Churchill era un razzista?

Aperto da sapa, 09 Giugno 2020, 14:27:26 PM

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sapa

Ero incerto se inserire questo post nella sezione dedicata alla Storia o qui. Poi, ragionando sul fatto che non posseggo lo spessore di conoscenze sufficienti e che il tema è attuale, ho deciso che probabilmente era meglio qui. Oggi ho appreso dal TG2 che in UK si sta manifestando contro il razzismo e che, a quanto pare, c'è andato di mezzo anche il "prode Churcillone", la cui statua è stata imbrattata con scritte "era un razzista". Sinceramente, non mi risultava, ma chiedo lumi qui dentro dove, come ho potuto constatare, ci sono esperti e "dotti", che probabilmente sapranno rispondermi. Nel dubbio, ho riflettuto anche su cosa possa intendersi per razzismo, perchè mi pare che si stia andando verso una deriva che non esiterei  a definire di populismo anti-populista, sull'argomento. Cioè a dire: se, putacaso, il vecchio Winston avesse espresso in qualche occasione insofferenza verso il suo maggiordomo filippino, si potrebbe parlare di razzismo? Se un uomo o una donna avessero ad affermare:" Non andrei mai con una donna/uomo di colore o asiatico/mediterraneo/afro-americano/altro ceppo a libera scelta" si tratterebbe di razzismo o di semplice idiosincrasia sentimental-sessuale? Se per i miei canoni di bellezza femminile, insomma, il tipo africano non è l'ideale, devo ritenermi un razzista? O dovrei sentirmi offeso se mi sentissi dire da una donna cinese che non sopporta gli italiani, perchè sono piccoli, bassi e pelosi? Sinceramente, che Winston Churchill potesse finire bersaglio degli strali delle contestazioni anti-razziste in UK mi ha lasciato abbastanza stupefatto, al netto del fatto che è stato a capo di una potenza coloniale e, quindi, responsabile anche lui di una visione egemonica di un popolo su altri popoli. Il che, però, a mio avviso non lo qualificherebbe tanto come un razzista, quanto eventualmente come un tiranno. Però non so e quindi chiedo. Grazie a chi, sapendone di più, vorrà rispondermi.

anthonyi

Io sapevo che Churchill avesse la tendenza ad esagerare col bere, magari in un momento in cui era un po' brillo gli sarà scappata qualche frase un po' razzista.

viator

Salve sapa. Ho la faccia tosta di risponderti dall'interno della mia profonda ignoranza generalizzata, quindi anche storica. Ma lo faccio perchè convinto che il quesito da te posto non richieda alcuna conoscenza fattuale circa sentimenti e comportamenti di Churchill.

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Naturalmente troveremo subito chi si affannerà nel cercare di portare prove o testimonianze storiche a favore oppure contro il presunto razzismo del personaggio indagato. Lo stesso si potrebbe fare a proposito di Napoleone o di Cristoforo Colombo, ma saranno tentativi che credo avranno - per la mia personale sensibilità - esito poco più che umoristico.


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Il razzismo è concetto culturale che gli egualitaristi-buonisti cercano di utilizzare per scardinare la credibilità sia storica che ideologica della visione del mondo dei liberisti-materialisti. Così come in Italia basta dare del fascista per delegittimare chi non la pensa come certe parti politiche, a livello planetario sarà sufficiente attribuire all'avversario la qualifica di razzista. Questo almeno nelle rozze intenzioni di chi usa una simile infantile strategia dialettico-politica.

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Non mi sembra il caso di preoccuparsi più di tanto per il destino ornamentale della statua di W.C. la quale, a quanto hai detto, è stata oggetto di attenzioni che io credo essere state puramente goliardiche. Circa poi l'interpretazione del concetto di razzismo così come viene utilizzato caso per caso, se ne è già trattato qui dentro e la mia conclusione è del tutto semplice : per evitare, sbeffeggiandole, le accuse di razzismo sarà sufficiente adottare due distinti ma combinabili comportamenti :

