Quante sono le probabilità che esistano altre forme di vita intelligenti?

Aperto da Eutidemo, 18 Aprile 2016, 06:50:12 AM

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paul11

Citazione di: Andrea Molino il 29 Giugno 2016, 22:52:03 PMMentre scrivevo la presentazione del post precedente, ho deciso di cambiare il nome del saggio e questa è la nuova copertina: Potete leggerlo liberamente su Wattpad a questo indirizzo: https://www.wattpad.com/story/74000705-mente-irreale Spero che accetterete il piccolo fastidio della registrazione, ma potete usare quella di facebook se ne avete una. Per me il vantaggio è che posso sapere quante volte è stato letto il saggio, e i lettori possono commentare e votare. La storia è il corso d'opera e la modifico in base a nuove idee e ai commenti dei lettori. Se, siete assolutamente refrattari alle nuove registrazioni potete leggere il pdf qui: http://www.easytarg.com /Documents/Tutorials/MenteIrreale.pdf Ciao a Tutti e Buona letttura! Andrea

ho letto fino a pag. 14, un paio di considerazioni:
1) se la tua tesi è che l'uomo problematizza per su anatura, la ritengo vera.
C'è gente a cui vengono incontro i problemi e deve gestirseli.
C'è gente che ha problemi e cerca di  farseli gestire
C'è gente che non ha problemi e li crea agli altri

2) la virtualità
si scontra con la realtà, con la struttura giuridica ad esempio nel telelavoro, con i furti telematici di identità, ecc.
Non solo la struttura legislativa e giuridica non è al passo con i tempi, ma  temo che difficilmente possa esistere una sicurezza telematica, persino con l'home banking, ecc. La virtualità non potrà sussistere da sola.E' ad esempio quando manca l'elettricità, ma assolutamente un'operazione chiurugica deve proseguire con gruppi autogeni d ienergia, ovvero deve sempre esserci un'alternativa reale alla virtualità.

poi proseguirò a leggere............

Per quanto riguarda la tematica della discussione.
Chi si interessa da anni di astronomia, sa che ormai esiste una branca interna che tratta proprio la possiblità di vita extra terrestre.
E' accaduto che le varie sonde spaziali, che la  spettrometria di massa, trovano acqua nei vari stati (gassoso, ghiaccio, liquido) praticamente ovunque.Adatto che i sistemi solari e quindi planetari sono innumerevoli adesso un diveritssement è trovare le stesse condizioni planetarie della Terra dentro altri sistemi, ovvero similitudini fisiche planetarie affinchè v isia un'alta probabilità .
E' la stessa scienza  che fino qualche decennio fa negava e ora invece lo studia.Basta vedere come prima dell'esplorazione con sonde la scienza pensava di Marte e dopo le sonde , lo studio dei campioni di rocce che seguono una genesi temporale del pianeta, si sia stabilito che c'è o c' era acqua. Quindi mutano diametralmente le posizioni al mutare di scoperte.

C'è un altissima probabilità che vi sia vita un poco ovunque, che poi siano microorganismi o forme evolute come l'uomo è un'altro discorso.
Però....allora quegli iscritti antichi che alludono a personaggi extra umani o super umani, dei, semidei, chissà, forse c isono stati e fors eci sono attualmente.Non lo escludo a priori. Anche perchè la loro presenza nell'antichità porrebbe una seria tesi: noi saremmo un ibridazione ,come sembra che la genesi sumerica ponga poi ripresa dalla bibbia ebraica, fra geni(pochi) di esseri intelligenti, ma extra terrestri e geni di ominidi che potrebbero essere H.Erectus.
ma questa è un'altra storia.........perchè il dio che prende un pezzo di costola di Adamo da cui nasce Eva e lo fa con l'argilla (attenzione perchè una seria tesi abiogenetica parla propria dell'argilla come precondizione di formazione della vita...); e' simile alla genesi sumerica ,dove una dea si presta all'ibridazione(abbiamo presente oggi che è possibile geneticamente con l'utero in affitto?) ,nascono più adami perchè falliscono i primi tentativi, uno è cieco, l'altro è muto e l'obbiettivo di quegli dei sumerici era creare una razza evoluta che avesse capacità linguistiche di capire e parlare per poterli utilizzare come servi, quindi si prende la miglio forma evoluta terrestre (H.Erectus?) e la si ibrida per dargli qualità linguistiche. Il Talmud orale ebreo sembra che dica che parecchie razze umane sopravvenute di cui la palontologia non riesce a capirci un 'accidente ,siano stati proprio gli esperimenti genetici falliti prima di arrivare al H:Sapiens.

