Aspetti tributari dell'acquisto della villa di Renzi.

Aperto da Eutidemo, 26 Luglio 2018, 13:51:12 PM

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Eutidemo

Renzi ha comprato una villa versando cash 400.000 euro d'acconto e accollanosi 900.000 euro di mutuo; al riguardo, l'art.38 del DPR 600/73, sancisce che, nel caso in cui il contribuente effettui una ingente spesa per incrementi patrimoniali, la stessa si presume sostenuta, salvo prova contraria, con redditi conseguiti, in quote costanti, nell'anno in cui e' stata effettuata e nei quattro precedenti. 
Ciò vuol dire che, "oltre" alle ordinarie spese di sostentamento, determinabili con il REDDITOMETRO riconfermato dall'art.9 del "Decreto Dignità" (nonostante le menzogne al riguardo di Di Maio), il contribuente deve aver avuto la possibilità di accumulare un risparmio sufficiente per poter eseguire l'ingente spesa per incrementi patrimoniali al quinto anno.  
Premesso questo, poichè nel decorso quadriennio Renzi  ha dichiarato un reddito annuo medio di circa 105.000 euro (dai 98.000 del 2013 ai 107.000 del 2017), considerando "a spanne" quanto di esso può essere stato risparmiato al netto delle ordinarie spese di sostentamento, determinabili con il REDDITOMETRO, sembra "ad occhio" che non ci sia capienza  per l'acconto cash di 400.000 euro (salvo un ingentissimo incremento di reddito nel primo semestre 2018). 
Tuttavia, occorre considerare sia che i dati di cui sopra (se veri) sono molto approssimativi e da verificare meglio, sia che il contribuente ha facolta' di dimostrare, anche prima della notificazione dell'accertamento, che il maggior reddito determinabile è costituito in tutto o in parte da redditi esenti o da redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta (o da altre plausibili giustificazioni, come eventuali vincite alla "ruota della fortuna").
Trattandosi di un personaggio pubblico, sarebbe secondo me opportuno che L'Agenzia delle Entrate e i giornali, approfondissero meglio la cosa (oltre alle garanzie fornite per il mutuo), ;)

baylham

Citazione di: Eutidemo il 26 Luglio 2018, 13:51:12 PM
la stessa si presume sostenuta, salvo prova contraria, 

E' una presunzione semplice, come prova contraria basta dimostrare un decremento patrimoniale corrispondente.

Eutidemo

Ciao Baylham.
Lo avevo chiaramente precisato anche io che si tratta di una mera presunzione semplice ("iuris tantum"); e, cioè, che ammette la prova contraria, con onere invertito sul contribuente.
Anzi, per giustificare l'eventuale discrepanza tra reddito dichiarato e l'ingente spesa, è possibile fornire più di una prova contraria.
1)
Ad esempio, come dici tu, che la somma con cui ha comprato la villa deriva dal dall'alienazione di altri immobili di sua proprietà.
2)
Oppure che la somma con cui ha comprato la villa deriva da eredità, o da vincite assoggettate a ritenuta definitiva alla fonte (o da altri redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta).
3)
Ovvero ancora che la somma con cui ha comprato la villa deriva da redditi esenti.
4)
Infine che la somma con cui ha comprato la villa deriva dalla partecipazione economica della moglie; cosa che ritengo molto probabile, essendo essa -mi pare- più ricca di lui.
E potrebbero esserci anche altre ragioni giustificatrici della apparente discrepanza!
Tuttavia, se, come sembra, tale discrepanza effettivamente c'è:
- l'Agenzia delle Entrate dovrebbe comunque avviare un'indagine, con inversione dell'onere della prova a carico di Renzi, come farebbe d'ufficio con qualsiasi altro contribuente;
- i giornali dovrebbero approfondire a parte la faccenda, perchè Renzi, oltre ad essere un qualsiasi contribuente, ha anche rivestito un importante ruolo pubblico.
Personalmente, sono convinto che Renzi sarà in grado di fornire tutte le giustificazioni del caso; però, visto che è ormai assodato che è un "mentitore seriale", si spera che esse siano tutte documentalmente comprovate!


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