Che cos'è un diritto reale reale?

Aperto da Eutidemo, 03 Luglio 2021, 05:57:02 AM

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Eutidemo

L'intervento di Viator, sebbene non fosse affatto pertinente al mio topic riguardante gli svarioni linguistici dei nostri capi di governo, l'ho trovato però estremamente interessante, intrigante, intelligentee stimolante, perchè ha messo in rilievo un aspetto molto particolare della nostra lingua (e non solo della nostra); quello, cioè, dell'"omografia omofona" -detta anche, sinteticamente, "omonimia"- la quale, in effetti, in alcuni casi può davvero creare degli equivoci, o, quantomeno, dei divertenti giochi di parole.
***
Ad esempio, che cos'è un diritto reale reale?
Una mera ripetizione?
Potrebbe anche essere, perchè esistono molte figure retoriche basate sulle "ripetizioni" e le "reiterazioni", in varie forme, di una stessa parola:  l'anafora, l'anadiplosi, l'epanalessi, l'epifora ecc.
In questo caso, però, nel mio indovinello, non si tratta della "ripetizione della stessa parola", bensì di "due" parole completamente diverse, sebbene "omonime" (cioè, nello stesso tempo, "omografe" e "omofone); anzi, a ben vedere, addirittura di "tre" parole con significato diverso l'una dalle altre, sebbene "omonime"; per cui i significati possono essere "due", invece di "uno solo".
Si tratta solo di un piccolo "indovinello da spiaggia" di mia creazione, assolutamente non impegnativo; il quale non intende minimamente essere "pedantesco", ma solo divertente (almeno lo spero).
Non è molto difficile, almeno per uno dei due significati possibili; vediamo se indovinate!
:)

Jacopus

Mi butto: il diritto reale reale è uno fra i diritti reali possibili (il più comune è il diritto di proprietà) il cui titolare è un re (inteso come titolo nobiliare).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Ciao Jacopus. :)
Un "diritto reale reale" può significare due cose diverse:
a)
Il diritto "effettivo" che ha un re di poter governare in quanto re, e non un potere monarchico meramente "nominale" (come molte volte è accaduto nella storia).
In questo caso, la parola "reale" va presa sia come "effettivo", sia come "del re".
Cioè "Diritto effettivo di regnare."
b)
Il "diritto reale" (da "res"), in senso giuridico, che un re può privatisticamente vantare su un determinato bene, non in quanto re, ma solo perchè in una monarchia di tipo moderno anche un re è soggetto al codice civile.
In questo caso, la parola "reale":
- in una prima accezione va presa come un diritto assoluto che ha per oggetto una cosa (res), a differenza del "diritto obbligatorio" (personale)
- in una seconda accezione va presa come "del re" (genitivo).
Cioè "Diritto di proprietà" (ovvero anche di uso, usufrutto o abitazione) del re su di un determinato bene".
Se, invece, trattandosi di un immobile, il re ce l'avesse in affitto come inquilino, godrebbe un diritto di natura meramente "obbligatoria" (personale); e la stessa cosa si verificherebbe se prendesse a nolo una vettura.
***
Un saluto! :)
***

viator

Citazione di: Eutidemo il 04 Luglio 2021, 07:07:00 AM
Ciao Jacopus. :)
Un "diritto reale reale" può significare due cose diverse:
a)
Il diritto "effettivo" che ha un re di poter governare in quanto re, e non un potere monarchico meramente "nominale" (come molte volte è accaduto nella storia).
In questo caso, la parola "reale" va presa sia come "effettivo", sia come "del re".
Cioè "Diritto effettivo di regnare."
b)
Il "diritto reale" (da "res"), in senso giuridico, che un re può privatisticamente vantare su un determinato bene, non in quanto re, ma solo perchè in una monarchia di tipo moderno anche un re è soggetto al codice civile.
In questo caso, la parola "reale":
- in una prima accezione va presa come un diritto assoluto che ha per oggetto una cosa (res), a differenza del "diritto obbligatorio" (personale)
- in una seconda accezione va presa come "del re" (genitivo).
Cioè "Diritto di proprietà" (ovvero anche di uso, usufrutto o abitazione) del re su di un determinato bene".
Se, invece, trattandosi di un immobile, il re ce l'avesse in affitto come inquilino, godrebbe un diritto di natura meramente "obbligatoria" (personale); e la stessa cosa si verificherebbe se prendesse a nolo una vettura.
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Un saluto! :)
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Salve Eutidemo. In realtà l'espressione "un diritto reale reale" potrà venir pronunciata solo da chi sia interessato a veder fatta confusione, come tu hai voluto giocosamente fare nel sottoporci il presente "indovinello" basato sull'espressione linguisticamente maliziosa "diritto reale reale".




Sempre in realtà - infatti - chi voglia esprimersi in modi comprensibili.........lo dovrebbe fare parlando di :

       
  • nel caso a) : "concreto diritto reale"
  • nel caso b) : "reale diritto reale".
Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Eutidemo

Citazione di: viator il 04 Luglio 2021, 12:51:33 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Luglio 2021, 07:07:00 AM
Ciao Jacopus. :)
Un "diritto reale reale" può significare due cose diverse:
a)
Il diritto "effettivo" che ha un re di poter governare in quanto re, e non un potere monarchico meramente "nominale" (come molte volte è accaduto nella storia).
In questo caso, la parola "reale" va presa sia come "effettivo", sia come "del re".
Cioè "Diritto effettivo di regnare."
b)
Il "diritto reale" (da "res"), in senso giuridico, che un re può privatisticamente vantare su un determinato bene, non in quanto re, ma solo perchè in una monarchia di tipo moderno anche un re è soggetto al codice civile.
In questo caso, la parola "reale":
- in una prima accezione va presa come un diritto assoluto che ha per oggetto una cosa (res), a differenza del "diritto obbligatorio" (personale)
- in una seconda accezione va presa come "del re" (genitivo).
Cioè "Diritto di proprietà" (ovvero anche di uso, usufrutto o abitazione) del re su di un determinato bene".
Se, invece, trattandosi di un immobile, il re ce l'avesse in affitto come inquilino, godrebbe un diritto di natura meramente "obbligatoria" (personale); e la stessa cosa si verificherebbe se prendesse a nolo una vettura.
***
Un saluto! :)
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Salve Eutidemo. In realtà l'espressione "un diritto reale reale" potrà venir pronunciata solo da chi sia interessato a veder fatta confusione, come tu hai voluto giocosamente fare nel sottoporci il presente "indovinello" basato sull'espressione linguisticamente maliziosa "diritto reale reale".




Sempre in realtà - infatti - chi voglia esprimersi in modi comprensibili.........lo dovrebbe fare parlando di :

       
  • nel caso a) : "concreto diritto reale"
  • nel caso b) : "reale diritto reale".
Salutoni.

Hai ragione!
In effetti, nel caso in questione, per rendere più comprensibile il concetto, avrei dovuto usare una "anadiplosi"; però questo avrebbe reso troppo facile da risolvere il mio indovinello.
;)



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