Ecco perchè altrove scrivevo che la scrittura fu la forma storica in cui si passa prima una tramandazione letterale, che diventa poi interpretazione spirituale e infine formalizzazione dentro una religione.
Allora i vimana dentro il Mahbharata degli scritti vedici indiani, e il Dio che aleggia sopra le acque, sono velivoli non è Dio

Andrea Molino

Rispondo a paul11 riguardo a "Mente Irreale".

1) La mia tesi è che nel tentativo di eliminare ogni difficoltà, l'umanità andrà verso un esistenza virtualizzata, poi si renderà conto di aver bisogno delle difficoltà e le ricreerá nel mondo virtuale.

2) Io ritengo che noi tutti stiamo già vivendo in un universo virtuale e che globalmente stiamo ripercorrendo la stessa evoluzione verificatasi in un'epoca precedente.

Comunque proseguendo nella lettura dovresti avere maggiori chiarimenti.

Se l'argomento sarà di vostro interesse, penso che sarà meglio aprire un nuovo Tema.

acquario69

Citazione di: Andrea Molino il 30 Giugno 2016, 22:04:51 PM
riguardo a "Mente Irreale".

1) La mia tesi è che nel tentativo di eliminare ogni difficoltà, l'umanità andrà verso un esistenza virtualizzata, poi si renderà conto di aver bisogno delle difficoltà e le ricreerá nel mondo virtuale.

2) Io ritengo che noi tutti stiamo già vivendo in un universo virtuale e che globalmente stiamo ripercorrendo la stessa evoluzione verificatasi in un'epoca precedente.

Comunque proseguendo nella lettura dovresti avere maggiori chiarimenti.

Se l'argomento sarà di vostro interesse, penso che sarà meglio aprire un nuovo Tema.

ho letto tutto il tuo libro.
ci avrei trovato delle cose davvero molto interessanti.
personalmente non credo ad una "realtà virtuale" (tecnologico-digitale ecc..) come forse la intendi tu,quello che pero condivido e che forse coincide con il tuo stesso punto di vista e' l'illusione che possiamo avere del reale (che io pero lo intendo come nel mito della caverna di Platone)

leggendo non ho potuto fare a meno di ricordarmi tre film,che a me sono piaciuti moltissimo e che infatti non ho dimenticato;

innanzitutto Matrix,ma ancora di più Nirvana e Strange days..
se non li hai visti te li consiglio perché sicuramente ci puoi ritrovare (ma anche trovare altre nuove considerazioni) molto di quello che hai già scritto

http://www.mymovies.it/film/1997/nirvana/

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=24185

..ma anche un bellissimo racconto di Dino Buzzati,dal titolo strani amici
non voglio aggiungere altro su questo racconto ma credo che se lo leggerai,avrai modo di collegare molte cose...

il racconto (purtroppo solo in parte) qui sotto:

Il racconto di Buzzati si apre con il protagonista, Stefano Martella, direttore di una società di assicurazioni, che si ritrova, dopo la morte in una bellissima città. È tutto così ordinato, pulito, bello, che pensa subito di essere arrivato direttamente in Paradiso.

