Chiusura delle frontiere e spirito cristiano

Aperto da Jacopus, 11 Giugno 2018, 19:37:10 PM

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Jacopus

E' famosa l'immagine di Salvini che agita un rosario o di Di Maio che bacia la teca del sangue di san Gennaro. Conosco anche una moltitudine di persone comuni che si professa cristiana ma che adora le scelte leghiste riassumibili in "stop immigrazione selvaggia" con le conseguenze non-umantarie di questi giorni.
Non ho mai capito come siano conciliabili queste due visioni del mondo e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse. Lo dico senza sarcasmo. Magari mi puo' servire per capire meglio una logica che mi sfugge.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

0xdeadbeef

Beh insomma, la separazione fra Stato e Chiesa data ormai un bel pò di anni...
Poi, che c'entra, che molti vivano la religione in maniera, come dire, "farisaica" è ben noto...
Personalmente sono di quelli che hanno apprezzato la mossa di Salvini, e lo dico da ex di sinistra e, diciamo,
da non-indifferente verso la religione o comunque la spiritualità in genere.
Certo la cosa "colpisce", è d'impatto; ma forse meglio esporsi in questo modo, quasi "virilmente" direi che non,
magari, andare a stipulare patti con i sanguinari "ras" libici affinchè si tengano loro gli immigrati (come
più o meno hanno fatto certi stomaci delicati del nord-europa con Erdogan).
Sia comunque chiaro che per me al primo posto deve esserci il salvataggio delle vite umane. Poi, certo, se
magari qualcuno (di quelli dallo stomaco delicato...) volesse solidarizzare e contribuire...
saluti

viator

#2
Salve Jacopus. Da sempre la gente è stata abituata a far confusione tra le leggi (diritti legali, doveri legali, etc.), la loro interpretazione politica (scelte di diritto e di prassi) e le varie etiche, morali correnti, sensibilità personali etc.
Il problema è che le leggi e la politica NON DEVONO AVERE NULLA A CHE FARE con i sentimenti. Per la semplice ragione che leggi e politiche, una volta interpretate in chiave sentimentale, non potrebbero che fare danno. Forse è questa la logica che ti sfugge e forse per via del fatto che la prassi della politica, quella del diritto, i sentimenti e le convinzioni etiche personali sono per te un minestrone unico.

Facciamo un esempio : una legge che vieti lo sfruttamento dell'ignoranza altrui a fini di lucro. Sarebbe questa una legge etica e/o moralistica, creata in ossequio alla sensibilità dei molti cui ripugna in modo "naturale" un simile fenomeno, il quale suscita un "sentimento" di partecipazione alla sfortuna di essere un ignorante ?

Questo è ciò che interpreta la massa. Ma il senso di una simile legge non deve essere quello fin qui descritto. Una tale legge deve esistere per ragioni biecamente materiali e di pura "insensibile" prassi.

Se fosse lecito sfruttare a man salva l'ignoranza altrui, la società assisterebbe all'utile di una minoranza di sfruttatori accompagnato dal danno per una maggioranza di sfruttati, cioè ad una situazione antidemocratica che comunque genererebbe un complessivo (puramente statistico !) danno sociale.

Se invece la legge permettesse (attraverso norme apposite o attraverso LA MANCANZA di norme contrarie) a chiunque di entrare in casa d'altri senza essere stati invitati, senza preannunciare il proprio arrivo, senza bussare prima alla porta........e tutto ciò in nome dell'accoglienza umanitaria o dei proclami del Santo Padre (noto Monarca di uno Stato estero extracomunitario)......... succederebbe semplicemente che la vita di quel certo paese sarebbe data in balia di chi (100.000....100.000.000 di persone ?) un bel dì decide (magari per necessità, per carità, e non certo per speculazione o piacere) di arrivare in certo Paese che si affaccia sul Mediterraneo.

Le Leggi esistono per dare un ordine ad una società (poi l'ordine sarà sempre discutibilissimo) e non a sistemare le situazioni esistenziali dei singoli, anche perché si debbono occupare soprattutto di cittadini e non cittadini, non di persone.

