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Riflessioni in forma di conversazioni

Riflessioni in forma di conversazioni

di Doriano Fasoli

Interviste a personaggi della cultura italiana e straniera - Indice


Tamara de Lempicka

Conversazione con Chiara Luzi
di Doriano Fasoli per Riflessioni.it

- Maggio 2024


L'esistenza di Tamara de Lempicka è sempre stata circondata da un'aurea di trasgressione e l'irrequietezza ha costituito la cifra stilistica della sua arte. La feroce vitalità che l'ha contraddistinta è risultata sempre in sintonia con un temperamento capriccioso e impositivo. Chiara Luzi cerca di far luce sui suoi aspetti più oscuri ed enigmatici, tramite un'inedita lettura di fatti della storia personale dell'artista e un'analisi delle sue opere, ripercorrendo la sua vita dall'Europa all'America e acquisendo interviste, documenti e inaspettate rivelazioni, nonché le testimonianze della sua principale biografa (Laura Claridge) assieme al diario dell'unica figlia Kizette. Attraverso episodi nodali dell'infanzia e dell'adolescenza, l'autrice svela le motivazioni che hanno portato l'artista a produrre opere di grande impatto, suggestive e provocanti dove lo stile si rivela più cupo e malinconico per il lento e progressivo peggioramento del suo stato psichico. Dopo un ricovero in una clinica svizzera, Tamara continua a viaggiare e dipingere per concludere la sua straordinaria esistenza in Messico, dando pace alle sue ceneri nel vulcano Popocatépetl, ultimo trasgressivo paradosso.

 

Chiara Luzi - Tamara de Lempicka


Complessità di Tamara de Lempicka: Chiara Luzi, nel tuo libro (appena pubblicato da Alpes), hai dipinto un ritratto vivido e dettagliato di Tamara de Lempicka, esplorando sia la sua vita personale sia il suo stile artistico unico. Potresti spiegare come i suoi turbolenti rapporti amorosi e l'ambiente culturale dell'epoca si riflettano nelle sue opere?
Nel mio libro, ho cercato di tracciare un collegamento diretto tra la tumultuosa vita amorosa di Tamara de Lempicka e il vibrante contesto culturale degli anni '20 e '30, esplorando come questi aspetti abbiano profondamente influenzato il suo stile artistico distintivo. L'ambiente in cui Lempicka ha vissuto e lavorato, caratterizzato dall'effervescenza dell'Art Déco e dall'eclettismo culturale, ha fornito non solo lo sfondo ma anche la tela su cui ha dipinto la sua vita e la sua arte.
Lempicka era nota per le sue relazioni intense e spesso scandalose e nelle sue opere possiamo vedere come la passione e la dinamicità dei suoi rapporti amorosi emergano, attraverso la potente espressione delle sue  figure femminili. Queste figure non solo incarnano l'ideale di bellezza dell'epoca ma esprimono anche un senso di indipendenza e sfida alle convenzioni sociali, chiaramente ispirate dalla sua personale ricerca di libertà emotiva e artistica.
Inoltre, il contesto culturale dell'Art Déco, con i suoi richiami alla modernità e al lusso si riflette nel suo uso audace della linea e del colore. Lempicka ha saputo amalgamare influenze classiche e moderne per creare uno stile che era al tempo stesso antico e completamente nuovo, simbolo della sua capacità di navigare e incorporare diverse influenze culturali.

