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Avremo tre poli?

Aperto da Eutidemo, 08 Agosto 2022, 06:32:05 AM

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baylham

Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2022, 12:41:13 PMPer la serie fare di tutte l'erbe un fascio. Io invece cerco di distinguere, anche perché per me la scelta é tra i primi due che hai nominato, al primo come merito per le cose positive che ha fatto nei suoi 1000 giorni di governo, al secondo come speranza per un futuro dove la politica agiscain maniera assennata. Riguardo alla Giorgia, poi, dobbiamo vederla all'opera, e probabilmente la vedremo, peggio dei 5stelle certamente non potrà fare.

Renzi si è rottamato da solo, inutile infierire. Calenda più che un caso politico è un caso patologico, riesce a disfare un'alleanza poltica nel giro di pochi giorni, un politico incapace e inaffidabile. Giorgia Meloni fa politica da almeno trent'anni e ancora non l'hai vista in azione? Basterebbero i pochi minuti  del suo intervento alla manifestazione del partito neofascista Vox per capire il personaggio, il peggio del peggio.

anthonyi

Citazione di: baylham il 08 Agosto 2022, 14:56:20 PMRenzi si è rottamato da solo, inutile infierire. Calenda più che un caso politico è un caso patologico, riesce a disfare un'alleanza poltica nel giro di pochi giorni, un politico incapace e inaffidabile. Giorgia Meloni fa politica da almeno trent'anni e ancora non l'hai vista in azione? Basterebbero i pochi minuti  del suo intervento alla manifestazione del partito neofascista Vox per capire il personaggio, il peggio del peggio.
La meloni ai tempi del polo delle libertà contava come il 2 di picche, vederla in azione vuol dire vederla al governo, con ruoli di responsabilità, prima di quel momento sono chiacchiere e teatrino.
Riguardo a calenda stiamo ai fatti, Calenda e letta fanno un patto che, dopo appena tre giorni viene disatteso da letta che fa un accordo elettorale con fratoianni e altri che disattende le clausole di quel patto, l'inaffidabile, ed ipocrita, é stato letta. Al limite, Calenda é stato ingenuo a pensare che realmente letta volesse fare un patto politico. 

sapa

Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2022, 15:38:16 PMLa meloni ai tempi del polo delle libertà contava come il 2 di picche, vederla in azione vuol dire vederla al governo, con ruoli di responsabilità, prima di quel momento sono chiacchiere e teatrino.
Riguardo a calenda stiamo ai fatti, Calenda e letta fanno un patto che, dopo appena tre giorni viene disatteso da letta che fa un accordo elettorale con fratoianni e altri che disattende le clausole di quel patto, l'inaffidabile, ed ipocrita, é stato letta. Al limite, Calenda é stato ingenuo a pensare che realmente letta volesse fare un patto politico.
Letta si è sgolato a dire che l' alleanza elettorale ha lo scopo di battere la destra, ma che una maggioranza di governo avrebbe richiesto un altro assetto. Tutto ciò, per convincere i pezzi di questa sgangherato campo largo a stare insieme, atttaccati con lo scotch. Calenda si è defilato, perchè convinto che così si andava a perdere, in quanto il cittadino ha altri cavoli da smazzarsi, che non mettersi a cercare di capire questi machiavellismi politici: per un elettore di Fratoianni, stare insieme a gente come Calenda è inconcepibile e viceversa, anche se si tratta di un'alleanza/ammucchiata per vincere le elezioni e, inoltre, chiunque si metta a guardarci bene dentro si chiederà quale sarà, in caso di vittoria di Letta e compari alle elezioni, una maggioranza di governo. Forse Letta, vista l'esperienza inaudita di un governo di larghe intese, è convinto che, pur di governare, potrà rimettersi a parlare con i 5 stelle e con lo stesso Renzi, tanto gli elettori sono ormai abituati a tutto, chè con il loro voto si costruisce tutto e il contrario di tutto. Che abbia ragione?