.....guardava la gente per le vie, uomini e donne di ogni età e di varia condizione sociale, tutti però ben vestiti e di aspetto florido. Avevano tutti una espressione favorevole; c'era tuttavia sui volti una specie di fissità, quasi di segreta noia.
"Per forza.......non possono mica continuare a sorridere di felicità per tutto il santo giorno"

Mentre passeggia si affianca una persona che si offre di accompagnarlo in giro per la città. Ad un angolo si ferma una macchina bella, bellissima, con dentro un autista in livrea che aspetta. "È la sua" le dice il suo accompagnatore, Francesco, che gli stava vicino. Giunsero ad un palazzo bellissimo e presto Stefano Martella scopre che era la sua nuova abitazione. "C'era tutto: saloni, studio, biblioteca, sala da biliardo, giardino, naturalmente, con campi da tennis, piscina, laghetto con pesci. E dappertutto servitori che aspettavano ordini." Dopo aver visitato non tutta, sarebbe stato impossibile, ma una parte della casa, Francesco, il suo accompagnatore, gli propone di andare al circolo. Il Martella vi avrebbe trovato un gruppo di amici cari. Intanto, mentre uscivano, l'ex direttore di assicurazioni volle cavarsi una curiosità, con accento furbesco sussurrò alla sua guida: "E donne? Ce ne sono di graziose donnette?" "Che domande - fece l'altro - vuole che manchino proprio qui?"
Il circolo era fantastico, sembrava una residenza degna di un monarca, amici simpatici e tanto divertimento. Allora il Martella fece un'altra domanda, fondamentale: "e malattie? Neanche un raffreddore?" "Tranquillizzati - gli risposte un amico - inutile aspettarsi malattie, tanto non verranno. Non c'è dolore e quindi niente ospedali, manicomi, sanatori. E poi qui nessuno ha paura, di cosa dovremmo aver paura?"
"Neanche quando si fanno dei brutti sogni, degli incubi?! Disse il Martella. "E perché dovresti avere degli incubi? Gli rispose un altro.  Non credo neppure che si sogni, qui da noi.".
Ad un certo punto il Martella, non sapendo più cosa chiedere dice: "ma desideri, desideri ne avrete, dico."
"Desideri di che, se abbiamo tutto. Che cosa resta da desiderare. Che cosa ci manca?
Né desideri, né amore, né rimpianti, , né odi, né guerre, tutto assolutamente tranquillo."
A questo punto un altro amico si alza e dice: "Cavatelo dalla mente. Qui siamo tutti felici, intesi? Niente ti costerà fatica, non sarai mai stanco, non avrai sete, mai ti farà male il cuore alla vista di una donna, mai dovrai aspettare la luce dell'alba rivoltandoti sul letto, come una liberazione."
"Ha un bel passare il tempo, oggi è uguale a ieri, domani uguale a oggi, niente di male ci potrà mai succedere."

Nel luogo dove si trova il Martella, non manca nulla, il problema è proprio questo, non c'è nulla da desiderare. E allora uno degli amici del circolo perdendo il controllo gli dice:

"sei venuto qui a marcire, non hai ancora capito? A migliaia ne arrivano come te, ogni giorno lo sai? E trovano la loro automobile, il castello, i teatri, le donnine, gli spassi... e non hanno malattie, né amore, né ansie, né paure, né rimorsi, né desideri, né niente... Ma non l'hai ancora capito che noi siamo all'inferno?

tratte dal racconto di Dino Buzzati "Nuovi strani amici". Presente nel libro Paura alla scala. Oscar Mondadori, 1984.


nota personale a margine

secondo me l'autore del racconto ha voluto - anche - lanciare un monito per dire di stare attenti nel voler creare o ricreare una realtà ARTIFICIALE/VIRTUALE...perché da tali intenzioni (pseudo-paradisiache) si finisce direttamente all'inferno....oggi dovremmo rendercene più conto di quanto lui a mio avviso aveva già compreso

Andrea Molino

Ciao aquario69,
 grazie per la tua risposta.

