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Controdiscorso!

Aperto da Eutidemo, 10 Maggio 2022, 13:49:22 PM

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Eutidemo

Il discorso tenuto ieri da Putin, secondo me merita qualche "commento critico", per ripristinare l'effettiva verità storica.
1)
Per quanto concerne la "Grande guerra patriottica" a cui ha fatto enfaticamente riferimento Putin nel suo retorico discorso, forse sarebbe stato opportuno ricordare che, se la Russia avesse fatto fronte comune con l'Inghilterra e la Francia contro le mire espansionistiche di Hitler sulla Polonia, quasi certamente quest'ultimo non avrebbe mai avuto il coraggio di invaderla; per cui, sebbene la storia non si faccia con i "se" e con i "ma", sono personalmente convinto che la seconda guerra mondiale è scoppiata "anche" a causa del comportamento della Russia (o meglio, del suo sanguinario ed espansionista dittatore Stalin)!
Ed infatti, "se" nell'agosto 1939 la Russia non si fosse sostanzialmente alleata con la Germania per spartirsi con lei la Polonia, garantendo ad Hitler che non avrebbe dovuto combattere su due fronti, a mio parere, almeno in quel frangente, non sarebbe scoppiata nessuna guerra mondiale!
2)
Dopodichè, grazie al criminale patto "imperialista" tra Germania e Russia, quest'ultima ebbe mano libera per invadere ed annettersi tranquillamente anche Estonia, Lettonia e Lituania; nonchè per aggredire la Finlandia, sebbene con esito meno felice.
Il che rende evidente "lippis et tonsoribus", il motivo per il quale le prime tre sono già nella NATO, e la quarta forse ci entrerà a breve; ed infatti, solo chi ignora completamente gli eventi storici di cui sopra, non capisce che tali nazioni vogliono stare nella NATO per non essere invase di nuovo dalla Russia putiniana, e non certo al fine di minacciarla e/o di aggredirla.
3)
Per quasi un anno, quindi, la Russia rifornì la Germania delle risorse minerarie ed energetiche necessarie per sostenere la guerra (non certo "patriottica") contro la Francia e contro l'Inghilterra; fino a che, come spesso accade tra le "gang" criminali, Hitler decise di aggredire Stalin per prendersi tutto il bottino.
4)
A quel punto, i Tedeschi invasero mezza Russia, e, forse, avrebbero preso anche Mosca, se non fosse stato per la "soffiata" della spia Richard Sorge da Tokio;  ed infatti, quando costui assicurò Stalin che il Giappone non aveva alcuna intenzione di attaccare l'URSS, Stalin potè richiamare le sue truppe dal confine della Manciuria, e, così, bloccare l'avanzata di Hitler.
5)
Dopodichè, grazie alle sue valorose truppe, ma anche e soprattutto grazie al Generale Freddo, al Generale Fango, al Generale Distanza,  piano piano la Russia riuscì a riguadagnare il suo territorio (stupidamente perduto nel 1941); e, infine, dopo lo sbarco in Normandia, anche a vincere la "Grande guerra patriottica".
6)
Però, forse, Putin avrebbe dovuto ricordare che la Russia riuscì a sconfiggere le truppe naziste, "anche" grazie agli ingentissimi aiuti e  rifornimenti ricevuti dall'UK e dagli USA (adesso tanto disprezzati).
In particolare:
a) Aerei
Forniture dagli Stati Uniti: 11400
Forniture dall'impero inglese: 7000
b) Carri armati
Forniture dagli Stati Uniti: 12000
Forniture dall'impero inglese: 6564
c) Autoveicoli
Forniture dagli Stati Uniti: 427284
Forniture dall'impero inglese: 5232
d) Locomotive
Forniture dagli Stati Uniti: 1977
Forniture dall'impero inglese: 4
e) Motociclette
Forniture dagli Stati Uniti: 35170
Forniture dall'impero inglese: 1721
Quindi, parlando della "Grande guerra patriottica", da parte di Putin un piccolo "grazie" alle "potenze occidentali" sarebbe forse stato opportuno.
7)
Nonostante che la Russia abbia ricevuto così tante armi dall'occidente, a Hitler non passò mai per la testa di dire che la Russia stava combattendo "per procura" dell'alleanza atlantica tra USA e UK; ed infatti, pur essendo alleati, non c'è dubbio alcuno che, giustamente, la Russia stava combattendo soprattutto "in nome e per conto proprio", per respingere l'ingiusta aggressione tedesca al proprio territorio.
Ma c'è sempre chi usa due pesi e due misure (anche se le circostanze storiche, ovviamente, sono molto diverse)
8 )
Quanto all'accenno di Putin all'ucraino Bandera, che, durante la guerra, condusse una politica apertamente filo-nazista e combattè contro l'URSS per ottenere l'indipendenza dell'Ucraina, non c'è dubbio che fu una figura storica assolutamente "spregevole"; anche perchè sostenne la necessità di una pulizia etnica contro gli Ebrei.
