C'è il pericolo di un ritorno subdolo del fascismo?

Aperto da Socrate78, 24 Novembre 2018, 21:42:32 PM

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Socrate78

Secondo voi sussiste il pericolo, nello scenario politico globale attuale, del ritorno progressivo ad una gestione autoritaria della cosa pubblica, insomma di un rigurgito fascista magari in forma più subdola rispetto al passato? A partire dalla crisi economica del 2008 hanno iniziato a salire le quotazioni dei movimenti di estrema destra in Europa, come in Francia nel caso del Fronte Nazionale di Le Pen, Alba Dorata in Grecia: in Scandinavia inoltre sta prendendo sempre più piede la destra radicale con movimenti xenofobi, mentre i partiti laburisti sostenitori del Welfare sono in netto calo. Osservando complessivamente il quadro politico europeo e di riflesso italiano, si può notare come la sinistra sia in crisi ovunque e risulti molto snaturata, mentre la destra populista, demagogica, è in netta ripresa e ha come suo cavallo di battaglia la contestazione dell'Unione Europea. La Lega di Salvini è secondo me una forza politica xenofoba espressione di una destra populista. Sembra inoltre che, a differenza che nel passato, i malumori del popolo siano catalizzati non da forze politiche di sinistra, ma al contrario da partiti nell'essenza profondamente reazionari, ma tuttavia capaci di blandire, persuadere le masse, agitare capri espiatori (come il pregiudizio degli immigrati che tolgono lavoro....) per conservare di fatto lo status quo.
Considerato tutto questo, è possibile che in futuro la democrazia entri in crisi e il fascismo riprenda piede?

anthonyi

Citazione di: Socrate78 il 24 Novembre 2018, 21:42:32 PM

Considerato tutto questo, è possibile che in futuro la democrazia entri in crisi e il fascismo riprenda piede?

Socrate, le due cose non sono coincidenti, almeno per me. Il fascismo è un fenomeno (di degradazione)culturale e può svilupparsi in pieno assetto democratico. Fa parte di quella che gli antichi greci definivano Demagogia. Io poi cercherei anche di differenziare tra fascismo e destra, perché per i caratteri suoi propri il fascismo può assumere formalmente anche valori, principi, idee di sinistra.
Il populismo, cioè l'assecondare, ma anche condizionare, le pulsioni istintive del popolo è sicuramente una delle sue caratteristiche. E' centrale, per il fascismo, il rapporto con la comunicazione, zittire le narrazioni critiche, e questo lo si può fare sia con la violenza fisica, sia con il dileggio, la derisione e la calunnia di coloro che mettono in discussione l'azione del potere.
Nel fascismo gli avversari diventano nemici, nemici dello stato e nemici del popolo e comunque è carattere del fascismo inventarsi un nemico, interno od esterno.
Il fascismo poi irride le istituzioni, crea forzature per dimostrare di essere più forte di esse.
Riflettendo su queste proprietà io toglierei la parola futuro alla tua domanda, nel fascismo ci siamo già, almeno in Italia, per l'Europa vedremo, d'altronde anche nell'altro secolo l'Italia fu anticipatore di certe tendenze.
Comunque la democrazia non è in pericolo, quella che è in pericolo è la razionalità delle scelte democratiche.
Un saluto, e W l'Italia.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 08:10:58 AMnel fascismo ci siamo già, almeno in Italia,
Ma queste affermazioni da dove escono? Voglia di stupire il lettore o se stessi? Vabbè, per rispondere alla domanda, e visto che ormai è chiaro che "fascismo" è un contentitore di tutte le forme di autoritarismo prese a caso e senza distinzione ne filosofica ne storica ne sociale, il pericolo di "fascismo" sarà meglio valutabile fra poco. Nel continente europeo con le prossime elezioni, se non cambierà nulla sul fronte europeista e le forze politiche saranno ancora supine all'epistocrazia europea, è abbastanza ovvio che i fronti nazionalisti si rafforzeranno a tal punto da poter essere ancora più audaci, fino a che punto dipenderà da quanto il loro nemico (l'€u) si dimostrerà impermeabile alla realtà. Nel continente americano dipenderà dalle prossime elezioni, se Trump perderà infatti non è detto che vorrà uscire dalla casa bianca, sempre più analisti si rendono conto di questa possibilità, tutto dipenderà da come si allineerà l'esercito. Insomma, a mio avviso le prossime elezioni continentali saranno decisive per misurare questo pericolo. In entrambi i casi l'UK si è tirata fuori dalle pastoie per tempo, i "pecoroni ignoranti sfigati" della Brexit possono fornire alloggio agli intelligentoni che di qua dalla manica dovranno affrontare la sciagura autoritaria.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Kobayashi

