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Carlos Castaneda
Carlos Castaneda (nato Carlos César Salvador Arana; Cajamarca, 25 dicembre 1925 – Los Angeles, 27 aprile 1998) è stato un antropologo, scrittore e mistico peruviano naturalizzato statunitense, noto per i suoi libri sullo sciamanesimo yaqui e per aver contribuito significativamente al movimento New Age. I suoi lavori, presentati inizialmente come resoconti etnografici basati su esperienze reali con uno sciamano yaqui di nome don Juan Matus, hanno venduto oltre otto milioni di copie in diciassette lingue, influenzando profondamente la cultura popolare, la spiritualità alternativa e persino il cinema. Nondimeno, le sue opere sono state oggetto di intense controversie, con accuse di falsificazione e plagio che hanno portato molti studiosi a considerarle fiction piuttosto che antropologia autentica. Nonostante ciò, Castaneda rimane una figura emblematica per chi cerca percorsi spirituali non convenzionali, e i suoi insegnamenti continuano a essere promossi attraverso organizzazioni.
Vita privata e formazione
Carlos Castaneda nacque il 25 dicembre 1925 a Cajamarca, in Perù, figlio di César Arana e Susana Castañeda Navarrete. I documenti di immigrazione confermano questa data e luogo di nascita, sebbene lo stesso Castaneda abbia fornito versioni contrastanti della sua biografia, sostenendo in alcune interviste di essere nato nel 1931 o nel 1935 a São Paulo, in Brasile, o a Madesimo, in Italia. Queste discrepanze sembrano far parte di una strategia deliberata per offuscare la sua identità personale, in linea con i temi di "cancellazione della storia personale" presenti nei suoi libri. Cresciuto in una famiglia borghese, Castaneda mostrò fin da giovane un interesse per l'arte e la letteratura. Emigrò negli Stati Uniti nel 1951, stabilendosi a Los Angeles, dove lavorò inizialmente come commesso e artista. Nel 1957 ottenne la cittadinanza statunitense, cambiando legalmente il suo nome in Carlos Castaneda.
La sua formazione accademica iniziò al Los Angeles City College, dove studiò psicologia e giornalismo, per poi trasferirsi all'Università della California a Los Angeles (UCLA). Qui conseguì una laurea in antropologia nel 1962 e un dottorato di ricerca nel 1973. La sua tesi di dottorato si basava sui contenuti dei suoi primi tre libri, che descrivevano presunte esperienze sul campo con don Juan Matus nel deserto di Sonora, in Messico. Questo approccio interdisciplinare, che mescolava antropologia partecipante con elementi mistici, lo rese unico nel panorama accademico dell'epoca, ma anche vulnerabile alle critiche successive. Durante gli anni universitari, Castaneda si sposò due volte: prima con Margaret Runyan nel 1955 (da cui ebbe un figlio, Carlton Jeremy Castaneda, nel 1961), e poi con Marian Leona Wetton nel 1960, anche se i matrimoni furono travagliati e terminati in divorzi. Queste relazioni personali rimasero in gran parte private, e Castaneda evitò la vita pubblica per gran parte della sua carriera.
Carriera e opere principali
La carriera di Castaneda decollò con la pubblicazione del suo primo libro, Gli insegnamenti di Don Juan (1968), che narrava il suo presunto incontro con don Juan Matus, uno sciamano yaqui che lo introdusse ai segreti della "via della conoscenza yaqui". Il libro descriveva esperienze con piante allucinogene come il peyote, i datura e i funghi psilocibinici, presentate come strumenti per accedere a "realtà non ordinarie". Questo lavoro, inizialmente accettato come un resoconto etnografico, gli valse una borsa di studio dalla University of California Press e lo catapultò alla fama.
Seguirono Una realtà separata (1971), che approfondiva le conversazioni filosofiche e le visioni indotte da sostanze, e Viaggio a Ixtlan (1972), focalizzato su temi come la consapevolezza della morte, la caccia al potere e la cancellazione della storia personale. Quest'ultimo libro gli valse il dottorato all'UCLA. Nel 1974 uscì L'isola del Tonal, che concludeva il ciclo dell'apprendistato, esplorando concetti di potere e illusione della realtà quotidiana.
