Coronavirus; le precauzioni più semplici, alle quali a volte non si pensa.

Aperto da Eutidemo, 17 Marzo 2020, 06:32:08 AM

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Eutidemo


Premesso che, contro il virus, l'unica protezione veramente efficace è data dalle "mascherine FFP 1, 2 e 3", visto che però non si trovano, per aumentare un po' l'efficacia delle "mascherine senza filtro" (comprate o fatte in casa), suggerisco un metodo molto semplice al fine di:
- aumentarne l'"aderenza al volto", che è un requisito "fondamentale";
- per aumentarne un po' l'"effetto antivirus".
A tal fine, occorre utilizzare una bandana, un foulard o una sciarpa leggera, che, sovrapposta alla maschera e strettamente legata dietro la nuca, la renda "perfettamente" aderente al volto; il che è assolutamente "essenziale".
Se, inoltre, ci si spruzza sopra un qualsiasi "liquido antisettico", non pericoloso da inspirare e possibilmente profumato, c'è la possibilità che il virus che cerca di passarci in mezzo ci resti secco...o, quantomeno, che, poi,  non abbia più la forza di passare attraverso la mascherina; il che, in effetti, può risultare utile anche per aumentare la già notevole efficacia delle stesse "mascherine FFP 1, 2 e 3".



***
Oltre a questo, a mio avviso, è anche "estremamente" opportuno:
- usare sempre "occhiali",  possibilmente avvolgenti (l'ideale sono quelli da vernice o da chirurgo), ma qualunque tipo è comunque meglio di niente;
- usare sempre un "copricapo" di qualsiasi genere, perchè, sebbene stranamente la cosa non venga molto detta nei "media", a me risulta che i virus si infiltrano e si annidano spesso nei capelli, per poi scendere più in basso (come lì"uccellino della comare").
- usare sempre "guanti di lattice", per ovvie ragioni (ma vedo che, questo, per fortuna, è un uso molto diffuso).
Tanto è vero che i chirurghi, oltre la mascherina, usano sempre "occhiali" e "cuffia".

E' invece un po' controverso se sia opportuno radersi la barba (quantomeno per aumentare l'aderenza della mascherina) ed usare un taglio di capelli corto; secondo me, forse, è meglio, ma è solo una mia idea da profano, come meglio spiegherò sotto.

***
Ovviamente, i miei sono solo consigli da profano, per cui prendeteli con cauto beneficio d'inventario; sebbene, pur se non basati sulla scienza, a me "sembrano" (badate alle virgolette) abbastanza fondati sulla logica e sul buon senso.
In base a quest'ultimo, peraltro, secondo me, la "migliore" delle precauzioni, consiste nel non cullarsi mai in un illusorio senso di sicurezza ingenerato dalle precauzioni che si sono prese; ed infatti il Coronavirurs, è uno degli agenti patogeni più subdoli ed infidi, che abbia mai cal(ap)pestato il suolo della nostra Patria e dell'intero pianeta.
Cavete!





anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 17 Marzo 2020, 06:32:08 AM

Premesso che, contro il virus, l'unica protezione veramente efficace è data dalle "mascherine FFP 1, 2 e 3",.



Eutidemo, mi domando la ragione di questa tua posizione tanto particolare. Per proteggersi efficacemente dal virus ci sono tanti modi che vari esperti continuano a spiegare sui mezzi d'informazione. L'altro giorno in particolare uno di questi faceva notare che una mascherina usata male, può essere addirittura veicolo d'infezione, mentre un alto livello di igiene alle mani e l'adeguata lontananza dagli altri sono uno strumento di tutela adeguato.
Le mascherine di cui parli sono si necessarie, ma lo sono per gli addetti ai lavori, per coloro che devono stare a stretto contatto con soggetti infetti perché li devono curare. E allora le mascherine FFP lasciamole a loro!

Ipazia

Escluderei le FFP1 per le dimensioni del virus tal quale, anche se in realtà lo inaliamo veicolato da particelle più grandi per cui hanno efficacia perfino le maschere chirurgiche. Ma in situazioni di aerosol veicolati da correnti d'aria naturali o artificiali potrebbe anche presentarsi il virus tal quale e allora se il filtro non ha una idonea capacità filtrante e tenuta siamo spacciati.

Per il resto concordo con i consigli di Eutidemo da me stessa applicati (mascherina chirurgica, bandana sovrapposta, disinfettante, guanti e berretto) nelle scorribande motorie in campagna e collina in cui il rischio maggiore è imbattersi in giannizzeri che interpretano secondo il signorotto locale il DPCM che le consente. Finora mi è sempre andata bene e gli altri veicoli umani, giannizzeri compresi, li ho sempre tenuti a distanza. Buona accortezza è, al ritorno dalle uscite (soprattutto per la spesa dove i contatti ravvicinati sono inevitabili), lasciare 24 ore all'aria fuori di casa il tutto prima di riciclarlo, visto che anche le mascherine sono state sequestrate dalle inesorabili leggi del Mercato e bisogna riciclarle.