Le leggi devono pensare all'utilità di tutti senza guardare in faccia a nessuno. Figuriamoci poi se devono guardare nei cuori e nelle convinzioni extrapolitiche di qualcuno, anche se meravigliosamente caritatevole !! Naturalmente questo è solo un auspicio poiché la realtà è ben diversa. Saluti sinceri.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Buonasera Viator. Nel 400 A.C. o giù di lì fu rappresentata per la prima volta una tragedia intitolata Antigone. Gli eroi, rappresentanti di due visioni della legge, erano Antigone e Creonte. Si tratta quindi di un "minestrone" piuttosto antico e prezioso. Detto questo, comprendo benissimo la tua posizione pro-Creonte, e non voglio disquisire su di essa, sulla linea che giunge da lì fino ai totalitarismi del XX secolo. Tu esprimi in modo coerente una visione positiva delle leggi. Positiva nel senso di "legge scritta" di giuspositivismo contrapposto a giusnaturalismo. Pertanto, socraticamente saresti disposto a bere la cicuta, qualora la legge te lo imponesse, magari perché un legislatore folle ha prescritto di non andare in giro con i calzini, ma la legge positiva è tale perché è scritta, non perchè abbia un contenuto morale.
La mia domanda però si rivolge ad una diversa platea, ovvero a coloro che riconoscono l'importanza del giusnaturalismo, poichè la tradizione cristiana e quella religiosa in genere, ritiene che la legge divina sia superiore a quella umana e che quindi quella umana si debba conformare ad essa, perlomeno cercando di imitarla. Non a caso, tornando a Sofocle, Antigone protesta la sua adesione alle leggi divine per la sepoltura di suo fratello a dispetto della norma stabilita da Creonte.
Quindi mi chiedo come fanno coloro che apparentemente credono in Cristo a condividere decisioni politiche e visioni politiche di completo disconoscimento di quel messaggio, a meno che non si faccia riferimento a Genesi 9-20-27, ovvero alla maledizione di Noè, contro Cam, per cui i Camiti possono essere considerati "maledetti" e quindi degni di soffrire.
La tua invece, Viator, è una posizione chiaramente hobbesiana, su cui potremo discutere volentieri in una diversa discussione.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

#4
Ciao Jacopus, mi spiace buttarla in "prassi" ma alla domenica ti consiglio di recarti a messa, o perlomeno fuori dalle sacre mura, aspettare il segno di pace. C'è sempre un poveraccio appostato sui gradini .. tu conta quante monete finiscono nel suo cappello e quante persone sono passate dalla porta, e avrai la risposta. Addirittura in un paese vicino al mio, v'era un prete assai gentile e affabile nei confronti dei migranti, li accoglieva in canonica e gli preparava il pasto da solo (aveva un età veneranda, ma il sorriso negli occhi). Poco tempo è stato sufficiente perchè il circolo dei pregatori domenicali facesse girare malelingue tra le più disgustose, l'accusa più tenera era che "pensasse più a loro che a noi" e ripeto solo questa perchè mi sembra veritiera, erano gelosi come dei bambini. In pratica: ti aspetti troppo da gente che vuole semplicemente riscuotere l'assicurazione sulla vita. Mi spiace generalizzare aneddoti, ma la figura la si fa non solo vestendosi male alla preghiera. Una delle cose più belle del cristianesimo è che ha tradotto in positivo la regola d'oro, non è "non fare ad altri" ma "fai ad altri ", dovrebbe spingere ad agire nella reciprocità non a ritrarsi dall'azione, ma sono dettagli, la classifica delle donazioni apposta sul portone è molto più interessante.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

cvc

Ciao Jacopus. Lo spirito cristiano è anche quello di dare l'esempio per fare proseliti. Ma forse l'unico musulmano che si è convertito al cristianesimo è Magdi Allam. Quindi lo spirito cristiano in Italia è sceso del 10% (anche se bisognerebbe stornare gli immigrati cristiani) e continuerà a diminuire in maniera direttamente proporzionale agli sbarchi. Purtroppo lo spirito cristiano viene sfruttato in maniera strumentale per cui anche chi non è cristiano sente di poter imporre al cristiano di dover agire secondo l'esempio del buon samaritano. Allora mi chiedo come mai uno, se non è cristiano ma predica ai cristiani di comportarsi in modo cristiano, non si fa cristiano anch'egli? Forse per paura di cadere anch'egli sotto la lente d'ingrandimento della coscienza cristiana?

P.S.
Il mio appunto non era rivolto a Jacopus che non so se sia cristiano o meno, ma a quelli- e ce ne sono - che usano questa astuzia nei confronti dei cristiani
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

baylham

Se si pone la responsabilità della povertà, delle migrazioni, dei conflitti sulle spalle del singolo uomo o stato, si ottiene l'effetto contrario. Soprattutto quando l'altruismo, la solidarietà è un mezzo per il fine della salvezza individuale. Il modo di affrontare questi problemi da parte della Chiesa cattolica non può che generare le contraddizioni che Jacopus rileva. 

