Riflessioni sul Cristianesimo

di Pier Angelo Piai      indice articoli

Il senso e la casualità

Settembre 2016

 

Su un punto dobbiamo metterci tutti d’accordo: o viviamo in un universo di casualità, od ogni cosa ed evento hanno un senso finalizzato ad una dimensione che ci supera sempre. Non ci sono vie di mezzo.

 

Se un piccolo sasso o un filo d’erba, un moscerino, un respiro, un evento apparentemente insignificante sono casuali, allora tutto è un caso. Ma nella realtà non è così perché l’Universo intero è un complicatissimo sistema di interazioni spazio-temporali spesso dimostrabili. Quel sasso, ad esempio, è composto di materiale litico, frutto di antiche evoluzioni geologiche che hanno contribuito a formare il granito, l’arenaria, il basalto ecc. Non è inutile, perché costituisce la testimonianza dell’evoluzione cosmica: in sé contiene atomi formati miliardi di anni fa e qualunque osservatore e ricercatore può dedurre molte concause che hanno determinato la sua formazione. A che cosa serve sapere che c’è stata un’evoluzione cosmica che continua ancora oggi? Ognuno di noi può dare ulteriori significati a questi eventi ed intuire quale è il destino dell’uomo. Il caso presuppone un caos globale in cui non può sussistere il principio di causa-effetto implicito nell’esistenza stessa. Nessuna legge naturale può essere considerata casuale in senso assoluto perché sarebbe un contro-senso. Una legge fisica si basa sulle interazioni cosmiche e sul principio di causa-effetto.

 

Quindi se ammettiamo che nulla è a caso, dobbiamo anche ammettere l’esistenza di un Creatore che provvede a sostenere tutto ciò che esiste per cui ogni elemento e qualsiasi evento hanno un senso in Lui. Ed ha un profondo senso anche Gesù Cristo che ci ha dimostrato con fatti e parole di essere l’Uomo Dio incarnato per redimerci.

 

Gesù e Maria operano sempre e continuano a seguirci, anche se non ce ne accorgiamo. Lasciano il segno del loro passaggio in modo davvero divino: interventi che agli occhi comuni appaiono semplici casualità, sono invece segni preziosi per chi li sa interpretare.

 

   Pier Angelo Piai
   www.mondocrea.it