Citazione di: InVerno il 25 Novembre 2018, 10:33:38 AMNel continente americano dipenderà dalle prossime elezioni, se Trump perderà infatti non è detto che vorrà uscire dalla casa bianca, sempre più analisti si rendono conto di questa possibilità, tutto dipenderà da come si allineerà l'esercito.

E quale sarebbe la ragione per cui il sistema politico americano dovrebbe suicidarsi per Trump (che tutti coloro che contano veramente negli Usa considerano un povero idiota)?

InVerno

#4
Citazione di: Kobayashi il 25 Novembre 2018, 10:48:55 AM
Citazione di: InVerno il 25 Novembre 2018, 10:33:38 AMNel continente americano dipenderà dalle prossime elezioni, se Trump perderà infatti non è detto che vorrà uscire dalla casa bianca, sempre più analisti si rendono conto di questa possibilità, tutto dipenderà da come si allineerà l'esercito.

E quale sarebbe la ragione per cui il sistema politico americano dovrebbe suicidarsi per Trump (che tutti coloro che contano veramente negli Usa considerano un povero idiota)?
A parer mio non ne avrà bisogno (vincerà le elezioni e basta), ne avrà il tempo di mettere a posto i pezzi per farlo, ma ciò non toglie che ci stia provando e il problema potrebbe ripresentarsi 5 anni dopo peggiorato. L'idea che Trump sia una specie di cigno nero, un bug temporaneo senza supporto dall'america che conta, è la solita personalizzazione della cronaca "giorno per giorno", quello che lo dava 1 a 10 il giorno prima delle elezioni. Quando poi la sua board è fatta da banchieri e petrolieri tutti belli sorridenti, qualcuno pensa che l'america che conta sia Robert de Niro. Il partito Repubblicano era pronto a questo personaggio e alle sue idee da almeno una ventina di anni, da quando Clinton aveva portato la sinistra a destra (ricorda qualcosa?) Guarda caso quando succedono queste cose, la destra si deve spingere sempre più a destra.. Se noi siamo al fascismo come dice Anthony, in America sono a PolPot.

Edit\PS : il 52% degli elettori repubblicani si è espresso positivamente riguardo alla possibilità di "posticipare" le prossime elezioni. E Trump non lo ha nemmeno proposto direttamente, figurati a quanto salirebbe questa percentuale se il loro attuale beniamino l'avesse proposta in prima persona.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