Dopo una pausa, Castaneda pubblicò altri otto libri. Questi testi espandevano i temi sciamanici, introducendo elementi come i "passi magici" (movimenti fisici per canalizzare energia) e il concetto di "nagual", un leader spirituale capace di navigare tra mondi. Negli anni '90, collaborò con allieve come Carol Tiggs, Florinda Donner-Grau e Taisha Abelar, che scrissero libri complementari dal punto di vista femminile.
Nel 1995, fondò Cleargreen Incorporated per promuovere Tensegrity, una pratica moderna derivata dai presunti passi magici yaqui, combinati con elementi di arti marziali e yoga. Tensegrity includeva seminari, video e pubblicazioni, e rappresentava un'evoluzione commerciale dei suoi insegnamenti, attirando migliaia di seguaci in tutto il mondo.
Insegnamenti e filosofia
Gli insegnamenti di Castaneda ruotano attorno alla critica della percezione ordinaria della realtà, vista come un'illusione imposta dalla società. Don Juan, il suo mentore fittizio o reale, insegna a "fermare il mondo" per accedere a stati alterati di coscienza, usando piante enteogene, meditazione e "caccia al potere". Concetti chiave includono:
- Nagual e Tonal: Il nagual rappresenta l'ignoto e il mistico, mentre il tonal è il mondo quotidiano e razionale.
- Cancellazione della storia personale: Liberarsi dal passato per raggiungere la libertà spirituale.
- Sogno lucido e viaggi astrali: Tecniche per esplorare dimensioni alternative.
- Tensegrity: Movimenti fisici per integrare corpo e spirito, promossi come eredità antica ma adattati al contesto moderno.
Questi elementi hanno influenzato la New Age e la psicologia transpersonale.
Controversie
Fin dalla pubblicazione dei suoi primi libri, Castaneda fu accusato di frode accademica. Critici come Richard de Mille, dimostrarono che parti dei testi erano plagiate da autori come Ludwig Wittgenstein, Barbara Myerhoff e Joan Halifax, e che le descrizioni non corrispondevano alla cultura yaqui autentica. Ad esempio, i termini yaqui erano assenti, e le piante descritte non facevano parte delle tradizioni yaqui.
Un articolo del Time Magazine nel 1973 rivelò incongruenze temporali e l'uso di un surrogato per le foto pubbliche, portando Castaneda a ritirarsi dalla vita pubblica. Antropologi come Edward H. Spicer e William W. Kelly lo definirono un "imbroglio" etico, sostenendo che don Juan fosse un'invenzione. Inoltre, accuse di abusi all'interno del suo circolo intimo, inclusi suicidi e sparizioni di seguaci, hanno offuscato la sua eredità. Nonostante ciò, alcuni studiosi come David Silverman apprezzano il valore letterario e filosofico dei suoi lavori come critica all'antropologia tradizionale.
Morte e eredità
Castaneda morì il 27 aprile 1998 a Los Angeles per complicazioni dovute a un cancro epatocellulare. La sua morte fu tenuta segreta per due mesi, annunciata solo dal Los Angeles Times il 19 giugno 1998. Fu cremato senza cerimonie pubbliche, e le sue ceneri furono sparse in Messico.
L'eredità di Castaneda è duplice: da un lato, è celebrato come "padrino della New Age" per aver democratizzato concetti sciamanici e ispirato milioni di lettori; dall'altro, è criticato per aver minato la credibilità dell'antropologia. I suoi libri continuano a essere letti, e Tensegrity è ancora praticata. Influenze culturali includono riferimenti in film, musica e letteratura.
Bibliografia
- Gli insegnamenti di Don Juan (1968)
- Una realtà separata (1971)
- Viaggio a Ixtlan (1972)
- L'isola del Tonal (1974)
- Il secondo anello del potere (1977)
- Il dono dell'aquila (1981)
- Il fuoco dal profondo (1984)
- Il potere del silenzio (1987)
- L'arte di sognare (1993)
- Tensegrità-Passi magici (1998)
- Il lato attivo dell'infinito (1999)
- La ruota del tempo (2000)
- Per approfondire consigliamo la lettura degli articoli seguenti, presenti nella rubrica Riflessioni sell’Esoterismo a cura di Daniele Mansuino:
Guénon, Gurdjieff, Crowley e Castaneda
Carlos Castaneda e l’Esploratore Blu
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
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