Per evitare di portare fuori tema questo topic più di quanto ho già fatto, ne ho creato uno nuovo:
Stiamo vivendo una di tante vite in un Universo Virtuale

e ho inserito la risposta qui:
Risposta #2

Andrea

Jean

Cit. Sariputra:    @ Eutidemo
Dopo molto rimuginare e disseppellire ricordi ( nelle domeniche di pioggia cosa c'è di più malinconicamente dolce?...) rieccomi a sfidarti con una nuova possibilità. E se invece la vita come noi la conosciamo fosse solo un esperimento (malriuscito invero...) di una specie pre-esistente a noi e sviluppatasi proprio su questo pianeta o altro a noi vicino (Marte? Venere?...Ah le cronache marziane...)?
Specie che potrebbe esistere ancora (i famosi avvistamenti) oppure che si è estinta o, ipotesi da brivido, è in mezzo a noi e tu potresti essere uno di Loro . O potrei esserlo io?...  8)
 

Caro Sari,

questa possibilità non ha riscosso l'attenzione che meritava pur essendo tra quelle più dotate di documentazione storica. Il buon paul11 non dev'essersi accorto del tuo intervento, al quale forse  avrebbe risposto come nel pregevole excursus in "non chiamatela religione", a cui rimando gli interessati.

Naturalmente ogni documentazione richiede d'essere interpretata, cosa che non si può pretendere da una discussione in un forum, dove al più va presentata (e con semplici ricerche chiunque può trovare materiale in quantità) in attesa di confrontarsi con le altre per misurarne il peso specifico relativo, trovando la bilancia che possa omogeneamente parametrare categorie diverse.

Vorrei permettermi di consigliare (vivamente  ::) ) all'amico paul11 di aprire una discussione su tali argomenti, per non disperdere in troppi rivoli le sue conoscenze e riflessioni in merito, così che si possa intervenire nello specifico e man mano ampliare l'analisi del materiale che verrà inserito.

Riguardo la presente discussione, anche qui un cantiere aperto (ormai ho adottato la definizione di Giona...) nel quale ho cercato di piazzare, a buon prezzo... un fantasmagorico macchinario elaborato dall'amico Andrea, che se in funzione avrebbe permesso di creare ogni forma in-ed-extra terrestre ci fosse venuta in mente... non male l'opzione creativa pur se virtuale... ma i confini tra reale e virtuale (aderisco all'opinione di Andrea... se non va tutto a catafascio...) son destinati nel tempo a sfumar come i colori dell'arcobaleno, che non si può dir dove cominci uno e termini un altro... o, detto attraverso la prosa del grande William Shakespeare ne La tempesta (postata da paul in "nuit etoilée" e grandemente apprezzata, almeno da me):

Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni
e da un sogno è coronata la nostra breve vita.


... concordi?