Per difendere il benessere, la ricchezza raggiunta scatta la criminalizzazione del migrante, irrispettoso delle leggi, dell'ordine costituito. Sicuramente è un delinquente, un male intenzionato, come dimostra il fatto che viola la legge sul diritto di ingresso in Italia fingendosi profugo, danneggiando i "veri" profughi. Chi lo aiuta, lo assiste diventa a sua volta sicuramente uno sfruttatore, un criminale.

D'altronde non mi aspetto nulla di buono per la collettività umana da politici, uomini in generale, che recitano il rosario o baciano la teca del "sangue di San Gennaro".

bluemax

#7
Citazione di: Jacopus il 11 Giugno 2018, 19:37:10 PM
E' famosa l'immagine di Salvini che agita un rosario o di Di Maio che bacia la teca del sangue di san Gennaro. Conosco anche una moltitudine di persone comuni che si professa cristiana ma che adora le scelte leghiste riassumibili in "stop immigrazione selvaggia" con le conseguenze non-umantarie di questi giorni.
Non ho mai capito come siano conciliabili queste due visioni del mondo e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse. Lo dico senza sarcasmo. Magari mi puo' servire per capire meglio una logica che mi sfugge.
Ti spiego da buddista come sono conciliabili le due visioni.
Innanzi tutto penso si debbano creare le condizioni per FARE del bene al maggior numero di persone possibili.
Ora mi viene spontanea una precisazione:
1) E' BENE qualsiasi cosa che porta un vantaggio a chi giudica una situazione
2) E' MALE qualsiasi cosa che porta uno svantaggio a chi giudica una situazione
(per esempio... il ladro che va a rubare in banca sperimenta BENE perchè ha un vantaggio dal furto ed il banchiere sperimenta MALE perchè ha uno svantaggio dalla medesima azione. Quindi BENE e MALE sono soggettivi)
pero'...
3) E' GIUSTO quando si ottiene del BENE senza fare MALE ad altri
4) E' INGIUSTO quando si ottiene del BENE facendo MALE ad altri
5) E' STUPIDO quando si ottiene del MALE facendo MALE ad altri.

Fatte queste semplici premesse che sono le basi di ogni valutazione l'accoglienza incontrollata, buonista, fasulla e soprattutto ipocrita è quella che vede accogliere delle persone che andranno a riempire le tasche dei negrieri (perchè di tal cosa si tratta... ) offrendo alle persone che vogliono andare in EUROPA un futuro che non esiste e che saranno a loro volta O schiavi di persone senza scrupoli che, dato il loro basso potere contrattuale verrano SCHIAVIZZATI e RICATTATI per gli interessi degli aguzzini OPPURE andranno a delinquere (verso altre persone) perchè in fondo devono campare. Quindi siamo al punto 5 di cui sopra.
La soluzione ideale, unica soluzione aggiungo, è quella di aiutare queste popolazioni nei loro territori. Arginare questa distruzione che nuoce sia a LORO che a NOI anche con scelte drastiche. Naturalmente se si vuole AGIRE sulle CAUSE e non sugli EFFETTI.

Ricordo inoltre che un precetto buddista RICORDA che per aiutare gli altri bisogna ESSERE FORTI noi stessi. Non puoi aiutare uno zoppa a camminare se per farlo ti lesioni a tua volta una gamba. In tal caso potresti aiutare SOLO uno zoppo. Se invece rimani FORTE puoi aiutare tutti gli ZOPPI del mondo. Quindi è molto importante, sempre che si voglia realmente aiutare altri popoli, rimanere FORTI altrimenti rimaniamo al punto 5 invece di passare al punto 3 di cui sopra.

Ricordo inoltre che è EVIDENTE che non si puo' imbarcare 800 milioni di africani (per ora) e portarli in penisola italica, quindi non vedo altre aletrnative se non quella di AIUTARE tali popoli a costruirsi un futuro a casa loro. Peccato che questa soluzione non vada a genio a chi ci lucra sopra (e questi geni hanno un nome e cognome... ).
Ora gli inutili buonisti continuano a vivere nel punto 5 non sapendo che stanno gettando le basi per un futuro (ed inevitabile KARMA di cause ed effetti) a cui dovranno rendere conto loro stessi. In fondo i buonisti sono semplici cretini (non voglio offendere è l'etimologia della parola che viene da 'uomo semplice') che motivati da emozioni riescono a fare danni a loro stessi e chi gli stà attorno visto che prendere decisioni EMOTIVE (almeno per il buddismo) e non CONSAPEVOLI è deleterio.

