Riflessioni sulle Scienze
di Alberto Viotto indice articoli
Dove sono i soldi?
Luglio 2012
-
Nelle casseforti degli stati?
-
In banca?
-
Nel portafoglio dei privati?
-
Scalda le rotative
-
Sfida al lettore
Nel mondo ci sono un sacco di soldi. Per restare nel giardinetto dell’euro, il valore di tutte le banconote circolanti, la cosiddetta “massa monetaria M0”, è di 850 miliardi di euro, circa 2.800 euro a testa per ognuno dei 300 milioni di abitanti della zona. Significativamente, 290 di questi miliardi, circa un terzo (1), sono in tagli da 500 euro che probabilmente molti di noi non hanno mai visto dal vero, ma sono molto apprezzati dalla malavita per le sue transazioni in contanti.
Se si passa alla “massa monetaria M1”, che comprende anche i depositi di conto corrente bancari, la quantità di soldi disponibili è 5.000 miliardi (2), per arrivare a 9.000 miliardi di euro se si considera la “massa monetaria M3” (che comprende anche titoli con scadenza fino a due anni). Si tratta di circa 30.000 euro a testa inclusi bambini e neonati, un sacco di soldi. Eppure, in questo periodo sembra che tutti ne abbiano disperatamente bisogno. E allora, tutti questi soldi, dove sono finiti?
Nelle casseforti degli stati?
Gli stati sovrani hanno debiti pesantissimi - 220% del Prodotto Interno Lordo il Giappone, 120% l’Italia, 100% gli Stati Uniti, 80% la Germania ed il Regno Unito, ma continuano a chiedere soldi vendendo i loro Buoni del Tesoro, a volte promettendo interessi esosi. No, decisamente si deve cercare da qualche altra parte.
In banca?
Sembra che gran parte delle banche d’Europa siano sull’orlo del fallimento. In questi giorni (Giugno 2012) è avvenuto il “salvataggio” delle banche spagnole con aiuti per 100 miliardi da parte dei governi dell’unione europea (3). Anche le banche dei paesi finanziariamente “virtuosi”, come la Germania, possiedono grandi quantità di titoli di stato di paesi a rischio di fallimento – come la Grecia, e sarebbero in grandi difficoltà se questi debiti non venissero più onorati.
Nel portafoglio dei privati?
Sono i singoli cittadini, allora, che hanno tutti questi soldi? Beh, a sentire quello che dice la gente in giro, nemmeno questo è il posto dove cercare. Tutti si lamentano di non riuscire a tirare la fine del mese, spesso schiacciati da pesanti mutui contratti per acquistare la propria casa. E’ da tempo che non sento qualcuno dire che, finanziariamente, le cose gli vanno bene.
Ma, allora, se non possiamo cercare nemmeno qui, dove sono finiti i soldi?
Scalda le rotative
Sapere dove sono finiti tutti questi soldi è tutt’altro che irrilevante. Anche se molti rinomati economisti sembrano non rendersene conto, i soldi non sono ricchezza in sé, ma solo un modo per distribuirla. La ricchezza è data dalle cose che ci servono o ci piacciono e dai mezzi per produrle, auto, case, strade, bistecche. Dei soldi in sé, invece, se cessasse il valore convenzionale che diamo loro, non si potrebbe fare niente, a meno che non vi piaccia fare il bagno nelle banconote fruscianti come Paperon de’ Paperoni.
Perché l’economia funzioni e possa produrre auto, case, strade, bistecche è necessario che ci sia una certa quantità di soldi in circolazione (ma non troppi, per evitare l’inflazione). Se chi possiede i soldi li tiene nel materasso è come se quei soldi non ci fossero. Se scoprissimo che chi possiede tutti questi soldi non ha nessuna intenzione di utilizzarli, la soluzione all’attuale crisi sarebbe molto semplice: basterebbe mettere in moto le rotative e cominciare a stampare in abbondanza nuove banconote di grosso taglio. E usarle per le spese degli Stati diminuendo le tasse.
Sfida al lettore
Francamente non ho idea di dove possano essere finiti i soldi. Forse i lettori hanno qualche idea al proposito e mi possono aiutare?
Scrivete pure le vostre risposte nel forum sulle scienze di Riflessioni.it www.riflessioni.it/forum/riflessioni-sulle-scienze oppure commentando su Facebook! www.facebook.com/riflessioni.it
Alberto Viotto
Se qualche lettore trovasse questo articolo interessante o ne volesse discutere, all'autore farebbe piacere ricevere delle e-mail all'indirizzo: alberto_viotto@hotmail.com
Altri articoli di Alberto Viotto
NOTE
1) www.ecb.int/euro/banknotes/circulation/html/index.it.html
2) www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-29/bilancio-vola-2700-miliardi-063634_PRN.shtml
3) www.centroeinaudi.it/articoli/asset-allocation-economiacentroeinaudiit-100/1568-il-salvataggio-europeo-delle-banche-spagnole.html
Alberto Viotto offre gratuitamente due suoi Ebook:
Come ti fregano
Analisi dei meccanismi del marketing ed altri trucchi
"Da mattina a sera, sui giornali, sulle televisioni, sul web, siamo sommersi da messaggi pubblicitari che sembrano pensati per un pubblico di semideficienti. Naturalmente il circo del marketing ha un costo, che ricade sull’ambiente ma anche su di noi, costretti a pagare di più i prodotti che ci servono (circa 400€ in più in media su ogni auto nuova).
Di chi la colpa? Ahimè, è nostra, perché compriamo i prodotti pubblicizzati; se la pubblicità non facesse aumentare le vendite i produttori smetterebbero di tormentarci. Un rapido esame dei meccanismi del marketing ci può aiutare ad immunizzarci."
Achille e la tartaruga e altri paradossi
"Una nuova e più elegante soluzione al paradosso più famoso. Altri celebri enigmi (il sorite, il cretese mentitore, il gatto quantistico, la stanza cinese) affrontati da un punto di vista non convenzionale".
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
|