anthonyi

Citazione di: sapa il 08 Agosto 2022, 18:17:32 PMLetta si è sgolato a dire che l' alleanza elettorale ha lo scopo di battere la destra, ma che una maggioranza di governo avrebbe richiesto un altro assetto. Tutto ciò, per convincere i pezzi di questa sgangherato campo largo a stare insieme, atttaccati con lo scotch. Calenda si è defilato, perchè convinto che così si andava a perdere, in quanto il cittadino ha altri cavoli da smazzarsi, che non mettersi a cercare di capire questi machiavellismi politici: per un elettore di Fratoianni, stare insieme a gente come Calenda è inconcepibile e viceversa, anche se si tratta di un'alleanza/ammucchiata per vincere le elezioni e, inoltre, chiunque si metta a guardarci bene dentro si chiederà quale sarà, in caso di vittoria di Letta e compari alle elezioni, una maggioranza di governo. Forse Letta, vista l'esperienza inaudita di un governo di larghe intese, è convinto che, pur di governare, potrà rimettersi a parlare con i 5 stelle e con lo stesso Renzi, tanto gli elettori sono ormai abituati a tutto, chè con il loro voto si costruisce tutto e il contrario di tutto. Che abbia ragione?

Calenda é uscito perché letta non ha rispettato i patti, per entrare nel patto calenda ha chiesto che agli aggregati fuori dal patto non venissero assegnati posti all'uninominale, e invece letta, dopo aver firmato quel patto, ha fatto un accordo con il quale i posti glieli assegnava. 
D'altronde se l'obiettivo é battere la destra, é più facile batterla presentando nell'uninominale dei liberali di centro vicini a forza Italia, oppure dei nostalgici comunisti?
Lo squallido comportamento di Letta, a mio pare re il peggiore dei segretari del PD, ha solo peggiorato la situazione, perché calenda pur non correndo con il Pd si é comunque compromesso con quell'accordo e avrà meno forza di sottrarre elettorato alla destra. 

Jacopus

La dipartita di Calenda mi rende più digeribile il voto che darò al Pd. Dovrò turarmi il naso meno ermeticamente di come avrei dovuto fare se ci fossero stati anche quei due figuri. Non che mi faccia grosse illusioni. Anche il Pd mi sembra il simulacro di un partito di sinistra, piuttosto che un partito di sinistra vero. Chissà, forse per riscoprire il valore della libertà e della giustizia, dobbiamo perderle definitivamente entrambe. Ma non sarà neppure così. Nessun taglio netto, ma una progressione impercettibile e continua, fino a quando considereremo Fantozzi il nuovo ideale della classe media, e non il suo grottesco pagliaccio, come invece era 40 anni fa.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

La verità più tragicomica di questo mercato elettorale è il disgregamento totale delle categorie politiche novecentesche destra-sinistra. È uno spasso vedere gli ultimi rimasugli del postcomunismo pentito girare come falene intorno a poli in cui l'egemonia è della peggiore destra finanziaria: mica fascismo nostalgico, fascismo 21.mo secolo, saldamente in sella e dominante su questa fetta di pianeta. 

E loro che fanno per salvarsi le pudenda ? Si accaniscono contro i fascisti nostalgici, che li hanno pure sorpassati a sinistra nello scontro con la piovra finanziaria. Tanto teatro, certamente, ma pure un briciolo di sovranismo e "populismo" per non calare del tutto le braghe.

Assai meglio il comunista non pentito Rizzo, che offre logistica ed esperienza al dissenso che faticosamente risolleva la testa e la schiena. Senza seghe mentali destra-sinistra, ma con verace istinto di classe. La classe (marx-leninista) non è acqua.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 08 Agosto 2022, 14:07:52 PMA parte l'inedita parentesi giallo-verde, il resto è  penoso repertorio di regime atlantista oligarchicamente diretto.
Comunque, nell'ultima legislatura, abbiamo avuto tre diversi governi, nessuno dei quali "monocolore"; e, questo, a prescindere dal giudizio positivo o negativo che ciascuno di noi può dare su ciascuno dei tre ;)

