Riflessioni sul Cristianesimo
di Pier Angelo Piai
La forza della fragilità
Novembre 2015
Nella vita spirituale capitano spesso dei momenti in cui si prende coscienza della nostra fragilità e non si ha coraggio di pregare. Ma il Signore non è venuto per i giusti, è venuto per sanare le nostre anime. Queste semplici preghiere sono state formulate tenendo conto dei vari stati d'animo e delle inclinazioni negative che abbiamo. Consapevoli che il Signore guarderà il nostro cuore contrito, siamo anche convinti che Egli esaudirà le suppliche che gli rivolgiamo per guarire dai nostri mali spirituali.
San Paolo afferma:
"E perché io non avessi a insuperbire per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca. Tre volte ho pregato il Signore perché l'allontanasse da me; ed egli mi ha detto: ‘La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza’. Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte” (2 Cor 12,7-10).
LA PREGHIERA SERVE?
Si sente dire da qualcuno: “E’ inutile pregare, tanto non serve a niente perché tutto è come prima!” Credo che questa espressione sia una delle cose che più addolorano il cuore di Gesù. Sappiamo che Egli conosce tutto di noi e che capisce molto bene le nostre più recondite convinzioni.
Però è anche vero che ogni affermazione che facciamo esprime qualcosa del nostro stato d’animo.
Se affermiamo che la preghiera è inutile facciamo di Lui un bugiardo. Gesù durante tutta la sua vita terrena ha continuamente pregato con forza il Padre che lo ha sempre assecondato.
Ci ha anche fortemente raccomandato di vivere in un continuo stato di preghiera e di chiedere con insistenza al Padre nella convinzione di essere esauditi.
Se non siamo esauditi ci sono diversi motivi:
- Chiediamo male
Anche se il Signore ci ha detto di chiedere qualsiasi cosa, noi non dobbiamo fermarci esclusivamente alle richieste materiali. Molte cose potrebbero essere risolte usando una certa saggezza. Ci ha dato l’intelligenza affinché la usassimo al momento opportuno e siccome abbiamo anche il dono della libertà (a sua immagine e somiglianza) Egli non intende sostituirsi a noi. “Aiutati che il ciel t’aiuta” è un proverbio pieno di antica saggezza che tutti possono comprendere a pieno. Gesù ci ha consigliato di chiedere lo Spirito Santo proprio perché non sappiamo nemmeno cosa è conveniente chiedere. Lo Spirito ci viene incontro illuminandoci sulle cose più profonde, quelle che valgono per la nostra salvezza: amare Dio al di sopra di tutto e tutti, amare il prossimo come noi stessi. “Ama e fa’ quello che vuoi” diceva Sant’Agostino. Nell’amore intuiamo ciò che veramente ci serve, anzi la nostra preghiera diventa universale e non più egoistica...
- Non abbiamo fede
Se quando chiediamo qualcosa al Padre cominciamo a dubitare di essere esauditi, noi lo limitiamo. Gesù si è lamentato più volte della durezza di cuore di chi non vuole abbandonarsi alla volontà di Dio. Se Dio ci ha creati dobbiamo essere sicuri che ci ama, e se ci ama ci segue personalmente, uno per uno, anzi ci chiama per nome e conosce le nostre storie personali. Non ci trascura mai, anche se sembra che le cose spesso continuino come prima. Molte volte siamo anche messi alla prova da Lui per forgiare il nostro spirito, ma se abbiamo fede prima o dopo ci viene in soccorso. Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per risolvere i nostri problemi, il resto ci pensa Lui. Anzi, noi non ce ne accorgiamo, ma la strada viene spesso spianata da Lui. E se non veniamo esauditi in alcune cose, dobbiamo credere che Lui desidera che noi ci evolviamo in quella determinata situazione per la nostra maturazione personale, la quale ci può portare alla santificazione.
- Non siamo riconoscenti
Quando gli chiediamo qualcosa, non dobbiamo dimenticare i numerosi doni che Egli ci ha già fatto. Una delle cose che a Dio dispiacciono di più è la non riconoscenza, il fatto cioè, che noi non riconosciamo come opera sua la nostra esistenza e tutti i doni che abbiamo ricevuto.
Quando riceviamo una ulteriore grazia dobbiamo glorificarlo: così ci riempie ancora di doni perché trova il terreno adatto. Gesù sosteneva di non dare le perle ai porci. Il Padre spesso ci dona cose più preziose delle perle e noi nemmeno le consideriamo. E’ necessario vivere nello stato di preghiera proprio perché lo Spirito ci dona l’umiltà, la quale ci fa apprezzare ogni cosa che riceviamo da Dio e dagli altri.
Quando Dio trova un’anima che si dona invece di lamentarsi, interviene con grazie speciali. E meno l’anima pensa a se stessa, più la riempie di doni.
