Riflessioni sul Cristianesimo
di Pier Angelo Piai
Il respiro dell'anima innamorata
Dicembre 2017
Entrambi veterani, nella galassia multiforme dell’inculturazione della fede. Entrambi impegnati, da anni, nell’attività quotidiana di servizio alla testimonianza cristiana. Ed eccoli, i due autori, ora accomunati nella pubblicazione di quest’ultima loro fatica, per «trasmettere al lettore l’entusiasmo per i grandi misteri della vita cristiana». Si tratta di un libro di brevi riflessioni e poesie, corredate da tavole iconografiche a soggetto religioso. Il friulano Pier Angelo Piai, autore dei testi, ha già all’attivo più di dieci libri, tra racconti e saggi. Seguitissimo il suo sito – Mondocrea – per via della ricchezza dei contenuti: meditazioni, riflessioni, fotografie, arte, cinema, poesia. La coreana Nam-Joo Paik (conosciuta come Perla) è una pittrice: molto apprezzata è la sua ricca produzione d’icone, sullo stile figurativo occidentale. Solo per questo libro ne ha selezionate più di cinquanta.
All’abbondanza artistica va associata la ricchezza dei contenuti, con una predilezione per i temi mariologici, trinitari e agiografici: si va dalla descrizione e dal commento alle vite dei santi ai vari aspetti del dogma. Non c’è una prevalenza devozionale o teologica, ma devozione e teologia trovano nell’opera una sintesi, espressa nello stile semplice della scrittura e nel senso sacro delle immagini. Così come la Sacra Sindone, descritta da Piai e Perla, rimanda a una «morte composta, decorosa, ieratica». Il volto del Cristo impresso sul telo sindonico è come una foto in negativo, perché «è proprio della natura divina cercare il suo opposto», per «condurre il nulla all’essenza» e per «riordinare il caos distruttivo». A tale azione di grazia segue il richiamo della «creazione alla vera esistenza». Questo è detto quanto alle creature ma, soprattutto, quanto alla salvezza dell’uomo, nel senso che Gesù Cristo venne a «cercare e salvare ciò che era stato perduto» (Lc 19, 10).
Altrove la prosa lascia spazio alla preghiera e, sulle melodie dei salmisti, l’autore esulta per come la Provvidenza opera nel mondo: «Tu sia benedetto Signore perché fai piovere sui giusti e gli ingiusti»! – secondo le parole del Maestro, che parlò ai discepoli sulla montagna. E ancora sulla montagna il Signore si manifestò nella sua santa trasfigurazione. Oltrepassò la sua figura umana e fu percepito appena nella sua divinità. In particolare – osserva Piai – «il bianco è la purezza, il distacco», mentre «la luminosità è la trascendenza». Il Verbo, puro e trascendente, viene a rivelare che «l’ordinario, se il nostro cuore è aperto, diventa straordinario in ogni momento se riferiamo tutto a Lui».
Grande spazio trova, nel testo e nelle immagini, la Beata Vergine Maria. Colei che «ha ferito d’amore l’Onnipotente» è «Vergine adorante e fedele». Maria è indicata, nel libro, nelle sue virtù principali, col doppio aspetto di creatura gioiosa, per la peculiare vocazione al matrimonio verginale, e di madre addolorata, nell’ora della passione e della morte del Figlio. È una donna che «ha vissuto il paradiso interiore» e, a seguito dell’Assunzione al Cielo, ella «rappresenta l’umanità reintegrata». Maria, inoltre, è il «modello di purezza ed umiltà», poiché si è fatta obbediente come Gesù e, nell’obbedienza, ne ha seguito la morte santa e la resurrezione gloriosa. La Benedetta – spiega Piai – ha «una maternità riconfermata due volte»: la prima, «nel suo Figlio Gesù»; la seconda «sotto la croce», quando Gesù la indicò come «madre dell’apostolo Giovanni».
La vita dei santi, insomma, è la perfezione dell’umanità. Per il santo «non c’è passato, futuro o presente», poiché «vive nell’istante», a prescindere da qualsiasi occupazione. Non fuggì dall’istante, che potremmo dire della prova e della salvezza, Santa Teresa di Lisieux: «Pur tu la dura notte della fede affrontasti con virile coraggio». A San Antonio da Padova, l’autore dona i suoi versi: «Di origini nobili tu eri, ma più nobile fu l’animo tuo. I blasoni che ritenesti veri furon del Padre e del Figlio suo». E il giusto San Giuseppe cos’ha fatto di grande? «Non ha predicato, non ha fondato monumenti, non ha compiuto miracoli». Eppure «il vero miracolo è stata la sua fedeltà a Dio nella dedizione alla famiglia»: questo fu il suo «costante ed umile eroismo».
E ad ogni pagina le parole si trasformano nei colori e nelle forme di Perla Paik, leggermente sfumate, come avvolte da una luce che viene dall’alto e da dentro, simile al chiarore del paradiso.
Silvio Brachetta
Pier Angelo Piai, Perla Paik
“Il respiro dell’anima innamorata”
Edizioni Segno, 2017, pp. 112.
www.edizionisegno.it
Altre Riflessioni sul Cristianesimo
Pier Angelo Piai offre ai suoi lettori la seguente raccolta di riflessioni in formato Pdf: Esistere con stupore
Inoltre ha iniziato a realizzare la versione audio in mp3 del Catechismo della Chiesa Cattolica con il testo integrale, per dare a chiunque la possibilità di ascoltarlo anche in determinati momenti della giornata (in auto, con l'iPod, con lettore mp3 ecc.). Potrà essere molto utile per i non vedenti e per tutti coloro che desiderano approfondire la retta dottrina della Chiesa.
Catechismo della Chiesa Cattolica in MP3
E' un lavoro molto impegnativo, é gradita quindi la collaborazione di chiunque ha la capacità e i mezzi per la registrazione audio in mp3.
Eventualmente scrivere a: piaipi@alice.it
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