Ma sostenere che gli attuali combattenti Ucraini siano seguaci del nazista Bandera, costuisce una colossale "balla propagandistica" di Putin; ed infatti, sebbene indubbiamente ci siano dei combattenti Ucraini "neonazisti" (specie nel battaglione AZOV), non vuole affatto dire che tutti i combattenti Ucraini siano tutti "neonazisti".
***
D'altronde se è vero che tra le forze di resistenza delle truppe ucraine ci sono dei "neonazisti, Putin, per appropriarsi militarmente del Donbass, si serviva e tutt'ora si serve del gruppo WAGNER (dal nome del compositore prediletto di Hitler), il cui capo Utkin porta tatuate sulla clavicola destra le mostrine delle SS naziste, sulla sulla clavicola sinistra le mostrine di generale delle SS naziste, e sul petto l'Aquila con la "svastica nazista".
E Putin, il quale, per prendere per i fondelli gli allocchi, dice di voler "denazificare" l'Ucraina, con i "neonazisti" del gruppo Wagner ed il suo capo è però "culo e camicia".
Eccoli insieme in una foto di gruppo!
***
D'altronde, sotto il profilo societario, il proprietario del Gruppo Wagner è l'oligarca e uomo di affari Evgenij Prigožin, noto come "lo chef di Putin" (in quanto, con lui, si fa sempre fotografare in camice da cuoco); in origine svolgeva la nobile arte del "magnaccia" (cioè, del protettore di prostitute) e del "truffatore", per cui finì per qualche anno in prigione.
Ma una volta uscito di galera, dove era finito con l'accusa di frode e sfruttamento della prostituzione, Prigozhin mise su un piccolo impero di bancarelle, e poi di ristoranti fino a diventare così potente, da diventare un intimo di Vladimir Putin; soprattutto, come sembra, per gestirne gli affari sporchi (di qualunque genere essi siano).
Però, almeno lui, a differenza di Utkin, non sembra affatto che sia un "nazista"; era, e forse è ancora, soltanto un criminale comune.
***
Senza contare che, Wagner a parte, anche nelle altre  truppe mercenarie filoputiniane del Donbass, pullulano "neonazisti"  di tutte le nazionalità; e, in buona parte, si tratta di "neonazisti" italiani!
Al riguardo, infatti, è bene ricordare:
a)
I mandati di cattura emessi nel 2018 dal Gip del Tribunale di Genova, Ferdinando Baldini, nei confronti di sei uomini, di cui quattro italiani, per associazione a delinquere finalizzata al reclutamento di mercenari "neonazisti", da inviare nelle milizie filorusse che combattono nel Donbass.
Altro che "neonazisti" coperti dalla NATO"; i veri "neonazisti" nel Donbass combattono al soldo di Putin!
b)
Tra questi spicca la figura del noto criminale "neonazista" Andrea Palmeri, già leader del gruppo "Bulldog 1998" e di Forza nuova, resosi latitante nel maggio 2014 dopo una condanna per associazione a delinquere; e finito a combattere nel Donbass tra i mercenari nazisti filorussi agli ordini di Putin.
Eccolovelo qui in una foto di gruppo con altri mercenari nazisti filorussi agli ordini di Putin; lui è il primo a sinistra, con numerosi tatuaggi nazisti sul corpo (per fugare ogni dubbio circa la sua fede hitleriana)
***
Per cui, prima di parlare di Bandera (morto sessanta anni fa) e di "nazismo ucraino", Putin si dovrebbe sciacquare la bocca; e poi fare la conta dei "neonazisti" che sono in casa sua, e che stanno invadendo l'Ucraina per suo conto!
9)
Putin, quindi, dice che lui aveva cercato di aprire un dialogo sincero per cercare delle "decisioni di compromesso" che andassero bene per tutti; però, secondo lui, gli altri Paesi non hanno voluto ascoltarlo perché loro avevano altri piani, che comprendevano "un tentativo di distruggere le terre russe inclusa la Crimea".
***
Al riguardo, secondo me:
a)
L'idea di "compromesso" di Putin è alquanto singolare, perchè somiglia molto a quella di un rapinatore che cerca di mettersi d'accordo con la sua vittima, sulla parte di bottino che è disposto a lasciargli senza cercare di resistere o di chiamare la polizia;
b)
Quanto al "tentativo di distruggere le terre russe inclusa la Crimea", c'è da rilevare che:
- nessuno ha mai minimamente tentato di distruggere le terre russe o la Crimea (mentre lui sta distruggendo le terre ucraine);
- in ogni caso, almeno secondo l'ONU e le norme del diritto internazionale, la Crimea non è affatto una "terra russa", in quanto appartiene ancora giuridicamente all'Ucraina.
