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Appunti tratti da: Arte del colore di Johannes Itten
di Antonio Pilato
Gennaio 2023
Se un tema nasce da una emozione immediata, il processo creativo dovrà derivare da questa emozione primaria e determinante. E se il colore ne è il principale medium espressivo, la composizione deve avere inizio da macchie di colore e solo in un secondo momento si potrà passare alle linee.
Chi traccia prima il disegno e poi aggiunge il colore non potrà mai ottenere un effetto cromatico sicuro e deciso.
I colori hanno proprie dimensioni e luminosità e naturalmente danno alle superfici valori del tutto diversi da quelli lineari.
Chi vuole essere maestro del colore deve sentire, vivere e vedere ogni singolo colore e le sue infinite combinazioni con tutti gli altri colori.
Ciò che si apprende dai libri o dai propri maestri è un veicolo, che serve però solo a percorrere le strade già battute; chi arriva al termine di quella strada deve abbandonarlo e proseguire a piedi.
Nel campo dei colori vigono leggi e principi rigorosi ma la personalità di un pittore dovrebbe formarsi sulla base delle autentiche attitudini soggettive, sia formali sia cromatiche.
La conoscenza degli accordi cromatici soggettivi ha una grande importanza educativa, specialmente in sede artistica. Gli accordi cromatici soggettivi sono un prezioso strumento dello spontaneo modo di agire, pensare e vedere.
I pittori originali dipingono con spontaneità e compongono le opere con accordi soggettivi, formali e cromatici.
La staticità può ottenersi accentuando all'interno della forma libera una linea verticale o orizzontale. Tali linee tendono per parallelismo ad associarsi ai bordi del quadro e danno un effetto di stabilità. I dipinti così costruiti sono come piccoli mondi autonomi. Quando si vuole, però, che il dipinto non si isoli dall'ambiente ma si ricolleghi al mondo che lo circonda e alla sua molteplicità di forme e colori è necessario usare forme il più possibile aperte.
Nella elaborazione di un tema pittorico gli spunti dell'intuizione non devono essere frenati da nessuna regola rigida.
Molte regole sulle leggi cromatiche da Giotto venivano risolte con la sola intuizione. A tal fine, la scelta di questi colori, la loro posizione reciproca, il posto da essi occupato, il loro andamento direzionale entro la composizione, la loro quantità, i loro contrasti assumono un'importanza decisiva.
Significato e fine di ogni attività artistica è di liberare l'essenza spirituale delle forme e dei colori dai vincoli che li legano all'oggetto.
Con questa formulazione nacque l'arte non figurativa.
Ogni colore esprime il suo valore specifico nel proprio ambiente; per ambiente va intesa la totalità dei colori che gli sono vicino.
Accordare significa accostare bene i colori fra di essi per far esprime ad ognuno il valore che gli è proprio. Come una parola soltanto in rapporto ad altre parole ha un senso preciso, così i singoli colori raggiungono la propria espressione univoca, il proprio significato preciso soltanto in relazione con altri colori.
Gli artisti sono interessati non al materiale dei colori, ma ai loro effetti. I più profondi ed essenziali effetti dei colori non si raccolgono con gli occhi ma con il cuore.
La conoscenza delle leggi del colore ha un valore relativo.
Colore è vita, perché un mondo senza colore è un mondo senza vita. I colori sono idee primordiali create dall'incolore e dal suo contrario. Come la fiamma genera luce, così la luce genera i colori. I colori sono creature della luce, e la luce è la madre dei colori.
Antonio prof. Pilato
Docente di filosofia e pittore
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
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