FILOSOFIA QUANTISTICA e Spiritualità
La chiave per accedere ai segreti e all’essenza dell’essere. Di Ulrich Warnke
Traduzione a cura di Corrado S. Magro
In esclusiva assoluta per l'Italia, per gentile concessione dell’autore e dell’editrice Scorpio la traduzione del libro di Ulrich Warnke: Quantenphilosophie und Spiritualität.
Capitolo 8 - Maggio 2015
Trasposizione delle conoscenze ancestrali e nuove
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8.3 Espansione della consapevolezza è espansione della percezione
Il cervello entra in azione aiutato dalla consapevolezza. Il corpo intero è impiegato con il supporto della consapevolezza inconscia. Scopo di questo intervento non è un’espansione della consapevolezza come spesso si legge o si sente dire, bensì un’espansione della percezione. Come detto nel capitolo 2, l’espansione di questa percezione arriva dall’abolizione o come minimo dall’indebolimento dell’autocensura della neo-corteccia nei confronti del sistema limbico, rafforzando la distribuzione di DMT (dimetiltriptamina) dalla ghiandola pineale. Avevamo definito l’effetto con “modulo dell’aldilà”. Quando questo modulo è attivo, ha via libera quello che poi noi abbiamo definito anima. La percezione richiamata in questo momento dalla consapevolezza inconscia viene percepita inoltre dalla consapevolezza nello stato di veglia, e così una visione allargata del mondo diventa possibile.
Come cause di eliminazione o indebolimento dell’istanza di censore della neocorteccia e la conseguente stimolazione del modulo dell’aldilà, entrano in conto:
❯ Deficienza energetica delle cellule nella rete neuronale, causata da alcol.
❯ Iperventilazione (restringimento dei vasi sanguigni)
❯ Spossatezza da sport
❯ Arresto di stimoli periferici e di pensieri
❯ Concentrazione sul respiro, mandala ecc.
❯ Rituali
❯ Yoga, meditazione
❯ Neurotrasmettitori e formazione di ormoni
❯ Apporto di amminoacido triptofano per serotonina
❯ Apporto di amminoacido tirosina per dopamina
❯ Sonno, in cui viene repressa l’attività del sistema reticolare ascendente (ARAS)
❯ Droghe di diversa natura
In compenso, a seconda che la capacità di percezione allargata si avverta più o meno positiva, è importante anche il punto fisiologico di partenza in riferimento al cocktail ormonale disponibile al momento, cocktail che a sua volta dipende dall’umore. Spaventi e terrore in presenza di una miscela ormonale che provoca stress e paura, non sono una rarità. Questo potrebbe essere uno dei motivi che prima di avviare pratiche spirituali spesso si premette un’atmosfera di calma in un ambiente appositamente preparato. Anche i rituali servono a mantenere elevato uno stato d’animo positivo di gruppo. La messinscena fastosa di alcune chiese serve a tale scopo, come la messinscena che facilita l’accettazione della fede. Questo può essere raggiunto anche con amuleti, oggetti votivi e oggetti usati nei rituali.
La percezione emotiva reattiva è un commutatore della realtà, mentre i pensieri in sé sono irrilevanti, se si tratta del cambiamento della realtà quotidiana. I pensieri infatti vengono realizzati attraverso l’accoppiamento reattivo dopo il controllo della loro consistenza. Sotto l’aspetto fisico quantistico questo è una misura e sotto quello della filosofia quantistica è una osservazione. Si tratta dunque della concentrazione consapevole sulla risposta della struttura finale scelta, e questo concentrarsi consapevole è il fattore decisivo di ogni religione (religio = involuzione).
Per valutare quello che avviene si ricorre alle emozioni. Ciò significa che in tutti questi processi di consapevolezza in accoppiamento reattivo, la consapevolezza inconscia assume un ruolo decisivo. Un attore che all’inizio di una sequenza deve piangere, non può semplicemente dire: “adesso è ora di piangere”. Deve prima immedesimarsi nella scena e rivivere l’evento in accoppiamento reattivo. Solo allora sarà in condizione di attivare le ghiandole lacrimali. Quando poi noi spettatori lo vediamo piangere scorre anche in noi lo stesso processo. I fattori decisivi come si vede da questo semplice esempio, sono sempre accoppiamento reattivo e risonanza.
Abbiamo più volte evidenziato che le emozioni sono i commutatori effettivi per agire sulla realtà o per realizzare le idee. L’emozioni però possono essere molto diverse. Noi distinguiamo p. es. tra emozioni che riguardano l’Ego in funzione delle situazioni, quali ribrezzo, odio, gelosia, astio ed emozioni che promuovono armonia illimitata come benessere, gioia e il sentirsi al sicuro.
Non si tratta certo di un gesto vuoto e insignificante dei culti tradizionali e delle religioni, la scelta di riti e ambienti per stimolare emozioni adeguate. Ambiente appropriato, ritmi, musica e canti promuovono la coerenza di gruppo. All’aiuto dei segnali emanati dall’ambiente sentiamo più gioia e sicurezza, cresce in noi fiducia e armonia interna ben più facilmente che sotto uno sforzo personale del tutto controproducente, perché ogni sforzo occupa il sistema con una sensazione che esclude quelle che ci servono.
Basta immergersi e abbandonarsi nella natura ancora intatta e piena di pace, godere la vista dei paesaggi, respirare odori, osservare i colori, e ascoltare il dolce mormorio del vento e lo sciabordare dell’acqua per sentirci stimolati.
Tutto il creato si basa sulle leggi di natura e tutte le leggi di natura, a detta degli scienziati che le hanno scoperte, sono “belle”. Bellezza con l’armonia costruita su di essa richiamano sensazioni e stati d’animo piacevoli. Sotto queste condizioni ci riesce più facile modificare all’interno e all’esterno del nostro corpo la realtà quotidiana guidata dalla volontà. Il commutatore della realtà è un operatore di forza e tempo attivato da fede, intuizione, accoppiamento reattivo e dall’assegnare senso e valore. Questo commutatore funziona con un potenziale energetico proprio, collegato probabilmente con l’energia elettrica debole conosciuta e definita dalla fisica.
Per mettere in moto tale meccanismo naturale dobbiamo acuire la nostra capacità di percezione. Concretamente detto, è necessario sviluppare un’attenzione identica alla direzione della percezione consapevole. Questo provoca il collasso della distribuzione delle probabilità, oggetto della teoria dei Quanti.
È inoltre importante “prestare orecchio” e tenere conto dell’intuizione, che corrisponde all’accoppiamento reattivo più volte richiamato. Convinti di tutto quello che fino al momento abbiamo avuto modo di analizzare sull’accoppiamento reattivo, riteniamo vero ciò di cui siamo convinti e lo poniamo al centro della nostra vita. Un’altra cosa non osiamo dimenticare: elasticità e piacere assieme a una buona dose di curiosità sono di gran lunga più efficaci di una serietà rigida. I rituali rafforzano efficientemente il morale, la fede incanala e guida l’attenzione e la musica amplifica le sensazioni fin dall’alba dei tempi.
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