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Delere Horam

di Fabrizio Siciliano
- Marzo 2025


Non voglio parlare del mio ateismo. Non voglio discutere sulla questione dell'esistenza o della non-esistenza di una o più divinità. Voglio solo sottoporre alla vostra attenzione un problema che magari potrebbe essere risolto se il mio scritto venisse letto da qualcuno con delle importanti conoscenze e da esso fatto attenzionare a chi di dovere.

 

Il titolo è “Delere Horam”, non è un caso. Cancellare un'ora è proprio lo scopo dei bit da me digitati sulla tastiera del cellulare. L'ora in questione occupa 1/30 dell'orario scolastico (composto da 6 ore per cinque giorni) e forse avrete già intuito di che ora sto parlando: l'ora di religione meglio nota con l'acronimo IRC (Insegnamento Religione Cattolica). Cosa sono le scuole o almeno cosa dovrebbero essere le scuole se non luoghi liberi da dogmi e credenze? Luoghi in cui crescere cercando di evitare, laddove è possibile, condizionamenti esterni. Come ho già precisato, non sto dicendo che bisognerebbe impedire l'esistenza della religione cattolica, il mio obiettivo è eliminare quest'ora che sottrae tempo alla vita degli studenti, tempo che potrebbe essere utilizzato dallo stesso apparato scolastico in altri modi e soldi allo Stato italiano (non pochi considerando che gli insegnanti di IRC sono parecchi). Se già di per sé questo basterebbe, a mio parere, per eliminare quest’ora anche perché gli altri insegnanti, diciamocela tutta, hanno studiato molto di più rispetto ai loro “colleghi cattolici”, quest'ora rappresenta anche un'altra grave ingiustizia nei confronti di chi non crede ma soprattutto di chi crede in una religione diversa da quella cattolica. Nonostante esista l'opzione “attività alternativa” che consiste in una sorta di esonero da quell'ora, spesso si rimane comunque in classe e si è quindi costretti ad ascoltare le litanie cattoliche del docente. Ma anche se il giovane pargolo non cattolico fosse “allontanato” dalla classe durante quell’ora, non sarebbe comunque ingiusto? Perché dovrebbe rinunciare a stare un'ora con i suoi compagni, in classe, invece di dover rimanere fuori a far nulla o qualsiasi altra cosa gli si faccia fare? Il ragazzo o la ragazza in questione potrebbe sentirsi trattato o trattata in modo diverso e quasi da escluso o esclusa rispetto ai propri compagni e inizierebbe magari a sentire come una grave colpa la propria religione o il proprio agnosticismo/ateismo. A me preoccupa principalmente il condizionamento esercitato da quest'ora, la sua inutilità, anzi la sua nocività e il suo grave sperpero di denaro, ma anche questo è un motivo valido. Considerate, voi cattolici sostenitori dell'IRC, di trovarvi dall'altra parte e quindi costretti a sentire lezioni su Allah o Shiva o qualunque altra divinità e di essere obbligati a studiarla come se per voi esistesse e fosse il vostro creatore, anzi il vostro padrone; sono sicuro che gli amanti del crocifisso sulle pareti delle scuole farebbero i salti mortali per rimuovere degli ipotetici simboli d’altre religioni su quelle stesse pareti. Ma oltre a tutto questo, se proprio vogliamo essere onesti, c’è anche un altro motivo: io sono fresco fresco di liceo e a scuola, il “professore” di religione, non faceva neanche lezione e quando quella volta tantum la faceva… metteva alla LIM un episodio dei Simpson dicendo che quelli insegnavano bene la religione! Ridicolo.

 

In conclusione, quest’ora è dannosa, discriminatoria, uno sperpero di denaro e anche mal gestita. Per questo credo vada abolita.

 

Grazie per la lettura

 

Fabrizio Siciliano


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