Citazione di: Socrate78 il 24 Novembre 2018, 21:42:32 PM
Secondo voi sussiste il pericolo, nello scenario politico globale attuale, del ritorno progressivo ad una gestione autoritaria della cosa pubblica, insomma di un rigurgito fascista magari in forma più subdola rispetto al passato? A partire dalla crisi economica del 2008 hanno iniziato a salire le quotazioni dei movimenti di estrema destra in Europa, come in Francia nel caso del Fronte Nazionale di Le Pen, Alba Dorata in Grecia: in Scandinavia inoltre sta prendendo sempre più piede la destra radicale con movimenti xenofobi, mentre i partiti laburisti sostenitori del Welfare sono in netto calo. Osservando complessivamente il quadro politico europeo e di riflesso italiano, si può notare come la sinistra sia in crisi ovunque e risulti molto snaturata, mentre la destra populista, demagogica, è in netta ripresa e ha come suo cavallo di battaglia la contestazione dell'Unione Europea. La Lega di Salvini è secondo me una forza politica xenofoba espressione di una destra populista. Sembra inoltre che, a differenza che nel passato, i malumori del popolo siano catalizzati non da forze politiche di sinistra, ma al contrario da partiti nell'essenza profondamente reazionari, ma tuttavia capaci di blandire, persuadere le masse, agitare capri espiatori (come il pregiudizio degli immigrati che tolgono lavoro....) per conservare di fatto lo status quo.
Considerato tutto questo, è possibile che in futuro la democrazia entri in crisi e il fascismo riprenda piede?
ciao Socrate78,
un'accreditata tesi storica,non l'unica, è che il fascismo nacque come risposta ideologica all'avvento del comunismo con la rivoluzione d' ottobre del 1917.
Oggi il sistema occidentale capitalistico ha crisi endogene e la borghesia del capitale vuole frontiere libere e non nazionalismi che bloccherebbero i capitali trasnfrontalieri e transcontinetali.
Quel tipo di fascismo, come quel tipo di comunismo, oggi non sono riproducibili di fatto perchè è mutata la struttura economica.Meglio la pseudodemocrazia.

Ipazia

Subdolo no: conclamato e trionfante. Si chiama Europa. L'Europa che ha abolito le tutele dei lavoratori e amplificato a dismisura il potere dei padroni ad un livello che nessun stato fascista del XX secolo riuscì a realizzare. L'Europa che ha realizzato il divide et impera su scala continentale attraverso il dumping interno del lavoro e dei capitali, azzerando il potere contrattuale dei lavoratori e dei sindacati. L'Europa che sanziona come aiuti di stato ogni forma di tutela nazionale dei propri posti di lavoro. L'Europa che ha stabilito libera concorrenza e mercato come dogmi assoluti, incurante della macelleria sociale che questi orrori producono. Un'Europa cosi fascista che se oggi si ritrova ancora qualcosa a tutela dei suoi cittadini bisogna andarlo a cercare negli eredi del fascismo del XX secolo, nei demagoghi, populisti sovranisti che sono l'unica difesa rimasta alle proprie popolazioni.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

cvc

Per me il fascismo che sta prendendo corpo è la standardizzazione digitale, la dittatura che le macchine stanno via via esercitando sull'uomo. Non si tratta della perdita di libertà in quanto tale, ma della perdita delle idee, della morte dell'immaginazione, della standardizzazione del pensiero all'interno della quale anche la trasgressione stessa è catalogata e prefabbricata, servita secondo le esigenze. Tutto ciò è peggio della perdita della libertà, è la distruzione della libertà. Può forse esserci libertà senza idee, senza immaginazione? Il conformismo non è più visto come un pericolo per lo spirito (anni 60 e 70) ma come una necessità. Bisogna conformare tutto per fare rientrare ogni cosa nei parametri degli elaboratori, degli algoritmi informatici, dei software, delle app. L'uomo è avviato a diventare schiavo del mezzo che ha creato. Il mezzo sta diventando il padrone e il creatore del mezzo sta diventando il suo strumento. Sarò un pazzo visionario ma è questa la forma di fascismo che vedo affermarsi.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 25 Novembre 2018, 10:33:38 AM
Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 08:10:58 AMnel fascismo ci siamo già, almeno in Italia,
Ma queste affermazioni da dove escono? Voglia di stupire il lettore o se stessi? Vabbè, per rispondere alla domanda, e visto che ormai è chiaro che "fascismo" è un contentitore di tutte le forme di autoritarismo prese a caso e senza distinzione ne filosofica ne storica ne sociale, il pericolo di "fascismo" sarà meglio valutabile fra poco. Nel continente europeo con le prossime elezioni, se non cambierà nulla sul fronte europeista e le forze politiche saranno ancora supine all'epistocrazia europea, è abbastanza ovvio che i fronti nazionalisti si rafforzeranno a tal punto da poter essere ancora più audaci, fino a che punto dipenderà da quanto il loro nemico (l'€u) si dimostrerà impermeabile alla realtà. Nel continente americano dipenderà dalle prossime elezioni, se Trump perderà infatti non è detto che vorrà uscire dalla casa bianca, sempre più analisti si rendono conto di questa possibilità, tutto dipenderà da come si allineerà l'esercito. Insomma, a mio avviso le prossime elezioni continentali saranno decisive per misurare questo pericolo. In entrambi i casi l'UK si è tirata fuori dalle pastoie per tempo, i "pecoroni ignoranti sfigati" della Brexit possono fornire alloggio agli intelligentoni che di qua dalla manica dovranno affrontare la sciagura autoritaria.

