
LettereOnLine Indice
- Raccolta di lettere inviate dai visitatori
Un modo innovativo di vedere l’universo
di Franco
pagina 5/7 .: pagina precedente .: pagina successiva
G) La sensazione che unisce tutti i “vissuti”, con comportamenti che vanno dal più “buono” al più “cattivo”, è che la situazione che si prospetta davanti loro è anzitutto fuori dal tempo, ed è improntata verso una necessità di evoluzione secondo la compatibilità del sistema, che è amore ed armonia pura.
H) La nostra identità unica ed inconfondibile continua a sussistere in modo molto marcato, tanto che per alcuni sembra che sia molto più concreto e reale “l’altro mondo”; in realtà è come se vivessimo da sempre con i “piedi in due scarpe”, per cui il passaggio da una dimensione all’altra in realtà è una continuazione del nostro “essere”.
I) La grande ed unica differenza che sussiste tra “essere nell’etere informatico concentrato” ed “essere nell’etere informatico naturale”, è che il pensiero nella forma di etere naturale è una “forza creatrice”. Per cui ad esempio non è più necessario uccidere per nutrirci; e siccome anche la comunicazione avviene tramite il pensiero, non è più possibile essere ipocriti.
L) La sensazione di essere circondati da un “Essere di luce” infinitamente buono, comprensivo ma anche giusto, per cui tutto deve essere meritato e guadagnato nei limiti e confronti della compatibilità con il sistema generale. Tale principio di giustizia comporta il fatto che ognuno di noi può accedere solo alle zone dove si merita di “essere”, naturalmente con la possibilità di ricevere aiuto da altri esseri già più evoluti per comprendere e quindi crescere.
Queste sensazioni prese da testimonianze di esseri coscienti che hanno potuto dare uno sguardo a cosa succede dopo e durante la “crisi della morte”, hanno molti tratti comportamentali tipici ad un sistema di universo informatico olografico dinamico, nel quale tutte le memorie che si vengono a creare procedono all’infinito verso un “progetto evolutivo” ben definito dalla mente che presiede e forma il “Tutto”.
Perché dal nostro modo di essere nell’etere denso, solo chi possiede una particolare sensibilità riesce a percepire le sensazioni del modo di essere nell’etere stabile?
Il motivo fisico è che noi viviamo in una situazione di “alta densità informatica”, che di conseguenza porta ad elevare anche le frequenze delle “stringhe informatiche”; mentre nell’ etere stabile tutto è più dilatato, fine, e vibra a frequenze molto più basse, naturalmente mantenendo inalterati i rapporti armonici primordiali; per cui solo esseri dotati di particolare sensibilità e/o predisposizione riescono a percepire le sensazioni del modo di vivere nell’etere stabile. Tale fatto fisico ha pure dei riscontri di tipo filosofico, nel senso che tale barriera serve anche per creare la necessità di imparare, in quanto se noi fossimo in contatto diretto con la verità ultima assoluta, non potremo “maturare” quell’esperienza utile per arrivare alla conoscenza ed alla consapevolezza, che sono gli ingredienti base indispensabili per formare la nostra “identità”unica ed irripetibile.
Che ruolo ha la coscienza in questo sistema universo?
La coscienza rappresenta la parte più nobile del “Tutto”; noi uomini coscienti quindi abbiamo grandi responsabilità ed opportunità da giocarci in tale sistema, che possiamo utilizzare per creare “farina compatibile”, oppure “crusca di scarto”.
Cosa succede se noi andiamo “contro corrente” al senso della freccia evolutiva?
Tramite il nostro pensiero cosciente abbiamo la possibilità di scelta, per cui ciò che produciamo di compatibile al sistema ci serve per proseguire, e ciò che è incompatibile ci arretra nella nostra scalata evolutiva, in altre parole: se vogliamo accedere all’immensa bellezza armonica dell’eterna ghirlanda brillante, dobbiamo proprio guadagnarcelo!!!!!!! .
Come e quando finirà questa forma di instabilità in cui noi abbiamo trovato la vita?
Il famoso collasso dell’universo in questa visione del sistema “Tutto” va letto semplicemente come il ritorno alla stabilità primordiale, che avverrà alla fine del periodo di espansione (in cui ci troviamo attualmente), a cui seguirà un periodo di ritorno allo stato primario; e dove la stessa onda a bassa frequenza che ancora risuona nel cosmo e che ha generato l’instabilità iniziale riporterà le “stringhe informatiche” allo stato di stabilità di tensione proprio dell’etere primordiale stabile, il quale alla fine di questa “bella avventura” risulterà arricchito di tutta l’esperienza che si è generata durante l’oscillazione d’onda.
Come mai una Coscienza così equilibrata ed armonica, ha deciso di fare una creazione?
La risposta vista nella filosofia che piace allo scrivente assume il significato di un atto di amore creativo, compiuto dalla Coscienza armonica primordiale al fine di generare “nuova esperienza” al suo interno, e poter quindi condividere con “altre coscienze” le meraviglie del “suo essere”.
pagina 5/7
.: pagina precedente .: pagina successiva
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
|