***
Ed infatti, l'attuale "nazionalità" della Crimea, non dipende affatto dal regalo di Krusciov  nel 1954 (come la propaganda russa racconta a beneficio degli allocchi), bensì dipende dai referendum tenutisi sotto controllo internazionale nel 1991, con i quali alcune province dell'ex "Impero Sovietico", col consenso della Russia, se ne distaccarono, rendendosi indipendenti da Mosca sia in "diritto" sia in "fatto"; il che avvenne con il pieno consenso internazionale, ivi compreso l'espresso consenso della stessa Russia (la quale partecipò, più di tutti gli altri Paesi ONU, al controllo della regolarità delle operazioni elettorali).
***
In occasione di tali referendum, la maggioranza degli abitanti della Crimea votò per la separazione dalla Russia e per l'adesione all'Ucraina, con il 54,19 dei voti.
***
Il successivo referendum avvenuto nel 2014, invece, è assolutamente privo di valore, in quanto non venne riconosciuto nè dall'ONU, nè dall'Ucraina e nemmeno dal Mejli del Popolo Tataro della Crimea (la maggiore organizzazione politica dei tatari di Crimea); è stato riconosciuto solo da Mosca, che lo ha orchestrato all'ombra dei cannoni.
Il 27 marzo 2014, invece, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 68/262 con la quale stabilì che il referendum "filorusso" non era assolutamente valido; e che, quindi, la Crimea appartiene tutt'ora all'Ucraina, e non è affatto "terra russa".
10)
Quanto al fatto che Kiev avrebbe parlato della possibilità "di riprendere le armi nucleari ed è iniziato quindi un sistema militare che minacciava i territori russi", questa è una pura e semplice balla; o meglio, è stato un mero pretesto di Putin per cercare di sottomettere nuovamente l'Ucraina, in tutto o in parte, all'Impero Russo.
***
In realtà, infatti, non c'è mai stata alcuna minaccia di aggressione alla Russia da parte delle nazioni confinanti; anzi, al contrario, se alcune di queste sono entrate nella NATO, o stanno per entrarci, è solo perchè è proprio la Russia a minacciare di invadere loro, come più volte ha fatto in passato (e probabilmente vorrebbe fare di nuovo).
Vedi:
Polonia
Estonia
Lettonia
Lituania
Finlandia
ecc.
***
Nessuna di queste nazioni, nel secolo scorso o in quello attuale, si è mai sognata di aggredire la Russia; è invece storicamente documentato che è stata la Russia ad invadere loro.
Per cui, chi è che dovrebbe avere "paura"?
Non certo la Russia!
11)
Pertanto, quando Putin, nel suo discorso, dice che "la Russia si trovava potenzialmente sotto un'aggressione, e quindi era necessario prendere una decisione univoca,  cioè quella di difendere il nostro Paese (aggredendone preventivamente un altro)." mente per la gola!
Ed infatti solo un folle o un completo deficiente può immaginare che la NATO meditasse una "Operazione Barbarossa" bis per invadere la Russia!
12)
Dopo di che, Putin ha cominciato a "farneticare", attribuendo il crollo e lo smembramento dell'URSS agli Stati Uniti d'America; senza rendersi conto che, invece, l'"Impero multinazionale" sovietico, è caduto negli anni '90 a causa della sua inefficienza e, soprattutto, della sua "anacronistica" realtà geopolitica; come, peraltro, era già capitato all'Impero Austriaco e a quello Turco.
Ed infatti, il tentativo di riaccorpare, in tutto o in parte, l'Ucraina alla Russia, sarebbe come se l'Austria volesse di nuovo riaccorpare l'Ungheria o la Turchia volesse di nuovo riaccorpare la Siria.
E' "anacronismo" allo stato puro!
***
Finchè Putin non capirà che l'era degli "Imperi" è finita, e non si rassegnerà all'idea che la Russia è soltanto una "nazione" come le altre, saranno guai seri; per lui e per il resto del mondo.
13)
Infine Putin non ha il minimo pudore nell'assimilare la sacrosante "guerra difensiva" della russia nella seconda guerra mondiale, alla iniqua "guerra offensiva" che la Russia sta attualmente conducendo in Ucraina; secondo me, i caduti russi del 41/45, sentendogli proferire una simile ignominia, se potessero si rivolterebbero nelle proprie tombe!
***
                                AVVERTENZA
In questo caso, purchè attinenti al discorso di Putin, potete fare tutti i commenti che volete, senza alcun rischio di andare OFF TOPIC.
Però, poichè gli argomenti sono molti (forse troppi), e stasera devo partire per degli impegni fuori città che mi terranno occupato per qualche giorno, mi scuso in anticipo se non potrò rispondere a tutti i vostri graditi interventi.
Grazie!

