi" in essa contenuti, i quali non devono arrivare al naso, perchè quelli non vanno inspirati.

Per cui, in genere, la garza non è indicata; salvo a riavvolgerla più volte per infittirne funzione di "setaccio".
Bisogna far la prova con vari tessuti, e, poi, per assicurarsi che nessun frammento di carbone possa fuoriuscirne, soffiarci forte sopra.


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Questo ai fini della sicurezza.
Fermo restando che, non essendo la mascherina a tenuta stagna, è evidente che al naso giungerà comunque aria non filtrata, dai bordi poco aderenti della maschera; a meno che uno non si attacchi il filtro al naso con un cerotto :D

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Al riguardo, quindi, suggerisco che, usando i "filtri" in questione o i "batuffoli" d'ovatta imbevuti di liquidi antisettici, ci si renda conto che, come avevo ben precisato nel mio TOPIC iniziale, la loro funzione protettiva (ammesso che effettivamente ci sia) è comunque molto ridotta; per cui bisogna accuratamente evitare che il loro uso ci porti ad abbandonarci ad un eccessivo senso di sicurezza, il quale può risultare molto pericoloso, se ci induce a trascurare le altre cautele.
Le uniche mascherine "sicure", sono le FFP2 e le FFP3.


Sariputra


Leggete questo articolo su cosa si dovrebbe fare e come vivere in modo 'asettico' per prevenire il contagio.



E' di Greenpeace per il SE Asia (include la Cina). Per me siamo alla follia. Veramente, a questo punto, conviene farsi il corona:






Ora che quasi tutti gli italiani sono costretti a rimanere in casa, potendo uscire solo per motivi di necessità, si deve pensare anche alla prevenzione dell'epidemia da coronavirus fra le quattro mura domestiche "assolutamente necessaria per proteggere noi e i nostri cari" e da fare "evitando molti sprechi inutili". E' quanto suggerisce Greenpeace Sud Est Asia, ufficio che racchiude Cina e Filippine che hanno per primi affrontato il Covid-


Nel "Manuale verde per la prevenzione dell'epidemia", l'associazione ambientalista indica alcuni passaggi da seguire quando si entra in casa per lasciare fuori il virus. Togliersi le scarpe, spruzzare alcool sulle suole e riportale dentro dopo un po'. Dividere la casa in "zone cuscinetto" e "aree di vita": nelle prime, cioè l'area di ingresso, togliere e lasciare tutti gli oggetti che potrebbero essere infettati come scarpe e vestiti (da mettere in un cesto), mascherine e guanti in lattice (da buttare in un cesto coperto della spazzatura), per evitare che il virus entri nella zona "giorno" cioè gli spazi di vita come sala da pranzo e camera da letto. Non stare a piedi nudi nella zona cuscinetto per non contaminarsi. Quindi usare pantofole per la zona giorno.


Sterilizzare la borsa con alcool o disinfettante o con un panno morbido bagnato con una soluzione di acqua e sapone per i piatti per pulire l'esterno. Disinfettare gli accessori, dove i germi possono vivere da un numero di ore a diversi giorni, a seconda del tipo di superficie, della temperatura e dell'umidità. Per l'elettronica, i dispositivi devono essere spenti prima di pulirli usando un panno in microfibra con una piccola quantità di soluzione di sapone per piatti diluito e acqua calda o alcool. Un'altra opzione popolare tra i tecnici è l'uso di dispositivi per la sanificazione con luce Uv.


Lavarsi le mani per 20-30 secondi ma non è necessario mantenere il rubinetto sempre aperto. Se si esce spesso, si deve disinfettare il pavimento e gli oggetti nella zona cuscinetto ogni giorno altrimenti è possibile farlo ogni 3-4 giorni.


Per quanto riguarda gli animali domestici si suggerisce di pulire le mani prima e dopo aver curato o toccato il proprio amico a 4 zampe. Per ripulire gli escrementi, disinfettare il terreno e le mani. E per rientrare in casa si possono usare prodotti da bagno comuni per pulirli accuratamente e "decontaminarli" per evitare di portare a casa il virus.


(fonte:Ansa.it)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Eutidemo


Ciao Sariputra.
Hanno riprodotto "tel quel" i protocolli di sicurezza in genere adottati quando si torna da una zona contaminata; sono tutti accorgimenti giustissimi, ma, forse, un tantino eccessivi per il coronavirus, salvo che non si sia stati in aree particolarmente a rischio (come quelle di isolamento ospedaliero).
"Est modus in rebus!"


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Tra l'altro, quando si entra in una zona contaminata, non ci si va con normali scarpe e vestiti, ma con una tuta NBC praticamente "monopezzo"; per cui l'operazione è relativamente più semplice, rapida e razionale.


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Lavarsi spesso le mani, invece, è una raccomandazione sensatissima; a cui, secondo me, bisogna strettamente attenersi.
Quanto a lavarsele dopo aver curato o toccato il proprio amico a 4 zampe, questo è ovvio (io lo faccio sempre); ma è una cosa che va fatta a prescindere del coronavirus.


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Un saluto!

Ipazia

Concordo con Eutidemo. Sono pratiche da zona rossa civile o ospedaliera. Eccessive per chi vive fuori dai focolai attivi. In ospedale quelle pratiche hanno senso solo in area infettivi e riguardano chi vi lavora che deve avere a disposizione zone filtro tra spogliatoio sporco e pulito, con tecniche di vestizione e svestizione mirate al rischio.

I focolai attivi territoriali, una buona politica dovrebbe riuscire a confinarli in ambiti ristretti tempestivamente. Dentro casa con un familiare positivo in quarantena non si può scherzare e tali accorgimenti sono sensati.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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