Cordialmente
Jean

Sariputra

Citazione di: Jean il 05 Luglio 2016, 22:28:57 PMCit. Sariputra:@ Eutidemo Dopo molto rimuginare e disseppellire ricordi ( nelle domeniche di pioggia cosa c'è di più malinconicamente dolce?...) rieccomi a sfidarti con una nuova possibilità. E se invece la vita come noi la conosciamo fosse solo un esperimento (malriuscito invero...) di una specie pre-esistente a noi e sviluppatasi proprio su questo pianeta o altro a noi vicino (Marte? Venere?...Ah le cronache marziane...)? Specie che potrebbe esistere ancora (i famosi avvistamenti) oppure che si è estinta o, ipotesi da brivido, è in mezzo a noi e tu potresti essere uno di Loro . O potrei esserlo io?... 8)  Caro Sari, questa possibilità non ha riscosso l'attenzione che meritava pur essendo tra quelle più dotate di documentazione storica. Il buon paul11 non dev'essersi accorto del tuo intervento, al quale forse avrebbe risposto come nel pregevole excursus in "non chiamatela religione", a cui rimando gli interessati. Naturalmente ogni documentazione richiede d'essere interpretata, cosa che non si può pretendere da una discussione in un forum, dove al più va presentata (e con semplici ricerche chiunque può trovare materiale in quantità) in attesa di confrontarsi con le altre per misurarne il peso specifico relativo, trovando la bilancia che possa omogeneamente parametrare categorie diverse. Vorrei permettermi di consigliare (vivamente ::) ) all'amico paul11 di aprire una discussione su tali argomenti, per non disperdere in troppi rivoli le sue conoscenze e riflessioni in merito, così che si possa intervenire nello specifico e man mano ampliare l'analisi del materiale che verrà inserito. Riguardo la presente discussione, anche qui un cantiere aperto (ormai ho adottato la definizione di Giona...) nel quale ho cercato di piazzare, a buon prezzo... un fantasmagorico macchinario elaborato dall'amico Andrea, che se in funzione avrebbe permesso di creare ogni forma in-ed-extra terrestre ci fosse venuta in mente... non male l'opzione creativa pur se virtuale... ma i confini tra reale e virtuale (aderisco all'opinione di Andrea... se non va tutto a catafascio...) son destinati nel tempo a sfumar come i colori dell'arcobaleno, che non si può dir dove cominci uno e termini un altro... o, detto attraverso la prosa del grande William Shakespeare ne La tempesta (postata da paul in "nuit etoilée" e grandemente apprezzata, almeno da me): Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni e da un sogno è coronata la nostra breve vita. ... concordi? Cordialmente Jean

Caro jean

In questi giorni intervengo poco perchè non sto molto bene. Dei sassolini ( poco virtuali...) si sono messi in testa di uscire da quel luogo protetto in cui si trovavano e dove vivacchiavano silenti...
Ti rispondo quindi tenendomi la panza con una mano...e massaggiandomi in attesa che il Toradol mi ottenebri il cervello donandomi poi qualche ora di pace...
Che il virtuale e il reale tendano sempre più a sfumare sembra una facile previsione. Penso però che siamo ancora parecchio lontani da una civiltà in cui la tecnica e la scienza risolveranno "quasi" tutti i nostri problemi. Basta ammalarsi seriamente per scoprire che tutto quello che scrivono sui vari siti di medicina sono baggianate belle grosse. La realtà dell'esistenza fisica è ancora estremamente dolorosa...e mentre ti contorci in preda ad una colica non riesci ad immergerti nella contemplazione mistica del tuo nuovo smartphone e delle sue infinite app...provare per credere!!
Se poi ti capita che, nel frattempo che ti contorci e che saresti pur disposto a mettere un'ipoteca sulla tua anima, a favore di quei diavolacci che il buon Giona non dimentica di ricordarci, purchè il dolore ti lasci, si intasa pure il lavello della cucina...
L'uomo intasato, lo scarico pure, l'anima dileguata...gli extraterrestri molto lontani...
Se poi penso che giovani interconnessi, benestanti e capaci, si divertono a sgozzare donne incinte inermi...mi chiedo: ma la fantomatica era digitale, quest'era di meraviglioso  progresso, siamo proprio sicuri che vada verso il futuro o invece si manifesterà in pieno quello che già si comincia ad intuire? Ossia che ci rispedirà tutti in un nuovo medioevo ? Fatto di barbarie meravigliosamente condivise da tutti , digitalizzate , abbellite e lavorate con applicazioni all'uopo. Perchè, quando ormai hai provato tutte le sensazioni possibili e immaginabili,  vorrai infine approdare a quella estrema: uccidere, massacrare, mutilare, semplicemente per sentire che cosa si prova...per affermare sempre Lui, la bestia che abbiamo dentro, l'Ego...
La tecnica permette all'ego umano di espandersi sempre più, nel suo delirio di onnipotenza, di poter-fare-ogni-cosa-che-desidera . In pratica di essere come Dio...
Ma poi il fetore che esce dalla fossa biologica intasata ti ricorda che, social o non social, sempre con la m..... hai a che fare!
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