anthonyi

Ciao eutidemo, perché ritieni che senza l'accordo con Stalin hitler non avrebbe invaso la Polonia? Intanto bisogna dire che quell'accordo ci fu perché gli inglesi snobbavano la Russia, che vedevano come più pericolosa di Hitler, per Stalin l'accordo era si offensivo, ma anche difensivo. 
Il fatto che Hitler abbia invaso la Russia, coerentemente con gli obiettivi dichiarati nel mein kampf, ci dice che in ogni caso, anche in assenza di accordi, lui sarebbe andato verso est. Certo senza l'accordo con Stalin forse sarebbe stato più risoluto nell'andare ad est fin dall'inizio, e magari questo avrebbe cambiato le posizioni inglesi e francesi che avrebbero potuto lasciare tedeschi e russi ammazzarsi tra di loro. 

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Ritengo che, senza l'accordo con Stalin, Hitler non avrebbe mai osato aggredire la Polonia, per il semplice fatto che sia lui che i suoi generali erano (giustamente) convinti che la Germania non avrebbe "mai" potuto sostenere una "guerra su due fronti"; cioè, ad OVEST contro le ingenti forze Anglofrancesi, e ad EST contro la sterminata Russia.
Tanto è vero che, quando gli alleati sbarcarono in Normandia, nel giugno '44, fu chiaro a tutti che per la Germania era l'inizio della fine; e fu per questo che molti generali cercarono di far fuori Hitler, con lo scopo di arrendersi prima che fosse troppo tardi.
***
Una "guerra su due fronti" per la Germania (specie dopo l'esperienza della prima guerra mondiale) era assolutamente "impensabile"; per cui la benevola neutralità della Russia, con l'accordo di spartizione della Polonia, per Hitler e i suoi generali era la "condicio sine qua non" per l'invasione della Polonia (la quale, da sola, non poteva certo costituire un "secondo fronte" temibile).
***
In realtà gli anglofrancesi, ben consapevoli di quanto sopra, tentarono in tutti modi (pur detestandola) di attrarre la Russia dalla loro parte, per isolare Hitler ed impedirgli di aggredire la Polonia.
Ma non ci riuscirono in quanto Hitler fu più convincente di loro;  ed infatti, essendo un "gangster" politico privo di scrupoli come Stalin, gli poteva offrire in cambio della sua neutralità quello che gli  anglofrancesi non avrebbero mai potuto concedergli (mezza Polonia e i Paesi Baltici).
Anzi, quando Stalin aggredì la Finlandia, gli  anglofrancesi pensarono seriamente di inviare truppe in soccorso della Finlandia; anche se, poi, non se ne fece niente.
*** 
So che, secondo alcuni, per Stalin l'accordo era si "offensivo", ma anche "difensivo"; ma era un calcolo "difensivo" assolutamente errato, perchè, una volta annientata la Francia ad OVEST:
- era chiaro che Hitler, senza più un pericoloso "contrappeso" occidentale, lo avrebbe subito aggredito;
- inoltre avrebbe potuto aggredirlo molto più facilmente, non essendoci più tra loro due la Polonia a fare da "Stato cuscinetto".
***
Inoltre è verissimo che Hitler, nel "Mein Kampf", aveva scritto chiaramente che il suo "vero" obiettivo era la Russia; ma sapeva benissimo che era una cosa che si poteva fare:
- solo eliminando eccessivi rischi ad OVEST;
- avendo un confine comune da cui poterla attaccare direttamente.
***
Escludo, quindi, che, come scrivi tu, Hitler avrebbe potuto "andare ad EST fin dall'inizio, e magari questo avrebbe cambiato le posizioni inglesi e francesi che avrebbero potuto lasciare tedeschi e russi ammazzarsi tra di loro"; ed infatti, almeno secondo me:
- Hitler non avrebbe mai attaccato la Francia ad OVEST senza avere una Russia benevolmente neutrale ad EST;
- Hitler, però, non avrebbe mai attaccato la Russia ad EST senza avere una Francia fuori combattimento ad OVEST;
- inoltre, in mezzo, c'era la Polonia.
Era pazzo, ma non era mica scemo!
***
Per fortuna del mondo, però, il "rischio" accuratamente calcolato da Hitler, fallì non tanto per colpa sua, quanto per il fatto che i Giapponesi, nel 1941, invece di attaccare la Russia da est, chiudendola così in una morsa letale, preferirono trascinare in guerra gli USA (sebbene vi fossero stati costretti a causa dell'embargo sul petrolio); in tal modo:
- non solo la Russia evitò l'accerchiamento da occidente e da oriente;
- ma, per giunta, potè fruire anche del soccorso in materiali ed armamenti dagli USA.
***
Ovviamente, la mia è solo una delle possibili interpretazioni di come sarebbe potuta andare la storia; ma, essendo di tipo "ucronistico", lascia un po' il tempo che trova.
Inoltre, pur spiegando molte cose che altrimenti non si spiegherebbero, la mia ipotesi non ne spiega altre; ad esempio, per quale diavolo di motivo, dopo Pearl Harbour, la Germania e l'Italia dichiararono guerra agli USA?
In tal modo, infatti, pur essendo già onerosamente impegnate con un colosso ad EST, si procurarono un nemico ancora più colossale ad OVEST (anche se già aiutava l'Inghilterra)!
Ho letto varie spiegazioni al riguardo, ma nessuna che mi convinca veramente.
***
Un saluto! :)
***