PS. Tornando in ambito cristiano, ricordo che il vostro Dio ha cacciato i mercanti dal tempio. Consiglio vivamente di prendere esempio.

ciao :)

InVerno

Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 10:23:31 AMRicordo inoltre che è EVIDENTE che non si puo' imbarcare 800 milioni di africani (per ora) e portarli in penisola italica, quindi non vedo altre aletrnative se non quella di AIUTARE tali popoli a costruirsi un futuro a casa loro. Peccato che questa soluzione non vada a genio a chi ci lucra sopra (e questi geni hanno un nome e cognome... ).
Non precisamente, io di te conosco solo "bluemax", tuttavia siamo io e te, che facciamo largo uso di materie prime africane per la costruzione per esempio dei cellulari, che costano molto poco, perchè rubiamo letteralmente le risorse minerarie del continente e li paghiamo una bazzecola, ma non smetteremo mica di comprare cellulari per questo vero?  C'è anche poi l'amico "Jean", francese, che ha buttato giu da un treno una donna incinta a Ventimiglia, dimenticandosi che in metà dell'africa circola ancora il franco, a memoria (ma non solo) dei disastri che la sua nazione ha combinato nel continente nero. C'è anche "Nunzio", nato a Città del Vaticano, suo fratello è un missionario, è andato la a raccontare che i preservativi sono peggio dell'Aids e cura una famiglia di 15 bambini che devono dividersi 3 franchi al giorno, per fortuna nel villaggio la cultura nativa è stata eradicata.  "John" invece ha preso un aereo con una brochure di machete e kalashikov, suo padre in America li produce ma la guerra ormai si fai coi droni e non sa a chi venderli, fortunatamente in Gambia hanno imparato bene il punto dove colpire per staccare le mani con un colpo netto. "Jin Ping" invece tratta in ettari, è un esperto del "land grabbing", cioè comprare ettari di terra dando una banana al proprietario, è un piccolo genio dell'economia, ha capito che 1 ettaro pagato 1 banana = profitto. Poi c'è il caro "Wilhelm", viene dall'olanda ma non si sposta, fa l'orafo e cerca di tenere stabile il prezzo dei diamanti, li ammassa in grossi caveaut così che il prezzo non scenda e il suo guadagno sia sempre cento volte superiore a quanto li paga. "Dimitri" invece è Russo, a lui il riscaldamento globale non interessa, in Russia si starebbe anche meglio se aumentasse qualche grado la temperatura, la desertificazione purtroppo costringe tanti "Bongobongo" a migrare,  ma non da lui, quindi non si degna nemmeno di fare la differenziata.

Nessuno di loro è buddista, tuttavia si fanno grosse risate quando quando qualcuno dice "aiutiamoli a casa loro", loro infatti sanno che l'Africa è casa "nostra", e sanno che quando si parla di aiutarli "a casa loro" dovranno intestare un conto a "bongobongo" cosicchè il bonifico risulti a un negro, per poi spazzolargli i soldi il giorno dopo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

bluemax

e infatti... dopo averli affamati ora, come tu pensi sia giusto, è UTILE anche comprare le loro speranze (illusorie) trasferendoli qua.

Una semplice precisazione.
Chi si "sposta" (per motivi economici) non stà certo morendo di fame. E' ampiamente documentato (Covatta insegna) che chi si sposta sono solo colore che POSSONO FARLO (quindi non scappano ne da guerre ne tanto meno da carestie) visto che chi è in REALE emergenza semplicemente non puo' farlo.
Che vi sia la tratta degli schiavi è EVIDENTE e chi non vuole vederla... beh... per quanto mi riguarda è un complice di tale situazione.

Per intervenire sulle CAUSE e non sugli EFFETTI dovremmo "insegnar" (brutta parola ammetto) loro l'importanza del profilattico, l'utilizzo delle loro risorse, riappacificare certe regioni...
quelle sono le CAUSE che generano gli EFFETTI e la soluzione non è certo quella di trasferire 800 milioni di persone in un posto dove a mala pena possono starci 70 milioni di persone.

E' una questione di LOGICA prima che di CONSAPEVOLEZZA.