Inverno, ammetto di aver personalizzato il concetto di fascismo, ma quella frase è coerente con il fascismo che descrivo. L'anima del fascismo è nell'opportunismo e nella propaganda, in una gestione puramente finalizzata alla conquista e conservazione del potere senza un vero disegno politico, per questo il fascismo si adatta a ogni ideologia politica della quale realizza ciò che gli conviene. Mussolini ha iniziato la politica come socialista, e così Salvini era un giovane comunista padano. I M5s poi si dichiarano post-ideologici, hanno promesso tutto e il contrario di tutto pur di raggranellare voti, tutto quello che stanno facendo è strumentale alla prossima stagione elettorale. Naturalmente tra tutto questo c'è, se necessario, lo schiacciamento delle voci di opposizione che oggi non è più riproponibile come coercizione fisica delle opposizioni ma diventa dileggio, calunnia a carico delle stesse.

Elia

Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2018, 14:02:35 PMSubdolo no: conclamato e trionfante. Si chiama Europa. L'Europa che ha abolito le tutele dei lavoratori e amplificato a dismisura il potere dei padroni ad un livello che nessun stato fascista del XX secolo riuscì a realizzare. L'Europa che ha realizzato il divide et impera su scala continentale attraverso il dumping interno del lavoro e dei capitali, azzerando il potere contrattuale dei lavoratori e dei sindacati. L'Europa che sanziona come aiuti di stato ogni forma di tutela nazionale dei propri posti di lavoro. L'Europa che ha stabilito libera concorrenza e mercato come dogmi assoluti, incurante della macelleria sociale che questi orrori producono. Un'Europa cosi fascista che se oggi si ritrova ancora qualcosa a tutela dei suoi cittadini bisogna andarlo a cercare negli eredi del fascismo del XX secolo, nei demagoghi, populisti sovranisti che sono l'unica difesa rimasta alle proprie popolazioni.

Sono d'accordo con te in tutto, Ipazia, tranne che nel definire questa Europa Unita "fascismo".
Quelli che tu chiami "demagoghi" e "populisti" (come una certa propaganda ideologica dominante insegna) non sono altro che menti più libere che vedono in maniera più netta e a fondo la situazione attuale e probabilmente futura.
La UE in realtà è la creatura nata dall'accoppiamento dell'ideologia di sinistra che ha sposato il neocapitalismo.  O meglio, il secondo si serve della prima e la prima rimane a galla grazie alla forza del secondo.
E' stata un'accoppiata vincente fino ad oggi (lo notiamo anche dallo stesso post e commenti seguenti), lo sarà ancora finché i popoli non si sveglieranno e decideranno di abbattere quest'altro oppressore e distruttore di culture, benessere e civiltà. Spero soltanto che la rinascita non avvenga troppo tardi, perché più tardi si tenta di arginare un disastro e più grave sarà porvi rimedio.