Oppure, avendolo a disposizione, un trattamento con aerosol disinfettante in un sacchetto chiuso per tot tempo prima di reindossarle.

Le FFP2 e FFP3 le terrei per situazioni di rischio conclamato (in certi focolai territoriali anche la spesa e il lavoro lo sono) pur avendole a disposizione - il che non è facile - perchè rendono faticosa la respirazione e non si prestano a lunghe camminate o jogging.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo


Ciao Anthony
Hai perfettamente ragione, nel senso che, finchè c'è carenza di mascherine FFP, indubbiamente la precedenza nella distribuzione di tali mascherine deve essere per gli addetti ai lavori, e, cioè:
- in primo luogo per medici ed infermieri che devono stare a stretto contatto con soggetti infetti perché li devono curare;
-  in secondo luogo per le forze di Polizia e della Protezione Civile.


***
Il tuo rimprovero, però, mi sorprende un po', perchè io non mi sono mai sognato di asserire il contrario, ma ho solo ribadito che:
- l'unica "protezione" delle vie aeree veramente efficace è data dalle "mascherine FFP 1, 2 e 3" (e qui lo ribadisco);
-  però è ovvio che, oltre agli specifici "mezzi di protezione" delle vie aeree, ci sono anche un'infinità di ulteriori importantissime "cautele" che gli esperti continuano a suggerirci sui media.


***
Ed invero, un conto sono i "mezzi di protezione", ed un altro conto sono le "cautele".
Ad esempio, se bisogna effettuare un'incursione in uno stabile occupato dai terroristi, le regole d'ingaggio prescrivono:
- di adottare "mezzi di protezione" adeguati, quali i "giubbotti antiproiettile", di qualità dal livello I: (dal cal.22 LR al cal. 380 ACP) fino al livello IV: (Fucili perforanti);
- in ogni caso, di introdursi seguendo specifiche e prudenti "cautele" aggiuntive nell'entrare, circa le quali qui non ti tedio.



***
Analogamente:
- così come una "mascherina indossata male", può essere addirittura veicolo d'infezione, perchè può indurre un falso senso di sicurezza in chi la indossa, mentre un alto livello di igiene alle mani e l'adeguata lontananza dagli altri sono un ottimo strumento di tutela  per evitare il Coronavirus;
- allo stesso modo una "protezione antiproiettile indossata male", può essere addirittura controproducente, perchè può indurre un falso senso di sicurezza in chi la indossa, mentre un alto livello di precauzione nell'approcciare il terroristi asseragliati nello stabile,  resta in ogni caso un indispensabile strumento di tutela per evitare di beccarsi una pallottola.


***
"MEZZI DI PROTEZIONE, e CAUTELE, sono due discorsi da tenere ben distinti, per non confonderci le idee.

***
Ciò premesso, ferme restando le indispensabili precauzioni suggerite dagli esperti, una volta che anche le FFP torneranno in circolazione -senza depauperarne gli ospedali- sarebbe da sciocchi andare sui mezzi pubblici, nei supermercati e nella farmacie indossando una maschera senza filtro, quando, invece, diviene lecito e possibile indossarne una con filtro.
O no?
Magari non saranno "necessarie, però sono sicuramente più "utili" delle altre.


***
Ne frattempo, mi sono semplicemente limitato a suggerire qualche cautela in più, rispetto a quelle ormai note a tutti; sempre, ovviamente, che i miei ragionamenti da profano siano effettivamente corretti (cosa di cui io sono il primo a dubitare).


***
Un Saluto

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 17 Marzo 2020, 09:32:19 AM
Escluderei le FFP1 per le dimensioni del virus tal quale, anche se in realtà lo inaliamo veicolato da particelle più grandi per cui hanno efficacia perfino le maschere chirurgiche. Ma in situazioni di aerosol veicolati da correnti d'aria naturali o artificiali potrebbe anche presentarsi il virus tal quale e allora se il filtro non ha una idonea capacità filtrante e tenuta siamo spacciati.

Per il resto concordo con i consigli di Eutidemo da me stessa applicati (mascherina chirurgica, bandana sovrapposta, disinfettante, guanti e berretto) nelle scorribande motorie in campagna e collina in cui il rischio maggiore è imbattersi in giannizzeri che interpretano secondo il signorotto locale il DPCM che le consente. Finora mi è sempre andata bene e gli altri veicoli umani, giannizzeri compresi, li ho sempre tenuti a distanza. Buona accortezza è, al ritorno dalle uscite (soprattutto per la spesa dove i contatti ravvicinati sono inevitabili), lasciare 24 ore all'aria fuori di casa il tutto prima di riciclarlo, visto che anche le mascherine sono state sequestrate dalle inesorabili leggi del Mercato e bisogna riciclarle.