Il Mali , il Niger, il Gambia, ecc ecc , ci sono sempre stati, o no ?

Eppure oggi dobbiamo metterci il cuore in pace e subire una invasione di una generazione di africani gonfiati ( chissà da chi ...e io sospetto chi) che all'improvviso reputano la loro vita insopportabile e vogliono venire in europa. All'improvviso... Poniti qualche domanda... ;)

viator

Salve. Per Jacopus. Non sarei affatto disposto a bere la cicuta. Mi opporrei disperatamente, ma ciò non significa che me la prenderei con la legge. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

#11
Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 12:01:38 PM
e infatti... dopo averli affamati ora, come tu pensi sia giusto, è UTILE anche comprare le loro speranze (illusorie) trasferendoli qua.
No, ma come al solito questa discussione si trasforma in una delimitazione di "squadre" perciò se dico che "aiutarli a casa loro" è un argomento dell'ipocrisia più crassa, sono anche anche per l'accoglienza indiscriminata (non vero) perchè nella retorica leghista queste cose sono messe insieme. Per quanto mi riguarda Salvini ha fatto bene, se si tratta di un caso isolato e "simbolico" per portare il tema sui tavoli giusti (a parte chiedere a Malta, che già ha 20 volte i nostri migranti, ma Salvini urla con chi può). Se questa invece si trasformerà in una prassi collaudata, le cose saranno diverse anche perchè cominceremo a portare a casa navi zeppe di morti e qualcuno dovrà anche risponderne in qualche tribunale. I miei interventi erano entrambi mirati a determinare il gigantesco problema occidentale che si ripresenta sottoforma di "crisi morale" e doppiopesismo etnocentrico, che finchè la gente moriva dove nasceva non era un grosso problema, ma ora ci arriva dritto in faccia. Aiutiamoci a casa nostra, a capire il problema, perchè mi pare che tra una campana e l'altra nessuno ci stia capendo niente compreso me, che perlomeno mi irrito a leggere tesi semplicistiche che vedono dietro a tutto questo qualche tangente o la volontà politica di qualche "mondialista".

@Cvc.... tu quoque.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

#12
Salve. Alla base del rapporto tra primo e terzo mondo sta un dilemma surreale.

Dunque...un bel di qualcuno del primo mondo decise, per curiosità, per trovare sbocchi demografici, per sfruttare nuove risorse, per ampliare il proprio potere, per esportare le proprie convinzioni.....decise, dicevo, di salpare verso altri continenti.
Arrivato, si installò nei nuovi territori senza chiedere il permesso ai loro occupanti, che vennero rapidamente sterminati o marginalizzati.
Cominciò quindi, senza chiedere il parere di nessuno, a sfruttare le risorse locali, incluse quelle umane.

Naturalmente fece tutto ciò senza curarsi dei valori culturali locali.

Ora, dal punto di vista etico e morale, questa storiella è condannabile, no?

Passarono molti anni. Senza volerlo, i colonizzatori, mentre sfruttavano, esportarono anche la propria cultura, il proprio diritto, la propria morale. Facendo ciò produssero la "maturazione" delle popolazioni locali in senso occidentalistico.
Naturalmente i colonizzatori fecero, magari in modi strumentalmente interessati, anche qualcosa di buono se non proprio di altruistico. Portarono tecnologie utili, strade, ferrovie, istituzioni sanitarie ed amministrative.

Un bel dì le popolazioni locali, che avevano appreso dai colonizzatori cosa fosse la democrazia e come fossero importanti le risorse che non sapevano di possedere, decisero di chiedere l'indipendenza.
In pratica, accusarono i colonizzatori di aver imposto la propria presenza, della quale i colonizzati avrebbero preferito fare a meno continuando a vivere nei loro modi tradizionali.

A quel punto i colonizzatori nicchiarono, sostenendo che i locali non erano abbastanza maturi (scherno ed offesa inauditi !!), che avevano bisogno delle novità occidentali (e quando mai ??), che una parte delle risorse locali veniva comunque utilizzata per i locali i quali - prima - non sapevano neppure di possederle, etc, etc,

Ma non ci furono santi. Dopo alcuni decenni turbolenti i colonizzatori furono costretti oppure decisero di andarsene.
Ma l'epoca coloniale fu un bene od una tragedia per chi la subì ?

Se fu un bene, male fecero i Paesi che lottarono per l'indipendenza. Chiedano di venir messi nuovamente sotto tutela.
Se fu un male, vedano ora di arrangiarsi tornando magari alle loro tradizioni precoloniali.

