Esperienze di vita Indice
Sul Sentiero
Anonimo - novembre 2007
capitolo 2 -
Coscienza e Intelligenza
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Coscienza e Intelligenza
Come ormai anche la scienza ha accertato, tutta la materia e tutti i regni di natura hanno coscienza e intelligenza, a livelli naturalmente diversi:
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Il regno minerale manifesta coscienza e intelligenza nella forza di attrazione di alcuni elementi, in alcune aggregazioni chimiche e, infine, nella manifestazione della radioattività, che costituisce la possibilità “più alta” per quel regno;
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Il mondo vegetale manifesta coscienza e intelligenza nella ricerca della luce; nella “sensibilità” manifestata da alcune forme vegetali; nelle tecniche, spesso ingegnose, per difendersi dall’arsura; nella produzione di fiori e frutti, che sono la più elevata realizzazione per quel regno;
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Il mondo animale è il più vicino all’individuazione umana; gli animali hanno un’anima collettiva, o “di gruppo”, il che spiega perché gli uccelli emigrano a stormo, perché i delfini risalgono insieme la corrente, perché le api sanno compiere incredibili “lavori di gruppo”. La coscienza si esprime, in questo regno, come istinto e sensibilità; gli animali più avanzati per duttilità e capacità sono i più vicini all’individuazione umana;
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Il quarto regno, quello umano, possedendo ragione libero arbitrio è - per ora - l’apice dell’evoluzione sul nostro Pianeta (che è, a sua volta, il corpo di un Essere maggiore, anch’esso vivente);
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Il prossimo regno, il quinto, sarà quello sovraumano; la cosiddetta “Era dell’Acquario” è “l’aurora” di tale stato. In esso l’uomo diventerà sempre più faber (fabbro), demiurgo e padrone della materia. Possiamo leggere nella storia del progresso umano i segnali di tale processo. Oggi alcuni di tali segnali sono rappresentati dalla scoperta della potenza contenuta nell’atomo, dalle sempre più sorprendenti scoperte scientifiche, dalla sempre maggiore consapevolezza che l’uomo ha del suo destino più alto, quello di artefice dell’avanzamento proprio e dei regni inferiori.
L’uomo arriverà, infine, a creare con il Pensiero e con il suono della Parola, attraverso i quali, infatti, alcuni Uomini avanzati (come il Cristo) già guariscono e materializzano. L’Universo stesso è stato creato con il suono (nella Bibbia si parla di un fiat emesso all’inizio dei tempi).
Anche alcuni fisici moderni ritengono che la coscienza sia il fondamento del nostro mondo (1); essi hanno formulato l’ipotesi che anche organismi ed elementi semplici rispondano all’ambiente, dimostrando in tal modo di avere, sia pure allo stato primordiale, una certa coscienza e una forma di intelligenza (definita anche come la “capacità di adattarsi all’ambiente”).
In questa ottica le “leggi della natura” possono essere considerate l’espressione di tale Coscienza - che determinerebbe l’ “ordine implicito” dell’universo cui si riferisce il fisico Bohm (2) - piuttosto che i processi ciechi presupposti dalla scienza riduzionista.
E’ pertanto l’avanzamento della coscienza a determinare il progresso umano e l’autosviluppo; così, tutti gli esseri umani passano attraverso stadi di autoconsapevolezza sempre più avanzati che rispecchiano l’adozione di modelli psicologici, emozionali, comportamentali e sociali sempre più alti e illuminati:
L’uomo è una creatura deiforme, dotato di una intelligenza capace di concepire l’Assoluto e di una volontà idonea a scegliere la via che lo riporta a Lui.
(Ibn Arabi)
NOTE
1) cfr. Amit Goswami, The Self-Aware Universe e Ken Wilber, A Theory of Everithing
2) David Bohm Wholeness and the implicate order
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