Influenze familiari e identità artistica: La tua analisi illumina come le dinamiche con i genitori di Lempicka, descritti nel tuo libro come figure complesse e ambivalenti, influenzano la sua arte. Puoi esplorare le connessioni tra queste relazioni familiari tormentate e il modo in cui hanno modellato la sua identità artistica e il suo stile, particolarmente nel contesto delle sue famose rappresentazioni di figure femminili potenti ed erotiche?
Nel mio libro, ho approfondito come le intricate dinamiche familiari di Tamara de Lempicka, specialmente quelle con i suoi genitori, abbiano lasciato un'impronta indelebile sulla sua arte.  La madre, la nonna, il padre, con le loro incoerenze e ambivalenze, gli slanci e gli arresti, hanno indubbiamente modellato la sua percezione delle dinamiche di potere e di identità, influenzando la sua espressione artistica di donne forti, autonome, spesso caricate di una sensuale autorità. Le famose rappresentazioni di Lempicka di donne dominanti ed erotiche non sono solo un'esplorazione della sua identità femminile ma anche una risposta alle tensioni interne. Attraverso l'uso di forme audaci e colori vibranti, Lempicka non solo celebra la libertà e l'indipendenza femminile ma critica anche le restrizioni sociali imposte alle donne del suo tempo. Queste figure sono quindi simboli della sua lotta personale per l'autodeterminazione, fortemente radicata nelle sue esperienze familiari.

Approccio personale alla creatività: Il tuo libro ci porta nel mondo di Tamara de Lempicka, mostrando come l'Art Déco di Parigi e il Rinascimento italiano abbiano ispirato la sua arte. Puoi raccontarci come i suoi viaggi in Europa e le relazioni personali abbiano influenzato il suo stile e le tecniche pittoriche che ha scelto di adottare?
Rinascimento italiano, gli insegnamenti di Maurice Denis e Lhote e poi l'Art Déco, hanno profondamente ispirato l’opera di Tamara de Lempicka. I suoi soggiorni in Italia le hanno permesso di immergersi nel Rinascimento, il cui impatto si manifesta nella sua predilezione per la forma umana idealizzata e nella sua abilità nel rendere la grandezza classica attraverso la moderna lente dell'Art Déco. Questi elementi sono amalgamati sapientemente nel suo stile artistico, creando un ponte stilistico che collega passato e presente. La vita parigina e la frequentazione dell’accademia d’arte le ha permesso di entrare in contatto con Denis e Lhote, suoi grandi maestri, l’hanno traghettata verso l’Art Déco, movimento noto per le sue linee pulite e la sua eleganza formale, si riflette nelle composizioni strutturate e nella sofisticata semplicità delle opere della Lempicka. Tamara, infine, interagendo spesso con figure chiave del mondo culturale dell'epoca, la sua espressività si è arricchita di emotività e tecnica, come dimostra l'uso audace del colore e la sperimentazione espressiva che caratterizzano molte delle sue più famose creazioni.

Quale significato simbolico ed emotivo riveste in Tamara de Lempicka il cambiamento stilistico che caratterizza la sua produzione artistica prima e dopo il 1930?
Il cambiamento stilistico nella produzione artistica di Tamara de Lempicka attorno al 1930 è profondamente simbolico e riflette una serie di trasformazioni emotive e personali che stava vivendo in quel periodo. Nel mio libro, ho esplorato questo passaggio mettendo in luce come il contesto personale e gli eventi della sua vita abbiano influenzato la sua arte. Prima del 1930, le opere di Lempicka erano fortemente impregnate dello spirito dell'Art Déco, con un'enfasi marcata su linee nette, forme geometriche e una rappresentazione glamour ma distaccata delle sue figure, spesso immagini idealizzate di donne eleganti e di uomini in posizioni di potere o riflessivi. Questo periodo corrisponde al suo tempo a Parigi, dove Lempicka era immersa in un ambiente di grande fermento creativo e libertà culturale. Tuttavia, dopo il 1930, si nota una graduale evoluzione nel suo stile e nei temi trattati. Questo cambiamento coincide con una serie di eventi significativi nella sua vita personale, inclusi i turbamenti psichici sempre più frequenti, il deterioramento del suo matrimonio con Tadeusz Lempicki e il crescente stress causato dalle tensioni politiche in Europa. Il simbolismo di questo cambiamento stilistico può essere interpretato come un movimento da una forma di espressione esterna e superficiale a una più profonda e personale. Se in precedenza l'opulenza e il lusso dominavano, nel periodo successivo le sue opere si accostano timidamente a temi più complessi come il dolore o la fragilità umana, come alcuni dei suoi ritratti che diventano meno idealizzati e più focalizzati sulle emozioni interne dei soggetti. Il suo stile pittorico si adatta per riflettere queste nuove preoccupazioni: la palette di colori si scurisce, le linee si ammorbidiscono e le forme diventano meno rigide e più fluide, suggerendo una maggiore vulnerabilità e umanità delle sue figure. Inoltre, Lempicka inizia a incorporare elementi del surrealismo e del modernismo, che permettono una maggiore espressione delle qualità irrazionali e oniriche della psiche umana.

