Il Dubbio del Mese
di Leonardo Tasso - indice articoli

Il caso esiste o tutto è interconnesso?

Marzo 2025

È una domanda che, prima o poi, tutti ci poniamo: il caso governa le nostre vite o esiste un filo invisibile che lega gli eventi, anche quelli che sembrano privi di senso?
Quando ci capita qualcosa di straordinario – un incontro inatteso, una coincidenza che ci lascia senza parole – spesso ci chiediamo se sia opera del caso o il risultato di una complessa rete di connessioni che sfugge alla nostra comprensione. C’è chi lo chiama destino, chi sincronicità, chi ancora lo interpreta come il frutto di un universo interconnesso, dove ogni elemento è parte di un sistema più grande.
Culturalmente, ciò che definiamo "caso" assume significati diversi. Per alcune tradizioni spirituali, nulla accade per caso. Al contrario, altre prospettive vedono il caso come una manifestazione della libertà dell'universo, un promemoria della sua intrinseca imprevedibilità.
E poi c'è la nostra esperienza personale. Quando succede qualcosa di positivo, ci piace pensare che sia "destino" o il risultato di un ordine superiore. Ma quando accade qualcosa di negativo? Siamo disposti ad attribuirlo alla stessa forza? La vera sfida sta nell'accettare che il senso – o l'apparente mancanza di senso – di ciò che accade dipende dalla nostra interpretazione.
Se tutto è connesso, allora ogni nostra azione ha un peso che va al di là di quanto immaginiamo. Se invece è tutto frutto del caso, allora possiamo lasciarci sorprendere dall'imprevedibilità della vita. Ma siamo davvero sicuri che le due cose non possano coesistere?

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