       
  • dare invariabilmente ragione (a parole, non necessariamente nei fatti) a tutti coloro che mostrano una carnagione di tonalità diversa dalla nostra (spettro cromatico che copra dai lapponi ai bantù), anche se costoro ti tamponano con l'automobile mentre sei fermo al semaforo rosso;
  • evitare accuratamente il termine razza (le razze, persino quelle bovine, sono una invenzione dei nazisti) ed usare, in sua vece, il termine "etnia", il quale fornisce anche il vantaggio di poter evocare esoticità culturali (oltre a risultare pure assai più "trendy").
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In questo modo chi lo voglia potrà anche andarsene in giro ululando al mondo "Io sono un etnista convinto!". Saluti
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve anthonyi. Francamente non penso che il pensiero di chi ha usato la bomboletta spray e la domanda di sapa possono essere scaturiti da una qualche anedottica relativa al personaggio. E' chiaro che il primo pensa che W.C. fosse strumento ed interprete di una visione razzistica del mondo, mentre il secondo ci sta chiedendo quale è in proposito il nostro parere o quello della Storia. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

I rabdomanti hanno un trucco molto semplice, infatti scavando in qualsiasi posto del pianeta prima o poi si trova l'acqua, indicare un punto senza specificare la profondità è superfluo. Questi "rabdomanti" della storia sfruttano lo stesso trucco, infatti, scavando abbastanza a lungo si troverà che, particolarmente in quegli anni, praticamente tutti potessero essere accusati di razzismo. Molto probabilmente Churchill, così come gran parte degli uomini del suo tempo, considerava realistica l'idea delle razze e usava il concetto nei suoi ragionamenti, si possono trovare decine di citazioni che, specialmente verso gli indiani - ma non solo - lo confermano, questo non significa che il razzismo fosse il baricentro del suo pensiero politico. Qualche anno fà, in un università del Ghana una statua di Ghandi è stata rimossa, perchè egli avrebbe detto "i bianchi dovrebbero essere la razza dominante, i neri sono casinisti, molto sporchi, e vivono come gli animali". La profondità per trovare acqua in questo caso è molta, bisogna andare fino alla giovinezza di Ghandi, ma alla fine anche sulla sua figura si può appiccicare l'infausto appellativo. In linea generale esiste una semplice verità che anche il più motivato antirazzista del mondo deve accettare: se fosse vissuto nella Germania degli anni 30 e gli avessero offerto un giubbotto di pelle delle SS, probabilmente lo avrebbe indossato (pure con un certo orgoglio).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Citazione di: viator il 09 Giugno 2020, 16:54:13 PM
Naturalmente troveremo subito chi si affannerà nel cercare di portare prove o testimonianze storiche a favore oppure contro il presunto razzismo del personaggio indagato. Lo stesso si potrebbe fare a proposito di Napoleone o di Cristoforo Colombo, ma saranno tentativi che credo avranno - per la mia personale sensibilità - esito poco più che umoristico.
Colombo fù arrestato dalla Corona spagnola per le atrocità che aveva commesso e i furti che aveva perpretrato, ovvero aveva di gran lunga superato l'essere un "uomo del suo tempo" ("forse" perchè in Spagna nel 1500 non si facevano parate con corpi smembrati e stupri di massa). Churchill non fù arrestato per nessuna delle sue idee - che probabilmente erano largamente condivise della popolazione - ma venne messo al potere solamente per dirigere la guerra inteso che fosse l'uomo più adatto, e liquidato immediatamente a guerra finita, ovvero gli inglesi sapevano di che veleno si trattasse.
Churchill si bullava dicendo che "la storia sarà clemente con me, perchè ho intenzione di scriverla", ma non era l'unico a possedere una penna. Obama qualche tempo addietro, ha rimosso un busto di Churchill dalla casa bianca facendo un certo scalpore e contribuendo al clima politico che oggi ha "armato" l'uomo con la bomboletta (anzi, magari ha proprio preso l'idea dalla notizia).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2020, 17:43:06 PM
Citazione di: viator il 09 Giugno 2020, 16:54:13 PM
Naturalmente troveremo subito chi si affannerà nel cercare di portare prove o testimonianze storiche a favore oppure contro il presunto razzismo del personaggio indagato. Lo stesso si potrebbe fare a proposito di Napoleone o di Cristoforo Colombo, ma saranno tentativi che credo avranno - per la mia personale sensibilità - esito poco più che umoristico.
Colombo fù arrestato dalla Corona spagnola per le atrocità che aveva commesso e i furti che aveva perpretrato, ovvero aveva di gran lunga superato l'essere un "uomo del suo tempo" ("forse" perchè in Spagna nel 1500 non si facevano parate con corpi smembrati e stupri di massa). Churchill non fù arrestato per nessuna delle sue idee - che probabilmente erano largamente condivise della popolazione - ma venne messo al potere solamente per dirigere la guerra inteso che fosse l'uomo più adatto, e liquidato immediatamente a guerra finita, ovvero gli inglesi sapevano di che veleno si trattasse.
Churchill si bullava dicendo che "la storia sarà clemente con me, perchè ho intenzione di scriverla", ma non era l'unico a possedere una penna. Obama qualche tempo addietro, ha rimosso un busto di Churchill dalla casa bianca facendo un certo scalpore e contribuendo al clima politico che oggi ha "armato" l'uomo con la bomboletta (anzi, magari ha proprio preso l'idea dalla notizia).