Gesù ha pochi discepoli che si occupano realmente di lui, che lo mettono al primo posto. Le nostre fragilità le permette affinché capiamo che solo Lui può realmente sostenerci e che senza di Lui non possiamo far nulla. Egli preferisce il nostro reiterato pentimento con il santo proposito di non commettere più peccati, il quale ci rende più umili.
Molte volte agiamo con una certa autosufficienza pensando di poter fare a meno di Lui. Ma non è così. La nostra fragilità ci mette di fronte alla realtà dei nostri limiti. In questo modo siamo anche più disponibili ad ascoltarlo.
Moltissimi credono di servirlo occupando la giornata con mille faccende ed agitazioni, ma Gesù era stato chiaro con Marta, quando le disse che Maria si era scelta la parte migliore, che non le sarà mai tolta.
Egli preferisce un'anima fragilissima, ma disponibile ad ascoltarlo, piuttosto di un'anima che si crede forte e lo caccia nell'angolo più remoto della sua vita interiore.
Ciò che ci danneggia è il voler apparire agli altri e ai nostri occhi, mentre Lui, il nostro Creatore e Signore, lo releghiamo all'ultimo posto.
Non temiamo! Ci darà Io la grazia per superare le nostre debolezze, ma noi ci dobbiamo fidare e dobbiamo dargli il nostro tempo e il nostro cuore. Non serve rivolgergli molte parole, basta solo guardarlo ed ascoltarlo nel segreto della nostra cella interiore. La Verità non fa chiasso, ma richiede pazienza, disponibilità, silenzio, umiltà. Non pensiamo troppo alle nostre colpe che ci ha già perdonato. Diamogli piuttosto il nostro cuore, pensiamo a Lui, alla sua misericordia, all'amore infinito che ha per ogni creatura.
Se sapessimo quanta sete d'amore nutre per noi, non faremmo altro nella nostra vita: dedicargli il nostro tempo prezioso, nell'ascolto, nella preghiera, nella solitudine. Quando accettiamo di compiere la sua volontà ci dona sempre occasioni, perché impercettibilmente Egli parla al nostro cuore e fa in modo che lo amiamo anche nel prossimo. Ma abbandoniamoci completamente a Lui, con estrema fiducia. Quando un'anima si fida di Lui, Egli fa realmente grandi cose in lei, come ha fatto con sua Madre e tutti i santi.
Amiamolo e vedremo le meraviglie che ci ha riservato!
Ecco l’elenco dei titoli relativi alle preghiere che ho formulato nel libretto secondo le fragilità personali e le varie situazioni di vita:
01 - PREGHIERA DI CHI NON SA PREGARE
02 - PREGHIERA DI CHI NON SA ASCOLTARE
03 - PREGHIERA PER DIVENTARE PREGHIERA
04 - PREGHIERA DI CHI NON SA PERDONARE
05 - PREGHIERA DI CHI SENTE TRISTE
06 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE PASSIONALE
07 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE SUPERFICIALE
08 - PREGHIERA DI CHI HA POCA FEDE
09 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE INGRATO
10 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE MEDIOCRE
11 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE PAUROSO
12 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE PIGRO
13 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE "TIEPIDO"
14 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE INCOSTANTE
15 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE ORGOGLIOSO
16 - PREGHIERA DI CHI NON SI SENTE SAGGIO
17 - PREGHIERA DI CHI SI DISPREZZA
18 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE DEPRESSO
19 - PREGHIERA DI CHI E’ DUBBIOSO
20 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE FALLITO
21 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE UN PECCATORE INCALLITO
22 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE INVIDIOSO
23 - PREGHIERA DI CHI SI SENTE ECCESSIVAMENTE SCRUPOLOSO
24 - PREGHIERA DI UN SACERDOTE PENTITO
25 - PREGHIERA DELLA CASALINGA
26 - PREGHIERA DI UN FIGLIO
27 - PREGHIERA DI CHI OPERA NELL’EVANGELIZZAZIONE
28 – PREGHIERA SULLA PASSIONE DI GESÙ CRISTO
29 – PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO.
30 - PREGHIERA PER PREPARARSI ALLA BUONA MORTE
31 - PREGHIERA DI LODE
Pier Angelo Piai
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Pier Angelo Piai offre ai suoi lettori la seguente raccolta di riflessioni in formato Pdf: Esistere con stupore
Inoltre ha iniziato a realizzare la versione audio in mp3 del Catechismo della Chiesa Cattolica con il testo integrale, per dare a chiunque la possibilità di ascoltarlo anche in determinati momenti della giornata (in auto, con l'iPod, con lettore mp3 ecc.). Potrà essere molto utile per i non vedenti e per tutti coloro che desiderano approfondire la retta dottrina della Chiesa.
Catechismo della Chiesa Cattolica in MP3
E' un lavoro molto impegnativo, é gradita quindi la collaborazione di chiunque ha la capacità e i mezzi per la registrazione audio in mp3.
Eventualmente scrivere a: piaipi@alice.it
Libri pubblicati da Riflessioni.it
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