Kobayashi

Che buffo! Trent'anni fa per al prima volta andavo a votare e ricordo che il Centro-sinistra mi chiedeva il voto per salvare il paese da Berlusconi e la destra.
Oggi ancora non sanno fare altro che ripetere le stesse cose.
Nell'arte del governo hanno mostrato in questi trent'anni di avere una strana propensione a spaccare il Paese in due: lavoratori iper-protetti da una parte e schiavi dall'altra (certi contratti normalmente proposti da multinazionali come Amazon da noi sarebbero considerati illegali in Paesi liberisti come la Svizzera, per esempio), bravi cittadini ubbidienti da una parte, paranoici complottisti dall'altra (qui mi riferisco alla trasfigurazione di ogni dibattito pubblico in comunicazione per bambini che come tali sono invitati a capire e obbedire, non a discutere).
Il problema non riguarda il Calenda o il Renzi della situazione. Il problema è che queste organizzazioni politiche non fanno quello che dovrebbero fare, ovvero elaborare prospettive per il Paese su questioni essenziali come salario minimo, riforma dei contratti di lavoro, riforma degli uffici dell'impiego, miglioramento dell'istruzione, rendere le pensioni uniformi con importi dai 1000 ai 2000 euro al mese (il modello della liberista Svizzera mostra ancora una volta maggiore giustizia sociale di quello apparentemente cattocomunista italiano, ma essenzialmente basato sull'esistenza di privilegi, quindi più feudale che democristiano o progressista...), etc.
Se questi partiti, organizzazioni, movimenti, non fanno più da decenni quello che dovrebbero fare, l'unica strategia sensata mi sembra quantomeno quella di non dare loro il nostro voto. In questo modo, con un graduale svuotamento di senso delle elezioni politiche, la frattura tra questi soggetti e i cittadini potrebbe accrescersi, ben oltre il disgusto attuale, portando le istituzioni democratiche ad una tale crisi da costringere i partiti alla scelta tra forme di governo autoritarie (come governi tecnici scelti dalle istituzioni, magari estere, bypassando definitivamente, in qualche modo, la verifica elettorale), o una riforma di tutto il sistema, partendo da una legge elettorale razionale e comprensibile.

Eutidemo

Citazione di: Kobayashi il 09 Agosto 2022, 10:38:07 AMChe buffo! Trent'anni fa per al prima volta andavo a votare e ricordo che il Centro-sinistra mi chiedeva il voto per salvare il paese da Berlusconi e la destra.
Oggi ancora non sanno fare altro che ripetere le stesse cose.
Nell'arte del governo hanno mostrato in questi trent'anni di avere una strana propensione a spaccare il Paese in due: lavoratori iper-protetti da una parte e schiavi dall'altra (certi contratti normalmente proposti da multinazionali come Amazon da noi sarebbero considerati illegali in Paesi liberisti come la Svizzera, per esempio), bravi cittadini ubbidienti da una parte, paranoici complottisti dall'altra (qui mi riferisco alla trasfigurazione di ogni dibattito pubblico in comunicazione per bambini che come tali sono invitati a capire e obbedire, non a discutere).
Il problema non riguarda il Calenda o il Renzi della situazione. Il problema è che queste organizzazioni politiche non fanno quello che dovrebbero fare, ovvero elaborare prospettive per il Paese su questioni essenziali come salario minimo, riforma dei contratti di lavoro, riforma degli uffici dell'impiego, miglioramento dell'istruzione, rendere le pensioni uniformi con importi dai 1000 ai 2000 euro al mese (il modello della liberista Svizzera mostra ancora una volta maggiore giustizia sociale di quello apparentemente cattocomunista italiano, ma essenzialmente basato sull'esistenza di privilegi, quindi più feudale che democristiano o progressista...), etc.
Se questi partiti, organizzazioni, movimenti, non fanno più da decenni quello che dovrebbero fare, l'unica strategia sensata mi sembra quantomeno quella di non dare loro il nostro voto. In questo modo, con un graduale svuotamento di senso delle elezioni politiche, la frattura tra questi soggetti e i cittadini potrebbe accrescersi, ben oltre il disgusto attuale, portando le istituzioni democratiche ad una tale crisi da costringere i partiti alla scelta tra forme di governo autoritarie (come governi tecnici scelti dalle istituzioni, magari estere, bypassando definitivamente, in qualche modo, la verifica elettorale), o una riforma di tutto il sistema, partendo da una legge elettorale razionale e comprensibile.
Se trenta anni fa gli Italiani avessero bocciato Berlusconi, sbattendolo a vita in galera, ti garantisco che la decadenza del nostro Paese (sia pure inevitabile per altre ragioni), sarebbe stata molto meno grave di quanto, di fatto, non sia stata!
Ma purtroppo siamo invisi agli Dei, perchè  Berlusconi è ancora lì a far danno (in ottima compagnia, a dire il vero).


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