paul11

Caro Jean,
il mio timore è che se dovessi  approfondire le ipotesi extraterrestri richiamerei frotte di ufologi invasati.
Un mio caro amico è forse colui che ha la casistica delle informazioni ufo in italia più importante.
Adatto che ci conosciamo bene ,lui stesso ammette che il 99% degli avvistamenti e contatti è fasulla.
Ma quella sola probabilità che rimane è decisiva.
L'abiogenesi è lo studio dell'origine della vita sulla terra; l'esobiologia o astrobiologia è lo studio della possibilità di vita 
nell'universo. 
C'è l'equazione di Drake che potrebbe essere utilizzata per studi di esobiologia.
L'Enuma Elis(h) è il testo della creazione dei Sumeri dove viene descritta l'ibridazione dalla quale è stato creato l'uomo.
I testi vedici indiani  parlano di sette razze umane e di tempi cosmici che seguono i moti precessionali.
Ho passato un periodo intenso,qualche anno fa, a incrociare diversi dati:,le glacaizioni e l'inclinazione dell' asse terrestre con i tempi descritti dai veda, ho incrociato miti celtici e finnici con quello indo-cinesi, egizio-sumerici, la Bibbia ebrea e cristiana.....
Ho delle ipotesi, perchè qualcosa di fondamnetalmente vero ci viene da remoti passati, forse di civiltà altamente sviluppate ma praticamente scomparse probabilmente umane, o forse extra terrestri.Se quest'ultimima ipotesi fosse vera ,tre tipi di civiltà extra terrestri si erano impiantate sulla Terra e lottavano fra loro-E' lo stesso Platone in famoso dialogo con dei dotti egizi che parla di Atlantide.I Sumeri erano imparanteta con gli egizi, lo dimostrano il nome degli dei e le simbologie e li unisce la stessa storia del popolo ebraico che si muove dal padre di Abramo che era un sacerdote caldeo di Ur, l'altro patriarca è Mosè, egizio ;ci sono troppi collegamenti per non porsi delle serie domande.
Altra stranezza è che parecchi studiosi nelle diiverse epoche compresa la nostra seguivano con diletto e passione ,ma in segreto, questi tentativi di conoscenze.Ultimamente un ammiraglio in pensione italiano, fra l'altro non credente, ha ripercorso con una spedizione tutto il tragitto della fuga dall'Egitto alla terra promessa degli Ebrei, dimostrando che la cronologia e i tempi sono perfetti,ovvero è un libro storico, esattamente il contrario di cui molti pensano.
Zecharia Sitchin forse ha speculato o è andato oltre il testi sumerici, ma ha messo in luce studi che le scienze nemmeno immaginavano e li ha costretti a studiare i reperti e non a scriverci sopra "non classificato" nei musei  perchè erano ottusi sulle teorie da seguire.
La terza razza di e.t è quella indio-cinese, la più tranquilla,furono loro a vincere gli atlantidi ed è descritto con i vimana nel mahabharata.
Adatto che questi studi danno fastidio, e lo si può capire, alle religioni e alle scienze, allora seguo l'esempio di parecchi uomini di pensiero,, li studio in silenzio.Di volta in volta, se capiterà, scriverò qualcosa.
Un caro saluto

Jean

Caro Sari,

ultimamente ti sei dato troppo da fare... il lavoro di magazziniere dal Gianni e poi la gestione del bar... d'accordo, attività virtuali ma sempre attività, come lo fu l'infinita discussione sul credere con Duc... davvero impegnativa, visto che non molla mai...