Oppure, avendolo a disposizione, un trattamento con aerosol disinfettante in un sacchetto chiuso per tot tempo prima di reindossarle.

Le FFP2 e FFP3 le terrei per situazioni di rischio conclamato (in certi focolai territoriali anche la spesa e il lavoro lo sono) pur avendole a disposizione - il che non è facile - perchè rendono faticosa la respirazione e non si prestano a lunghe camminate o jogging.


In effetti hai ragione circa le mascherine FFP1; anche secondo me, infatti, bisogna partire almeno dalla FFP2.
Le quali, però, almeno dalle mie parti, pare che siano le uniche FFP che si trovano in farmacia (di solito solo su ordinazione).
Ho visto su Internet che ne esistono anche a ventilazione interna...ma sono tutte esaurite!


Ipazia

I DPI ad apporto d'aria richiedono un casco di tipo "spaziale" collegato con un tubo ad una pompa dotata di filtro assoluto che aspira l'aria dall'esterno e la insufla nel casco. La protezione è garantita dalla pressione positiva che fa uscire l'aria dal casco. Ma se uno è infetto a sua insaputa infetta tutti. E' roba da bonifica amianto o da biologi, sanitari e altri lavoratori che operano in ambienti pericolosi per polveri e germi, la cui atmosfera sia respirabile (non tossica). Ne escluderei l'uso per andare a fare la spesa  ???
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Ho tre o quattro FP2 che usavo per dare il verderame, le tengo in un armadietto da qualche anno, come si verifica che funzionino ancora? Il filtro sembra funzionare, non faccio fatica ad inalare, tuttavia è qualche anno che son li e seppur moderatamente protette dalla polvere, avranno anche filtrato un pò di solfato. Personalmente a parte un uscita al supermercato una volta alla settimana altro non faccio, ormai son due settimane che vivo nel bosco, qualche uovo sodo e un pò di coppa col pane, me la passo alla grande  8)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Complimenti al bosco e alla gioia che può dare in questi tempi. Le maschere non si decompongono. Se la guarnizione è integra e fa tenuta le puoi usare. Consiglio di cominciare con quella meno usata.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Gyta


Immaginando sia di comune utilità:

Segnalo questi video brevi che illustrano bene la situazione mascherine..


https://youtu.be/Ca89AelQehw

https://youtu.be/dUnY_lbk9mg



Per una informazione discreta "non terrorista" segnalo questo sito:
https://www.scienzainrete.it/chi-siamo




Buona giornata.. :-)
"Prima di autodiagnosticarti la depressione o la bassa autostima,
assicurati di non essere circondato da idioti"

Ipazia

I due video spiegano come sia difficile fare assistenza a infetti da covid-19 e quali siano i dpi idonei per laboratori virologici. Mi pare che i cinesi per molte attività ausiliarie (pulizie) negli ospedali siano ricorsi a robot.

Già oltre 2000 ospedalieri sono positivi e se Zaia mantiene la promessa di tamponare tutto il personale ospedaliero veneto penso che questi numeri aumenteranno. Detto ciò, va considerato che il virus in atmosfere ferme è veicolato da particelle più grandi e che avendo l'accortezza di contenere l'espirato dell'infetto e usando maschere FFP2 o 3 il personale ha buone probabilità di salvarsi. Meglio la 3. Per chi fa la spesa invece ritengo che l'esposizione, mantenendo le distanze, sia modesta e bastino anche protezioni più blande. Personalmente, ma abito in una città poco toccata dall'epidemia salvo l'ospedale che però fa da collettore della provincia, evito i supermercati e mi servo nei negozi vicino casa, quindi relativamente sicuri, raggiungibili a piedi. Alla fine della licenza, come da tempo immemore, il miglior DPI è un buon sistema immunitario e questo va a favore di stili salutisti di vita.

Vista la penuria di FFP2 e 3 posto un link per la loro igienizzazione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Gyta

Per correttezza specifico che i due video da me segnalati più sopra
mostrano "il range" di funzionamento delle mascherine..
grazie Ipazia per la segnalazione ulteriore della possibilità di lavaggio
(del tecnico di laboratorio da me postato ci sono altri video su youtube
sempre sul medesimo argomento compresa la sterilizzazione, se così si può chiamare)
"Prima di autodiagnosticarti la depressione o la bassa autostima,
assicurati di non essere circondato da idioti"

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