Ciao Inverno, l'essere arrestato non vuol dire necessariamente essere colpevole di misfatti, per quanto ne so, Colombo venne arrestato perché c'era qualcuno che non lo voleva tra i piedi.
Quanto a W.C. non sapevo della rimozione, evidentemente Obama avrà avuto le sue ragioni.

sapa

Grazie a tutti per le risposte, non sapevo che Obama avesse rimosso il busto di Churchill.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 09 Giugno 2020, 19:05:19 PM
Ciao Inverno, l'essere arrestato non vuol dire necessariamente essere colpevole di misfatti, per quanto ne so, Colombo venne arrestato perché c'era qualcuno che non lo voleva tra i piedi.
Non sono particolarmente convinto di questa versione, ma in ogni caso, pare che a Colombo sia andata peggio che a Churchill (pitturato, bruciato, e buttato nel lago) https://www.nbc12.com/2020/06/09/christopher-columbus-statue-torn-down-thrown-lake-by-protesters/
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Le purghe continuano  ;D
Un altra statua di Colombo https://www.youtube.com/watch?v=kQoHc8_GbUo

Una statua di Leopoldo II https://www.nytimes.com./2020/06/09/world/europe/king-leopold-statue-antwerp.html

Due statue di schiavisti inglesi https://www.nytimes.com./2020/06/08/world/europe/edward-colston-statue-britain-racism.html

https://twitter.com/AJEnglish/status/1270634306361151488
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo


Secondo me, il fatto che Churchill non avesse niente in contrario a gasare i "popoli incivili", la dice lunga su come la pensasse in materia! ;)
<a href="http://www.imagevenue.com/ME124N58" target="_blank"><img src="http://cdn-thumbs.imagevenue.com/07/a9/bd/ME124N58_t.jpg" alt="CHURCHILL.jpg"/></a>

viator

Salve. Noto che nè qui nè fuori di qui si accenna al fatto che il termine "razzismo" (ed "anti-") sia diventato du uso (ma soprattutto di abuso) frequente o frequentissimo solo in tempi relativamente recenti.

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Non ho certo voglia di fare ricerche filologiche così (secondo i miei gusti) banali, ma credo proprio di non sbagliarmi nel collocare l'apparizione cultural-letteraria di tali termini a non più di un paio di centinaia di anni addietro, e la loro diffusione "massmediatica" a non più di 60-70 anni fa.

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Prima di allora era perfettamente naturale (a qualsiasi livello sociale si appartenesse) credere e sostenere l'esistenza di razze diverse all'interno del "genere umano", e di citarne le EVIDENTI differenze - ancorchè riferite ai semplici aspetti anatomici.

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La strumentalizzazione di tale NATURALE convinzione naturalmente è sempre servita alle classi dominanti per giustificare lo sfruttamento di tutto ciò che risultasse sfruttabile all'interno delle relazioni con gli altri popoli, ma questa è solamente una conseguenza dell'uso specifico che venne o viene fatto di un concetto in sè estraneo all' utilizzo fattone da qualcuno.