Saluti.
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

Ipazia

Citazione di: Elia il 25 Novembre 2018, 18:44:01 PM

Sono d'accordo con te in tutto, Ipazia, tranne che nel definire questa Europa Unita "fascismo".
Quelli che tu chiami "demagoghi" e "populisti" (come una certa propaganda ideologica dominante insegna) non sono altro che menti più libere che vedono in maniera più netta e a fondo la situazione attuale e probabilmente futura.
La UE in realtà è la creatura nata dall'accoppiamento dell'ideologia di sinistra che ha sposato il neocapitalismo.  O meglio, il secondo si serve della prima e la prima rimane a galla grazie alla forza del secondo.
 E' stata un'accoppiata vincente fino ad oggi (lo notiamo anche dallo stesso post e commenti seguenti), lo sarà ancora finché i popoli non si sveglieranno e decideranno di abbattere quest'altro oppressore e distruttore di culture, benessere e civiltà. Spero soltanto che la rinascita non avvenga troppo tardi, perché più tardi si tenta di arginare un disastro e più grave sarà porvi rimedio.

Saluti.

Se non è fascismo privare i lavoratori delle libertà conquistate in due secoli di lotte non so proprio che cosa possa essere definito fascismo. Quanto al linguaggio, mimavo la retorica dominante e le sue demonizzazioni. Comunque penso che sovranista si possa dire e che populista non sia proprio un insulto. Che il fascismo finanziario europeo utilizzi i voti della socialdemocrazia se n'è accorto anche il più stupido del villaggio europeo. E infatti i (social)democratici stanno franando ovunque, salvo dove non hanno completamente calato le braghe di fronte al mercato e ai diktat dell'accumulazione capitalistica finanziarizzata.

Sulle menti libere ho molte perplessità (TAV e corruzione docet), ma penso dipenda dal fatto che abbiamo individuato il nemico da fronti opposti, che, sconfitto il nemico, se accadrà, dovranno vedersela tra loro. Un po' come Churcill/Roosevelt e Stalin.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 16:41:19 PMInverno, ammetto di aver personalizzato il concetto di fascismo, ma quella frase è coerente con il fascismo che descrivo.
Beh nel frattempo sono già arrivate altre tre definizioni personalizzate, e ne arriveranno ancora, tra cui chi non usa fascismo perchè lo ritiene un complimento. Mai sentito la favola  "al lupo! al lupo!"? Che succede al povero pastorello quando la parola più forte che aveva non ha più significato, quando il mostro è normalizzato, quando la sirena d'allarme è sorda e muta? Il lupo se lo mangia..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: InVerno il 26 Novembre 2018, 09:57:39 AM
Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 16:41:19 PMInverno, ammetto di aver personalizzato il concetto di fascismo, ma quella frase è coerente con il fascismo che descrivo.
Beh nel frattempo sono già arrivate altre tre definizioni personalizzate, e ne arriveranno ancora, tra cui chi non usa fascismo perchè lo ritiene un complimento. ...
C'è chi guarda la forma e chi la sostanza. Sulla sostanza può esserci opinabilità, ma non fino al punto di ridurla alla forma.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

baylham

Per me  il fascismo è  sinonimo di dittatura, totalitarismo: chiunque contesta la democrazia, gli elementi fondanti di un sistema democratico, a partire dalla libertà di espressione, è un fascista, nero, rosso o bianco che sia. L'antipolitica è un elemento che caratterizza il populismo ed è prodromico al fascismo.

I presupposti economici e sociali di un ritorno al fascismo ci sono, le analogie con gli anni trenta nell'Occidente sono impressionanti.

baylham

Citazione di: InVerno il 26 Novembre 2018, 09:57:39 AM
Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 16:41:19 PMInverno, ammetto di aver personalizzato il concetto di fascismo, ma quella frase è coerente con il fascismo che descrivo.
Beh nel frattempo sono già arrivate altre tre definizioni personalizzate, e ne arriveranno ancora, tra cui chi non usa fascismo perchè lo ritiene un complimento. Mai sentito la favola  "al lupo! al lupo!"? Che succede al povero pastorello quando la parola più forte che aveva non ha più significato, quando il mostro è normalizzato, quando la sirena d'allarme è sorda e muta? Il lupo se lo mangia..

La previsione, la saggezza nelle favole, nelle allegorie, nei racconti, nella storia è sempre banale, scontata, un'offesa all'intelligenza.
La saggezza, la previsione, l'intelligenza nella realtà è tutt'altra cosa.

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