anthonyi

#3
Come dici tu, eutidemo, la tua é solo una interpretazione, come la mia d'altronde. A volte condita da qualche imprecisione perché l'Inghilterra non ha mai corteggiato la Russia, nei cui confronti c'era diffidenza ideologica, quando invece, in Inghilterra, come in Francia, gli ammiratori di Hitler c'erano eccome.
E' vero che Hitler aveva timore della potenza bellica francese, ma cosa ti fa dare per scontato che Hitler si dovesse attendere la dichiarazione di guerra da questa a seguito dell'invasione della polonia? Ne aveva già fatte tante, e quelle tante gliele avevano fatte tutte passare, infatti invade la Polonia, per avere una via per Danzica, e mica si aspetta che gli dichiarino guerra.
E anche nel caso di una dichiarazione di guerra francese, Hitler non sarebbe stato costretto a scontrarsi anche con la Russia perché dipendeva da lui scegliere se invaderla o meno, certo Stalin si sarebbe sentito minacciato ma difficilmente avrebbe fatto la guerra.
L'accordo germania- Russia non é determinante, quello realmente determinante sarebbe stato l'accordo tra Francia, Inghilterra e Russia, che se ci fosse stato allora si che avrebbe prodotto il risultato di bloccare l'invasione della Polonia, forse!

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 11 Maggio 2022, 08:06:43 AMCome dici tu, eutidemo, la tua é solo una interpretazione, come la mia d'altronde. A volte condita da qualche imprecisione perché l'Inghilterra non ha mai corteggiato la Russia, nei cui confronti c'era diffidenza ideologica, quando invece, in Inghilterra, come in Francia, gli ammiratori di Hitler c'erano eccome.
E' vero che Hitler aveva timore della potenza bellica francese, ma cosa ti fa dare per scontato che Hitler si dovesse attendere la dichiarazione di guerra da questa a seguito dell'invasione della polonia? Ne aveva già fatte tante, e quelle tante gliele avevano fatte tutte passare, infatti invade la Polonia, per avere una via per Danzica, e mica si aspetta che gli dichiarino guerra.
E anche nel caso di una dichiarazione di guerra francese, Hitler non sarebbe stato costretto a scontrarsi anche con la Russia perché dipendeva da lui scegliere se invaderla o meno, certo Stalin si sarebbe sentito minacciato ma difficilmente avrebbe fatto la guerra.
L'accordo germania- Russia non é determinante, quello realmente determinante sarebbe stato l'accordo tra Francia, Inghilterra e Russia, che se ci fosse stato allora si che avrebbe prodotto il risultato di bloccare l'invasione della Polonia, forse!

Anche la tua interpretazione è assolutamente plausibile; è certo,  però ,che avendo in tasca il "Patto Ribbentrop Molotov", Hitler attaccò la Polonia molto più "a cuor leggero" che se non lo avesse avuto. ;)
D'altronde lo ammise lui stesso!