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Dal punto di vista culturale assistiamo oggi al dilagare trionfante del buonismo. Cioè al finto esercizio della virtù altruistica praticato da chi - a pancia piena - può dedicare tempo e risorse ai valori non commestibili. E' incredibile il successo dei proclami buonistici (cioè di ciò che si può invocare gratis per dimostrare la propria assennatezza, elevazione morale, educazione civica, democraticità etc. etc.).

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Si comincia dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, si prosegue con l'ecologia, la tutela dei profughi, il diritto alla salute, il no al nucleare ed alle discariche, il divieto di commerciare in armamenti, la negazione dell'esistenza delle razze........................quindi si arriva all'attualità, cioè alla stesura degli elenchi di personaggi razzisti, inclusi quelli esistiti ai tempi in cui il razzismo non esisteva ma le razze (culturalmente) esistevano eccome !.

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Ecco, a dire il vero è quest'ultimo l'aspetto che mi dà veramente fastidio : Il veder fare confusione tra le parole. Churchill, Cristoforo Colombo, Gengis Khan, Ferdinando Cortez, Francisco Pizarro, Cecil Rhodes........................tutta gente che il razzismo - sulla base della loro formazione culturale e (sono convinto) della loro sincera sensibilità, non sapeva proprio cosa fosse. SEMPLICEMENTE TUTTI COSTORO (ASSIEME A DECINE E DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONAGGI DI TUTTE LE EPOCHE CHE ABBIANO AGITO PRIMA DEL DICEMBRE 1948) ERANO DEI SUPREMATISTI, cioè persone convinte - a torto od a ragione - che la razza, nazionalità, stirpe, etnia cui appartenevano - possedessero un qualche genere di titolo per imporre ad altri la propria visione del mondo. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 18 Giugno 2020, 21:23:42 PM


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La strumentalizzazione di tale NATURALE convinzione naturalmente è sempre servita alle classi dominanti per giustificare lo sfruttamento di tutto ciò che risultasse sfruttabile all'interno delle relazioni con gli altri popoli, ma questa è solamente una conseguenza dell'uso specifico che venne o viene fatto di un concetto in sè estraneo all' utilizzo fattone da qualcuno.

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Ciao Viator, l'affermazione che il razzismo sia naturale non è sempre vera, proviamo a fare degli esempi:
1) Razzismo contro i neri d'America, originato da costruzioni culturali finalizzate a legittimare la schiavitù;
2)Razzismo contro gli Ebrei, origine religiosa.

anthonyi

Citazione di: viator il 18 Giugno 2020, 21:23:42 PM


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Dal punto di vista culturale assistiamo oggi al dilagare trionfante del buonismo. Cioè al finto esercizio della virtù altruistica praticato da chi - a pancia piena - può dedicare tempo e risorse ai valori non commestibili. E' incredibile il successo dei proclami buonistici (cioè di ciò che si può invocare gratis per dimostrare la propria assennatezza, elevazione morale, educazione civica, democraticità etc. etc.).

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Si comincia dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, si prosegue con l'ecologia, la tutela dei profughi, il diritto alla salute, il no al nucleare ed alle discariche, il divieto di commerciare in armamenti, la negazione dell'esistenza delle razze........................quindi si arriva all'attualità, cioè alla stesura degli elenchi di personaggi razzisti, inclusi quelli esistiti ai tempi in cui il razzismo non esisteva ma le razze (culturalmente) esistevano eccome !.



A me sembra, viator, che qui fai un esercizio semplificatorio (Per non dire confuso). Secondo te la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo sarebbe buonismo ? Quella dichiarazione è un atto normativo, esattamente come la nostra Costituzione. Entrambe riportano dei principi e sono tutt'altro che istituzioni finte, o meglio la loro forza dipende proprio da quanto gli uomini credono in esse.
La rivendicazione di diritti alla salute e all'ecologia poi sarebbe  buonismo ! E perché mai, voler stare bene in salute è un interesse egoistico di ciascuno di noi.
La regolamentazione delle armi, poi, è qualcosa che hanno fatto la gran parte dei sistemi politici della storia umana.
Anche questo attacco  alle statue, al quale stiamo assistendo, non ha nulla di buonista, ma ha molto di populista (Per carità un populismo rigorosamente di sinistra) perché è uno sfogo violento connotato anche da una certa ignoranza della storia che anche tu hai notato.
Un saluto

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