Aiutarli a casa loro ? Ma con quale diritto gli ex colonialisti, dopo aver sfruttato e sterminato, ora vorrebbero impicciarsi nuovamente degli affari di certi Paesi ormai indipendenti ? Ma che senso ha quest'ultima parola ?.

Ve lo spiego io che senso ha : Siamo indipendenti perciò questo non lo vogliamo perchè è un'ingerenza, mentre quest'altro lo vogliamo perché ci fa comodo, poi quest'altro ancora ci è dovuto quale risarcimento per il vostro sfruttamento passato.
L'unico comportamento "etico" delle ex colonie puo' risultare quello del "contrappasso": siete venuti da noi senza essere stati invitati ? Bene, ora tocca a noi venire da voi alle stesse condizioni.

Naturalmente ci va di mezzo l'Italia, cioè un Paese che si diede tardivamente ed in misura contenuta al colonialismo, oltretutto spendendo in Libia, Eritrea, Abissinia, Albania, molto più di quello che ci ricavò !!

I costruttori di imperi coloniali colossali (Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra) naturalmente se la ridono poiché ora per loro il problema immigrazione selvaggia non è un problema europeo, ma solo MEDITERRANEO !.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 11 Giugno 2018, 19:37:10 PM
E' famosa l'immagine di Salvini che agita un rosario o di Di Maio che bacia la teca del sangue di san Gennaro. Conosco anche una moltitudine di persone comuni che si professa cristiana ma che adora le scelte leghiste riassumibili in "stop immigrazione selvaggia" con le conseguenze non-umantarie di questi giorni.
Non ho mai capito come siano conciliabili queste due visioni del mondo e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse. Lo dico senza sarcasmo. Magari mi puo' servire per capire meglio una logica che mi sfugge.
Ciao Jacopus, e che c'entra lo spirito cristiano? sventolare una coroncina di rosario in una piazza è un atto al limite della blasfemia, stesso dicasi per l'atto simbolico compiuto da Di Maio, per la serie "ci trasformiamo da uomini di lotta a uomini di governo".
Detto questo però parlare di "conseguenze non umanitarie" non mi trova d'accordo, l'atto compiuto da Salvini in realtà è legittimo, perché quei migranti sono stati salvati nell'area libica, a norma delle leggi internazionali si sarebbero dovuti portare in Libia. Se poi non li si vogliono portare lì perché loro sono contrari, o perché gira voce che le carceri libiche siano terribili (Ma voci analoghe girano anche per le carceri di molti paesi Europei) non si può pretendere che altri stati aprano le porte.
La situazione che si è realizzata negli ultimi anni, con l'Italia che si è resa disponibile a prendersi tutti i migranti (E non profughi) che arrivavano dalla Libia è stato un unicum, non ci sono altri paesi al mondo che hanno accettato di subire una situazione del genere. L'Italia non sta facendo altro che allinearsi (si spera), un po' in ritardo, a quello che fanno tutti, se poi tu ritieni sia non umanitario beh allora non umanitario è tutto il mondo.
Un saluto

0xdeadbeef

Citazione di: Jacopus il 12 Giugno 2018, 00:38:54 AM
La mia domanda però si rivolge ad una diversa platea, ovvero a coloro che riconoscono l'importanza del giusnaturalismo, poichè la tradizione cristiana e quella religiosa in genere, ritiene che la legge divina sia superiore a quella umana e che quindi quella umana si debba conformare ad essa, perlomeno cercando di imitarla.




Una specie di Sharia insomma...
Argomento delicato e di grande complessità ma, come dicevo, la separazione fra Stato e Chiesa data in Occidente
a ben tanti anni fa (ma direi proprio che tutta la storia del pensiero dell'occidente altro non è se non la
storia di tale separazione...), quindi perchè porsi questo interrogativo ora, in occasione di questo evento
particolare e, tutto sommato, di non grandissima rilevanza storica (è successo ben altro...)?
Per come la vedo io, gli autenticamente cattolici si rifacciano al principio del Papa-Re (quindi ad una
indistinzione fra potere spirituale e temporale), mentre gli altri, quelli meno "autentici", si avvicinino
al Luteranesimo ed alla sua predicazione (che prevede il ritrarsi della Fede entro la sfera personale).
Tutto quel che sta in mezzo a questi estremi è "misura", pacatezza, ma anche inevitabile compromesso.
saluti

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