Per svelare le identità che si celano dietro due tele della Lempicka: Mère supérieure e Saint Antoine, hai condotto delle ricerche approfondite e delle interviste inedite, come sei riuscita a unire il materiale raccolto?
Nel mio lavoro su Tamara de Lempicka, ho cercato di analizzare le identità che si celano dietro due delle sue opere meno conosciute: "Mère supérieure" e "Saint Antoine". Questo processo ha richiesto un approccio meticoloso, combinando ricerca biografica, interviste inedite, e un'analisi approfondita del contesto storico e personale dell'artista. La ricerca è iniziata con un'indagine biografica, dove ho cercato corrispondenze, articoli di giornale, cataloghi di mostre e lettere personali di Lempicka. Ho avuto l'opportunità di intervistare persone a lei vicine, unendo le informazioni provenienti da un'attenta considerazione del contesto storico e personale di Lempicka. Ho cercato di tessere insieme i dettagli biografici, le influenze artistiche e le testimonianze della figlia Kizette (conservate in un libro pubblicato diversi anni fa), per comprendere le esperienze personali di Lempicka e le sue risposte ai cambiamenti nel mondo intorno a lei.

Psicoanalisi e interpretazione artistica: Il tuo libro utilizza una prospettiva psicoanalitica per analizzare e reinterpretare le opere di Lempicka. Potresti discutere come l'introduzione della psicoanalisi nel campo dell'arte possa trasformare la percezione del pubblico, portando a una comprensione più profonda delle dinamiche inconsce nell'arte, come evidenziato dal tuo esame delle relazioni familiari e dell'identità di Lempicka?
La mia ricerca utilizza un approccio psicoanalitico per gettare nuova luce su come possiamo comprendere e interpretare l'arte, in particolare quella di Tamara de Lempicka. Questa prospettiva offre strumenti unici per scavare più a fondo nelle dinamiche inconsce che permeano le opere d'arte, rivelando connessioni nascoste tra la vita personale dell'artista e la sua produzione.  Integrando la psicoanalisi nell'analisi artistica, il libro propone una modalità di lettura che va oltre il visibile, indagando gli strati più profondi di significato che possono sfuggire a un'interpretazione puramente estetica o storica. Per esempio, l'analisi delle relazioni familiari di Lempicka e delle sue complesse identità di genere illumina aspetti delle sue opere che potrebbero altrimenti rimanere oscure al grande pubblico. Questi includono il modo in cui temi di potere, vulnerabilità e autonomia si intrecciano nelle sue rappresentazioni di figure femminili, spesso caricate di una forte carica emotiva e psicologica. Il pubblico, equipaggiato con questa chiave di lettura può quindi avvicinarsi all'arte di Lempicka (e all'arte in generale) con una consapevolezza maggiore delle forze sottostanti che influenzano l'artista. Ciò porta a una comprensione più completa non solo delle opere stesse ma anche del contesto personale e sociale in cui sono state create. Un'analisi psicanalitica può rivelare conflitti interni e motivazioni dell'artista che influenzano la loro produzione artistica. Nel caso di Lempicka, ho esplorato come il suo bisogno di controllo e indipendenza, radicato in una giovinezza instabile, emerga nella potente autonomia e nell'erotismo delle sue figure femminili.


   Doriano Fasoli


Indice Conversazioni


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