Scherzi a parte, avevo intuito che ti stesse accadendo qualcosa e per quello che questo limitato medium permette ti sono vicino (in questo momento anche nella connessione...) sapendo cosa significhi veder la realtà del corpo andar da una parte e la mente non poter far nulla, solo attendere (io son più vergognino di te, pensa che neppure chi mi vive accanto conosce le mie reali condizioni...  che dire, siam tutti così diversi...).

Penso che la mente, la coscienza, l'ego... insomma quel senso di presenza in noi sia in qualche modo un alieno che ne abita il corpo, un software che ad un punto si implementa eseguendo il compito assegnato, scrivere la propria pagina nella grande narrazione umana. 
Costringendo (per dire) tutte le cellule che compongono l'organismo a farlo "girare", alla stregua di un hardware...

Ma quando la realtà organica manifesta i propri (naturali, ahinoi) squilibri... non c'è software che tenga... stand by...  


La terrificante attualità che richiami... un'amica nel frequentare un affollato supermercato incontra due indiani (o bengalesi, chissà) con una grossa borsa nera e il primo pensiero è stato "adesso si fanno esplodere, moriremo tutti..."  e per un attimo chiude gli occhi, quasi a prepararsi... ormai siamo a questo punto, conviene lasciare una lettera in cucina, nel caso (la mia c'è da un bel po'...).


Sulla m... come non ricordare il grande G.

https://www.youtube.com/watch?v=Nw3BrtWfMAY

(interessanti anche i commenti)
 


 
cordialmente

Jean

Sariputra

Citazione di: Jean il 06 Luglio 2016, 09:08:32 AMCaro Sari, ultimamente ti sei dato troppo da fare... il lavoro di magazziniere dal Gianni e poi la gestione del bar... d'accordo, attività virtuali ma sempre attività, come lo fu l'infinita discussione sul credere con Duc... davvero impegnativa, visto che non molla mai... Scherzi a parte, avevo intuito che ti stesse accadendo qualcosa e per quello che questo limitato medium permette ti sono vicino (in questo momento anche nella connessione...) sapendo cosa significhi veder la realtà del corpo andar da una parte e la mente non poter far nulla, solo attendere (io son più vergognino di te, pensa che neppure chi mi vive accanto conosce le mie reali condizioni... che dire, siam tutti così diversi...). Penso che la mente, la coscienza, l'ego... insomma quel senso di presenza in noi sia in qualche modo un alieno che ne abita il corpo, un software che ad un punto si implementa eseguendo il compito assegnato, scrivere la propria pagina nella grande narrazione umana. Costringendo (per dire) tutte le cellule che compongono l'organismo a farlo "girare", alla stregua di un hardware... Ma quando la realtà organica manifesta i propri (naturali, ahinoi) squilibri... non c'è software che tenga... stand by... La terrificante attualità che richiami... un'amica nel frequentare un affollato supermercato incontra due indiani (o bengalesi, chissà) con una grossa borsa nera e il primo pensiero è stato "adesso si fanno esplodere, moriremo tutti..." e per un attimo chiude gli occhi, quasi a prepararsi... ormai siamo a questo punto, conviene lasciare una lettera in cucina, nel caso (la mia c'è da un bel po'...). Sulla m... come non ricordare il grande G. https://www.youtube.com/watch?v=Nw3BrtWfMAY (interessanti anche i commenti)   cordialmente Jean

Caro Jean

Sei pazzo a consigliare la visione del filmato di Gaber ad un povero essere inadeguato in preda alle coliche renali? Non lo conoscevo proprio e mi sono sbellicato dalle risate ma...ad ogni risata rispondeva un dolore di panza orribile ( hai mai notato come ogni sensazione trovi nascita o rispondenza nel ventre? E poi dicono che non siamo, sostanzialmente, un tubo digerente...).
Inconsciamente vuoi forse vedermi soffrire?... Gelosia perchè ti ho soffiato la Vania forse?... :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

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